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Stefano Bonaccini e Matteo Renzi il 30 novembre scorso al Teatro delle Celebrazioni |
Domani in Emilia Romagna si vota. Per scegliere la guida della Regione e per contribuire a costruire un'Italia migliore, impegnata ad affrontare le grandi sfide ambientali e sociali del mondo d'oggi.
Dunque andiamo diritti al punto.
La presidenza di Stefano Bonaccini merita di essere difesa, sostenuta, rinnovata?
Su questo pare che molti commentatori concordino: l'Emilia Romagna è regione nota per il "buon governo", il Presidente uscente è un dirigente politico con alle spalle una lunga esperienza (PDS-DS-PD) ed ha mostrato, prima come consigliere regionale e poi come "Governatore" presenza, competenza ed efficienza. Dunque, perché cambiare? Perché correre il rischio di fare vincere Lucia Borgonzoni candidata di Matteo Salvini, spregiudicato leader nazionalista che invoca "pieni poteri"?