domenica 23 giugno 2019

Conversione ecologica, adesso!

Le contraddizioni dello sviluppo in Emilia Romagna in una foto di ieri sera.
Alla pubblicità "sempre aperto" fanno da contraltare la crisi sociale e quella ambientale:
il "Mercatone" è chiuso e, così, il sotto-passo di viale Lenin.



















Commentando il recente voto per l'Europa l'economista francese Thomas Piketty ha criticato con puntuali argomenti le politiche economiche, fiscali ed ambientali di Emanuel Macron "erede della destra liberale amica delle imprese" ed ha auspicato la nascita di "un'alleanza social-federale e ambientalista" (la Repubblica, 18 giugno).

lunedì 17 giugno 2019

Bologna, No tram o Si tram?

La manifestazione No tram di sabato scorso 

















Dunque, in vista delle elezioni regionali d'autunno - inverno, a Bologna si è aperto un nuovo fronte.
Potrebbe anche essere un interessante passo in avanti, si discutesse davvero della principale scelta infrastrutturale della Città.
Sappiamo tutti che non è così.

giovedì 13 giugno 2019

Perché si deve ricominciare dal clima

In tanti al Bike Pride di Bologna domenica 9 giugno. Per una Città sostenibile

















Greta Thunberg non è una scienziata. È (diventata) una figura mediatica che dà voce a pensieri, timori (anzi terrori, come lei stessa suggerisce) e convinzioni che molti di noi coltivano sulla base di studi sempre più precisi e incontestabili. Studi sempre più drammaticamente allarmanti, prodotti da un Comitato dell’Onu sui cambiamenti climatici (l’IPPC). Che ci avverte che siamo vicini a un punto di non ritorno, oltre il quale non potranno più essere ristabilite sul nostro pianeta le condizioni che rendono possibile la vita e la convivenza di miliardi di esseri umani.

mercoledì 12 giugno 2019

Fotocronaca di sconfitte annunciate


Ferrara (con le sue bici) si specchia nella vetrina della Lega allestita in piazza Trento - Trieste

















Solo politici e commentatori distratti (incapaci?) o interessati possono dirsi sorpresi.
Le avvisaglie si erano ripetute. Senza alcuna sostanziale correzione di rotta.
Negli ultimi giorni anche ad osservatori esterni e curiosi bastavano poche ore vissute a Ferrara o a Forlì per cogliere elementi, argomenti e clima che sono parte di un'onda alta che scuote la cultura e la politica dell'Emilia Romagna.

sabato 8 giugno 2019

Greta, un anno senza aereo! Noi, tutti in bici?

Pensare globale, agire locale. Domenica 9 giugno, ore 15, a Bologna, tutti in bici!

















Greta Thunberg ha reso noto che salterà il prossimo anno scolastico per dedicarsi al compito che si è data: continuare a tenere all’erta la Terra, cioè noi, sui pericoli che incombono e l’urgenza di affrontarli.  Questa decisione  è resa obbligata da due degli impegni che Greta si è presa: partecipare all’Assemblea generale dell’Onu del prossimo 23 settembre a New York, che prevede una discussione sul clima, e alla Conferenza delle Parti (COP 25) che si terrà in Cile a dicembre. Greta intende raggiungere entrambe queste destinazioni senza usare l’aereo.

giovedì 6 giugno 2019

Il voto del 26 maggio e il Governo dell'Italia

Il nuovo Parlamento Europeo proposto dal Corriere della Sera

















Forse è il caso di ricordare a politici e commentatori di ogni ordine e grado che domenica 26 maggio si è votato per rinnovare le rappresentanze al Parlamento Europeo e per la guida di molti Comuni.
E' vero, in Italia come in molti altri paesi il confronto elettorale ha lasciato ai margini i temi cruciali per il futuro del Vecchio Continente e delle Autonomie Locali e si è incentrato prevalentemente su argomenti di gestione del potere politico nazionale.
Un segno preoccupante di crisi della UE, di inadeguatezza delle classi dirigenti dei maggiori partiti (Popolari, Socialisti e Conservatori) di governare un processo di innovazione e di riforme in grado di fronteggiare le contraddizioni strutturali profonde del presente: insieme ambientali, sociali, economiche, finanziarie, istituzionali.

martedì 4 giugno 2019

Venezia. L'importanza di salvare la laguna

La splendida laguna di Venezia, vista dal campanile di San Marco (estate 2018)

















Sia detto tra parentesi, e in vista delle elezioni del prossimo anno, se la sinistra vuol provare a riprendere la città, oltre a rivendicare alcune eccellenze della propria esperienza trascorsa, che l’attuale giunta di destra sta dissolvendo, deve ripartire da una lettura critica dei propri anni di governo, compresa, appunto, la sottovalutazione della questione grandi navi.