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martedì 28 marzo 2023

Sani come un pesce? D'aprile ...

Una Città in "emergenza climatica ed ecologica" può rinunciare a VIS prima di realizzare nuove strade?










«Il Servizio Sanitario Nazionale deve occuparsi di prevenzione anche se questa non produce profitti immediati. La prevenzione, la cura e la riabilitazione sono tutte funzioni fondamentali della sanità pubblica e l’accesso universalistico è l’unico che garantisce che la salute sia un bene anziché una fonte di profitto (per alcuni)»: con queste parole Medicina Democratica ed altre decine di associazioni chiamano alla mobilitazione

martedì 23 novembre 2021

Prevenzione e sanità pubblica (dopo 20 mesi)

Venerdì 19/11 tutti in coda e in piedi a Bologna nel Centro Vaccini di San Lazzaro di Savena ... 











Tra le "funzioni" riconosciute ai pensionati Umarell c'è quella di osservare con capacità critica i "cantieri" e i servizi pubblici. Quelli della sanità non sono certamente secondari. E' dunque comprensibile che, chi non ha ancora definitivamente perso la memoria, provi a proporre alcune esperienze e considerazioni ... Perché, anche in questo ambito, la denuncia della "nipotina" Greta Thunberg pare motivata: c'è troppo bla, bla, bla ...

martedì 26 gennaio 2021

Covid-19 e vaccini. Un anno dopo ...

Anche sui vaccini ci sono idee e progetti alternativi. Sorpresa? Gli alleati sono indifferenti?











L’euforia intorno ai vaccini e la campagna di comunicazione attivata dai governi alla fine del 2020, con l’annuncio che il loro avvento avrebbe segnato l’inizio della fine della pandemia, hanno destato nella comunità scientifica qualche perplessità, per le aspettative indotte. Certo, il fatto che due vaccini – Pfizer/Biontech e Moderna – siano stati scoperti e messi in produzione con una tempistica senza precedenti, 10 mesi invece dei consueti 10-12 anni, e con un’efficacia iniziale mozzafiato, oltre il 90%, è un vero miracolo della medicina.

giovedì 10 dicembre 2020

In attesa del vaccino, c'è un mondo da cambiare


Dal volume "Nel silenzio di Bologna. Una città sospesa" (vedi sotto) Qualcuno vuole tornare lì? 










Infine, il pensionato "può girare indisturbato e libero, senza pensieri di infettare nessuno" commenta un buontempone. Infatti il tampone di controllo (che il Servizio Sanitario Regionale non ha ritenuto di dover fare, ma a cui il malfidato vecchietto ha voluto comunque sottoporsi in un ambulatorio privato) ha dato esito negativo. "Perfetto" continua l'autorevole interlocutore (buontempone). E, in effetti, lo sarebbe se non ci trovassimo nel vivo di una pandemia che causa morte e sofferenze quotidiane da dieci mesi. Salvo una breve tregua estiva che anziché essere colta per fronteggiare al meglio la prevista "seconda ondata" è stata essenzialmente rilancio di consolidate abitudini e ripresa di pressioni per imporre vecchie opere, prima ancora che discutibili, sbagliate. 

sabato 21 novembre 2020

Positivi in circolazione senza tamponi di controllo?

Per ridurre la "paura" sono necessari procedure trasparenti, controlli e tracciamenti ...












Ogni giorno Bologna, l'Emilia Romagna e l'Italia contano nuove vittime e morti. La "seconda ondata" della pandemia ci ricolloca ai vertici delle tristi classifiche mondiali.

E' evidente che paghiamo il prezzo di gravi sottovalutazioni maturate del tempo. Ed anche di gestioni recenti: la disinvoltura ed i mancati controlli con cui sono stati riaperti servizi ed attività, essenziali e no, nei mesi estivi. 

domenica 19 luglio 2020

Conversione ecologica: il coraggio che manca nei Palazzi italiani


"Uno spettro s'aggira per l'Europa" degli anni 2020 ... (la Repubblica, 19 luglio)

















Le autorità sanitarie manifestano scetticismo sul fatto che COVID-19 possa essere trasmesso attraverso le particelle di polveri sottili (come sostenuto da alcuni studiosi di varie Università del nostro Paese) ma confermano che l'incidenza mortale della pandemia è tanto più forte dove lo smog è maggiore e dove le persone sono già sottoposte ad alti livelli di PM10, Pm2,5, biossidi di azoto ed ozono.
Una ragione in più per avviare politiche di conversione ecologica.

mercoledì 24 giugno 2020

Sanità e salute: se la L. piange, l'E.R. non ride

Milano, piazza Duomo: "in tombardia, non è andato tutto bene"! dicono i manifestanti

















"La pandemia Covid ha mostrato il totale fallimento del sistema sanitario lombardo centrato sulla sussidiarietà, inventata da Formigoni, tra pubblico e privato accreditato. Un privato che che raccoglie il 40% della spesa sanitaria pubblica ma che può scegliere in quali settori intervenire: alta chirurgia, cardiologia, malattie croniche; e quali settori ignorare: pronto soccorsi, dipartimento d'emergenza, per non parlare della prevenzione, vista come una pericolosa concorrente che sottrae loro malati produttori di profitti".

sabato 2 maggio 2020

Meno autostrade e più rigenerazione urbana!

Senza polveri! Da settimane aria respirabile in tutta l'Emilia Romagna ...

















Gli spazi sul grande asse viario A14-Tangenziale al tempo di COVID-19 e dell'aria sana

















Sono giorni in cui si discute come il Paese può riconquistare vita e speranza.
Per la verità solo una cosa vorremmo confermare di questa esperienza, nel futuro prossimo e lontano: la qualità dell'aria.
Il che ci fa capire quanto dobbiamo cambiare nella organizzazione delle nostre comunità, nella cultura nazionale e nei processi produttivi globali. A partire dalla elaborazione e dalle pratiche previste per la Fase 2 e successive. Ma soprattutto negli investimenti strategici che debbono caratterizzare tutto il decennio 2020-2030. Perché per avvicinarsi a questo obiettivo occorre invertire molte delle priorità che sono oggi nelle Agende di Governo e delle Amministrazioni di Comuni e Regioni.
Battaglie disperate? Il muro di gomma appare ancora solido. Eppure ...

mercoledì 29 aprile 2020

Not in my name, mr President!

Le nostre mascherine ... Utili, ma COVID-19 pone ben altri nodi strutturali

















I dati ci dicono che la situazione resta grave. Nel mondo, in Europa e in Italia. A partire da Regioni strategiche del Paese: Lombardia e Piemonte, ma anche Emilia Romagna.
L'Istituto Superiore di Sanità invita ancora alla massima prudenza e propone scenari da incubo in caso di "riapertura" totale di scuole, ristoranti e commercio (a giugno fino a 150mila persone da terapia intensiva).
A livello locale sono diffuse le denunce di situazioni "fuori controllo" che indicano dissonanza tra impegni annunciati e pratiche vissute quotidianamente.
Eppure c'è chi "freme" per riaprire. E pensa che le emergenze internazionali si possano fronteggiare con le mascherine. Magari lasciando il costo di queste al "libero" mercato, per non comprimere i margini dei produttori che hanno prontamente e meritoriamente colto l'occasione di business.

giovedì 9 aprile 2020

Da casa, pensiamo ... (9)

Bologna, Piazza Maggiore nei giorni del CoronaVirus: solo un'auto ... (7 aprile)

















"Se non ripartiamo in fretta, il motore del Paese rischia di spegnersi" affermano Confindustria Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto.
"Dopo Pasqua l'Italia deve ripartire" sostiene Matteo Renzi.
Bene. Prescindiamo per un momento dal parere autorevole della quasi totalità della comunità scientifica e medica, che di fronte ai dati della pandemia invita ancora alla massima prudenza e a non disperdere i sacrifici individuali e collettivi fatti fin qui.
Come "ripartiamo"? Con quali obiettivi? Con quali priorità? Verso quali traguardi?

martedì 17 marzo 2020

Da casa, pensiamo ... (3)

Per alcuni decenni in Italia, in Europa e nel mondo sono prevalse impostazioni ideologiche della "globalizzazione". Le classi dirigenti dei paesi più ricchi e potenti l'hanno intesa soprattutto come opportunità per accrescere le proprie ricchezze, la loro cultura ed il dominio su mercati sempre più vasti. Poi col manifestarsi di strutturali contraddizioni sono emerse illusioni nazionaliste, regionaliste, negazioniste di fenomeni sociali e naturali di interdipendenza.
Ora l'epidemia che si è trasformata rapidamente in pandemia mette "la globalizzazione con i piedi per terra". Dobbiamo adeguarci. Muovere passi ... verso una "Costituzione della Terra"?!

venerdì 13 marzo 2020

Da casa, pensiamo ... (2)

Pensiamo alle "Raccomandazioni di etica clinica per l'ammissione a trattamenti intensivi e per la loro sospensione in condizioni eccezionali di squilibrio tra necessità e risorse disponibili".
Un documento pubblicato il 6 marzo scorso dalla Società degli anestesisti e rianimatori. Medici ed operatori impegnati da settimane, giorno e notte, per salvare vite in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e progressivamente nelle altre regioni d'Italia.

martedì 10 marzo 2020

Da casa, pensiamo ...

Il manifesto della Associazione Anestesisti, Rianimatori Ospedalieri Italiani

























Si deve cooperare, tutti, senza eccezione alcuna, per fermare il CoronaVirus. Per evitare di fare scoppiare di ricoveri il Servizio Sanitario Nazionale e, in particolare, i reparti di terapia intensiva. Per scongiurare che la epidemia produca pandemia.
"Io resto a casa" ripetono Conte, Speranza, ministri, politici, artisti, sportivi.
"Tutti in casa" titolano diversi quotidiani.

lunedì 24 febbraio 2020

Virus, todo cambia?!

Un ragazzo previdente! Lui, la mascherina, se l'è procurata con largo anticipo ...
e a basso costo (Bologna, 27 settembre 2019)


















Questa volta si è agito.
Con misure appropriate? Qualcuno lo discute.
Con qualche ritardo? Qualcuno lo sostiene.
Eppure il Governo e le Regioni del Nord di fronte alle notizie internazionali ed al primo centinaio di contagi accertati di "corona virus" in due aree di Lombardia e Veneto hanno fatto scattare misure straordinarie. Fin qui mai adottate e neppure prese lontanamente in considerazione.

mercoledì 6 marzo 2019

E ora Merola e Bonaccini ... tremano

Il volantino di Legambiente Emilia Romagna per il presidio di sabato 9 marzo

























Ieri, di fronte all'ottavo giorno consecutivo di polveri PM10 oltre i livelli di accettabilità a Ferrara e Modena e con una situazione di costante inquinamento nelle altre provincie emiliane, il Caporeddatore de il Corriere di Bologna ha proposto giustamente "uno sforzo in più" per affrontare il "problema traffico".

domenica 28 ottobre 2018

Merola, Bonaccini e Conte tra smog e Passante

Nubi nere si alternano a raggi di sole su Bologna e sul popolo inquinato (ottobre 2018)

















"Un Ministro della Repubblica rappresenta tutti, non solo i propri elettori" scrive Olivio Romanini su il Corriere di Bologna. Vero, giusto.
Analoga responsabilità va naturalmente ricordatata ad un Presidente di Regione o ad un Sindaco (anche se nel suo articolo l'editorialista non lo dice).
"La buona novella" sarebbe che Governo, Regione e Comuni abbandonassero atteggiamenti arroganti, strabici, unilaterali o falsamente contrapposti (ancora assai presenti nel confronto pubblico) e cooperassero per dotare finalmente Bologna, l'Emilia Romagna, la Pianura Padana e l'Italia intera di infrastrutture e sistemi di mobilità eco-compatibili.

mercoledì 25 luglio 2018

Esperienze di sanità pubblica

Quando la tecnologia facilita l'accesso ai servizi si può migliorare la qualità della vita.
Rivolgendosi alla più comoda farmacia, il CUP consente di scegliere luogo ed ora dell'esame del sangue per controllare il decorso di una fastidiosa malattia.