venerdì 31 dicembre 2021

Un voto "antistorico" che richiede riflessioni e risposte

 

Le 12 corsie urbane di A14 e Tangenziale durante queste feste ...  Un "vuoto" da considerare?










Il Consiglio Comunale di Bologna ha votato nella notte tra il 27 e il 28 dicembre la delibera di conformità urbanistica per procedere nella realizzazione del Passante di Mezzo. In nessuna altra Città italiana è mai stato costruito un Asse viario di asfalto e cemento a 18 corsie. Il PD e la maggioranza di Centrosinistra (Verdi contro) procedono senza remore nel vivo della quarta ondata della pandemia e in un contesto di "emergenza sanitaria, ecologica e climatica" che non ha precedenti. Il voto avvalla una volontà coltivata da decenni da manager e proprietà di Autostrade. Certo, con qualche aggiustamento e impegno per il futuro (tutti da verificare).
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martedì 28 dicembre 2021

Bologna: carbone per Amministratori smemorati ed Azzeccagarbugli

In occasione della seduta del Consiglio Comunale di oggi il dono sotto l'Albero della ReLoAB ...










Il Consiglio Comunale approva oggi l’allargamento del Passante di Mezzo: se il progetto sarà realizzato, l’autostrada e le tangenziali che attraversano Bologna si amplieranno fino a  18 corsie nel tratto centrale, più larghe di Piazza Maggiore. E’ una scelta politica ideologica e irresponsabile presa senza aver prima condotto un’indagine epidemiologica indipendente che valuti l’impatto dell’attuale e della futura infrastruttura sulla salute dei bolognesi e che aumenterà l’inquinamento in città, senza alleviare i disagi dei pendolari alle prese con code quotidiane.

lunedì 20 dicembre 2021

El pueblo unido jamás sera vencido ...

Bologna per la conversione ecologica delle città, ora! Negli investimenti e nei Bilanci 2022 ...

 










Si vince con lo studio, un progetto, la partecipazione, tanto coraggio. La vittoria del 35enne Gabriel Boric in Cile lo conferma. La destra conservatrice e nostalgica può essere battuta da una mobilitazione popolare e democratica, capace di parlare di presente e di prospettiva, di indicare priorità e possibili soluzioni di governo, oltre i confini angusti del vissuto e le contraddizioni esplosive del sistema economico e sociale sperimentato. Vale anche per l'Europa e per l'Italia. Negli anni della pandemia e della crisi climatica ed ecologica. Verso il 2030. Eccoci! L'Emilia Romagna e Bologna possono ambire a ruoli importanti di Regione e  Città "più progressiste", che si candidano ad essere avanguardia ed esempio, se ...

venerdì 17 dicembre 2021

Lungimiranti, responsabili, attivi ...


Con AMO Bo, Aria Pesa, Camilla, Campi Aperti, FfF, XR, Labas, Legambiente, Salvaciclisti ...   








Chi sono? Quelli che in questa Italia ferita dalle ingiustizie e dalle contraddizioni di una crescita irrispettosa della natura, della vita umana, dei Diritti e dei Doveri fondamentali delle persone, scendono in campo per rivendicare una svolta radicale che le classi dirigenti del Paese non vogliono praticare. Ieri tanti lavoratori hanno scioperato con CGIL e UIL ed una parte di loro sono scesi in piazza a Roma, Milano (vedi fotocronaca), Bari, Palermo e Cagliari per rivendicare dignità e sicurezza. Altri lo hanno fatto nelle settimane scorse o lo faranno con altre organizzazioni sindacali di base o con la CISL. Una divisione che pesa, che ha ragioni sociali, culturali e politiche da considerare e, tuttavia, che deve restare nell'ambito della dialettica e della sfida per conquistare, insieme, una società più giusta e sana, oggi, domani e dopodomani. E, ancora, quelli che si battono nelle città come nei piccoli borghi per investire le nostre comuni e limitate risorse in modo sensato e secondo priorità condivise e coerenti con un progetto globale di conversione ecologica delle produzioni, dell'economia, della organizzazione della vita delle comunità.

mercoledì 15 dicembre 2021

"Ci siamo rotti ... i polmoni". E' protesta e proposta

Legambiente manifesta a Bologna contro l'inquinamento e per la conversione ecologica












A Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Bari, gruppi di attivisti di Legambiente, indossando maschere antigas, hanno simulato una realtà non troppo lontana; uno scenario del prossimo futuro, se le emissioni inquinanti nelle città italiane non verranno immediatamente e drasticamente ridotte, in rispetto dei nuovi obiettivi europei ma, soprattutto, per rientrare nei nuovi e più stringenti limiti di esposizione fissati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

martedì 14 dicembre 2021

Un Patriota al Quirinale

Domenica a Sabbiuno, sui Colli di Bologna, il ritrovo di Patrioti dotati di memoria e progetti  











Media e quotidiani nazionali hanno dato ampio spazio alle parole di Giorgia Meloni in chiusura della Festa di Atreju21. Dopo avere incassato le aperture nei suoi confronti di molti capi partito della maggioranza politica che sostiene il Governo Draghi, Enrico Letta in testa, la leader di Fratelli d'Italia ha indicato il suo identikit del prossimo Presidente della Repubblica: "un patriota". Una sfida! Che non può restare appannaggio di pochi.

venerdì 10 dicembre 2021

Lo sciopero sindacale, quasi un vaccino ...

Dopo la mobilitazione delle ultime settimane i lavoratori scioperano e tornano in piazza 










“Benedetto sia il conflitto”. Questo dovrebbe essere il sospiro di sollievo di ogni italiano pensante, di fronte alla decisione di Cgil e Uil di proclamare lo sciopero generale. Perché può essere davvero l’unico modo per disperdere i miasmi tossici che si addensano su un Paese e su una società devastati da un malessere tanto profondo e diffuso quanto mascherato e taciuto.

venerdì 3 dicembre 2021

Se il buon governo si vede dai primi 100 giorni ...


A Bologna CGIL, CISL e UIL manifestano per la "manovra inadeguata" in periferia (1 dicembre)

Sono passati 60 giorni dal voto di ottobre. Ora contano i fatti, non più le promesse, le interpretazioni, le speranze. E ai fatti è dunque giusto riferirsi per valutare se il Capoluogo emiliano è "la Città più progressista d'Italia" e se la nuova maggioranza politica ed il suo Sindaco, Matteo Lepore, stanno davvero avviando politiche da "Comune da combattimento", impegnato ad affrontare la crisi sanitaria ed ambientale, sociale e democratica che viviamo. Ovvero se nei prossimi 40 giorni si impone una svolta profonda rispetto alle pratiche in corso.