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sabato 5 settembre 2020

Con Francesco

Saluto con amicizia tutti voi partecipanti al Forum della European House – Ambrosetti. Quest’anno il confronto su temi importanti relativi alla società, all’economia e all’innovazione richiede un impegno straordinario, per rispondere alle sfide provocate o rese più acute dall’emergenza sanitaria, economica e sociale.
Dall’esperienza della pandemia tutti stiamo imparando che nessuno si salva da solo. Abbiamo toccato con mano la fragilità che ci segna e ci accomuna. Abbiamo compreso meglio che ogni scelta personale ricade sulla vita del prossimo, di chi ci sta accanto ma anche di chi, fisicamente, sta dall’altra parte del mondo.

lunedì 3 agosto 2020

Bologna e Genova in piazza. Non arrendersi mai.

Bologna, 2 agosto 2020, un corteo ordinato e con DPI parte da piazza Nettuno

















Da piazza Maggiore, a piazza Nettuno, a piazza Medaglie d'Oro davanti alla Stazione Centrale che da ieri sarà chiamata "Due agosto 1980" una Città ed un Paese manifestano il bisogno di Verità e Giustizia.
Da Bologna a Genova. Il Capoluogo ligure dove il 14 agosto di due anni fa è crollato Ponte Morandi: 43 morti e tantissime vittime innocenti. Come 40 anni fa nel Capoluogo emiliano.
Drammi nazionali diversi.
Ma che richiamano, entrambi, alle contraddizioni storiche e irrisolte dell'Italia.

mercoledì 29 luglio 2020

Mediterraneo

"Persone che vivono tra noi" ... di Manuela Toselli (inverno 2017). Dall'Italia alla Libia?



















"Stiamo morendo" ... È l’urlo che arriva oggi, come un pugno nello stomaco, da uno dei barconi in avaria nel Mediterraneo. Non si può rimanere in silenzio davanti a quanto sta succedendo nel Mediterraneo, frutto amaro di scelte politiche scellerate sia da parte dell’Europa che dell’Italia. Non è umano restare insensibili di fronte a tanto dolore.

domenica 7 giugno 2020

In piazza per George, per la libertà e la giustizia

Una mobilitazione straordinaria, globale e locale ... (sabato 6 giugno 2020)

















Anche a Bologna, la Piazza si riempie. Tantissime ragazze e giovani. Mamme e papà, nonne e nonni.
La distanza fisica viene considerata (e quasi sempre preservata), quella sociale no.
Dalle 18 in poi è un incontro ininterrotto di colori, di persone di diversa origine, cultura, classe, provenienza.
Un arcobaleno creativo e coinvolgente, che rivendica beni comuni inalienabili, diritti e doveri universali: libertà, giustizia, eco-compatibilità.

sabato 16 maggio 2020

Quel filare di alberi che divide la vita e la paura


Venezia. Dal Campanile di San Marco, la zona industriale di Porto Marghera ...

















Stavo prendendo un caffè, guardando dalla finestra verso Porto Marghera – veduta che vale sempre la pena, assicuro – quando una nera nube si è alzata d’improvviso, inseguita da lampi e lingue di fuoco alte decine di metri, impossessandosi del cielo sopra Venezia.

venerdì 1 maggio 2020

Pandemia. Le scoperte di questo Primo Maggio

Per ciascuno di noi l'importanza del lavoro e della vita degli altri ...














Qualcuno mi ha accusato di esser amica del corona virus. Non è vero e spero mi crediate sulla parola. E però è chiaro che la sua comparsa, in sé drammatica, è anche una grande occasione. Innanzitutto per ripensare il lavoro. Questo 1° Maggio ha le sue piazze per la prima volta da 30 anni vuote.

venerdì 27 marzo 2020

Così non va!

L'articolo 7 del Decreto 9 marzo 2020 pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale

















Da casa, pensare ... è possibile, utile, necessario. Per non ripetere sottovalutazioni ed errori umani che hanno permesso al CoronaVirus di avere conseguenze così devastanti.
Ma se a casa continuano ad arrivare cattive notizie e si ha l'impressione che fuori e vicino (vicinissimo!) qualcosa non funziona al meglio è bene alzare la voce, approfondire, capire, proporre modifiche, rivendicare sicurezza.

mercoledì 25 marzo 2020

Da casa, pensiamo ... (6)

Bologna, via Massarenti, ai tempi del CoronaVirus ... (marzo 2020, ore 9)

















... e un mese fa quando l'inquinamento atmosferico superava i limiti di legge (febbraio 2020, ore 9)

















Troppe vittime, troppe morti! Allo stato, il numero più alto al mondo. Tra i vecchi e gli anziani che sono importante memoria storica di ogni paese civile. Tra adulti e giovani che sono risorsa attiva e vitale dell'umanità. Tra le persone più fragili e carcerate, la cui condizione di vita è sempre indice della civiltà di una società. Tra medici, infermieri ed operatori socio sanitari che sono la spina dorsale di un Servizio Sanitario Nazionale e di assistenza pubblica da decenni attaccato dalle sciagurate ideologie dominanti e tagliato da Governi irresponsabili che si sono alternati negli anni alla guida dell'Italia.
Così, ora, un CoronaVirus aggressivo ci ha colti totalmente impreparati.
Al punto che ad essere colpiti sono anche i due massimi esponenti della Protezione Civile.
Prima Guido Bertolaso, reintegrato la settimana scorsa da Regione Lombardia alla guida dello staff impegnato a fronteggiare l'emergenza nella terra più colpita. Poi, Giulio Borrelli, guida nazionale.
Impreparati e indifesi proviamo a resistere, con grande spirito di partecipazione, di cooperazione, di unità e di solidarietà.
Per vincere insieme con senso di responsabilità il virus.
Ma dobbiamo anche capire presto perché qui ha colpito così duro. Studiosi e ricercatori sono attivi e provano a dare risposte.
Tra questi c'è la tesi di un gruppo di ricercatori della Società Italiana Medicina Ambientale, dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e dell'Università di Bologna: "alte concentrazioni di polveri fini a febbraio in Pianura Padana hanno esercitato un’accelerazione anomala alla diffusione virulenta dell’epidemia".

venerdì 20 marzo 2020

Da casa, pensiamo ... (5)

Bologna, il grande Asse viario Tangenziale - A14 ai tempi del CoronaVirus ...

















... e un mese prima, ai tempi dello smog e del dibattito sul Passante di Mezzo

















Tornerà tutto come prima? La vita, l'esperienza, le immagini di questi giorni saranno archiviate e rimosse come se si fosse trattato di un evento privo di lezioni per le nostre comunità?
Qualcuno pare pensarlo. Soprattutto tra le vecchie classi dirigenti e qualche modesto allievo.
In Italia come in tutto il mondo. Dunque, sono pronti a riaccendere i motori, a riaprire tutti "i cantieri", per immettere altri miliardi di euro nelle "grandi" opere necessarie a sostenere il sistema economico e finanziario che si è improvvisamente fermato, inceppato.
Altri sostengono un deciso cambio di rotta. Negli investimenti, nella qualità della vita sociale.

martedì 17 marzo 2020

Da casa, pensiamo ... (3)

Per alcuni decenni in Italia, in Europa e nel mondo sono prevalse impostazioni ideologiche della "globalizzazione". Le classi dirigenti dei paesi più ricchi e potenti l'hanno intesa soprattutto come opportunità per accrescere le proprie ricchezze, la loro cultura ed il dominio su mercati sempre più vasti. Poi col manifestarsi di strutturali contraddizioni sono emerse illusioni nazionaliste, regionaliste, negazioniste di fenomeni sociali e naturali di interdipendenza.
Ora l'epidemia che si è trasformata rapidamente in pandemia mette "la globalizzazione con i piedi per terra". Dobbiamo adeguarci. Muovere passi ... verso una "Costituzione della Terra"?!

venerdì 13 marzo 2020

Da casa, pensiamo ... (2)

Pensiamo alle "Raccomandazioni di etica clinica per l'ammissione a trattamenti intensivi e per la loro sospensione in condizioni eccezionali di squilibrio tra necessità e risorse disponibili".
Un documento pubblicato il 6 marzo scorso dalla Società degli anestesisti e rianimatori. Medici ed operatori impegnati da settimane, giorno e notte, per salvare vite in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e progressivamente nelle altre regioni d'Italia.

martedì 10 marzo 2020

Da casa, pensiamo ...

Il manifesto della Associazione Anestesisti, Rianimatori Ospedalieri Italiani

























Si deve cooperare, tutti, senza eccezione alcuna, per fermare il CoronaVirus. Per evitare di fare scoppiare di ricoveri il Servizio Sanitario Nazionale e, in particolare, i reparti di terapia intensiva. Per scongiurare che la epidemia produca pandemia.
"Io resto a casa" ripetono Conte, Speranza, ministri, politici, artisti, sportivi.
"Tutti in casa" titolano diversi quotidiani.

martedì 18 febbraio 2020

Con Patrick Zaki, in carcere in Egitto

Bologna, il corteo in via Rizzoli in solidarietà con Patrick Zaki (17 febbraio 2020)

















Patrick Zaky deve avere la cittadinanza italiana. Il nostro passaporto potrebbe salvargli la vita e difenderlo da ulteriori torture. Faccio appello alla profonda e umana sensibilità del Presidente della Repubblica e all’attenzione del Governo Italiano perché possano proteggere con la cittadinanza un ragazzo finito nelle carceri egiziane per la sola colpa di essere un ricercatore nel campo dei diritti umani.

sabato 15 febbraio 2020

Perché "stavolta" vada "tutto bene" ...

Bologna. All'ombra del Nettuno studenti, insegnanti e cittadini per Patrick Zaki

















La mobilitazione per la liberazione del giovane egiziano Patrick Zaki, arrestato quindici giorni fa al Cairo, non ha ancora avuto successo.
Oggi è stato respinto dalle autorità del regime militare il ricorso che chiedeva la scarcerazione del giovane studente del programma Erasmus dell'Università di Bologna.
Si devono dunque ulteriormente sviluppare le iniziative.
Lunedì 17 febbraio, alle ore 18, da via Zamboni nuova manifestazione. Per Lui e per le tante altre vittime egiziane di Al Sisi.

domenica 29 dicembre 2019

In marcia, per la pace ...

Il volantino dell'iniziativa del Portico della Pace di Bologna






















Perché la 5^ edizione della Marcia della Pace e dell’Accoglienza della Città di Bologna, il 1 gennaio 2020? Perché in certi casi bisogna esserci, insieme, per dire basta alle parole e ai gesti di odio, che feriscono i più deboli ma fanno male a tutti. Perché in una comunità in cui ci si guarda in cagnesco non vive bene nessuno, e far la voce grossa non aiuta a risolvere i problemi.

lunedì 14 ottobre 2019

La guerra sporca, fatta per procura

Da Bologna la solidarietà con il popolo curdo (sabato 12 ottobre)

















La guerra di Erdogan contro il Rojava è fatta per deportare una grande parte dei profughi siriani che l’Europa non vuole accogliere, in un territorio trasformato in un enorme campo di concentramento a cielo aperto; dopo averne scacciato le popolazioni, curde e non solo, che lo abitano e lo hanno difeso con tutti i mezzi.

venerdì 2 agosto 2019

2 agosto, per non dimenticare

Conoscere i fatti e la storia per costruire insieme un futuro migliore (Bologna 2019)

















"Roma, primavera 1980. Un’amica di mia madre dice che suo nipote Mauro vende enciclopedie come me. Lo chiamo per confrontarci sulle reciproche misere provvigioni. Ci risentiamo più volte, parlando di tutto: amici, politica, sogni, aspettative e speranze di ragazzi quasi coetanei (22 anni io e 24 lui). Si percepisce che c’è una simpatia reciproca: dopo l’estate ci vedremo per stare una serata insieme".

sabato 6 aprile 2019

Dieci anni dopo

L'Aquila ricorda il terremoto del 2009 con i nomi delle 309 vittime (6 aprile 2019)

















Senza giustizia. Senza prevenzione.
Senza parole.
Solo alcune foto dalla fiaccolata di ieri sera, tratte da 6 aprile.it

giovedì 21 febbraio 2019

Greta Thunberg, 16 anni, un esempio!

La prima pagina de il manifesto di mesi fa ...
Dopo una settimana di smog, oggi nessun titolo di apertura!


















Da 7 giorni consecutivi Bologna, l'Emilia Romagna e l'intera Pianura Padana registrano livelli medi giornalieri di smog abbondantemente oltre i limiti di Legge. Vedi ARPAE. Ieri a Ferrara si è raggiunta quota 112 microgrammi per metro cubo (contro un valore soglia di tollerabilità di 50).
Le misure fin qui adottate da Comuni e Regioni risultano inefficaci. Il Governo tace.
I media locali e nazionali (salvo rarissime eccezioni) si occupano d'altro.

lunedì 7 gennaio 2019

Africa, il primo anno senza Migrazione

L’oscura pericolosa magia del muoversi insieme, verso l’ignoto, che dava moto agli alberi stecchiti, alle capanne di lamiera, alle luride piste di sabbia, non si ripeterà. Eppure, così, i giovani facevano la Storia camminando, la loro vita era un’epopea, un’odissea.