martedì 28 gennaio 2020

Controcorrente! Con una sfida ed una proposta.

I "bacioni" di Salvini ai contestatori di Ozzano dell'Emilia (22 gennaio 2020)

















La maggioranza degli emiliano romagnoli "tira un sospiro di sollievo".
La Regione non si Lega. L'offensiva di Matteo Salvini e dei "negazionisti" è stata sconfitta con una mobilitazione straordinaria, popolare, che ha congiunto piazze e voto.
Il Presidente uscente raccoglie quasi un milione e duecentomila voti (nel 2014 ne aveva ricevuti poco più di 600 mila, la metà) ed avrà se non "pieni", almeno "grandi" poteri.
Verso quali priorità si orienterà?

sabato 25 gennaio 2020

Controcorrente?


Stefano Bonaccini e Matteo Renzi il 30 novembre scorso al Teatro delle Celebrazioni

















Domani in Emilia Romagna si vota. Per scegliere la guida della Regione e per contribuire a costruire un'Italia migliore, impegnata ad affrontare le grandi sfide ambientali e sociali del mondo d'oggi.
Dunque andiamo diritti al punto.
La presidenza di Stefano Bonaccini merita di essere difesa, sostenuta, rinnovata?
Su questo pare che molti commentatori concordino: l'Emilia Romagna è regione nota per il "buon governo", il Presidente uscente è un dirigente politico con alle spalle una lunga esperienza (PDS-DS-PD) ed ha mostrato, prima come consigliere regionale e poi come "Governatore" presenza, competenza ed efficienza. Dunque, perché cambiare? Perché correre il rischio di fare vincere Lucia Borgonzoni candidata di Matteo Salvini, spregiudicato leader nazionalista che invoca "pieni poteri"?

giovedì 16 gennaio 2020

Bonaccini sveglia!

Respiriamo polveri cancerogene! I rilevamenti ARPAE lo indicano (16 gennaio)

















Sono passati più di 100 giorni
dalla dichiarazione dello "stato di emergenza climatico ed ecologico" ...
Lo ricordano giovani e cittadini di Bologna con un "filo rosso" che parte dai fatti e indica risposte.
Occorre agire ora: con scelte immediate e di prospettiva!


















Il maggiore investimento economico per Bologna e per l'Emilia nei prossimi 5 anni
possono restare il Passante di Mezzo e nuove autostrade?
Oppure è necessario cambiare - qui ed ora - le priorità verso infrastrutture della mobilità
che riducano la congestione del traffico, lo smog e i decibel?





















Di discussioni astratte e distanti dalla vita reale dei cittadini non se ne può più.
Chi vuole governare città e regioni italiane deve misurarsi con i problemi del Paese e delle tante periferie che lo compongono.
Anche in Emilia Romagna non va tutto bene, come raccontano troppi amministratori solo in cerca di conferma, commentatori interessati e giornalisti superficiali. Forse va semplicemente meglio che in altre disastrate realtà di questo bel Paese in declino.
La crescita economica - orientata sempre più da logiche mercantili e vecchie finalità basate sull'incremento del PIL e dei profitti ottenuti a scapito dei lavoratori e dei consumatori - ha creato nuove forti contraddizioni ambientali e sofferenze sociali.

lunedì 13 gennaio 2020

Merola, Bonaccini, Conte alla prova dei fatti

Il "rosso" domina il sito di ARPAE che riassume i valori di PM10 in Regione ...

















Tre fatti inducono in questi giorni una adeguata riflessione. Primo: gli alti livelli di smog che colpiscono l'Emilia Romagna e tutta la Pianura Padana. Secondo: lo scadere dell'impegno che importanti Assemblee elettive ed Amministratori pubblici si erano assunti (mesi fa) per presentare progetti ed azioni conseguenti alla dichiarazione dello "stato di emergenza climatico ed ecologico" dei loro territori. Terzo: la latitanza dei principali candidati alla presidenza della Regione di fronte alla pressante richiesta di cittadini, comitati ed associazioni ambientaliste di rivedere i pesanti investimenti pubblici in nuove strade ed autostrade e nel potenziamento degli Aeroporti regionali a partire dal Guglielmo Marconi di Bologna.

mercoledì 8 gennaio 2020

Lettera ai membri del Congresso degli Stati Uniti

L’assassinio illegale e provocatorio del generale iraniano Qasem Soleimani ha già portato a una escalation di eventi letali. Usiamo toni moderati perché è a tutto il Congresso che vogliamo rivolgerci.
Il rischio maggiore è che si inneschi una reazione a catena capace di provocare una guerra devastante in Medio Oriente, con conseguenze gravi per i popoli dell’Iran e dell’Iraq, ma probabilmente anche per il resto della regione e per il mondo intero.

giovedì 2 gennaio 2020

2020 auguri! Con le foto dell'anno e qualche idea

1 Gennaio 2020: associazioni e cittadini di Bologna con il Portico della Pace

















Inizia un nuovo decennio. Ci attendono subito sfide importanti. Secondo molti protagonisti ed osservatori decisive per tracciare i processi sociali e politici del secolo.
L'eredità è caratterizzata da profonde contraddizioni e potenti mobilitazioni, in particolare di ragazze e giovani.
Qui si prova a ripercorrere con foto e didascalie i mesi del 2019. Per riflettere, insieme, sulle esperienze vissute e provare ad indicare possibili obiettivi comuni orientati a fronteggiare i problemi che abbiamo di fronte. O almeno alcuni di questi.
Ogni commento, critica e proposta è ben accetto.