sabato 29 novembre 2014

Se la febbre fa 38% ...

È cosa nota e riconosciuta nel mondo.
Lo sviluppo di qualità, i servizi sociali, l'alta occupazione, i prodotti di valore, il benessere che per decenni hanno caratterizzato l'Emilia Romagna sono stati il prodotto della partecipazione popolare alla vita politica ed istituzionale, della organizzazione e della cooperazione dei lavoratori.
Per questo l'affermazione di Matteo Renzi che il crollo dei votanti alle elezioni regionali sotto il 38% è "questione secondaria" è una triste testimonianza di ignoranza e di arroganza.
Tradisce una scarsa conoscenza della storia del paese che vuole governare e manifesta una cultura del potere priva di consistenti contenuti democratici e progressivi.
Nessuno può sottovalutare "il messaggio" di domenica.

domenica 23 novembre 2014

Voto per

Mai come questa volta ho avuto modo di seguire il confronto elettorale.
Come cittadino elettore. Nulla più. L'appartenenza convinta ad un partito è finita molti anni fa (per la precisione, un quarto di secolo). Poi solo interesse e passione per trovare insieme ad altri (colleghi, amici, concittadini) soluzioni convincenti ai problemi concreti di vita quotidiana e alle grandi questioni del mondo.
Ho ascoltato e seguito i dibattiti tra i candidati e i loro sostenitori. Sono andato alle principali iniziative delle diverse forze in campo. Negli ultimi due giorni mi sono seduto al PalaDozza (Bonaccini-Renzi, vedi post precedente) e al cinema Fossolo (Fabbri-La Russa-Salvini-Toti), sono stato stato due ore in piedi al circolo Mazzini (Gibertoni-Di Maio-Grillo).
Ecco le conclusioni.

Bonaccini & Renzi

Nei giorni scorsi dirigenti e militanti del partito che fu PCI, PDS, DS ed è PD avevano preannunciato che non sarebbero andati al PalaDozza di Bologna per la chiusura della campagna elettorale pro Bonaccini.
Lo scontro aperto di Matteo Renzi con le piazze, con la CGIL ed i "sindacalisti professionisti degli scioperi", per un verso, e le pratiche inaccettabili di spreco del denaro pubblico dei consiglieri uscenti (alcuni dei quali ricandidati) per un altro, hanno creato malumore e prese di distanze. Anche il candidato indipendente Flavio De Nigris, fondatore della Casa dei Risvegli, ha pubblicamente dichiarato che non avrebbe partecipato.
Tuttavia, per chi c'è stato, l'impatto con il nuovo PD è stato assai interessante ed istruttivo.

venerdì 21 novembre 2014

In nome di Francesco, Loriano, ...

Francesco Samoggia e Loriano Genovesi sono stati operai delle Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello Stato di Bologna. Erano inoltre attivi, come volontari, in associazioni impegnate a conquistare migliori condizioni di vita e di lavoro per tutti.

mercoledì 19 novembre 2014

Al voto. Tra pioggia e sole

È piovuto ripetutamente e abbondantemente. Sull'Emilia e sull'Italia.
Nuovi disastri, ingenti danni, altri morti, molte vittime.
Come un anno fa.
Il 19 novembre 2013 pubblicammo Olbia, Sardegna, Italia. Come si può verificare quello scritto si concludeva sollecitando il Governo di allora (LettAlfano) a produrre "fatti nuovi" e "scelte nette" per uno sviluppo del paese eco-compatibile, sostenibile, capace di dare maggiore sicurezza ai cittadini.
Nulla di quanto proposto si è concretizzato e programmato.
Anche il Governo Renzi nato, secondo il segretario PD e i suoi fan, con l'obiettivo di imprimere "velocità" alle azioni dell'esecutivo per "cambiare verso", non si è proposto questa priorità e non ha investito risorse adeguate nella manutenzione e nella tutela del territorio.
Al contrario.

giovedì 13 novembre 2014

Rosario Genovese, Regione Emilia Romagna

Prima d'oggi Rosario Genovese, 41 anni, era solo un consigliere comunale di Scandiano, provincia di Reggio Emilia. La sua esperienza politica nata con la Sinistra Giovanile, si è sviluppata nel PDS, nei DS e nei socialisti di Boselli e Nencini, di cui è stato anche segretario provinciale.
Ora, si parla molto di lui.

lunedì 10 novembre 2014

Jean Claude Juncker, un simbolo

Risulta che il nuovo Presidente della Commissione europea, il vecchio social - cristiano lussemburghese Jean Claude Juncker, nella sua precedente responsabilità di primo ministro del governo (1995 - 2013) del piccolo Lussemburgo, è stato protagonista di accordi segreti con grandi multinazionali che, grazie a queste intese, sono riuscite a sottrarre decine di miliardi di tasse ai Paesi in cui avrebbero dovuto pagarle.

mercoledì 5 novembre 2014

Un voto utile per l'Emilia Romagna

Il prossimo 23 novembre in Emilia Romagna si vota.
Un appuntamento per molti ancora non scontato.
Non solo per disinformazione. Pure diffusa.
Ma anche per informazione. Per difficoltà di scegliere tra i candidati e le liste.

martedì 4 novembre 2014

Alessandra, la grande

Chi crede nel senso del limite non conosce il PD e i suoi dirigenti.
Che senso ha candidare una persona, in soli due anni, prima alla Camera dei Deputati (2013), poi capolista al Parlamento Europeo (2014) e, infine, a Presidente di Regione (2015)?
Mancano altre persone di valore, autorevoli, in grado di prendere impegni con gli elettori e mantenerli per l'intera legislatura?
Che affronto è per chi vota, milita, dirige quel partito?
Era auspicabile che alcune passate e brutte esperienze avessero portato necessarie riflessioni.
Non è stato così.