giovedì 31 ottobre 2019

Emilia Romagna: tra le parole e i fatti ...


Tra i 20.000 giovani in piazza il 27 settembre a Bologna: per una Città vivibile

















Di fronte alla imponente mobilitazione internazionale e locale di Fridays for Future e di Extinction Rebellion solo poche settimane fa Consiglio comunale di Bologna ed Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna (come altre importanti Istituzioni) hanno votano lo "stato di emergenza climatico ed ecologico". Ed hanno fatto bene, perché ARPAE, medici e ricercatori dell'Organizzazione Mondiale Sanità ed Agenzia Europea per l'Ambiente continuano a diffondere dati allarmanti.
Purtroppo la coerenza non è attualmente al Governo.
Due esperienze simboliche, di fortissima attualità, lo dimostrano: il conflitto sull'espansione urbanistica del CRIF a Varignana e quello sul Passante di Mezzo a Bologna. Tenendo sempre presente la partita Prati di Caprara - Cierrebi (su cui Rigenerazione No Speculazione da un nuovo appuntamento per sabato 9 novembre). Vediamo.

1. Nei giorni scorsi un autorevole gruppo di urbanisti e di personalità della cultura ha sottoscritto un appello contro una nuova consistente espansione immobiliare nel Comune di Castel San Pietro Terme che, qualora realizzata, snaturerebbe il territorio collinare e comprometterebbe beni collettivi primari. Forti ed argomentate le critiche di merito e le indicazioni per possibili localizzazioni alternative.
Il testo dell'appello di 26 personalità bolognesi ed emiliano romagnole (il 23 ottobre)
Chi vuole aderire può farlo all'indirizzo di posta elettronica indicato dai promotori ...












































































La risposta del Presidente del "colosso bolognese", Carlo Gherardi, non si è fatta attendere e il Corriere di Bologna titola la sua intervista: "Nessuna espansione? Porto la CRIF in Baviera".
Leggere per credere.

Sostiene il Presidente di CRIF: "all'estero ci stenderebbero tappeti rossi" ...
(Corriere di Bologna, 30 ottobre)


























Al ricattatorio "prendere o lasciare" del "moderno" imprenditore, seguono le classiche rassicurazioni del "povero" Sindaco di Castel San Pietro Terme. Emblematico il titolo del Corriere di Bologna, con Fausto Tinti che dichiara: "sono stato molto felice per l'approvazione e l'applicazione della nuova legge urbanistica. Ribadisco che ci muoviamo dentro quei confini".
Ergo. O qualcuno dice il falso, oppure quella Legge urbanistica resta un problema. Una ferita per uno sviluppo di qualità (vita, salute e lavoro) delle nostre comunità.
Una contraddizione da affrontare e risolvere!

La risposta del Sindaco: "sbloccheremo la situazione, potendo dare il via libera" ...
(Corriere di Bologna, 31 ottobre)


















Il Corriere di Bologna titola sul "via libera" al Passante di Mezzo (30 ottobre)


















2. Il 29 ottobre, la Ministra Paola De Micheli (emiliana) ribadisce il via libera al Passante di Mezzo. Anziché raccogliere le istanze di migliaia di cittadini e di associazioni ambientaliste che criticano l'ennesimo allargamento di corsie di asfalto e cemento e rivendicano progetti per migliorare la vivibilità urbana (boschi e verde) ed investire su una mobilità alternativa (treni nazionali per merci, treni regionali per pendolari, SFM, mezzi meno o non inquinanti), conferma le scelte portanti di un vecchio modello economico e sociale (in Regione ci sono anche la nuova Autostrada Cispadana e la nuova Bretella Campogalliano - Sassuolo). Insostenibile, perché fondato sulla crescita quantitativa delle produzioni e dei consumi. 
All'iniziativa plaudono il Presidente Stefano Bonaccini e la sua Giunta.

Il Presidente Bonaccini chiama "green" una infrastruttura di asfalto e cemento e, per compensare,
aggiunge "barriere anti rumore" (il Carlino Bologna, 31 ottobre)


















Non considerano, gli "sventurati", che tutta l'esperienza e la scienza internazionale suggerisce di cambiare strategia: "se vuoi curare la malattia, innanzitutto previenila"! Cioè, se vuoi ridurre le emissioni inquinanti, le code ed il tempo perso nel traffico ... progetta e realizza, prima di ogni altra cosa, sistemi alternativi competitivi di mobilità delle persone e delle merci.
Perché solo così si va alla radice dei problemi e si risponde contemporaneamente alla mobilitazione dei cittadini delle Periferie urbane dell'Emilia Romagna, ai lavoratori ed agli imprenditori che vogliono meno traffico per le strade e alla nuova domanda sociale ed ambientale dei giovani di tutto il mondo che chiedono futuro e che riempiranno nuovamente le strade e le piazze d'Europa il prossimo venerdì 29 novembre.

La ferma determinazione dei cittadini auto-organizzati che si battono contro il Passante di Mezzo
(il Carlino Bologna, 31 ottobre)


















Del resto l'impopolarità delle 4 / 6 corsie autostradali - tangenziali in più del "Passante" nel "Mezzo" dei quartieri popolari di Borgo Panigale, Navile, San Donato e San Vitale lo hanno ben capito anche Lucia Borgonzoni, la Lega ed il Centrodestra che promettono "se vinciamo le elezioni Regionali del 26 gennaio prossimo, azzereremo il Passante di Mezzo" per progettare e fare quello a Sud (!), collegando Casalecchio di Reno e San Lazzaro con una galleria sotto la collina ed utilizzando tutte le corsie dell'attuale grande Asse viario Tangenziale per la mobilità cittadina; un progetto a lungo considerato strutturalmente irrealizzabile da Autostrade SpA, ma poi contemplato nei lunghi anni in cui le Amministrazioni locali e la Regione (Bonaccini, Donini e Merola in testa) si sono intestardite sul Passante Nord.
Sarà interessante capire come risponderanno (nel fuoco della campagna elettorale) gli attuali dirigenti del PD ai competitori del Centrodestra: dal momento che tutti loro (insieme!) respingono le critiche di cittadini, valligiani ed ambientalisti contrari alla escavazione di un tunnel di 57 Km. sotto le Alpi per il nuovo tracciato del TAV Torino - Lione.

Vita davvero difficile quella della incoerenza!
Ma una strada è ancora possibile: moratoria per il Passante di Mezzo e investire ogni risorsa, pubblica e privata, per potenziare infrastrutture ferroviarie, trasporti pubblici (locali e nazionali) per pendolari e per merci, mobilità elettrica e non inquinante.
Oppure, consultazione popolare, perché siano i cittadini a scegliere responsabilmente tra le varie opzioni possibili il mondo in cui vivere.

Il futuro sta nella conversione ecologica delle produzioni e della società ...
Appuntamento con Fridays for Future per il prossimo 29 novembre. 


















Intanto, a Bologna continua la mobilitazione per salvare i Prati di Caprara e il CiErreBi ...

















... appuntamento per un pomeriggio di festa, sport e protesta: sabato 9 novembre!

19 commenti:

  1. Due vicende paradigmatiche di una subalternità delle istituzioni verso gli industriali e il mondo degli affari.
    Di fronte ai poteri che dispongono di grosse risorse si piega la testa e si consentono speculazioni immobiliari o rendite infinite di posizione. Crif e Atlantia, ma gli esempi sono tanti altri ancora: dalla cordata Saputo - Marchesini a quella Farinetti - Coop Adriatica.
    Insomma gli interlocutori di questi signori non sono più i cittadini, con i loro problemi di tutti i giorni.
    Auguri a tutti loro!
    OM68

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    1. Giusto. E si permettono ancora di definirsi "sinistra"....
      Ryan

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    2. Senza recuperare una autonoma capacità di lettura critica della realtà e senza alcun progetto di trasformazione sociale la politica mi pare si riduca a puro confronto tra cordate di professionisti selezionati e scelti dai poteri economici e/o finanziari in competizione. No?
      Gianni

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  2. Non conoscevo l'espansione urbanistica di Varignana ma ho visto quella di tanti supermercati e ho letto di una proposta per nuovi impianti di distribuzione della benzina..... Altro che colonnine per mezzi elettrici.
    La realtà è che siamo fermi al modello di consumi del secolo scorso. E questo non può che favorire le Destre e la Lega.
    Ma la sveglia è suonata da anni e Bonaccini già segretario regionale del PD con Bersani e poi con Renzi pensa di vincere attivando semplicemente una nuova lista di moderati?
    Anna

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    1. A quanto leggo attivando anche una lista di donne e uomini di sinistra.
      Senza per questo pensare minimamente di cambiare spartito ...
      Sarà una bella gara.
      Gianni

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  3. In effetti, come si può essere pro Tunnel sotto le Alpi (di oltre 50Km) e contestare quello sotto i Colli bolognesi (di 12Km)?
    Solo chi contesta sempre le "bande" dei buchi ( si parli di suolo o di finanze dello Stato) può essere capito.
    Fatto è che si continuano a sostenere spese prevalentemente per infrastrutture viarie. E allora che parlano a fare di Green New Deal? Pensano di risolvere i problemi con la lotta (e le tasse) sulle plastiche?
    Titti

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  4. È certamente ipocrita dichiarare lo stato di emergenza ambientale e contemporaneamente applicare misure che vanno nella direzione contraria .
    E acclarato, a mio parere che , in campo , il 26 Gennaio non vi sono , ad oggi , alternative . Sicuramente devastanti ambedue i progetti il tunnel penso possa segnare l'inizio della fine per i nostri colli .
    Necessario sarebbe rimettere al centro il conflitto capitale/ambiente cercare di riprendere un poco di egemonia culturale sulle contraddizioni della nostra società ..ma qui il discorso si farebbe lungo .
    Penso che temi come ambiente, modello di sviluppo, crescita infinita, qualità del lavoro e dei consumi, modello sociale ed economico non possano marciare separati .
    Altrimenti la sconfitta è sicura.
    Ciao

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    1. Attenzione! Viviamo già "la sconfitta".
      Il punto è se riusciamo ad avviare in tempi ragionevoli una rivoluzione ecologica e sociale in grado di salvare persone, natura e Pianeta.
      Questa mi pare la sfida del secolo.
      Gianni

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  5. E' incredibile come, se ricerchi in rete "Stop al consumo di suolo", appaiano articoli su dichiarazioni di sindaci e assessori (anche della nostra regione) che sventolano l'imperativo come conquista ampiamente a portata di mano se non già sfiorata. Attendendo che la legge nazionale, giacente da tempo sugli scaffali polverosi del parlamento, sbocci in qualcosa di meno criticabile rispetto alle concessioni ai privati di questa nostra casalinga, Crif corre ai ripari da un inevitabile innalzamento del livello del mare rifugiandosi in collina...

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    1. Vuoi forse dire che il Presidente Gherardi sottovaluta i rischi idrogeologici e sismici della nostra collina?
      Gianni

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  6. Sei a corto di idee? "Se c'è stato di emergenza climatico ed ambientale" ... lo avevi usato pochi giorni fa. Non è bello ripetersi (nei titoli).
    Suggerirei:
    1."Per l'Emilia: stop a Crif e Passante di Mezzo"
    2. "Due NO per coerenza"
    3. "Emilia: tra le parole e i fatti"
    Ciao!

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    1. Grazie!
      In effetti ... Non so se auspicare un limite di idee o di memoria.
      Fatto sta che anche la foto era un "bis".
      Dunque sono intervenuto.
      Preferendo la 3.
      Gianni

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  7. Se possibile vorrei sottoporre alla attenzione un terzo tema di attualità. La plastic tax: si o no? Bonaccini, Renzi e Boschi sulle barricate per seguire la via maestra della prevenzione e dell'occupazione, non della punizione delle industrie e dei lavoratori. Hanno ragione o torto?
    PD-mda

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    1. Se il punto è "prevenzione" e "lavoro" concordo.
      Segnalo tuttavia che si evidenzia un problema: non tutto va bene.
      Qui ed ora (nella Regione che la sinistra, il centrosinistra e infine il PD amministrano da decenni) non si è visto per tempo e non si sono corrette produzioni inquinanti e nocive. Per altro non le uniche. Pensiamo a numerose industrie meccaniche, agricole ed alimentari o, ultima arrivata, la Philips Morris con le sigarette elettroniche cosiddette "salvavita" (verso cui si sono stesi "ponti" d'oro e di cemento).
      Si! Occorre pensare non solo alla "crescita" del PIL e della "occupazione".
      La sfida è sulla "qualità" ambientale e sociale.
      Per questo il dualismo Borgonzoni - Bonaccini è inadeguato a rappresentare al meglio le risorse culturali e politiche dell'Emilia Romagna e del Paese.
      C'è bisogno di altro!
      E' ancora possibile?!
      Gianni

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    2. Se ben capisco:
      1. dobbiamo considerare permissiva (verso il consumo di suolo es. collinare) e dunque da modificare la legge regionale urbanistica approvata due anni fa.
      2. potremmo sospendere l'iter per il Passante di Mezzo al fine di addivenire (lo stesso 26 gennaio?) ad una consultazione popolare regionale sulle diverse soluzioni in campo per la mobilità nel nodo bolognese (tipo A. Autostrada a Nord, tangenziale al traffico urbano B. Passante di Mezzo come proposto nella ultima versione Toninelli - Bonaccini C. Autostrada a Sud, tangenziale al traffico urbano D. Per 5 anni investimenti solo nel trasporto pubblico e nel verde urbano).
      3. ci impegniamo a salvaguardare il verde dei Prati di Caprara e gli impianti del Cierrebi concordando una modifica delle attuali previsioni urbanistiche
      4. ricerchiamo un programma regionale basato sulla prevenzione che nel medio termine ottenga risultati apprezzabili nel: a) coordinamento delle attività aeroportuali regionali e nazionali b) riduzione degli imballaggi e dell'uso delle plastiche monouso al fine di avviare l'economia circolare c) sospendere le autorizzazioni all'insediamento di impianti 5G in attesa di risposte più attendibili della comunità scientifica sulla sicurezza / nocività d) incentivare e promuovere l'agricoltura bio e intensificare i controlli contro le frodi alimentari e i prodotti nocivi e) fissare un limite temporale (es. 4 anni) per lo sfruttamento delle risorse di idrocarburi in mare e nel sottosuolo e per investire nelle rinnovabili......
      Se è così, per me questo potrebbe essere un buon programma regionale.
      Ci si potrebbe lavorare su.
      Antonio

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    3. Ps. la lettura di sondaggi che vedono alla pari centro-sinistra e destra-centro mi pare debba indurre tutti a pensare bene a ciò che si è fatto in passato ed a ciò che si deve correggere per accogliere osservazioni pertinenti.
      Antonio

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    4. Se il dualismo Bonaccini - Borgonzoni è inadeguato, chi potrebbe meglio rappresentare questa Regione?
      Forse chi ha espresso in Regione i Favia, i Pizzarotti e le Sangiorgi?
      Non credo che l'esperienza ci dimostri che dal M5s possano emergere politici in grado di governare.
      La Lega ha di recente conquistato Ferrara e il Centrodestra Forlì. Si aggiungono a molti comuni già espugnati ad una sinistra sicuramente in crisi. Questi sono una realtà, l'altra realtà. Ma lo spirito solidale emiliano può essere rappresentato da una coalizione a così forte connotazione individuale e nazionalista?
      Infine il Centrosinistra. Bonaccini viene dalla sinistra tradizionale (comunista e revisionista) ma ha saputo accreditarsi con il mondo più dinamico della imprenditoria locale e con il cattolicesimo sociale. Oggi mi pare l'unico candidato che possa estendere i consensi oltre il perimetro nazionale della sua coalizione politica. In lui e nella sua lista civica possono riconoscersi persone moderate e liberali come avvenuto anche a San Lazzaro di Savena con la Sindaca Conti che ha portato al tradizionale blocco storico locale una ventata di sana innovazione.
      PD-mda

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  8. Se non sbaglio il progetto Crif avvallato dal Comune di CSPietro è anche frutto della scelta del governo regionale di Bonaccini di escludere gli insediamenti produttivi dal limite del 3% di consumo max del suolo fissati dalla legge del 2017.
    Quasi lo sviluppo delle aziende non incidesse sul territorio? Nel caso, chiedere ai tarantini.
    L.

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