lunedì 19 maggio 2014

Dichiarazione/i di voto per l'Europa

Mi sento italiano, europeo e cittadino del mondo.
Scontato? Non mi pare. Non mi è chiaro cosa significhi essere padano, ad esempio. Ma non capisco neppure le tendenze proviciali, che propongono le prossime elezioni per il Parlamento Europeo in una logica del tutto nazionale. Guardando a che succederà in Italia, il giorno dopo. Senza pronunciare progetti e programmi per stare dignitosamente nel Parlamento di Strasburgo.
Sono per un'Europa di pace, che ripudia le guerre. Tutte. Che coopera per la soluzione delle controversie nazionali ed internazionali attraverso il dialogo, l'uso della ragione, il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini. Non voglio eleggere rappresentanti che sostengano altri "interventi militari" in Irak, Afganistan o Libia, in Siria, Ciad o Mali, che tacciono sull'Ucraina o sulla Palestina ... Sono per il disarmo e la drastica riduzione delle spese militari, per discutere apertamente e rapidamente i principi costitutivi di Forze Armate Europee di difesa comune, che superino i contingenti nazionali.
Sono per un'Europa che pratica la riconversione ecologica delle produzioni e che vuole governare, con istituzioni democratiche riconosciute ed elette da tutti i cittadini, l'economia e la finanza verso fini sociali.  Proritari sono l'equilibrio naturale del pianeta, l'esosistema e l'ambiente, la salute e la qualità della vita delle persone, la prevenzione rispetto alla cura. Dunque, occorre investire risorse e cambiare Trattati sbagliati.
Non voglio eleggere parlamentari subalterni a grandi gruppi economici, industriali e finanziari multinazionali o a lobby di potere e di interesse privato.
Per questo domenica prossima ho subito escluso il voto a chi ha governato l'Europa negli ultimi decenni.
Forze di centrodestra e di centrosinistra che si sono dimostrate incapaci di fare gli interessi dei popoli, dei lavoratori e dei giovani d'Europa, del mondo e dei singoli paesi.
A differenza di altri amici, penso ci siano più voti possibili ed utili.
Tali mi paiono, in Europa ed in Italia, il voto ai Verdi ed al Movimento 5 Stelle.
In questi anni, senza il loro contributo di idee, di passione politica, di impegno civile la situazione sarebbe peggiore.
Ho scelto di sostenere l'Altra Europa con Tsipras.
Mi pare la soluzione migliore, più coerente e vicina al mio pensiero.
Ho apprezzato l'iniziativa di personalità della vita culturale, sociale e politica italiana, come Barbara Spinelli, Andrea Camilleri, Luciano Gallino, Marco Revelli e Guido Viale. E quello di moltre altre persone, associazioni e gruppi che si sono progressivamente impegnati.
La candidatura di Alexis Tsipras, dirigente della formazione politica greca Syriza, alla Presidenza della Commissione Europea, diversamente da quanto pensa una amica con cui ho discusso nelle ultime ore, mi pare importante anche simbolicamente perchè espressione di una cultura millenaria e di un paese che è stato colpito dalle scelte irresponsabili della Vecchia Europa, ma che propone, con orgoglio, la via per un riscatto, un protagonismo dei popoli e un cambiamento politico di interesse e di valore generale.
In Europa e nel mondo, vengono PRIMA LE PERSONE!

Anche in base a questa scelta e ad un percorso di confronto e di discussione, interessante e non scontato, in considerazione del pluralismo di storie ed opzioni che ha contraddistinto ognuno, ho sottoscritto con altri 35 bolognesi, il testo che pubblico per chi è interessato a conoscere ed approfondire.

"Per combattere la disoccupazione e unire i lavoratori di ogni parte d’Europa che ora vengono messi l’uno contro l’altro.
Per ridare speranza alle imprese che rispettano le persone contrastando l’imprenditoria e la finanza puramente speculative che considerano il lavoro una merce da acquistare al massimo ribasso.
Per esprimere un netto “NO” al fiscal compact e ai suoi vincoli di bilancio.
Per non limitarsi a inveire contro l’euro, pretendendo invece una grande conferenza sul debito e una riforma della Unione Europea per finanziare gli investimenti pubblici e garantire i debiti sovrani.
Per la democrazia, perché in Europa contino i popoli e non solo le banche.
Per abbandonare il rigore e investire sullo sviluppo sostenibile garantendo sicurezza: un reddito minimo, l’istruzione e la sanità a tutti i cittadini europei.
Per la pace e la cooperazione internazionale, contro i nazionalismi vecchi e nuovi e lo spreco di risorse per il riarmo.
Perché anche il PSE compia finalmente una scelta: o subire subalterni le politiche dell’austerità neoliberista o riprendere la via della democrazia e della giustizia sociale. 
NOI
Donne e uomini di diverse generazioni ed esperienze, tutti da sempre nel grande solco della Sinistra italiana, sostenitori dell’equità sociale, dei diritti universali e di un concetto alto di democrazia
Noi che vogliamo più Europa e un’Italia migliore e che avversiamo le derive populiste degli uomini “soli al comando”, alle prossime elezioni europee sosteniamo la lista “L’Altra Europa con Tsipras”
L’Altra Europa? Si può fare.
Alle Europee quello per Alexis Tsipras è l’unico voto utile"

Antonio Genovese • Cecilia Alessandrini • Francesco Garibaldo • Gabriele Pastrello • Gianni Vannini • Giannino Galloni • Giovanni Gottarelli • Mara Tagliavini • Marco Capponi • Paolo Tomasi • Barbara Bonora • RobertoBuonamici • Sergio Zappoli •Maria Grazia Contini • Maurizio Fabbri • Beppe Ramina • Gabriella Masciaga • Libero Mancuso • Renzo Craighero • Mario Bovina • Claudio Berardi • Gianni Tugnoli • Vittorio Capecchi • Mauro Zani • Flavio Nicoli • Franco Chiusoli • Franco Bentivogli • Silvia Lolli • Cesare Melloni • Rudi Ghedini • Federico Maria Mucciareli • Dino Buzzetti StefaniaMarchesi • Umberto Romagnoli • Frà’ Benito Fusco • Daniela Boldarino




22 commenti:

  1. Sei in ottima compagnia.
    G.

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  2. Interessante. Dovrò pensarci.
    Ciao!

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  3. per il comune credo che alla fine opterò per il M5S, vista la pessima amministrazione del PD e l'impossibilità intrinseca e fisiologica nel votare a destra.
    per quanto riguarda le europee credo che alla fine anche io metterò la croce su Tsipras, anche se voterò più l'idea di Europa che viene proposta piuttosto che coloro i quali compongono la lista qui in Italia.
    ci sono dei personaggi piuttosto squallidi......

    alla fine mi trovo (come sempre) a votare senza entusiasmo per il meno peggio, constringendomi a indicare una lista rappresentata da figuri che non sopporto.

    la miseria del dibattito politico degli ultimi anni ha oggettivamente tolto la voglia....

    Ciao.

    MDC

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  4. Convinti voi ... Per me un'altra Europa va bene. Però credo che sia più determinante il voto al MoVimento 5 Stelle. Una forza che assicura meno mediazioni con i partiti che hanno provocato i danni del presente. Nel mio comune molti attivisti pro Tsipras sostengono il candidato PD. Renziano che candida anche la sorella del capo.
    Vinci

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  5. C'è un detto che fa: piazze piene e urne vuote.
    Se è così dopo la sfida di piazza maggiore con il Greco c'è da tremare.
    La Moretti dovrebbe vincere di netto su Grillo e Tsipras.
    Ma se i tempi fossero cambiati?
    Franca

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  6. Non ho ancora deciso, ma concordo sui tuoi voti utili: verdi (qui praticamente invisibili), altr'europa (insediati prevalentemente nei paesi del sud) e movimento cinque stelle (solo italiani e troppo naïf).
    Del nuovo PD avevo apprezzato le primarie di Renzi per gli Stati Uniti d'Europa, l'esercito comunitario e la scelta socialista. Poi la riduzione degli aerei militari. Ma il passare delle settimane mi conferma che non è serio o in grado di fare sul serio.
    Mancano ancora cinque giorni ...
    CiEsse

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  7. In Comune dò ancora fiducia al Centrosinistra. Qui ancora gente perbene.
    Per le Europee questa volta voto a sinistra - sinistra. El Greco mi pare serio e simbolicamente forte (l'Europa deve pensare al suo Sud e al Sud del mondo). Sostenere un tedesco, quando già la Germania ha grande potere e Merkel e SPD governano insieme ... Mi pare troppo!
    Antonio

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  8. Ero in piazza ieri sera. Ho percepito voglia di sinistra.
    Tra Renzi e Grillo lo spazio è enorme.
    Bisogna però costruire un comune progetto.
    Invece se pensiamo al voto amministrativo scopriamo che la sinistra è divisa e sparpagliata ...
    Sarà dura, con la crisi che incombe e un Governo che mi pare già alla corda. Sono pessimista.
    Carlo

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  9. È davvero una scelta complicata per chi vuole un cambiamento delle politiche di austerità dell'Europa.
    Grillo tenta la spallata alla "profonda sintonia" Renzi - Berlusconi e non chiarisce gli obiettivi dei suoi Parlamentari.
    Tra i fan italiani di Tsipras c'è chi sostiene che "invece di togliere consensi al PD, sarebbe meglio riportassimo a casa un po' di 5 Stelle" ... Cioè?
    Anna

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  10. Provo a sintetizzare il mio pensiero per alimentare il confronto.
    1. Berlusconi (un condannato per truffa ai danni della collettività a cui non dovrebbero essere concessi studi televisivi, pubblici e privati, per ore ed ore) ha una idea (da contrastare) dell'Europa e del mondo. Di conservazione, di difesa e di tutela degli interessi consolidati e imposti (è un uomo di destra, un "Popolare" - in rotta, ma mai espulso dal PPE - in amicizia e affari con Gheddafi, Mubarak, Putin, ...).
    2. Renzi fa campagna elettorale da Presidente del Consiglio. Ripete, "cambiamo l'Italia per cambiare l'Europa" ma non propone una visione strategica riformatrice e chiaramente orientata alla giustizia sociale, ad uno sviluppo sociale di qualità, ai diritti ed alla partecipazione dei cittadini. Ha rinunciato anche a proporre le tesi forti "per l'Europa" che hanno contribuito a fargli vincere le primarie (presentandolo come innovatore).
    3. Grillo vuole raccogliere l'opposizione diffusa (a sinistra come a destra) "alla profonda sintonia" tra Renzi e Berlusconi e all'asse (di relazioni, di affari e di potere) PD - PdL (oggi FI, NCD, Monti e Casini). Anche per questo procede senza qualificare il progetto su precisi contenuti (che potrebbero aprire contraddizioni e avversioni nel popolo a cui si rivolge).
    4. Barbara Spinelli, Luciano Gallino, Guido Viale ... , invece, si sono messi insieme pensando di rappresentare, esprimere e progettare un'Altra Europa. Con Tsipras propongono una visione nuova e progressista, un progetto alternativo rispetto alle politiche di austerità della Troika e l'obiettivo di cambiare i Trattati economici concordati dai Governi nazionali (di centrodestra, di centrosinistra, di "larghe intese") e di contrastare quelli in discussione, di chiara impronta liberista. Dunque, ragionano, innanzitutto, da cittadini europei per un'Altra Europa: di pace, lavoro e produzioni utili, solidarietà, cooperazione internazionale. Un'Altra Europa e un Parlamento europeo più forte ed autorevole possono aiutare a costruire anche un'Italia diversa: libera da mafie, corruzione, inquinamenti vari, bisogni primari (salute, alimentazione sana, casa, istruzione, lavoro, cultura).
    Per questo, occorre un nuovo protagonismo di lavoratori, giovani, cittadini (oltre la dialettica politica e tra i partiti conosciuta negli ultimi tempi). Una alleanza vasta ed ampia. Barbara Spinelli mi pare da sostenere per le idee, la determinazione e la coerenza a determinazione con cui si è mossa e, insieme, per la voglia di capire altri, distinti soggetti politici e movimenti, necessari per conquistare obiettivi comuni, alti e impegnativi (come emerge anche dall'intervista pubblicata su il manifesto e riportata nel post precedente).
    Gianni

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  11. la mia impressione è che un messaggio "di contenuto" come quello che intende comunicare la lista Tsipras non passa.

    in primis perchè coloro che ne fanno parte ( secondo il mio modesto parere), potrebbero risultare poco credibili, se non addirittura conosciuti solo da una piccola fetta di elettori.

    secondo perchè si ragiona solo in termini di euro sì o euro no.

    ed infine perchè la comunicazione odierna è quella diretta, breve, alla twitter.

    grillo e renzi faranno man bassa

    ciao

    MDC

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  12. MCD, credevo si votasse per rinnovare il Parlamento Europeo.
    Credevo si votasse per scegliere il Governo della Regione Piemonte.
    Credevo si votasse per scegliere il Sindaco del Comune Modena.
    Non pensavo si dovesse scegliere tra il Capo del Governo italiano o il Capo della principale forza di opposizione.
    Mi sono sbagliata?
    Comunque se quello è il confronto, parteciperò ... Ho idee anche al riguardo.
    L.

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    1. Assolutamente, ma la competizione elettorale è stata ridotta ad un duello circoscritto ai confini nazionali.
      E sono i protagonisti stessi ad averlo ridotto a questo.
      Ciao.

      MDC

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  13. Per noi italiani, che seguiamo ogni settimana i numerosi sondaggi delle diverse società di analisi e consulenza, ogni voto ha una valenza generale.
    Soprattutto perché la politica ha perso autonomia, capacità di elaborazione di lungo periodo, legami profondi con il paese, dipende da comitati di affari e centri di potere che in assenza di consenso cambiano velocemente cavallo o autista ...
    Quindi le elezioni perdono di specificità e ci indicano come tira il vento sui nostri fan (il condannato Berlusconi, il comico Grillo, ora il venditore Renzi o un anno fa il rappresentante della premiata ditta Bersani, l'uomo di legge Di Pietro o Ingroia) ...
    Fin quando non cambieremo questo vuoto di strategie, sarà dura per i troppo buoni.
    Mario

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  14. Per me, lo scontro è su chi dovrà governare le istituzioni europee e nazionali nella crisi che viviamo.
    Le vecchie classi dirigenti, con le loro politiche di austerità, oppure una alternativa di soggetti che fanno leva su ceti intellettuali e sociali colpiti dalle scelte neo-liberiste e in rivolta?
    Renzi esprime l'ultima e la più moderna versione del passato sistema di potere (giustamente qui è stato definito l'Erede di Silvio Berlusconi, con cui non a caso il Segretario PD si è alleato per cambiare la Costituzione, il lavoro, lo stato sociale, la democrazia).
    Grillo è il capo di una opposizione di sistema che unisce la critica puntuale, forte e dirompente alle contraddizioni del capitalismo e della finanza alla individuazione di soggetti e strumenti "di ultima generazione", che la sinistra storica italiana ed europea non ha capito, interpretato e proposto.
    Tsipras rappresenta un tentativo originale dal sud colpito e devastato di cambiare le politiche e le strategie comunitarie e nazionali. Nella realtà italiana sconta i limiti culturali e la pratica compromissoria della sinistra (ancora quasi sempre alleata e subalterna al PD).
    Buon voto!
    gr

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  15. intanto piazza san giovanni, trasformata da storica piazza della sinistra a sito M5S, inneggia a Berlinguer

    MDC

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  16. A quasi trenta anni dalla morte la questione morale ha rilevanza primaria.
    Come allora.
    Fa piacere che Berlinguer sia ricordato.
    Dispiace lo faccia (solo) un MoVimento alla seconda prova nazionale.
    Maria

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  17. Matteo Renzi "non ha un progetto politico, va avanti alla giornata. Svecchiare la vecchia classe dirigente del PD va benissimo. Ma con cosa la sostituisce? Velocità, superficialità, mancanza di orizzonti nuovi per la sinistra". Ecco Bobo, storico vignettista de l'Unita. In una intervista a Daniela Preziosi, su il manifesto di oggi.
    "Tsipras è un'idea, una presenza bella che ricorda ai riformisti di Schulz che noi dobbiamo capovolgere la nostra visione del mondo. Bobo voterebbe lui, o Carlin Petrini, che è uno che ci ha spiegato come si deve stare sulla terra da questo momento in poi".
    Ottimo Sergio Staino!
    Sottoscrivo.

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  18. Elettore di sinistra, ricorda: nel segreto del seggio Matteo Renzi non ti vede, Enrico Berlinguer si!
    Buon voto.
    A.

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  19. Ho fatto. Con qualche dubbio: Altra Europa con Tsipras e Noi Cittadini con Massimo Bertuzzi per il Comune. Le scelte urbanistiche fatte dagli amministratori PD erano insostenibili. Se si fosse votato in contemporanea per la Camera probabilmente avrei scelte i 5 Stelle, unico movimento di opposizione al degrado morale del paese, che hanno portato parlamentari presentabili, come il vice presidente Di Maio.
    Ma per questo avremo ancora tempo ... Sicuramente troppo.
    BiBi

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  20. Le Pen is on the table.

    Domani spread a 250?

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  21. Missione compiuta.
    Renzi ed il PD vincenti e consolidati.
    L'Altra Europa c'è.
    Tutti soddisfatti?
    Antonio

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