lunedì 12 agosto 2013

Replica a Trenitalia


Nelle ultime settimane ho scritto due pezzi sui disservizi delle FS.
La Repubblica Bologna del 6 agosto ha pubblicato (nella rubrica Lettere) il secondo, sotto il titolo "il caos ferrovie".
Sono seguite altre lettere, di altri utenti, che lamentavano altri disservizi, purtroppo quotidiani. Altri ancora (come mi scrivono alcuni amici ed amiche) potrebbero essere aggiunti ...
Ieri, 11 agosto, lo stesso giornale pubblica "Trenitalia risponde", a firma dell'ufficio stampa Emilia Romagna.
 Ho inviato questa replica.

Confermo il "Profilo Aldo".
Balzanelli propone giuste considerazioni su Sindaci e comunicatori. (Faccio riferimento all'articolo "Ma ai Sindaci serve davvero un comunicatore?" pubblicato, sempre ieri, su Repubblica Bologna, prima pagina, in cui il giornalista conclude "La miglior comunicazione un Comune la fa con i fatti, offrendo per esempio servizi sempre migliori. In quel caso vale più il passaparola di qualunque comunicatore").
Considerazioni che possono essere estese ad altre istituzioni. Esempio (proprio) le FS.
Trenitalia risponde?
No, Trenitalia conferma e non risponde!
Conferma i fatti denunciati.
1. Un treno cancellato. Il Ravenna - Bologna delle 18.33 del 28 luglio. Anche se l'ufficio stampa FS Emilia Romagna scrive "il servizio è stato effettuato con tre pullman". Sic! Ma Trenitalia non ha come ragione sociale quella di organizzare la mobilità su rotaia?
2. Il forte ritardo del regionale 3016. Che, per le FS, è stato funzionale.
Non a caso, "quasi tutti i passeggeri in attesa lo hanno preferito sia al servizio sostitutivo, sia al regionale successivo".
3. L'abbandono (al loro destino) dei passeggeri diretti ad Ozzano e Castel San Pietro. Infatti il treno che "quasi tutti" hanno preferito prendere non ha fermato in quelle stazioni, contrariamente al treno regionale successivo (inutilizzato!). Forse anche perché partiva dopo un'ora e non prevedeva fermata ad Ozzano?
4. Sovraffollamento e non funzionamento del condizionamento. Di cui le FS si scusano.
Trenitalia non risponde alle domande fatte!
Si può andare avanti così?
Le priorità di investimento possono continuare ad essere quelle dell'alta velocità di fronte ai continui disservizi nelle linee ferroviarie ancora più frequentate?
 Altri amministratori e politici hanno qualcosa da dire e da fare?


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