domenica 5 novembre 2023

Diario di una Ribellione viva e di una mala politica

A Bologna, in Piazza del Nettuno, la richiesta di avviare le politiche di conversione ecologica ...











Dopo l'alluvione e le frane, la morte e i danni enormi di maggio in Emilia Romagna è oggi la volta della Toscana e del Veneto ... Il 27 settembre scorso Extinction Rebellion ha iniziato uno sciopero della fame per chiedere alla Regione Emilia Romagna due obiettivi: abbassare al 2030 la data di ottenimento della neutralità climatica che il Patto per il Lavoro e per il Clima pone al 2050, e istituire Assemblee cittadine regionali per il clima. Vedi qui il Diario di un atto di Ribellione in corso (pubblicato il 21 ottobre). Il racconto di una delle protagoniste continua ...

21 ottobre:

MacKenzie, dopo 14 giorni di sciopero della fame, avendo già superato il limite massimo indicato dai medici per non mettere in pericolo la propria salute, interrompe il digiuno.

22 ottobre:

Anna decide di interrompere il digiuno dopo 5 giorni di sciopero della fame, per salvaguardare la sua salute. Solo Pietro ora continua il digiuno.

25 ottobre:

L’assemblea legislativa della Regione non vota la risoluzione che pure era presente nell’ordine del giorno della discussione. Stanchi, delusi e arrabbiati di essere stati deliberatamente ignorati dopo 28 giorni, ovvero 680 ore di digiuno, portato avanti da ben 6 scioperanti a oltranza e circa 70 persone con un digiuno di un solo giorno in solidarietà, l3 attivis3 di XR decidono di interrompere il digiuno. La mattina, sotto il palazzo della regione in cui si sta riunendo l’Assemblea legislativa che non voterà la risoluzione in favore delle Assemblee cittadine regionali per il clima, un corteo delle anime raffigura le morti per l’incuria della Regione nell’affrontare la crisi climatica e denuncia il mancato ascolto di chi si è privato del cibo per aver fame di vita. Diversi piatti vuoti, con su scritto nome ed età di chi ha digiunato, sono posti sui gradini dell’ingresso del palazzo.

Un mese di sciopero della fame non ha portato la Regione a prendere in considerazione le richieste avanzate dal movimento XR: se di Assemblee cittadine si è timidamente parlato attraverso la messa in ordine del giorno di una risoluzione che, tuttavia, non è mai giunta a venire votata, sulla neutralità climatica al 2030 nemmeno l’ombra di un dialogo.

XR interrompe lo sciopero della fame, ma non la sua determinazione a portare avanti le sue richieste alla Regione, né a ribellarsi all’incuria dei Governi e delle Istituzioni. La ribellione continuerà, con la consapevolezza del fatto che la Regione ha preferito affamarci piuttosto che ascoltarci. 
Con amore e rabbia ancora più grandi

Isabella D'Angelo, Extinction Rebellion Bologna


L'iniziativa di XR al 28esimo giorno ... sotto il Nettuno, nel cuore di Bologna, dalle 17 alle 20 (24 ottobre 2023)
 

Sul "quaderno dei pensieri", degli appunti liberi e delle proposte (esposto da XR in Piazza) messaggi e disegni creativi di cittadini che solidarizzano ed espongono punti di visti, idee, propositi ... (24 ottobre 2023)
 

Pietro B. al presidio in Piazza del Nettuno al suo quarto giorno di sciopero della fame ... (24 ottobre 2023)
 









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Dopo l'alluvione e le frane di maggio in Emilia Romagna, ora il "Disastro continuo" colpisce Toscana, Veneto, Lombardia ... La prima pagina del RdC di ieri (4 novembre 2023) 
La mala politica "non ascolta" e insiste a proporre una crescita irresponsabile ...
 


La prima pagina del Corriere della Sera: l'ira, il dolore "abbiamo perso tutto" ... (4 novembre 2023)


"Adesso a 48 anni posso dire di avere visto in faccia il terrore. Abito a Campi Bisenzio" ... scrive Stefano Massini su la Repubblica (4 novembre 2023)


... "facciamo in modo che questo fango non resti soltanto memoria di un incubo per chi lo ha vissuto, ma si declini in cemento di un nuovo edificio collettivo di coscienza ambientale" conclude lo scrittore e drammaturgo (la Repubblica, 4 novembre)


"Nell'area travolta dal fango consumo di suolo record" denuncia il Fatto Quotidiano ... (4 novembre 2023)



 

"L'area di Prato e del comune di Campi Bisenzio (per il 2021-22) sono in Toscana tra quelle con il più alto tasso di consumo di suolo ... scrive il manifesto.
Nel frattempo a Bologna "tre eco-attivisti di Ultima Generazione a processo" ... (4 novembre 2023)
Ma questa è una storia da raccontare e su cui riflettere con grande attenzione!

2 commenti:

  1. Mi ripeto, per dire che lo sciopero della fame non mi appartiene come forma di lotta. Trovo però incomprensibile non considerare le buone ragioni di chi chiede di anticipare le azioni per contenere il riscaldamento del pianeta e al PD dico che si dia una mossa se non vuole perdere anche in Emilia e Toscana.
    WM

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  2. Mala politica? Si, per me sta nella pretesa di sindaci e presidenti di ricevere ogni 5 anni una delega di mandato. Ma non si costruisce così il cambiamento di cui abbiamo bisogno. La ribellione vive perché ne è la conseguenza. Ma una società può rinnovarsi democraticamente attraverso ribellioni? O sono preferibili partecipazione, confronto, conflitto, cooperazione? Io apprezzo così le assemblee cittadine deliberative.
    L.

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