venerdì 11 agosto 2023

Governo delle Destre e amministrazioni PD, cambiare priorità!


Le nubi grigie sulla Riviera emiliano romagnola segnalano l'urgenza di nuove politiche ... 











Le prime settimane d'estate non sono state avare di "fatti" per chi vuole riflettere e trarre "lezioni" di vita e di impegno civile. Alle alluvioni di maggio sono seguiti in rapida frequenza altri eventi naturali (caldo estremo, siccità, temporali, grandine, trombe d'aria) che confermano i mutamenti climatici, il nesso inscindibile tra ecologia ed economia, l'urgenza di darci nuove e diverse priorità, di investire con maggiore lungimiranza. Ne va del nostro futuro. 

Capire ed agire su scelte strategiche è ora indispensabile per provare a riprendere il controllo di processi strutturali che altrimenti sfuggiranno dal nostro governo. 

In Emilia Romagna occorre intervenire con determinazione, progetti e risorse per ripristinare collegamenti interrotti, relazioni sociali, attività produttive essenziali, interscambio e cooperazione tra comunità che diversamente rischiano l'abbandono, il declino, il destino delle migrazioni. Lo hanno ricordato - per chi si fosse perso - i cittadini di una frazione di Fontanelice con un video che ha lasciato il segno.

Per una parte importante di questa ricca Regione è cambiata la vita. E questo già si ripercuote a cascata su abitudini consolidate.

Sulla costa il calo di vacanzieri, turisti, affari, lavori è riscontrabile da Cattolica ai Lidi ferraresi. In spiaggia molti ombrelloni restano chiusi, gli alberghi ed i ristoranti sono decisamente sotto i numeri del passato. E le questioni locali si sommano e si intrecciano a quelle internazionali. Come la guerra che divampa in Ucraina e il portato sempre più pesante di sanzioni, barriere, spese militari che prevalgono su quelle civili.

Chi non vede e non collega tutti questi elementi (e i molti altri che hanno segnato la storia degli ultimi anni, a partire dalla pandemia), chi pensa di poter riprendere tutti i vecchi propositi, le scommesse e le "grandi" opere annunciate nei decenni, chi presenta i problemi essenzialmente in termini di finanziamento e di soldi a disposizione per la ripartenza, inganna se stesso prima ancora che gli interlocutori. Dobbiamo, piuttosto, ragionare insieme su come ricercare un nuovo equilibrio tra gli esseri umani e la natura, per soddisfare (in un Pianeta o in un territorio "finito") i crescenti bisogni di alimenti di qualità, di prodotti utili, di lavoro dignitoso, di salute e di sicurezza, di comprensibile aspirazione al benessere, ai Beni Comuni, alle libertà che rivendichiamo e che siamo disposti a riconoscere agli altri ...

Ecco perché è il caso di chiudere la lunga disputa Destre al Governo Vs PD che guida Regione e gran parte degli Enti Locali, tutta e solo incentrata sull'Autorità chiamata a gestire le risorse "della ricostruzione". Quando è sempre più chiaro che nessuno può prescindere dagli altri livelli istituzionali e che il confronto politico e sociale va portato subito sulla qualità dei progetti e sulle priorità, necessari per dare maggiore sicurezza alle persone ed alle comunità in un processo di conversione ecologica dello sviluppo e di attenta selezione di tutte le risorse reperibili e da mobilitare.

Purtroppo dobbiamo constatare che troppe cose non muovono assolutamente nella direzione auspicabile. 

Il Governo di Giorgia Meloni che non ha impegnato l'Esercito Italiano nei giorni dell'alluvione e che sostiene l'Autonomia differenziata ha accentrato nel Generale Figliuolo poteri straordinari di un Commissorio "alla ricostruzione"Dispone risorse per "il Ponte sullo Stretto" e trascura gli interventi urgenti di messa in sicurezza dell'Appennino e della bassa dalla fragilità idrogeologica e dalla rigenerazione naturale di territori impropriamente edificati. Decide procedure celeri per potenziare Autostrade, nuove strade ed infrastrutture di vecchia generazione e nulla per i trasporti collettivi e meno inquinanti necessari ad una mobilità davvero eco-compatibile. Abbozza di tassare gli extra profitti maturati dalle Banche ma non quelli (spesso speculativi) dei Grandi Gruppi che producono o commerciano carburanti fossili inquinanti e prodotti prenotati on-line. Per i quali anzi, alimenta progetti e favori. 

Ma anche dirigenti ed amministratori PD e del Centrosinistra non sanno coniugare parole e fatti, adesioni formali alla "transizione ecologica" e ad una auspicabile "economia circolare" con pratiche di governo esemplari e virtuose o con battaglie simboliche percepibili anche da chi diffida (dopo troppe esperienze negative).

Così a Bologna la Segretaria del PD, Federica Mazzoni, sostenitrice di Elly Schlein alle Primarie, in occasione della recente presentazione della prossima Festa de l'Unità (24 agosto - 17 settembre) annuncia che questo sarà l'ultimo anno a Parco Nord: "chiusura con un collettivo giro di valzer". Un "addio dopo 50 anni" scrive Repubblica "per far posto al Passante" a 18 corsie. Mentre il più "sensibile" Carlino associa l'ultima festa alla realizzazione di "un bosco urbano: così nasceranno ettari di verde al posto della politica".

Da parte sua Valentina Orioli, Assessora del Comune di Bologna e già ViceSindaca nella Giunta di Virginio Merola, anziché rispondere alle contestazioni emerse sull'ultimo pesante taglio di alberi e sul il consumo di suolo nel territorio del capoluogo, in una intervista pubblicata su Repubblica alimenta domande, critiche, conflitti.

Ancora una volta la titolare delle deleghe a Infrastrutture, Mobilità e Verde pubblico per giustificare l'ulteriore abbattimento di piante di alto fusto e di vegetazione (in zona Ospedale Maggiore) si avventura in uno spericolato bilancio della CO2 quando il tram sarà in funzione, dimenticando e rimuovendo una analisi previsionale complessiva del contesto urbano che questa Giunta sostiene e che contempla ancora - come noto - il sostanzioso e costoso potenziamento di strade ed autostrade con l'annunciato innalzamento del numero di veicoli ed autocarri in circolazione ed il cospicuo consumo di suolo e di biodiversità (documenti ASPI).

Orioli non fornisce dati sul Passante di Mezzo perché dovrebbe ammettere che le previsioni su cui sono state fatte le valutazioni e le scelte nel 2016 (oltre 7 anni fa!) sono fondate su due elementi essenziali oggi da occultare. Da un lato, su un aumento giornaliero ed annuo dei mezzi privati su gomma in circolazione. Dall'altro su ipotesi di rinnovo del parco mezzi, di una importante elettrificazione e conseguente riduzione delle emissioni clima alteranti totalmente errate per sovrastima dei processi. Così anche l'Assessora (informata dei fatti!) preferisce proporre all'attenzione dei cittadini la promessa - ricatto di "un bosco per metà di terra e per metà idrofilo" al parco Nord (conseguente al Passante). A conferma dell'assunto che "il verde ci interessa eccome". Quasi che i bolognesi potessero dimenticare tutte le promesse non mantenute dagli amministratori del PD: a partire dal Progetto di Fascia Boscata di 211 ettari (senza condizioni di aggravio del traffico!) realizzato per meno del 5% delle aree vincolate nel PRG dell'1985 e dal fatto che alberi, arbusti e terreno vergine si sono ridotti, per decenni, senza soluzione di continuità. A Bologna e nella Città Metropolitana. O forse i dati in possesso degli Amministratori pubblici sono diversi? Nel caso sarebbe interessante che il Comune fornisse una adeguata e specifica documentazione sui tagli e sulle piantumazioni effettuate. Infine l'Assessora Orioli potrebbe informare correttamente sugli impegni sottoscritti dai cavatori al momento delle concessioni, sullo stato dell'arte delle escavazioni e dei ripristini dovuti per contratto lungo fiumi torrenti e terreni erosi (per evitare le approssimazioni contenute nell'intervista a Repubblica).

Deve risultare chiaro che è infatti sempre più difficile per cittadini o associazioni ambientaliste credibili e rappresentative seguire e sopportare le promesse di lontani "paradisi" urbani prospettati a "30 km/h di velocità", con "consumo di suolo zero", "linee tranviarie efficienti (ancorché tagliate nel tratto extra comunale) entro il 2026" e "un SFM al 2024", una Bologna 2030 avanguardia in Europa della Neutralità Climatica in presenza di cantieri diffusi in tutta la Città per palazzoni alti 8-10 piani, per poli nuovi logistici e di distribuzione di carburanti fossili, per altri centri commerciali, per parchi e giardini pubblici chiusi e sventrati, per centinaia di alberi tagliati e triturati ... Ovvero per ragazze e ragazzi che muoiono in bici per tragici incidenti stradali (questione specifica da approfondire), adulti ed anziani che soffrono di malanni tipici dell'inquinamento da smog e decibel.  

Se queste sono le premesse, settembre e ottobre saranno mesi di riapertura dei conflittiPer mantenerli su un terreno di duro confronto politico democratico sarebbe ora che ogni Istituzione facesse fino in fondo la propria parte. Impegnandosi a considerare e interloquire con tutte le critiche e le proteste popolari. Non solo con amici o lobby influenti, uomini o corporazioni del potere economico e dei "salotti riservati". 

Le stesse buone pratiche avviate su sollecitazione e pressione di movimenti ecologisti, come l'Assemblea Cittadina sul Clima o il percorso e la sfida per Bologna Climate City Contract, sarebbe bene uscissero dalla zona d'ombra in cui operano e venissero valorizzate e considerate una opportunità straordinaria, decisiva per comprendere e confrontare speranze, tensioni, idee, tesi alternative che continuano a vivere ed animare la Città. Guai sprecare opportunità preziose e presenti per riconnettere il Paese reale con le Assemblee elettive e le Istituzioni rappresentative che la Costituzione della Repubblica vuole espressione di partecipazione popolare e protagonismo dei cittadini. Non già di gruppi sempre più ristretti di ceti politici autoreferenziali.


Anche a Cesenatico un'estate difficile per il clima ... (5 agosto 2023)


Per attività "balneari", alberghiere, commerciali e lavoratori ... (5 agosto 2023)
 

Per i bagnanti ... (nel mare tra Rimini a Ravenna quattro annegati in due soli giorni)


Per il "salvataggio" oltre l'emergenza sono necessari progetti innovativi ed importanti investimenti di conversione ecologica ...


Cervia, PD ed ACI: entrate distinte, casa comune ... (7 agosto 2023)
Verso il 2030 urgono Progetti nuovi, lungimiranti, eco-compatibili!


Per fronteggiare le crepe aperte sul terreno dal caldo estremo ... (10 agosto 2023)
Nonché quelle di un sistema economico in crisi e da ripensare completamente!


A Bologna, zona Fossolo, lungo la ciclabile Carlo Piazzi ... un'area già verde, recentemente trasformata in "piazza" con pietre e cemento (10 agosto 2023)


Ancora zona Fossolo, dalla pista ciclabile Carlo Piazzi: il giardino Dino Sarti in via di impermeabilizzazione ... (10 agosto 2023)

Ancora il giardino Dino Darti, sul lato opposto: tolta la superficie di suolo ed un'altra importante fetta di biodiversità ... (10 agosto 2023)


Al giardino Dino Sarti i "lavori in corso" procedono ... (10 agosto 2023)


Così nel Quartiere San Donato San Vitale, su via Scandellara (sullo sfondo la Biblioteca): una vasta area verde dove da mesi sono aperti cantieri per strade, parcheggi ... (10 agosto 2023)


... palazzi alti molti piani (10 agosto 2023)


Cantieri attivi ed alti palazzi anche al Quartiere Porto Saragozza: di fronte all'Ospedale Maggiore dove era la piccola sede ACI, poi per alcuni mesi di 20 Pietre Cooperativa Sociale ... (10 agosto 2023)











I resti degli alberi di alto fusto abbattuti in zona Saffi, sullo sfondo l'Ospedale Maggiore ... (10 agosto 2023)


La linea del tram voluta dall'Amministrazione Merola e poi Lepore, finanziata con fondi PNRR, deve procedere spedita: poco importa se a breve distanza era in Progetto una linea ed una Stazione (Ravone - Ospedale Maggiore) del SFM ... (10 agosto 2023)
Sono più importanti le opere e la loro realizzazione o una partecipata e condivisa programmazione? 



Il tronco di uno degli esemplari di alto fusto "sacrificati" per il cantiere del tram ... (10 agosto 2023)


Il taglio di 750 alberi "sarà compensato dalla prossima piantumazione di oltre 2700 nuove piante" sostiene l'Assessora Valentina Orioli ... (11 agosto 2023)



Un particolare prospiciente via Saffi della montagna di vegetazione abbattuta ... (10 agosto 2023)


Una radice ancora sul terreno ... (10 agosto 2023)


Quanto tempo ci vorrà per rigenerare questo patrimonio naturale e di biodiversità?


Un'ultima foto del Bene Comune sottratto alla comunità ... Per chi, in vacanza, ha perso la notizia ... (10 agosto 2023)
 







Sulla prima pagina di la Repubblica Bologna ... (5 agosto 2023)


La pagina interna del giornale del Gruppo GEDI Exor ... (5 agosto 2023)


Gli argomenti "contro" del prof. Giovanni Dinelli, ordinario di agronomia a UNIBO, e le tesi di Cucinella e Felicori ... (5 agosto 2023)
  

La pagina di Repubblica Bologna sull'Addio al Parco Nord del PD per "far posto al Passante" ... (5 agosto 2023)


Le "risposte" di Valentina Orioli nell'intervista pubblicata su Repubblica ... (6 agosto 2023) 
L'Assessora parla di CO2 senza considerare ancora una volta il contesto urbano complessivo ...

Quello per cui si batte da tempo la Regione Emilia Romagna con i PD Bonaccini, Corsini e Paruolo e per cui il Vice Ministro Bignami di FdI e il Governo decidono un "iter semplificato", che "acceleri le opere autostradali" ... (Corriere di Bologna, 9 agosto 2023)

"Le nuove norme" del Governo Meloni "sboccano il Passante" scrive oggi il Carlino. Mentre, titolo di testa: "Tram, Castel Maggiore tagliato fuori" ... Dalla comunicazione di Orioli, del Comune di Bologna, "delusa" la Sindaca Belinda Gottardi (11 agosto 2023)



Tagli ai trasporti pubblici e tempi accelerati per le Autostrade? Nessuna dichiarazione da politici e amministratori di Destra e del PD! 
Piuttosto su Repubblica "mentre la Romagna è a pezzi" è "scontro sull'alluvione" ... (11 agosto 2023)
 

La pagina di Repubblica sulla crisi della Riviera emiliano romagnola ... (11 agosto 2023)


Iter per Autostrade e Passante di Mezzo accelerato e "tram tagliato"?
PD - FdI fanno "rissa sull'alluvione" e sulla gestione dei fondi ... (Corriere, 11 agosto 2023)


4 commenti:

  1. È così, liti infinite per gestire risorse impegnate verso una crescita irresponsabile. Incredibile che nel 2023 si possano tagliare linee di trasporto pubblico senza opposizioni mentre nessun partito di governo si preoccupa dei maggiori costi da preventivare nella realizzazione di infrastrutture in asfalto e cemento.
    Verdi e Sinistra, Democratici e Italia Viva sveglia!
    m.m.

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  2. La nuova linea tramviaria in costruzione vicino all'Osp. Maggiore non avrebbe potuto rimanere sulla sede stradale senza allargarsi, evitando così l'abbattimento di alberi? La realtà è che gli alberi sono considerati oggetti di arredo urbano e si possono rimuovere, come si fa con una panchina o una fontana, quando non si ritengono più utili in un certo posto. E' la miope cultura utilitaristica prevalente purtoppo nelle istituzioni e tra la gente.

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  3. Dal Fossolo. Proprio oggi nel Giardino Sarti hanno sistemato attrezzi per attività fisica. Il tutto nell'ambito di un progetto BenEssere insieme che nel 2020 ha concorso al Bilancio Partecipativo.
    M.

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  4. PS. ancora dal Fossolo. C'è un refuso nella seconda foto del giardino Dino Sarti è scritto Darti.
    M.

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