domenica 29 gennaio 2023

I ragazzi della via Emilia ...

Ieri la manifestazione a Lavino di Mezzo per difendere un terreno agricolo da un ipermercato











Quell'anno Stefano Bonaccini non era ancora nato. E neppure Giampiero Veronesi, Sindaco di Anzola dell'Emilia, e Matteo Lepore, Sindaco di Bologna. Al Festival di San Remo del 1966 Adriano Celentano si presentò con una canzone di impegno sociale ed ecologista che tutti conosciamo in Italia, in Europa e nel mondo: qui proposta a Berlino nel 1994, con un finale che merita di essere ascoltato. Ieri, questa canzone ha accompagnato i ragazzi ed i cittadini che da Lavino hanno raggiunto Anzola dell'Emilia.

Lì, lungo la via Emilia, su un vasto terreno oggi coltivato a grano si vorrebbero costruire un nuovo ipermercato di oltre diecimila metri quadrati, un grande parcheggio per 800 auto, 180 appartamenti. "L'iter è partito più di due anni fa. Non sarà un mostro edilizio, è la metà del Centro Borgo" (a soli 3.300 metri di distanza) risponde il Sindaco a chi manifesta contrarietà e denuncia "i tanti capannoni vuoti" che (quelli Si) si dovrebbero "rigenerare". 

No! "Contestarlo ora è surreale" dichiara (oggi) Veronesi al Carlino: "abbiamo inserito quest'intervento nel nostro programma elettorale, siamo stati eletti a larga maggioranza, e stiamo portando avanti un obiettivo di mandato".

Poco importa a questo Sindaco la storia d'Italia, con i suoi problemi e le contraddizioni accumulate in decenni di crescita imprevidente. E così efficacemente tradotta, già 57 anni fa, in canzonette da lungimiranti cantautori. Peggio. Impressiona il disinteresse assoluto per ciò che evolve nel mondo e per la vita di ogni giorno: con i mutamenti climatici che ci colpiscono, dalla Groenlandia al Bangladesh, dal Corno alle Scale a Cesenatico, con la pandemia irrisolta, con la guerra nel cuore dell'Europa e le sanzioni economiche che mutano le condizioni di vita attuali e le prospettive future per tutti noi ... 

No! Salvaguardia degli ecosistemi naturali, "consumo di suolo zero" e "transizione ecologica" evidentemente per le Amministrazioni di Centrosinistra non riguardano il governo locale. Anche se a richiederlo sono, insieme, cittadini residenti, associazioni di esercenti e ambientalisti. I piani di investimento, i progetti ed i Bilanci pubblici possono cambiare solo quando fa comodo: per il riarmo, per finanziare nuove strade ed autostrade, per riavviare estrazioni di carburanti fossili e lavorare gas di importazione da paesi amici, per fare nuovi impianti sciistici o per acquistare cannoni da neve artificiale se non cade quella naturale ... 

E' questo il messaggio di Bonaccini, Lepore e Veronesi sulla via Emilia? 


Fotocronaca di una mobilitazione: sabato 28 gennaio, in marcia da Lavino ad Anzola

Ore 10,30. Nella piazzetta di Lavino di Mezzo, sulla via Emilia si concentrano decine di partecipanti ... 











Un volantino del Comitato No Ipermercato e Tutela Territorio di Lavino di Mezzo è affisso e distribuito ai passanti ... 


Tra i presenti numerosi attivisti di Legambiente ...


Altri partecipanti si ispirano ai movimenti ecologisti europei degli ultimi anni, Extinction Rebellion a Fridays for Future ...


"Basta cemento, Si al verde" ...


Generazioni diverse e unite ...


A giornalisti e cine-operatori parlano i promotori ...


Una foto di gruppo prima di partire verso il Comune di Anzola ...












I manifestanti si incamminano lungo la ciclabile che fiancheggia la via Emilia ...


Dal lato A al lato B ... Cultura e risparmio di materia 


Il serpentone allo specchio ...


Sul luogo dove "c'è un campo di grano" ...


"E no
Se andiamo avanti così, chissà
Come si farà" ...


... "Chissà
Chissà
Come si farà"


La "crescita" sulla via Emilia: "catrame e cemento", auto e industrie per il trasporto merci su gomma ...



Oggi, è ragionevole costruire anche sulle aree agricole o verdi rimaste ...


... o è tempo di recupero degli immobili dismessi e abbandonati?


Per salvaguardare un essenziale patrimonio storico e rigenerare ecosistemi e biodiversità che generano vita ...


I manifestanti raggiungono Anzola ...


Ordinati, sotto i portici ...


Nella piazza si dialoga e il confronto coinvolge anche assessori di un passato più o meno recente ...


Con le bandiere dell'ecologia e del disarmo si può ritrovare un percorso comune di democrazia e giustizia sociale ...

Per i ragazzi della via Emilia la mobilitazione continua!



























La giornata di mobilitazione sulla stampa locale ...

"Piazzetta affollata di cittadini di ogni età" ... scrive il Resto del Carlino (29 gennaio 2023)


Ma il Sindaco di Centrosinistra, Consigliere delegato di Matteo Lepore in Città Metropolitana, "difende il progetto del nuovo ipermercato" ... 
"Predicatore
Uomo di Regime
Di Destra
O di Sinistra"
(Adriano Celentano, Il ragazzo della via Gluck, Berlino 1994)

7 commenti:

  1. Applausi, di gente come voi!
    (I camaleonti)

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    1. gtugnoli16@libero.it31 gennaio 2023 alle ore 09:24

      Grazie!
      In effetti ci stanno I Camaleonti, anno 1995, con questo testo:
      Applausi di gente intorno a me
      Applausi, tu sola non ci sei
      Ma dove sei? ...
      Ecco questo è il tempo di esserci, di prendere parte!
      Gianni

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  2. Complimenti ai manifestanti! Ma bisogna fare molto di più. E manifestare sotto i palazzi del potere. Sotto il Comune in piazza Maggiore. Essere in tanti. Riunire tutte le associazioni di ecologisti. Non per un giorno, ma per diversi giorni. Essere rumorosi e arrabbiati!

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    1. gtugnoli16@libero.it31 gennaio 2023 alle ore 09:33

      Detto e fatto:
      lunedì 6 febbraio, ore 17, "presidio colorato e rumoroso sotto Palazzo d'Accursio. Siamo in emergenza climatica, bisogna agire subito, non possono passare 3 anni per indire una Assemblea per il clima" sostiene Extinction Rebellion Bologna. Che continua: "andremo avanti con i presidi fino a che non riceveremo risposte".
      Come dargli torto? Partecipiamo!
      Gianni

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  3. Lui, Celentano, lo aveva capito oltre mezzo secolo fa. Questi politici non ancora!?!
    Non sottovalutiamoli, a volte gli interessi prevalgono su ogni verità.
    DG

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    1. gtugnoli16@libero.it31 gennaio 2023 alle ore 10:01

      Vero è che ci sono "interessi" in conflitto.
      Ad esempio quelli "ristretti" delle imprese petrolifere o delle industrie di autovetture con motori a scoppio o delle imprese di costruzione di strade ed autostrade (con un vasto indotto anche in Emilia Romagna) che ancora privilegiano la conservazione alla conversione ecologica delle produzioni.
      In antitesi, gli "interessi" delle comunità locali e nazionali di vivere in un ambiente più salubre, che preserva gli ecosistemi naturali e la biodiversità che generano la vita.
      In questo conflitto le autorità pubbliche che governano paesi retti da Costituzioni democratiche possono avere incertezza sulla priorità? O debbono indirizzare tutte le scelte, le conoscenze e le tecnologie, l'organizzazione sociale delle persone, le produzioni e il lavoro entro regole condivise che garantiscano la sicurezza delle generazioni di oggi e di quelle che verranno?
      Gianni

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  4. Sulla via Emilia i dati di Mal aria di Legambiente dicono che Modena ha un record di smog. Con pm10 oltre i limiti di legge per più di 70 gg l'anno. Ed anche a Bologna non va tanto meglio. Per cui si adottano misure di blocco della circolazione.
    Ma prevenzione mai?
    Titti

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