sabato 15 febbraio 2025

Bologna, città di risorse, di contraddizioni e di conflitti

Più natura e più cultura in Comune! Sale lo scalone di Palazzo d'Accursio una attivista ...

















Daniela Rocca presiede la Consulta del verde del Comune di Bologna. Da sempre residente nel popolare Quartiere San Donato, dopo avere frequentato le Besta ed essere stata nel Consiglio di Istituto come genitore (è mamma di tre ragazzi che pure si sono formati nelle "medie" del Don Bosco) è stata tra le attiviste che hanno fondato nel corso del 2023 il Comitato impegnato nella salvaguardia di alberi, arbusti e suolo vergine del Parco, nonché nella ristrutturazione delle scuole inaugurate dal Comune nel 1984. Come altri residenti, insegnanti, genitori è stata dunque protagonista della lotta che ha portato il Sindaco, nel luglio scorso, al "passo di lato" con la rinuncia al proposito QuattroFoglie. La critica argomentata e la resistenza tenace che l'ha posta in prima fila in tante iniziative ha indotto WWF, Legambiente, ISDE Associazione Italiana Medici per l'Ambiente, UISP, LAV, LAC, Animal Liberation, LIPU, il Comitato per la Tutela degli Alberi di Bologna e provincia, Stop Taglio Alberi Italia,  Rigenerazione No Speculazione, ANCESCAO, Associazione Ornitologi dell'Emilia Romagna, Santa Bellezza, Area ortiva del Paleotto, Via Emilia a Colori, DISTAL area parchi e giardini, Associazione Parco dei Cedri nel cuore, Casaralta si muove, Vitruvio Ads a proporla e/o a votarla per uscire dallo stallo e dalle contrapposizioni che hanno caratterizzato i primi due anni di esperienza della Consulta del Verde.
Un riconoscimento unanime e significativo: premio per le idee, l'impegno critico e costruttivo, la determinazione e la coerenza, l'autonomia di giudizio e la disobbedienza civile sempre unite alla disponibilità all'ascolto ed al confronto con le Istituzioni. 

Un passaggio non scontato e lineare. Troppe autorità pubbliche, importanti partiti e sindacati, cronisti e comunicatori hanno preferito (e preferiscono) "fare quadrato" o tacere su scelte verticistiche ed autoreferenziali, che negano potenzialità e risorse esistenti. Alcuni hanno addirittura e ripetutamente alzato la voce e distorto fatti e posizioni. Con ingiustificate accuse di "violenza" ribaltate su persone pacifiche. Con l'arrogante invio di Polizia e Carabinieri in armi e l'uso di manganelli contro donne, giovani ed anziani. Con denunce, indagini, rinvii a giudizio, limitazioni delle libertà personali nei confronti di studenti, lavoratori e pensionati intenti ad affermare diritti universali. 

Si capirà presto se la volontà delle associazioni attive nella Consulta del Verde di aprire una fase più avanzata di confronto sui temi di fondo della Città riuscirà a tradursi in indicazioni strategiche e puntuali sulle sfide attualissimedella salvaguardia del patrimonio naturale esistente e del suo sviluppo (indispensabile per fronteggiare il riscaldamento climatico in corso, le ondate di calore che colpiscono le persone nelle aree maggiormente urbanizzate), dello stop al consumo di suolo (per realizzare infrastrutture sbagliate o edificazioni e insediamenti commerciali, residenziali e di servizio); della valorizzazione della biodiversità nelle strategiche aree già demaniali, militari o ferroviarie (che, proprio ora, sono oggetto di interessi speculativi ed economici di gruppi privati d'affari e di amministratori stolti che pensano di fare cassa e trarre vantaggi elettorali da cordate di lobbisti). 
Di certo la Consulta del Verde, con la ferma volontà di chi la anima, può divenire una sede viva ed autorevole di approfondimento, confronto ed elaborazione di opzioni politiche, programmatiche, progettuali utili per tutti: cittadini, politici ed amministratori, operatori sociali, ambientali e privati. Nonché occasione per conoscere e misurare al contempo piani e rivendicazioni, propositi e conflitti per ricercare e raggiungere sintesi concrete, interessanti e positive verso le scadenze del 2030 e degli anni a venire.

Del resto che Bologna e l'Emilia Romagna abbiano urgente bisogno di confronto, di percorsi partecipati seri (e non solo virtuali ed effimeri) per produrre governo democratico delle scelte strategiche e di gestione politico - amministrativa è verificabile ogni giorno. Da ultimo relativamente alla questione delle imposte e delle tariffe per assicurare fondamentali diritti alla salute, all'ambiente, alla mobilità ed al risparmio energetico. Gli aumenti sentenziati, a partire dai biglietti e dagli abbonamenti per il trasporto pubblico, meritano però un discorso specifico. Prossimo.



PROGRAMMA DELLA CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA CONSULTA COMUNALE DEL VERDE DI BOLOGNA

 

Il ruolo della Consulta del Verde

La Consulta del Verde deve essere riconosciuta come un interlocutore politico e istituzionale effettivo tra le associazioni della cittadinanza attiva e l’amministrazione pubblica. L'interlocuzione tra soggetti diversi e i conflitti politici e sociali devono essere riconosciuti e rispettati, per evitare che le tensioni si ripropongano nel prossimo futuro.

In quanto espressione della comunità, deve essere coinvolta stabilmente dall'amministrazione, in ogni scelta politica e territoriale, urbanistica o per la mobilità, che vada ad incidere sul patrimonio naturale esistente o potenziale, per esprimere pareri e proposte, basate su informazioni complete e tempestive.

L'amministrazione comunale, e in particolare l’ottava commissione consiliare, ha il dovere di garantire adeguate strutture di supporto, come una segreteria efficace e la trasmissione puntuale di dati e documentazione, per agevolare il lavoro della Consulta.

Parallelamente, la Consulta ha la responsabilità di raccogliere e rappresentare le istanze della società civile in merito alla gestione del verde urbano e del territorio. Le istituzioni, a loro volta, devono rispondere in modo puntuale e motivato ad ogni osservazione e proposta ben documentata, anche quando divergente dalle linee amministrative. 

La Presidenza della Consulta dovrà operare con spirito di collegialità, valorizzando il lavoro di gruppo e promuovendo la collaborazione interna, sia nei gruppi di lavoro sia nelle attività di coordinamento. La revisione del regolamento interno sarà l'occasione per concordare le modalità più efficaci per il funzionamento della Consulta.

Obiettivi e linee di azione

Fare squadra: valorizzare al massimo le competenze presenti nella Consulta per creare un organo forte e coeso; un luogo di confronto aperto, inclusivo e utile ad arricchire le conoscenze dei partecipanti ed anche le politiche dell'Amministrazione. 

Essere consapevoli del ruolo: la Consulta deve esercitare funzioni propositive e di impulso per il Consiglio comunale, per un confronto libero, critico e propositivo sul merito e sulla questione di fondo: una città più verde ed eco-compatibile.

Superare il divario tra intenti e azioni: contrastare lo scollamento tra gli obiettivi dichiarati all'inizio del mandato amministrativo nell’ambito del Verde (Linee di mandato 2021-2026 - Per la Bologna verde e sostenibile) e le azioni concretamente realizzate, basandosi su dati oggettivi e credibili sul patrimonio verde pubblico e privato (censito o esistente di fatto) a disposizione della città: una sorta di censimento al 2025, da cui emerga che cosa è cambiato rispetto al 2020 o al 2015 e che consenta di programmare, controllare e verificare al 2030, 2035, 2040 (numero delle piante, massa arborea complessiva, suolo vergine, suolo ri-naturalizzato, suolo consumato).

Monitorare progetti strategici: casi emblematici di scollamento sono progetti come "Impronta Verde", o l’indisponibilità di numerose aree verdi, come parchi e giardini chiusi da due anni (per i cantieri del Passante di Mezzo). Occorre poi citare le aree verdi già demaniali, militari o ferroviarie (oggetto di studi e accordi tra amministrazioni locali ed enti di gestione dello Stato).

Favorire la trasparenza e la partecipazione dei cittadini alle scelte sul verde: dare impulso alla promozione di momenti autentici ed incisivi di partecipazione dei cittadini alle scelte riguardanti le politiche sul verde e di utilizzo del territorio sulla base di dati ben accessibili ed all’insegna della trasparenza.

Rafforzare la pianificazione del verde: il Piano comunale del Verde è ancora per Bologna uno strumento volontario e non cogente, quindi  vulnerabile rispetto alle politiche urbanistiche e di settore. Questa debolezza impedisce di affrontare con efficacia le sfide ecologiche. 

Occorre valorizzare il verde esistente, recuperare e qualificare a livello ambientale le aree degradate o antropizzate, tutelare salute, attuare la conversione ecologica. Allo stesso tempo, si devono affrontare le malattie collegate al riscaldamento climatico e assicurare da subito e negli anni la protezione di persone, animali e biodiversità (es. progetto impollinatori), ridurre l'inquinamento e gli effetti dei cambiamenti climatici. Sono disponibili contributi locali e nazionali di diversi soggetti che si possono raccogliere e armonizzare.

La risposta urbanistica alla crisi climatica deve rendere la pianificazione del verde uno strumento vincolante, capacedi orientare l'evoluzione della città verso una maggiore resilienza e sostenibilità. Il verde deve prevalere sul grigio: il Piano del Verde, pur essendo stato assunto dal Piano Urbanistico Generale, deve passare da elemento accessorio della pianificazione urbanistica a sua guida principale. Ciò che poteva sembrare una provocazione, di fronte alla crisi climatica già presente diventa una necessità ineludibile.

Creare reti e rafforzare il monitoraggio: è importante informare la cittadinanza dell’attività della Consulta e incoraggiare la presenza di rappresentanze delle diverse associazioni e movimenti, soprattutto di quelle che non hanno mai partecipato. Più rappresentanze ne fanno parte, meglio è per tutti.

E’ utile creare occasioni di scambio conoscitivo e formativo con associazioni, enti – anche di ricerca e accademici – di cui la realtà territoriale è ricca, in riferimento ad esperienze avanzate di partecipazione, alla gestione del verde urbano e alla valorizzazione dei servizi ecosistemici che è in grado di fornire.  

Il monitoraggio è uno strumento cruciale per valutare l'efficacia delle politiche ambientali e urbanistiche, consentendo ai decisori politici di correggere eventuali criticità e raggiungere gli obiettivi in modo più efficace. Un monitoraggio mal impostato o assente porta a decisioni errate, con conseguenze dirette sulla salute e sul benessere dei cittadini.

Fermare il consumo di suolo e favorire la depavimentazione: è necessario interrompere immediatamente il consumo di suolo, favorendo il recupero dell'esistente e stabilendo obiettivi ambiziosi per la restituzione di aree urbanizzate al verde. La depavimentazione di spazi impermeabilizzati è una misura urgente per aumentare la permeabilità del suolo e ripristinare la natura in città, in linea con il nuovo Regolamento UE 2024/1991.

La priorità urbanistica deve diventare "togliere" anziché "aggiungere": rimuovere cemento e asfalto per creare una città più porosa, con più parchi urbani distribuiti in modo capillare. Se vogliamo una città resiliente ai cambiamenti climatici, occorre prima arrestare il consumo di suolo e poi trasformare gli spazi impermeabilizzati in aree verdi fruibili per la comunità.




Giusto un anno fa Daniela Rocca partecipava a Biblioteca in Comune ... (16 febbraio 2024)
 






















Consegnando al Sindaco (naturalmente sempre "impegnato") uno dei 41 libri che insegnanti, genitori, residenti del Quartiere, "amici" del Comitato Besta hanno portato, giorno dopo giorno, tra febbraio e aprile 20'24: "La nazione delle piante" di Stefano Mancuso ...






































La questione del Parco Don Bosco e delle Scuole Besta "matura" nel corso dell'estate 2023, quando si diffondono le prime notizie dei propositi della Giunta Lepore ... (7 settembre 2023)














... e quando operai dell'Operosa senza alcuna informazione preventiva a cittadini ed associazione che gestisce il Parco intervengono per il taglio di oltre 20 alberi, senza motivazioni convincenti (7 settembre 2023)
 



















I tronchi e i rami abbattuti e prontamente rimossi non mostrano segni evidenti di malattie, come dichiarato dai tecnici in azione e dagli amministratori prontamente avvisati ... (7 settembre 2023)



























In difesa del verde pubblico e di uno spazio di libertà e biodiversità si mobilitano donne e uomini di diverse generazioni, Daniela Rocca tra questi ... (7 ottobre 2023)














Diverse centinaia di persone partecipano al "raduno per salvare il Don Bosco" ... (7 ottobre 2023)














Numerosi gli interventi di residenti, insegnanti, genitori di ragazz3, rappresentanti di associazioni che evidenziano le "contraddizioni delle scelte amministrative" .... (7 ottobre 2023)














Nei cartelli auto prodotti, traspare amarezza e ironia ... (7 ottobre 2023)




















... orgoglio e determinazione (7 ottobre 2023)














Musica e solidarietà ... (7 ottobre 2023)














La volontà dei cittadin3 si manifesta in una raccolta di firme e nella richiesta di un Consiglio di Quartiere aperto alla popolazione ... (7 ottobre 2023)














A gennaio 2024 in assenza di risposte positive dalle Istituzioni e dall'Amministrazione la mobilitazione si trasforma in un presidio permanente e la mattina in cui si presentano i lavoratori per aprire il cantiere e per tagliare gli alberi alcune decine di persone si incatenano e praticano disobbedienza civile non violenta ... (29 gennaio 2024)















Operai e mezzi al lavoro dietro gli striscioni del Comitato Besta ... (29 gennaio 2024)














Attiviste del Comitato, tra cui Daniela Rocca, discutono con tecnici del Comune e dell'azienda che opera ... (29 gennaio 2024)










La Polizia Municipale blocca gli accessi al Parco e procede "alla identificazione dei presenti all'interno del cantiere" ...














All'esterno si radunano altre persone solidali con i "disobbedienti" e si discute ... (29 gennaio 2024)













Il consigliere comunale di Europa Verde, Davide Celli, entra e solidarizza con i "disobbedienti" ... (29 gennaio 2024) 




















Le transenne vengono aggirate ed abbattute dall'esterno da decine di manifestanti ... (29 gennaio 2024)














I lavori vengono sospesi, gli operai se ne vanno, gli alberi ed il parco sono salvi ...














L'informazione del Corriere di Bologna ... (30 gennaio 2024)
 





















Il "racconto" del Carlino ... (30 gennaio 2024)




















Le tesi di la Repubblica ... (30 gennaio 2024)














Sulle pagine del Corriere "Nessuna violenza al presidio" e "il Comune vuole un presidio della polizia" ... (31 gennaio 2024)






















la Repubblica Bologna scrive delle divisioni nella maggioranza di governo su "un ordine del giorno di solidarietà ai vigili feriti" ... (31 gennaio 2024)  














La vicenda Besta - Don Bosco diventa un fatto nazionale: al presidio "Si Don Bosco! No disbosco!!" arrivano radio e TV ... (31 gennaio 2024)
 













Daniela Rocca tra storia (come era il Parco Don Bosco negli anni '70) e cronaca (il conflitto con i propositi dell'Amministrazione Lepore) ... (31 gennaio 2024)





L'intervista mattutina in diretta su Canale 5 ... (31 gennaio 2024)














La TV della famiglia Berlusconi intervista una esponente del Comitato QuattroFoglie a favore dei propositi di Lepore, Borsari ed Ara ...




















La replica competente di Fioretta Gualdi, tra gli architetti del Comune che progettarono e realizzarono le Scuole Besta ed il Piano della Giunta di Renato Zangheri ... (31 gennaio 2024)
















"Ultima parola" su Canale 5 alla Presidente del quartiere San Donato San Vitale, Adriana Locascio, PD ... (31 gennaio 2024)














Il conflitto per la ristrutturazione delle Scuole Besta e per salvare il Parco Don Bosco in Piazza del Nettuno ... (9 marzo 2024)














Alla manifestazione dei movimenti ambientalisti bolognesi ... (9 marzo 2024)














"Per la natura, per la cultura" in tant3 da Piazza XX Settembre al Don Bosco ... (9 marzo 2024)














Il primo giorno di primavera al presidio del Don Bosco si presentano plotoni di Polizia: "il cantiere del tram prevede il taglio indiscriminato di alberi ed arbusti che si affacciano su via Serena" ... (21 marzo 2024)














Un progetto esecutivo irresponsabile e sottovalutato prevede da distruzione di un terrapieno e di una "quinta" di vegetazione a protezione del Parco ... (21 marzo 2024)
















In attesa di grossi tronchi, cadono i rami ... (21 marzo 2021)














Il Progetto Esecutivo del tram non aveva condizioni preliminari presenti in altre esperienze europee ... Un grave limite per la Città! Ragione di critica ed autocritica per molti che hanno sottovalutato la questione (21 marzo 2024)



Manifestante con i trucioli sulla testa e sulla felpa ... (21 marzo 2024)




















I resti della vegetazione, presto rimossa ... (21 marzo 2024)














Ancora tronchi e rami abbattuti su via Serena ... (21 marzo 2024)
















Rami in fiore raccolti da attiviste del Comitato Besta ... verranno portate al Sindaco a Palazzo d'Accursio, per un giorno al posto di un libro (21 marzo 2024)














Daniela Rocca davanti alle telecamere denuncia l'irresponsabilità dei lavori ... (21 marzo 2024)














Caschi e scudi degli agenti di Polizia su una panchina del Don Bosco: missione compiuta? (21 marzo 2024)















La "comunità" del Comitato Besta cresce: balli e casette al presidio ... (30 marzo 2024)














C'è chi non riflette sulle risorse della Città e pensa che contraddizioni e conflitti aperti possano risolversi con Carabinieri e Polizia: il ritorno di caschi, scudi e manganelli ... (3 aprile 2024)















La polizia in assetto antisommossa avanza nel Parco ... (3 aprile 2024)














A difendere alberi e suolo ragazz3 e cittadin3 di varie generazioni, seduti a terra ... (3 aprile 2024)















Le cariche della Polizia ... (3 aprile 2024)














L'opposizione con i propri corpi ... (3 aprile 2024)



























Dalla parte dei disobbedienti non violenti ... (3 aprile 2024)
















A mani nude ... (3 aprile 2024)














Gli operai dopo avere abbattuto 7 alberi e la Polizia dopo avere ferito diversi disobbedienti e rotto un braccio ad un "non violento" 70enne, si ritirano ... Qui il ritorno ad una assemblea del Don Bosco di Claudio Galassi, ancora con il gesso ... (6 aprile 2024)
 


































La pagina del Corriere titola: "Besta, l'asse Lepore - Piantedosi" ... (4 aprile 2024)













































Alcune centinaia di student3 e cittadin3 manifestano davanti al Tribunale di via D'Azeglio per l'arresto notturno con uso del teser di Giovanni, studente, già alle Besta, per il suo fermo ed il processo per direttissima ... (5 aprile 2024)














La protesta in Piazza Maggiore: alcune centinaia di cittadin3 accompagnano la delegazione che incontra il Sindaco, che dopo molti mesi, chiede di incontrare "le parti" ... (7 aprile 2024)














La presidenza del Convegno al Perla promosso dal Comitato Besta: da sinistra Paolo Pileri, Daniela Rocca, Giovanni Cattabriga (Wu Ming 2) e Mario Marcuz ... (25 maggio 2024)














L'agronomo Daniele Zanzi, esperto di valore nazionale, documenta con passione risorse, contraddizioni e conflitti aperti nel Paese su alberi, verde e natura ... (25 maggio 2024)

Stefano Magagni, già dirigente del Comune di Bologna, argomenta sul valore storico, ambientale e didattico delle Besta e della Pianificazione delle scuole bolognesi ... (25 maggio 2024)














Cultura e proposta politica vivono di partecipazione e protagonismo delle persone: un banchetto al Parco Don Bosco per informare, raccogliere firme e contributi necessari per attività e spese legali ... (1 giugno 2024)
















In occasione della Ciemmona 2024 dal Don Bosco in bici sulla Tangenziale (contro il Passante) e oltre: una risorsa per le Città e la loro vivibilità (una evidenza di contraddizioni e conflitti da risolvere) ...
(1 giugno 2024)
 













Daniela Rocca ed altri attivisti del Comitato Don Bosco ad una assemblea di solidarietà davanti alla Breda Menarini, con i lavoratori in lotta per garantire produzioni utili a città eco-compatibili ... (3 giugno 2024)















Per fare avanzare il cantiere del tram in viale Aldo Moro ed abbattere la fila di alberi ed arbusti del Parco Don Bosco tornano Polizia e Carabinieri in forze ... (19 giugno 2024)














Disobbedienti non violenti e poliziotti che avanzano "in formazione" ... (19 giugno 2024)
















La resistenza passiva delle persone sedute tra gli alberi di fronte ai reparti in arme ... (19 giugno 2024)














Per tagliare i rami degli alberi e per fare scendere i disobbedienti che li difendono un lavoratore ed un poliziotto operano insieme, con motosega e altro, su un cestello dell'azienda privata che opera ... (19 giugno 2024)















Attività senza sicurezza, persone a rischio ... (19 giugno 2024)



































Manganelli contro schiene ... (19 giugno 2024)














La versione del Carlino ... (20 giugno 2024)
















Sostiene la Repubblica "I No Besta contro il tram" e "Lepore avverte i rossoneri: reato grave fermare i cantieri" ... (20 giugno 2024)
Eppure chi si mobilita è decisamente Si Don Bosco, Pro Besta e convinto che il tram possa essere realizzato anche senza abbattere alberi e salvaguardando Parchi,, con un progetto esecutivo migliore! Eppure un sindaco ha il compito di governare processi non di imporre cantieri con la forza!














Attivist3 portano in Consiglio Comunale la protesta contro la repressione subita ... (21 giugno 2024)
















"Le lotte non si arrestano"! Attivisti contro il DDL "sicurezza" firmato da Piantedosi, Nordio e Crosetto e solidali con le persone represse perché dissentono e /o disobbediscono ... (24 giugno)
 













Assemblea al VAG61 contro la repressione del dissenso e delle lotte per l'ambiente, dopo i fermi e le violenze nei confronti di attiviste di Extinction Rebellion a Bologna ... (25 luglio 2024)















Il coro delle mondine di Bentivoglio presenziano al primo giorno di festa e di lotta organizzato al Parco Don Bosco ... (26 luglio 2024)














Le pagine del Carlino annunciano la "marcia indietro. Tutto da rifare. Besta, il colpo di scena. Verso lo stop" ... (27 luglio 2024)















Daniela Rocca intervistata dal TGR di Rai3 ... (27 luglio 2024)















Il secondo giorno partecipa e brinda al risultato un sorridente Mani Ovadia ... (27 luglio 2024)




Sandro, Loredana e Daniela alla manifestazione in ricordo della strage della Stazione del 1980 ... (2 agosto 2024)
















In corteo contro la repressione e per affermare i diritti - doveri indicati nella Costituzione Repubblicana ... (21 settembre 2024)















Con le associazioni ambientaliste dal Parco Don Bosco a Piazza del Nettuno con proposte di conversione ecologica e di modifica del modello di sviluppo ... (25 ottobre 2024)














La presidenza dl secondo Convegno promosso dal Comitato Besta al Cinema Perla: "Dal caso Besta alla Città: scuola e spazi pubblici": da sinistra Mauro Boarelli, Daniela Rocca e Gianni De Giuli (qui gli atti) ... (25 ottobre 2024) 



L'Assemblea dei movimenti ambientalisti dell'Emilia Romagna riunita al Centro CostArena di Bologna per iniziativa di RECA e Legambiente Emilia Romagna, Comitato Besta, Un altro Appennino è possibile, COBAS ed USI, Comitato contro ogni autonomia differenziata dell'Emilia Romagna ... (25 gennaio 2025) 















Presidio al Parco Don Bosco a sostegno della ristrutturazione delle Besta e contro il trasferimento definitivo delle medie al Polo Dinamico, "una struttura pensata e costruita per studenti delle medie superiori" ... Mentre l'edificio libero si vorrebbe destinare al Tribunale per Minori (1 febbraio 2025)

















Un cartello all'assemblea contro i recentissimi aumenti delle tariffe per il trasporto pubblico bolognese svolta a Palazzo d'Accursio ... (14 febbraio 2025) Ma questo è un argomento che richiede un prossimo approfondimento!

7 commenti:

  1. La (buona) notizia mi era sfuggita. Forse siamo attenti solo a quelle (troppe) negative. Travolti dal (motivato) pessimismo. Che motiva i (tanti) conflitti sociali che sono in atto (relativamente pochi) o latenti (tantissimi).
    Comunque concordo sulle contraddizioni esistenti. Che aprono fratture nel sistema di potere dominante. Ogni pertugio va usato appieno e con intelligenza.
    Potrebbe fare riflettere soggetti intellettualmente onesti (ce ne sono più di quelli che emergono). Di buon ora ho letto sul Corriere anche un Marco Marozzi "consigliere". Temo inascoltato (come altri vecchi comunisti).
    Ciao!

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  2. Mi vengono in mente due cose da questa notizia.
    La prima. Un sindaco prima di dichiarare farebbe bene a capire le ragioni altrui.
    La seconda. Una attivista sociale resti sempre se stessa, libera.
    Ne va della loro credibilità.
    M.

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  3. Una donna che lotta per l'ambiente, madre di tre figli non può sbagliare. Ho fiducia. Complimenti e buon lavoro, Daniela!
    Anna

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  4. In effetti si potrebbe aprire un confronto proficuo per tutti. Considerazione per i conflitti frutto delle contraddizioni e della lotta di classe fatta dai potenti contro i dipendenti e riconsiderazione generale dell'importanza di conquiste concrete per chi non ha santi protettori ben collocati nella scala sociale. Alternativa sono la sfiducia e la resa ai più forti.
    Titti

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  5. Apprezzo notizia e ricostruzione.
    Quanto al programma sulla base del quale si è votata la nuova presidenza, mi sembrano molto importanti le affermazioni iniziali. Il verde è un tema da affrontare con documentazione puntuale e sta in strettissimo rapporto con l'ambiente urbano. Dunque non va gestito a prescindere dalle scelte urbanistiche, edificatorie e relative alla mobilità. Quindi la Consulta deve essere ascoltata su tutte le politiche dell'amministrazione. Unica considerazione critica che mi sento di sottoporre è relativa alla rappresentanza di associazioni e gruppi che operano a Bologna. Mi pare ne manchino molti.
    Buon lavoro!
    L.

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  6. In effetti considerando maggiormente risorse e conflitti si ridurrebbe le contraddizioni.
    s.

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