martedì 5 dicembre 2023

Bologna non se la cava con umarell, Sarti e rattoppi

Successo al CNR per "la transizione dal basso", confronto pubblico promosso da ORA!



















Par dare un futuro al popolo inquinato, a lavoratori precari e mal pagati, umiliati nei saperi acquisiti e nella dignità, a donne sempre colpite nei diritti primari, a cittadini privi di protezione sociale, sanità, servizi efficienti occorre fare appello a tutte le risorse umane, intellettuali, tecnologiche e finanziarie disponibili. I segnali di vita e di protagonismo non mancano davvero. In dieci giorni Città e Paese sono stati attraversati da piccoli e grandi eventi che hanno evidenziato la critica all'insostenibile presente e l'urgenza di un "ordine nuovo".
Tantissime donne si sono mobilitate contro le violenze di genere e un sistema patriarcale che combatte per conservare potere.

Molti lavoratori hanno aderito allo sciopero generale sindacale e la mobilitazione ha coinvolto operai, lavoratrici, giovani e ragazze come da tempo non si registrava. Forte è stata poi la risposta dei ferrovieri all'ultimo incidente sul lavoro in cui ha perso la vita una capotreno sessantenne in Calabria, mentre il Ministro Salvini mostra il suo servilismo negando investimenti alle infrastrutture essenziali per i pendolari e sostenendo "grandi" vecchie opere nell'interesse di pochi. 
Nei gruppi dirigenti sindacali emergono discussioni e confronto sulle priorità delle iniziative in riferimento alla transizione ecologica necessaria ("che tarda e deve orientare le scelte" sostiene Michele De Palma, Segretario FIOM a Bologna), a garantire eguaglianza e servizi pubblici essenziali oggi disattesi ("certi accordi sindacali sulle assicurazioni sanitarie favoriscono grandi gruppi privati" critica Chiara Saraceno all'incontro bolognese della Fondazione Claudio Sabattini), processi democratici negati e da ricostruire tanto a livello internazionale (argomento dell'ultimo incontro in Camera del Lavoro nel 20esimo della morte dello storico Segretario FIOM) che nazionale ("occorre andare oltre l'esperienza di semplice consultazione referendaria dei lavoratori" dice De Palma).

Registra esperienze importanti il mondo dell'università e della ricerca. L'incontro promosso al CNR del Navile da Officina della Ricerca per l'Ambiente (ORA!) è un esempio. "Transizione ecologica dal basso" ha visto misurarsi il mondo della cultura con esponenti di associazioni, comitati e semplici cittadini sui grandi temi affrontati dalle COP internazionali organizzate in ambito ONU (la 28esima, in corso a Dubai, segna un punto di crisi e di grave arretramento su cui riflettere e con cui fare meglio i conti!) raccordati ad obiettivi e strategie locali (su energie rinnovabili e dismissione dal fossile, infrastrutture per una mobilità alternativa, ...).

Restano in campo Ultima Generazione e gli ancora più radicati Extinction Rebellion, Fridays for Future, Bologna for Climate Justice, Sollevamenti della Terra ... Una galassia articolata e ricca di associazioni, movimenti, sindacati e partiti che si frantumano e si ritrovano in battaglie condivise e in azioni di solidarietà per fronteggiare questioni ambientali, eventi e progetti catastrofici sui territori, interventi di repressione e di intimidazione di uomini e corpi dello Stato.
Si estende la critica verso un potere che mette sotto processo per direttissima e con seri limiti alle libertà personali, ragazze e studenti imputati per avere bloccato il traffico sulla tangenziale di Bologna (il 7 dicembre è attesa la sentenza del Tribunale di Bologna, in via D'Azeglio 56) mentre l'iter e le responsabilità per stragi come quelle alla Stazione di Viareggio o di Ponte Morandi a Genova o per lo scoppio della cisterna sulla Tangenziale a Borgo Panigale procedono, da anni, lentamente e con imputati riveriti e assai ben remunerati da Enti pubblici o a partecipazione pubblica.

Nondimeno, cresce la mobilitazione e l'indignazione di cittadini di ogni età verso propositi di investimento che privilegiano gli affari per pochi, il risparmio relativo di tempo per qualcuno in più, modelli e sistemi insostenibili di organizzazione sociale che violano diritti universali, il rispetto di persone, comunità, animali e natura. 
Quanto la biodiversità e gli ecosistemi siano fonte di vita e di ricchezza lo verifichiamo ormai continuamente: siccità, frane, alluvioni, allagamenti sono effetto della crisi climatica e determinano danni e spese crescenti ... Dobbiamo sicuramente discutere e trovare insieme interventi urgenti di adeguamento ad una realtà presente e minacciosa. Ma contemporaneamente fermiamo la macchina infernale che vorrebbe che tutto procedesse in base a propositi improvvidi e sbagliati per tutti.

Oggi è inaccettabile continuare nel consumo di suolo, nell'abbattimento di alberi, nella riduzione di verde urbano strutturato e di aree agricole di vicinato. 
Non è responsabile procedere con piccoli e grandi interventi fuori tempo e dimensione. 
Dopo gli anni del People Mover e di F.I.CO., della esaltazione acritica della Motor Valley, della capitale internazionale del packaging e dell'insediamento del Gruppo Philip Morris con le sue tecnologie più avanzate e prodotti che continuano a "nuocere gravemente alla salute dei consumatori" la credibilità nei cittadini verso i governi locali non è più la stessa. La crisi irrisolta di fabbriche orientate a produzioni strategiche per il futuro (come l'Industria Italiana Autobus) o di imprese di alta professionalità e qualità (come La Perla) evidenziano l'urgenza e i ritardi nelle conversioni e nelle progettazioni necessarie.
E allora si perseguano priorità nuove e diverse da quelle fissate sulle Agende e nei propositi di Amministratori, imprenditori e capitani d'industria che non sanno stare al passo con i tempi.

Basta dedicare attenzione e miliardi a strade ed autostrade, a Passanti di Mezzo a 18 corsie o a Ponti e tunnel per pochi chilometri quando il trasporto pubblico è al palo da decenni, i pendolari dei treni vivono nell'incertezza permanente, il commercio delle merci non può contare sulle vie ferrate. Si anticipi il superamento dei motori a scoppio e si fermino i poli della logistica su gomma privilegiando il recupero, la rigenerazione e la qualificazione di aree già urbanizzate per fini precisi di conversione ecologica, di risparmio energetico e di materie prime, di giustizia sociale. 

Qui sta la sfida per alleanze lungimiranti, forti nei contenuti di innovazione, radicate nella società.
Bologna ed il Paese non se la caveranno con "umarell", Sarti e rattoppi di politiche senza visione o di patti elettorali e di potere.
Chiudersi nei Palazzi, continuare a negare complessità e problemi, propagandare narrazioni di comodo, limitarsi a rinsaldare le fila di "maggioranze" sempre più esigue (di fatto minoranze autoreferenziali ed arroganti) non pagherà.


Fotocronaca della Città "invisibile" che prende voce, ovvero dieci giornate di mobilitazioni, critiche e proposte per costruire una alternativa possibile ...


Venerdì 24 novembre 2023: migliaia di lavoratrici e lavoratori si ritrovano in Piazza XX Settembre per lo sciopero generale promosso da CGIL e UIL. La voce delle donne contro le violenze è ancora molto forte ...
 

Le lavoratrici de La Perla, in lotta da tempo per garantire prodotti di qualità e lavoro, sono in prima fila ...

"Siamo storia, presente e futuro" ... 


"Non siamo numeri ma persone" ...


"Non vogliamo diventare dei camici vuoti" ...

Il lungo corteo si forma lungo via dell'Indipendenza ...



Ancora donne: "non voglio lavorare fino a 70 anni" ...



Sfilano lavoratrici del Teatro Arena del Sole ...


Tra operai delle industrie meccaniche tornano il nodo delle pensioni: "sembrava impossibile, hanno peggiorato la Fornero!" ...
  

... e quello della sicurezza sui luoghi di lavoro
 

"I diritti non sono in appalto" ...




















Lavoratori del Gruppo HERA ...


Sfilano lavoratrici e lavoratori del legno, dell'edilizia e delle industrie estrattive. Il nodo della conversione ecologica è la grande irrisolta sfida del futuro!


La FIOM CGIL di Bologna, con giusto orgoglio antifascista ...
Insieme nuovi "Partigiani della transizione ecologica e costruttori di pace"?!


Un cartello scritto a mano: "Non è maltempo, è crisi climatica" ...


Decisamente per la pace! C'è per tutti, irrisolto, il tema della conversione delle industrie belliche e delle armi ...


Studenti con le bandiere di Fridays for Future e padri operai FIOM uniti nella lotta: "meno emissioni e più salario" ...


Lavoratrici ed operai della Marzocchi pompe: una industria che opera in settori strategici ...


... come quelli della Lamborghini. Sarà conversione ecologica?

"Più mezzi pubblici" per "un mondo più pulito" ...


La rivendicazione di Diritti e Doveri, di politiche di Bilancio attive: "gli extraprofitti vanno tassati, i salari aumentati" ... 


Davanti all'Arena del Sole ...


... e a San Pietro


Un pensionato ed una lavoratrice con le bandiere arcobaleno della pace ...


Un sempre attivo diffusore de il manifesto ...














In via Rizzoli ...


Volti storici, pluralismo della Città ...


La splendida Piazza Santo Stefano fatica ad accogliere "i 15 mila" che manifestano ...


Persone, bandiere e palloncini ... (dal portico)


Verso le Torri ...



Giovedì 30 novembre: giovani e nonni davanti al Palazzo di Giustizia di via D'Azeglio 56 per il processo a 3 attivisti di Ultima Generazione ...


L'entrata del Tribunale presidiata da Polizia e Carabinieri con telecamere sul presidio ...


Sotto il portico, ragazze e giovani ...


Le ragioni della presenza e della mobilitazione ecologista nelle parole di una ragazza ...


La solidarietà di una mamma "for future" ...


Gli imputati di Ultima Generazione escono dal Palazzo: la sentenza è rinviata di una settimana, a giovedì 7 dicembre ...


Sotto gli occhi vigili delle forze dell'ordine i partecipanti accolgono con un abbraccio collettivo Ettore, Mida e Silvia ...


Il sorriso di Silvia tra amiche e compagne di lotta ...


Una foto del momento ...














Mida ringrazia i partecipanti e rinnova l'impegno per un mondo più giusto ed ecologico ...


Per un "Fondo di Riparazione" per le vittime dei dei disastri climatici in Emilia, nelle Marche, in Toscana. Si forma un corteo ...


Via D'Azeglio si popola di persone, oltre le macchine ...


Decine di attivist3 si incamminano sotto un cielo grigio ...


Almeno un centinaio davanti allo storico numero 4 di Via Barberia ...


In Piazza Malpighi sotto una fitta pioggia ...


Ombrelli aperti ... che insieme formano un arcobaleno di pace


In via Ugo Bassi ...


In Piazza Maggiore, sotto Palazzo del Podestà ...


Una attivista argomenta le ragioni della mobilitazione di Ultima Generazione ...

Un appello ...


L'ascolto ...














La solidarietà ad Ettore, Mida, Silvia e agli attivisti di Ultima Generazione da un rappresentante degli Scout ...


... e da Claudio Dellucca, Presidente di Legambiente Bologna


Applausi ... Con nuovo appuntamento giovedì 7 dicembre, ore 9, davanti a Palazzo di Giustizia, via D'Azeglio 56 ...


Sabato 2 dicembre 2023: al CNR di Via Gobetti 101, in tant3 per l'appuntamento "Transizione dal basso" promosso da ORA!, l'Officina della Ricerca per l'Ambiente di Bologna ...


Uno dei promotori riassume "cause e ... soluzioni?"


"Fermare il riscaldamento a +1,5°C è vitale" ...


... "è possibile", parola di ricercatori e scienziati


"Come fare?" Parliamone insieme! Parte il confronto ...


La giornata prosegue e si sviluppa in 4 incontri mirati su altrettante questioni strategiche ... 


Sabato 2 dicembre 2023, Piazza del Nettuno, in contemporanea al confronto avviato al CNR i Verdi dell'Emilia Romagna e di Europa Verde incontrano cittadini ed elettori: "Non fossilizziamoci!" ... 
 

Con la regia di Silvia Zamboni e Paolo Galletti si alternano varie voci: dal professor Rudi Lewansky a Mida di Ultima Generazione, a Vittorio Marletto fisico di Energia per l'Italia ... Ferme le critiche al Governo Meloni su nucleare e politiche di bilancio. 


Da Denni Labriola, coordinatore dei Verdi bolognesi una esplicita critica alle Amministrazioni Bonaccini e Lepore per il consumo di suolo, le edificazioni, il taglio indiscriminato degli alberi, il progetto Besta - Parco Don Bosco, la Fondovalle Savena, le nuove strade ed autostrade ...
  

Gli uffici del Comune a Palazzo d'Accursio ascoltano silenti? Non per molto ...


Interviene Susanna Sandri, della Segreteria della Camera del Lavoro Metropolitana: "ambiente e lavoro una sfida da vincere" ...


Cogliendo l'ultimo raggio della mattina, parla Leonardo Setti, Presidente del Centro per le Comunità Solari e docente di UniBo ...














Domenica 3 dicembre 2023, Parco Harris: donne e uomini si ritrovano per iniziativa dell'Assemblea No Passante ...


L'attesa, con le nuove bandiere No Passante ...


Una limpida e fredda mattinata, seleziona i partecipanti ...


... e tuttavia assai numerosi e coraggiosi 


Orgogliosi di esserci per unire parole e fatti, elaborazioni e pratiche di movimento ...


Dal Parco Harris, fondatore del Rotary Club, al Parco Chico Mendes, sindacalista ecologista brasiliano assassinato dai latifondisti ... 


... attraverso il sottopasso dell'attuale Asse A14 - Tangenziale a 12 corsie. 


Dal gennaio 2022 il Parco Chico Mendes è stato rinominato dalla Giunta Lepore Giardino Virginia Woolf ... Anche questo chiuso al libero accesso dei cittadini: in attesa dei lavori per il Passante di Mezzo, annunciati per il 2025!
 

Contro questa chiusura di suolo comunale, avvenuta in assenza di riconoscimento di "pubblica utilità" da parte del Ministero competente per l'infrastruttura Passante di Mezzo, i cittadini praticano disobbedienza civile ...


Una avanguardia ...


Portatori "sani" con attrezzi per ripulire "la Fascia Boscata" ...


Il popolo inquinato, al ritmo dei tamburi, entra in un'area pubblica, un polmone verde che aiuta tutti a respirare meglio ...


Le reti arancioni e il popolo critico e cosciente ...


I colori della vita e della natura ...


Chiusura forzata ed abbandono significano sempre degrado e inquinamento ...














Un "occupante" volontario raccoglie plastiche, vero, lattine ... Puliamo il Mondo continua!


Cuscini e rifiuti vari su una panchina, evidente rifugio di senzatetto e nuovi poveri ...
 

"Umarell" ecologisti con gli attrezzi per risanare il Parco ... 

Il Giardino Virginia Woolf su via dell'Arcoveggio, riaperto al libero accesso ...


Volontari cambiano il volto e l'accesso al Parco ... (che il Passante di Mazzo prevede di distruggere)


Su via dell'Arcoveggio si volantina ...


Si accede ...

Almeno per un giorno "entrata libera" per tutti ...


Dialogo e consensi ...


I sacchi dei rifiuti raccolti vengono portati all'esterno e consegnati ad HERA ...


Sulla vecchia sede de "Il Cerchio Verde. Associazione di volontariato" sigillata dalla chiusura del Parco (Giardino) ad inizio 2023 vengono affissi volantini con foto e ragioni dell'iniziativa ...
 

Un grande striscione "No Passante. Fermiamo l'opera" viene alzato sul lato Sud ...


Arriva l'ora di pranzo ...


Si cucina ...


Un tegame con macedonia di frutta e verdure ...


Informazioni utili e racconti personali ...


Il tavolo delle bevande ...
















Uno striscione storico ...


"Edicola anonima" con testi ed inchieste varie su ASPI e Passante di Mezzo ...


Per chi vuole, cuscus ...


... e fette di pane


Buon appetito!


Non sono graditi rifiuti ...


Usa, raccogli, lava e riusa ...


Arriva l'ora della buona musica ...


Tromba, sassofono, basso ...


... flauto e batteria. Buona musica in Parchi e giardini aperti...


... è molto meglio degli alti decibel del traffico urbano


Su via dell'Arcoveggio sono esposte foto e ragioni No Passante ...

Il racconto di un anno di disboscamenti e triturazioni, di siccità e alluvioni ...


Scelte irragionevoli di Amministratori e uomini politici irresponsabili ...


Bologna, l'Emilia Romagna e l'Italia debbono e possono cambiare il governo del territorio, delle produzioni e della società ... Un orizzonte nazionale, europeo ed internazionale. 



Il Carlino titola su "Grandi manovre a Palazzo" ... (1 dicembre 2023)


Repubblica Bologna in prima pagina ... (1 dicembre 2023)


"Le scelte del Sindaco Lepore" secondo Repubblica ... (1 dicembre 2023)


La "lettura" del Corriere del cambio di deleghe ... Intanto l'ex Ministro Galletti, Presidente di EmilBanca, dona "500 mila euro" (50 in realtà, vedi maxi assegno ...) pro Garisenda (1 dicembre 2023)
    

Banche e Aziende (lauti profitti e modeste tasse!) elargiscono fondi a discrezione e contrattano "welfare aziendali" ... Istituzioni pubbliche sempre più dipendenti dai potentati privati?! (1 dicembre 2023)


Per il Corriere: "Accordo sperimentale AUSL - Coswell: ... i cardiologi entrano in azienda" ... Meglio una sanità aziendale che pubblica?! (1 dicembre 2023)


Sul Resto del Carlino "La Macron cresce" ... Nuovi capannoni in Valsamoggia (1 dicembre 2023)


Per il Corriere "Macron raddoppia": dagli attuali 55 mila m2 a 100 mila. Consumo di suolo? Con compensazioni e mitigazioni, s'intende ... (1 dicembre 2023)


Lepore risponde: "il M5S ritorna in Giunta" con Giulia Sarti, Assessore alla Legalità ... (Repubblica, 2 dicembre 2023)


Per il Carlino "La nomina della grillina verso le amministrative" è parte delle "grandi manovre" e annuncio di un "Asse PD - M5S" ... (2 dicembre 2023)
Purtroppo Bologna non se la caverà con umarell, Sarti e rattoppi ...


5 commenti:

  1. Gran bel titolo!
    Mi pare però assai ottimista una convergenza dei movimenti e delle sigle protagoniste delle iniziative indicate.
    s.

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    1. gtugnoli16@libero.it7 dicembre 2023 alle ore 15:04

      Convergenza? Oggi sicuramente non c'è. Ovvero non è adeguata alle sfide aperte. Tuttavia se l'obiettivo non è solo quello di alzare bandiere ma di avviare processi sociali e culturali profondi, di procedere a trasformazioni produttive e di sistema in direzioni diverse da quelle praticate delle classi dominanti una alleanza tra popolo inquinato, mondo del lavoro e della cultura è essenziale e determinante.
      Per questo le dieci giornate appena trascorse a Bologna vanno conosciute e possono fare riflettere tutti i diversi interlocutori in campo.
      Gianni

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  2. Domanda secca. Come interpreti il riassetto della Giunta???

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  3. A me poco importano le grandi manovre dei partiti e del sindaco. Molto più interessanti le iniziative che muovono le persone e abitudini sociali considerate erroneamente immodificabili.
    L.

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  4. Per Ultima Generazione altro rinvio. Un po come a Dubai.
    s.

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