venerdì 17 dicembre 2021

Lungimiranti, responsabili, attivi ...


Con AMO Bo, Aria Pesa, Camilla, Campi Aperti, FfF, XR, Labas, Legambiente, Salvaciclisti ...   








Chi sono? Quelli che in questa Italia ferita dalle ingiustizie e dalle contraddizioni di una crescita irrispettosa della natura, della vita umana, dei Diritti e dei Doveri fondamentali delle persone, scendono in campo per rivendicare una svolta radicale che le classi dirigenti del Paese non vogliono praticare. Ieri tanti lavoratori hanno scioperato con CGIL e UIL ed una parte di loro sono scesi in piazza a Roma, Milano (vedi fotocronaca), Bari, Palermo e Cagliari per rivendicare dignità e sicurezza. Altri lo hanno fatto nelle settimane scorse o lo faranno con altre organizzazioni sindacali di base o con la CISL. Una divisione che pesa, che ha ragioni sociali, culturali e politiche da considerare e, tuttavia, che deve restare nell'ambito della dialettica e della sfida per conquistare, insieme, una società più giusta e sana, oggi, domani e dopodomani. E, ancora, quelli che si battono nelle città come nei piccoli borghi per investire le nostre comuni e limitate risorse in modo sensato e secondo priorità condivise e coerenti con un progetto globale di conversione ecologica delle produzioni, dell'economia, della organizzazione della vita delle comunità.

Ne ha scritto ancora una volta recentemente, con conoscenze ed efficacia Guido Viale su il manifesto. Ecco qui: Nessuna transizione senza coinvolgere la società.
Ma, per "pensare globale ed agire locale", parliamo di Bologna e dell'Emilia Romagna. Qui l'idea di fronteggiare i due grandi problemi di attualità ed irrisolti (la pandemia e la crisi climatica ed ambientale) dando priorità al Passante di Mezzo, al potenziamento delle corsie di A1, A13 ed A14, alla costruzione della nuova Autostrada Cispadana è una scelta miope, irresponsabile, che nei fatti contraddice le stesse promesse di "mobilità sostenibile", di "consumo di suolo zero", di contenimento delle emissioni e di risparmio energetico. Dunque, ogni passaggio verso una rapida apertura di "questi" cantieri va fermato, per indurre ad una ben più seria riflessione chi vuole davvero governare i processi e non subirli. Come del resto chiedono le generazioni di Fridays For Future e di Extinction Rebellion.

A quegli Amministratori (del PD, della sinistra e del M5S) che in queste ore sostengono che se il Consiglio Comunale del capoluogo non si riunisse il prossimo 27 dicembre (si, tra Natale e Capodanno! Indice di eccezionalità e fragilità della scelta) o non votasse a favore degli atti necessari per ottenere le "mitigazioni" e le "compensazioni" per il danno arrecato dal Passante di Mezzo alle comunità locali e nazionali, "le cose procederebbero comunque e peggio" viene da chiedere semplicemente: che considerazione hanno Valentina Orioli e Max Bugani dei loro Colleghi della Regione e dei Ministri della Repubblica? Ovvero dei loro partiti, regionali e nazionali, e dei "Migliori"? Si rendono conto che giocando con questi "argomenti" una partita tanto delicata e importante finiscono per essere i primi fautori dell'antipolitica e dello "sputtanamento" della politica e dei Governi che sostengono? Nonché i cultori delle logiche "nimby" che tanto spesso vorrebbero riversare su altri? 


Il Carlino Bologna propone le parole stonate e ricattatorie dell'Assessora Orioli e di esponenti del M5S in Commissione Consigliare ... (17 dicembre 2021) 






















Il manifesto scrive su Bologna e "l'inversione di marcia sul Passante di Mezzo" ... Il potenziamento a 16-18 corsie di A14-Tangenziale con un investimento di 2 miliardi di euro è questione nazionale e parte di una politica di ulteriore sviluppo delle autostrade regionali e nazionali (15 dicembre 2021)

  

Intanto, in tutta la Regione è allarme smog smog e scrive il Corriere di Bologna "tornano i blocchi del traffico". Gestite così, misure prive di controllo, riscontri ed efficacia ... (16 dicembre 2021)


La pagina del sito di ARPAE che indica gli sforamenti delle PM10 in tutte le province della Regione.
(17 dicembre 2021)
Lo smog, in tempo di Covid-19, si somma alla pandemia ed incide pesantemente sulla salute delle persone provocando malanni e morti premature ...

































































































Oggi è certamente difficile convincere tantissimi bolognesi della necessità di un ulteriore potenziamento urbano (fino a 18 corsie!) del già grande Asse viario (a 12 corsie, scarsamente razionali) che attraversa Bologna. Con gli effetti conseguenti di inquinamento atmosferico ed acustico che da sempre si concentrano attorno a Tangenziale ed A14 (progressivamente più trafficata e già potenziata nel 2008). Per i mancati impegni di ASPI e delle Amministrazioni nel monitoraggio della qualità dell'aria e del rumore e, soprattutto, nella realizzazione - in oltre 30 anni - di ben 200 ettari (sui 211 previsti) di bosco urbano vincolati nel
PRG degli anni '80. 

E tuttavia diciamolo chiaro e forte: se Bologna vuole davvero svolgere la funzione storica positiva a cui il nuovo Sindaco dice di aspirare (la "Città più progressista d'Italia") la lotta e l'azione di governo per interrompere i flussi tradizionali di traffico su gomma che mortificano sempre più le città ed il Paese è proprio questo il momento di agire, invertendo la rotta di finanziamenti a pioggia o per grandi infrastrutture che incentivano i traffici su gomma e per investire - con le ingenti risorse del PNRR in tutta Italia ed anche a Bologna e in Emilia Romagna - su sistemi avanzati ed efficienti di mobilità alternativa: a partire dalle linee e dai servizi ferroviari e di trasporto pubblico per persone e merci. Ecco la funzione e il possibile orgoglio innovatore di una nuova leva di Amministratori pubblici, di rappresentanti riconosciuti dai loro concittadini che abitano nei centri storici e nelle periferie urbane ("Città 30" per scelta consapevole e partecipata delle comunità, con quartieri, corti e strade più vivibili e sicure).

E' ancora possibile chiedere ai nuovi eletti, a Matteo Lepore, a Emily Clancy, a Isabella Conti ... di considerare le critiche mosse su Passante di Mezzo e Autostrade, PRIT e Legge Urbanistica Regionale, un apporto fermo e costruttivo per realizzare una società migliore, più sana e solidale, più partecipata e democratica? E non già uno scontro caricaturale e falso tra presunti "fautori dei Si" e "quelli del No", che propone i movimenti critici, ambientalisti e giovanili come avversari da banalizzare e battere in quanto "peggioristi"? 

Vero è che in oltre 5 anni un confronto informato e libero, argomentato e partecipato non lo si è ancora voluto. Condizionando ogni discussione a "come fare" il Passante di Mezzo. Una pre condizione. E mai accettando di ragionare "se fare" questa infrastruttura. Oggi, più ancora del 2016, opera sbagliata e priva di lungimiranza; perchè aprire nel 2022 i cantieri per concluderli dopo 5 anni, cioè in prossimità del 2030 (quando si vorrebbero avere i flussi di traffico su strada considerevolmente ridotti) non è saggio e coerente. 

Sarebbe bello, una volta tanto, misurarsi con i fatti e le contraddizioni, con le eredità e le novità, con le piazze e gli argomenti. Come propongono gli organizzatori della mobilitazione di domani "Fermatevi!". 

Farlo - attraverso la sperimentazione delle Assemblee Cittadine e di Consultazioni popolari (i Referendum?) previsti dallo Statuto del Comune - sarebbe un atto di forza collettiva e non di debolezza di qualcuno. Utile a tutti! 


Un primo passo
 per contenere la sfiducia, i malesseri e l'astensione elettorale. Ovvero gli argomenti dei conservatori più radicali ed "innovativi", di chi propone di continuare nella dipendenza dall'auto e dai carburanti fossili, di chi vorrebbe scavare tunnel sotto le colline bolognesi fin qui sostanzialmente salvaguardate e non concesse ai campioni della speculazione immobiliare e del malaffare, come in troppe altre città.

Forse un altro mondo è ancora possibile, selezionando in modo opportuno obiettivi, priorità, alleati ed avversari.


Tantissimi lavoratori a Milano, ad una delle manifestazioni organizzate da CGIL e UIL in occasione dello sciopero generale di giovedì ... (16 dicembre 2021)





Sfilano operai ed impiegati delle industrie meccaniche lombarde ...

La richiesta di "lavoro, dignità e uguaglianza" è ancora e sempre di grande attualità ...


Con la FIOM di Milano, dietro lo striscione e non solo ...














La bella bandiera della FILCAMS con le mani strette in segno di solidarietà, sulle spalle di una lavoratrice ...




















Dal Piemonte, sindacalisti e lavoratori con i simboli di una grande storia e di un travagliato presente ...



Uno spezzone di lavoratori UIL, "sindacato dei cittadini" ...












Lavoratori di ogni età e origine, con le specifiche rivendicazioni per una società migliore per tutti ...












In piazza Sempione, l'orgoglio metalmeccanico ... da Lecco


La grande Piazza si va riempiendo e dal palco iniziano gli interventi di delegati sindacali di varie realtà produttive ...


Sventolano le bandiere rosse delle varie categorie ...


E le bandiere azzurre ... sotto il grande Arco della Pace (16 dicembre 2021)













Insegnanti ed operatori della scuola "bussano" per valorizzare cultura, educazione e formazione ... 













Studenti UDS e LINK: "siamo il futuro che si ribella" ...


Mascherine su mascherine denunciano i "salari da fame" e i "tagli all'istruzione" ...














Da Piacenza, lavoratori del grande Gruppo Amazzon ...


Da Bologna, in tanti dietro al furgone della Camera del Lavoro Metropolitana ...


Con bandiere e fumogeni, rigorosamente rossi e blu ...


Motivo comprensibile di attenzione e di fuga. Una dimostrazione pubblica che contraddizioni sono in seno al popolo ed ai sindacati ...


L'effetto è riuscito e la piazza si ricompone ...


Sfilano le operaie e gli operai della Saga Coffee di Gaggio Montano in lotta per la salvaguardia del lavoro ... con una speranza in più














La splendida pettorina della FIOM dell'Emilia Romagna: "Fisco al vento? Infuria la bufera" ...














Una ragazza veste ANPI, in versione ecologista ... 


Ed un lavoratore ribelle ed ecologista punta l'obiettivo su Emily Clancy e sulla delegazione di Coalizione Civica Bologna che partecipano alla manifestazione ... (16 dicembre)








Sotto l'Arco della Pace al culmine della presenza alla manifestazione, durante gli interventi di Bombardieri e Landini, in diretta da Roma, Piazza del Popolo ...
 

Da Roma, Milano, Bari, Palermo e Cagliari la mobilitazione e le rivendicazioni ritornano nelle città e nei luoghi di lavoro ... 


I lavoratori riprendono il viaggio ... 


... verso Lecco, Torino, Padova o Bologna ... li attendono altre "spentolate"
La lotta è dura e le forze della conservazione sono potenti e si avvalgono di sistemi di potere e di consenso assai articolati e diffusi. Occorre discutere, confrontarsi e unire le forze del cambiamento ...


Prima del ritorno un dovuto saluto alla Città ... (16 dicembre 2021)







Nessun commento:

Posta un commento