sabato 8 febbraio 2020

L'Emilia dell'Aria Pesa esige conversione ecologica


Bologna, Piazza Maggiore. Fridays for Future denuncia lo smog (7 febbraio)

















Tutto come prima?
In Emilia Romagna pare archiviato il voto del 26 gennaio e il confronto politico si concentra sulla Giunta che verrà.
Vincenzo Colla, una vita da sindacalista (fino alla sfida persa con Maurizio Landini per la segreteria della CGIL) è già certo di essere al fianco del Presidente confermato e dichiara: "Bonaccini mi ha proposto di tenere assieme sviluppo e lavoro" e precisa il suo orizzonte "il lavoro va difeso sempre, anche la perdita di un solo posto è una sconfitta". E ancora: "ho sempre trattato con le imprese ... La mediazione tra le parti non è alto tradimento".
Eppure dovrebbe essere chiaro che i conflitti in corso non sono sul valore indiscutibile della partecipazione e della intermediazione o sul diritto dovere di difendere i lavoratori. Ci mancherebbe.
Bensì sulla urgenza di giustizia sociale ed ambientale (emergenze indissolubilmente compenetrate) e sul modo come realizzare una matura conversione ecologica delle società,  della economia, delle produzioni.
Ecco la sfida che hanno davanti ora il Bonaccini 2 e il Conte 2. Insieme all'Europa di Ursula Von der Leyen e al mondo intero.
Ecco ciò che sarà in gioco nel 2021, tra coloro che competeranno per il rinnovo della rappresentanza a Palazzo d'Accursio, in tante altre importanti città e, presto o tardi, nel Parlamento nazionale.
Se a sinistra si vuole evitare di ripetere la "grande paura" di essere letti come i principali "conservatori" di un sistema economico e sociale insostenibile; se a destra si vuole evitare di risultare gli anacronistici difensori di un localismo (e di un nazionalismo) che esaspera tutti i conflitti e non è in grado di governare in pace e in sicurezza la globalizzazione; se i movimenti che hanno raccolto grandi speranze di cambiamento del sistema non vogliono essere cancellati dalle progressive rinunce a procedere verso i grandi obiettivi per cui hanno conquistato consensi è sufficiente vedere e misurarsi con ciò che avviene quotidianamente nel cuore delle nostre città e nelle tante periferie.

Bologna, Piazza Maggiore, venerdì 7 febbraio, ore 16.
Ragazze e ragazzi di Fridays for Future Bologna, manifestano e discutono che fare perché Comune e Regione mantengano fede alla positiva dichiarazione sullo stato di emergenza climatica ed ecologica.
Prima, una forte ed emozionante rappresentazione scenica: con alcuni fumogeni a simboleggiare lo smog prodotto dal concentrato cancerogeno di polveri sottili (che continuano a superare i livelli di legge nella sostanziale indifferenza delle autorità preposte alla tutela della salute pubblica), NOx, Ozono e che sono causa di morte prematura per decine di migliaia di persone ogni anno e di sofferenze diffuse (mentre il mondo e i media sembrano concentrati solo sul virus "cinese" del momento).
Poi una interessante discussione sulle iniziative necessarie per assicurare anche nel contesto locale investimenti in grado di cambiare le priorità di governo e di vita delle comunità.
I ragazzi rivendicano "trasporti pubblici più efficienti e meno costosi" e per la "mobilità dolce non inquinante" anziché "nuove strade ed autostrade (in primo luogo l'antistorico Passante di Mezzo) che, invece, restano di gran lunga il principale impegno progettuale e finanziario per i prossimi 5 anni".
Altri parlano della della "difesa del patrimonio naturale e verde" (con riferimento esplicito "ai Prati di Caprara") e di politiche urbanistiche eco-compatibili piuttosto che orientate all'ulteriore "consumo di suolo vergine o agricolo per nuovi insediamenti residenziali, industriali e commerciali".
Inevitabile soffermarsi sulla illogicità di una "crescita sempre e solo incentrata sul PIL", "sulle tendenze consumistiche del neo liberismo imperante".
E proprio l'immagine del cuore di Bologna (pedonalizzato negli anni '70 del secolo scorso, quando aveva ancora un senso parlare di "buon governo") è emblematico: con i ragazzi a ragionare perché la "nostra casa brucia" (come dice Greta Thunberg) e, incombente sulla loro testa, la mega pubblicità che copre le impalcature di Palazzo dei Notai di una storica industria dell'auto che irrompe nel salotto ... (tra la Torre con orologio del Municipio e San Petronio). Testimonianza evidente di una radicata insensibilità politica ed istituzionale.

La "nostra casa brucia" ... e la "nuova Stelvio" è nel salotto (venerdì 7 febbraio)
















Piazza Maggiore: tra sacro e profano! 



















Bologna, quartiere Savena, località Fossolo 2, ore 18,30.
Sei cittadine/i auto organizzati convocano in via Carlo Marx 37 una assemblea dei residenti per affrontare il nodo del futuro della Caserma Perotti, una importante area da tempo dismessa dall'esercito italiano, abbandonata a frequentazioni illegali e oggi oggetto di progetti e lavori.
Verso quale prospettiva?
Le idee non mancano: "una zona 30" richiede insediamenti pensati per "migliorare la biodiversità e la qualità della vita della comunità".
"Conciliando gli interessi di singoli cittadini con quelli generali" sostiene una delle donne promotrici dell'affollato incontro. "Vogliamo garantire un percorso partecipato ed un confronto essenziale con il Quartiere e con l'Amministrazione comunale" sottolinea Claudio. "Il Comune ha assicurato rigenerazione urbana e qualità ambientale" sostiene un altro "ora però un bando traccia un percorso a tappe forzate su 1/3 dell'area e, complessivamente, crescono gli indici di edificazione" ...
Le preoccupazioni esplodono: "l'Agenzia delle Entrate prevede non solo il magazzino e l'archivio a più piani presidiato da pochi dipendenti", bensì il trasferimento degli uffici oggi in via Larga, oltre 100 lavoratori ed una attività giornaliera che richiama tantissime persone.
Come si conciliano allora gli obiettivi indicati dall'Amministrazione e ribaditi ancora a fine 2019 dal Sindaco Merola con il flusso di traffico che inevitabilmente si moltiplicherà?
"Bisogna opporsi" intervengono alcuni residenti. "L'ambiente verrebbe condizionato negativamente" ed tutti i problemi anziché migliorare si aggraverebbero.
Stefano ricorda che c'è già ora "l'esigenza di bonificare un'area che somma alle problematiche evidenti a occhio nudo quelle presenti nel sottosuolo, per la presenza certa di cisterne che per decenni hanno contenuto idrocarburi ed altri materiali pericolosi".
Non mancano proposte e suggestioni. Tutte da approfondire, naturalmente: dalla realizzazione di "pannelli solari" per un investimento redditizio dei residenti verso il risparmio energetico alla "piantumazione di alberi da frutto" per prodotti alimentari a km zero ...
Emerge che "servono ulteriori analisi, conoscenze e percorsi partecipati costruttivi, una visione d'insieme dell'intera area e dello sviluppo urbano del Quartiere e del quadrante Est della Città".
Del resto "sulle previsioni urbanistiche anche il Comune prevede una revisione e un aggiornamento" viene ricordato.
C'è condivisione: "occorre ritrovarsi". Si fissano metodi di lavoro collegiali e verifiche con gli amministratori pubblici.
Nessuno si accontenta di conservare. La direzione di marcia è tracciata: "meno asfalto e cemento"; più verde, salvaguardia degli ecosistemi naturali e della biodiversità, insediamenti compatibili con la socialità ed il benessere della comunità e delle persone.

Il fondo gli interventi di Piazza Maggiore e quelli dell'assemblea dei residenti del Fossolo 2 hanno davvero molti elementi in comune.
E si collegano con le preoccupazioni e le richieste di A.Mo Bologna, dei Comitati No Passante di Mezzo, Rigenerazione No Speculazione, del Comitato per la Compatibilità Aeroporto - Città, dei cittadini del Lazzaretto, ... di Legambiente e di diverse altre associazioni ambientaliste.


All'ombra di San Petronio e delle Due Torri, nel 2020, è Aria Pesa ... 



Al centro di Piazza Maggiore, le ragazze di FfF accendono un fumogeno ...
ed avviano la rappresentazione creativa e critica (venerdì 7 febbraio)


















Lo smog nocivo, che uccide ... lascia sul "crescentone" decine di corpi inanimati ... 


















Dopo un primo raggelante momento di silenzio, che coinvolge ed emoziona l'intera piazza,
centinaia di persone che la attraversano ...


... un ragazzo motiva il senso della iniziativa di Fridays for Future Bologna
(venerdì 7 febbraio)  
































Le polveri sottili registrate dalle centraline di ARPAE superano ripetutamente i limiti di legge

















In Italia migliaia di morti premature e di vittime a causa di PM10, PM2,5, NOx, O3 ...
Siamo primi in Europa in questa triste classifica.


















"Stop", è ora di intervenire! 

















A Palazzo d'Accursio il Consiglio Comunale del 30 settembre 2019 ha votato
lo stato di emergenza climatico ed ecologico ... Poi nulla più.
















Dopo quattro mesi di silenzio istituzionale ... Che fare?



















A ragazze e ragazzi non mancano idee, obiettivi, progetti, determinazione ...
















"Occorre saldare mobilitazioni generali e presenze nei luoghi e sui temi del conflitto ...
Dai trasporti pubblici gratuiti a percorsi ciclabili sicuri,
dal No al Passante di Mezzo alla salvaguardia dei Prati di Caprara ...



Il confronto pubblico tra i ragazzi cattura l'attenzione e la sensibilità dei nonni ... (7 febbraio)



























... e di genitori responsabili che non si vogliono arrendere ai cambiamenti climatici
e ad una crescita senza qualità, che non dà certezze alle nuove generazioni

























L'intervista di Repubblica Bologna a Vincenzo Colla, prossimo Assessore
della Giunta Bonaccini 2 (venerdì 7 febbraio)  


Il Carlino titola sulla convocazione della Conferenza dei servizi da parte della Ministra De Micheli.
Il Vice Presidente della Regione "esulta" (giovedì 6 febbraio)
















La reazione di A.MO Bologna e dei Comitati No Passante ...
(Carlino Bologna, venerdì 7 febbraio)
























Dal Comune l'Assessora Irene Priolo, avverte problemi e chiede cautela e tempo ...
Prima di aprire i cantieri, le elezioni 2021? (Carlino Bologna, 7 febbraio)

16 commenti:

  1. corretto. eppure i quotidiani intervistano gli assessori che verranno e non le azioni in atto.
    deprimente.
    ed eroico.
    grazie a tutti coloro che non seguono la corrente.

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    1. Nell'Indice della libertà di stampa nel mondo redatto da Reporter senza frontiere (che non misura né la qualità del giornalismo né la violazione dei diritti umani) l'Italia risulta 46esima (ultimo dato il 2018).
      Per una comunicazione libera ed attenta agli interessi generali e delle comunità c'è tantissimo da fare.
      Non servono eroi ma tante persone dotate di capacità critica e di schiena dritta.
      Gianni

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  2. Colla?
    Se la crescita economica e la difesa dei posti di lavoro continuano ad essere contrapposti all'ambiente ed alla qualità della vita si corre verso l'abisso.
    L.

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    1. ..... e infatti tutte le province emiliane sono di nuovo sotto la morsa dello smog.
      Ma imprenditori e sindacati si preoccupano di aprire cantieri. Chi per continuare con affari redditizi, chi per tutelare i posti di lavoro.
      E gli eletti nelle istituzioni seguono, al servizio dei vari potentati, senza autonomia di pensiero e coraggio nelle innovazioni.
      Non ci siamo proprio.
      Lo capiranno mai che occorre cambiare visione e cultura di governo?
      Ciao!

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    2. Verificheremo presto quanto la cultura critica e le istanze innovatrici di Elly Schlein incideranno sulla nuova Giunta Bonaccini. Anche per Vincenzo Colla sarà una sfida a mettere in discussione categorie consolidate e da valutare alla luce delle trasformazioni e delle contraddizioni del presente.
      Buon lavoro a tutti!
      Gianni

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  3. Giusta la osservazione:"il mondo e i media sembrano concentrati solo sul virus "cinese" del momento".
    Già,perché (ed è anche umanamente comprensibile) sovente si prende in considerazione solo la relazione effetto-tempo. Come ai tempi dello scandalo del vino al metanolo, per il quale bevevi un bicchiere e ti ritrovavi subito all' altro mondo, ora la preoccupazione è legata al fatto che se contrai il Corona Virus rischi la morte a stretto giro.
    Molto meno sentita, nei più, la pericolosità dell' inquinamento da ossidi e biossidi, polveri più o meno sottili, in quanto l' effetto si manifesta nel tempo...Senza contare la frase lava coscienze che spesso si sente dire, anche da chi non dovrebbe: vabbè, tanto in fondo lo smog c'è dappertutto.

    Ryan

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    1. Vero, "lo smog c'è dappertutto": è prodotto dalle attività umane e dagli interessi economici prevalenti; condiziona la salute e la vita delle persone e delle comunità, cambia gli ecosistemi naturali ed il clima.
      Per questo è necessario occuparsene. Ora. Tutte e tutti.
      A che si riduce la politica se non si occupa di questo?
      Come si governa "bene" una comunità se non individuando le risposte più adeguate per una conversione ecologica che valorizzi biodiversità e vita umana?
      Gianni

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  4. Belle iniziative. Anche se poco conosciute.
    Trovo importante sbloccare le aree demaniali. Ed è giusto che i cittadini prendano parola e discutano della loro destinazione.
    La bonifica e rigenerazione delle caserme del secolo scorso può essere molto utile per aumentare il verde urbano e migliorare l'aria che respiriamo, come chiedono le ragazze ed i ragazzi che manifestano in piazza.
    Naturalmente se si evitano nuove gettate di cemento e di asfalto.
    Anna

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    1. Prati di Caprara (Est ed Ovest), Caserme Perotti, Masini, Sani ...
      Il futuro della Città sarà fortemente condizionato dalla destinazione urbanistica di queste importanti aree.
      Per questo occorre misurarsi su una visione complessiva, su un progetto unitario.
      Gianni

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  5. E' ancora allarme smog (ieri a Bologna Pm10 a 77) e Bonaccini parla di patto per il clima come obiettivo della sua nuova Giunta da affiancare al patto per il lavoro. La sfida pare colta ed ora vedremo se inciderà sui temi oggetto delle attenzioni di tanti cittadini: Prati di Caprara, aree demaniali dismesse, Passante, ferrovie, Sfm, tram ..........
    Un primo segnale potrebbe venire dalla scelta di persone autorevoli e competenti per gli assessorati in Regione.
    Antonio

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    1. In Emilia Romagna, come nel resto della pianura padana, lo smog è persistente e mitigato solo da "avverse" condizioni atmosferiche (pioggia o vento).
      Sin qui sono mancate politiche di prevenzione e di conversione che da almeno 3 decenni sono mature ed urgenti.
      Le scelte di Bonaccini per gli Assessorati sono quanto meno controverse. Ripeto una considerazione già manifestata in un commento: la cultura critica e le istanze innovatrici di una persona stimabile come Elly Schlein saranno a dura prova.
      Il folto gruppo di esponenti PD pare più caratterizzato da ambizioni personali ed equilibri di potere che da competenze, esperienze ed interessi culturali e politici maturati nel confronto pubblico: Raffaele Donini da Trasporti ed Infrastrutture alla Sanità, Irene Priolo dalla Mobilità (in Comune) all'Ambiente, Andrea Corsini al Turismo aggiunge Mobilità e Infrastrutture ...
      Il confronto è aperto. E l'esito dipenderà dall'evolversi dei conflitti sociali e politici.
      Gianni

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  6. Ho Speranza: "la salute viene prima di tutto".
    Applausi al Ministro!
    Domanda: quante morti premature provoca lo smog provocato da vecchi impianti di riscaldamento a gasolio e da congestione del traffico veicolare?
    Che misure intende adottare il Governo?
    Titti

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    1. Ho una speranza (questa volta con s minuscola) in più. Forse due.
      Il fatto che Bonaccini chiami Schlein (Vicepresidente) a coordinare un nuovo Patto per il clima. Una persona affidabile, con esperienza in Europa e coraggiosa (meglio Coraggiosa). E, forse, una saldatura tra alcune forze nuove di governo e movimenti giovanili e popolari.
      Se fin qui pochissimo è stato fatto (altrimenti non staremmo allo stato di emergenza climatica ed ecologica) è questa l'ora di agire per prevenire gli sforamenti dei limiti di legge nelle PM10 e nelle PM2.5.
      Antonio

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    2. La speranza non deve mai morire ... Ma non si vive solo di Speranza.
      Se "la salute viene prima di tutto" occorre una svolta netta nelle politiche e negli investimenti del Governo Conte, delle Regioni e dei Comuni.
      Prima di realizzare nuove strade ed autostrade come il Passante di Bologna, la quarta corsia della A14 e la terza sulla A13, la nuova Cispadana ... occorre praticare una efficiente manutenzione di quelle esistenti e promuovere una mobilità alternativa e realmente competitiva.
      Mi auguro, ad esempio, che il nuovo Assessore regionale a Turismo, Commercio, Trasporti e Infrastrutture Andrea Corsini, di Ravenna, scelga di effettuare i quotidiani trasferimenti casa - lavoro - casa in treno e possa così confermare l'urgenza assoluta di potenziare una linea ferroviaria ad un solo binario che induce tanti pendolari tra Bologna e Ravenna ad usare l'auto anziché i trasporti pubblici ...
      Gianni

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  7. Ciao a tutti!
    Orripilante carta da parati e bellissimo il parquet

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    1. Un confronto pubblico tra "vecchio" e "nuovo", tra conservazione e rivoluzione.
      Gianni

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