lunedì 11 maggio 2015

PD, state sereni! Forse, è solo un voto locale

Ieri si è votato. A Trento, Bolzano e in diversi altri Comuni minori.
A fine maggio si voterà in 7 Regioni e in molti Comuni.
Come è andata? Come andrà?
Partiamo da ieri.
A Trento il Sindaco uscente, Alessandro Andreatta, è stato rieletto.
Con 26.420 voti, il 53.7%.
Aveva ottenuto 33.473 suffragi nelle precedenti amministrative, il 64.4%.
La sola lista del PD ha avuto 13.666 voti (il 29.6%) contro i precedenti 14.460 (29.8).
PS. Nelle Europee di un anno fa il PD conquistò 24.774 voti, (49.1%).

A Bolzano il Sindaco uscente, Luigi Spagnolli, è stato costretto al ballottaggio.
A differenza delle ultime comunali quando era stato eletto al primo turno.
Ieri ha ottenuto 17.983 voti (41.6%), contro i 25.816 (52.5%) di 5 anni fa.
La sola lista PD ha avuto 4.953 voti (17.7%). Ne aveva 7.826 (17.3).
PS. Alle Europee 2014 erano 15.591 (35.7%).
Da considerare che anche il più forte e importante alleato in Alto Adige, i popolari della SVP, contano 3.949 voti (14.1%) contro i precedenti 8.700 (19.2).
Fra 15 giorni Spagnolli se la vedrà (si fa per dire) con il candidato di Forza Italia ed alleati civici di destra, che parte da 5.508 voti (il 12.7%) e che ha prevalso sui candidati di Lega Nord (10.7%), EcoSinistra (10.5%) e M5S (9.5%).

Clamoroso, ovunque, il crollo, progressivo e generale, del partito di Berlusconi.
A Trento da 5.783 voti a 4.517 (Europee 2014), ai 1.963 di ieri.
A Bolzano da 9.798, a 4.530, a 1.042.
Sotto il 5%.
Anche a fronte di un calo dei votanti attorno al 6%, crescono le opposizioni (locali e nazionali), in particolare la Lega Nord.

Il 31 maggio, sarà la volta di Vincenzo De Luca, Raffaella Paita, Alessandra Moretti ...
PD, stai sereno!
Forse, è solo un "voto locale", come rassicura Matteo (Orfini).


7 commenti:

  1. Ma come, è un 2 - 0. Hai dimenticato Aosta!
    E con Bolzano sarà un 3 - 0.
    Il prezzo pagato a sinistra per un Programma chiaro e coeso.
    Finalmente Amministrazioni ripulite da massimalisti, perdenti, gufi e rosiconi.
    Sic

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  2. Si. Ad Aosta ha vinto il Centrosinistra. Ribaltando il risultato del 2010 quando aveva vinto il Centrodestra.
    Positivo. Anche se questi voti sono in regioni di confine. Non scommetterei siano significative delle tendenze nazionali.
    Antonio

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  3. Carissimi Sic e Antonio, non sia mai!
    Parliamo di Aosta.
    Ancora una volta nel capoluogo alpino vincono Union Valdoten (24.2%) e Stelle Alpine (14.5%).
    Questa volta alleate del PD (oggi al Governo a Roma) e non di PdL e Lega Nord (allora al Governo a Roma).
    Così il PD (oggi 1.870 voti, 11.5%) è in Giunta, mentre Forza Italia non riesce neppure a presentare una lista.
    Da notare che il PD forza di minoranza (alleato di IdV) alle precedenti amministrative aveva comunque raccolto 2.113 voti, il 12.2%. Più di ieri.
    PS. Alle Europee 2014 il PD aveva conquistato 6.463 voti, il 46.8%.
    In Comune entrano con successo per la prima volta Lega Nord (8.5%) e Movimento 5 Stelle (9.7%).
    Questo per la precisione.
    A ognuno la sua libera interpretazione. Su chi ha vinto e chi no. Su chi avanza e chi no. Su chi rappresenta cittadini e chi no.
    Gianni

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  4. PS. Naturalmente, sempre per la precisione, alle Europee del 2014 non si presentavano le importanti liste locali della Val d'Aosta.
    Gianni

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  5. OK. Parliamo di Valle d'Aosta.
    L'alleanza tra PD e Partiti Popolari e locali di lingua francese o italiana (Unione Valdostana e Stella Alpina). Quelli che attualmente governano la Regione.
    Quelli che hanno detto NO ai 79 migranti che il Governo Renzi gli propone.
    Cosa li unisce?
    La solidarietà umanitaria?
    O il respingimento!
    Investimenti per l'accoglienza e la cooperazione internazionale?
    O spese militari per nuove avventure e per l'intervento in Libia!
    Cosa unisce? Quale visione e quali progetti? Per il Comune, per la Regione, per l'Italia.
    Se mancano strategie, resta una santa alleanza di potere. O no?
    BiBi

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    1. BiBi, certo che si.
      Alleanza per il potere.
      A proposito del voto di domenica ...
      Approfondisci anche il patto siglato da Renzi e Boschi con la SVP in occasione della nuova Legge Elettorale per l' Alto Adige.
      Questo, in parte, è naturale.
      Diviene inaccettabile solo quando mancano fini strategici e di interesse generale.
      E, oggi, di questo si tratta.
      Ciao!

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  6. Guai non vedere la caduta di credibilità per Renzi e i Democratici.
    La rottamazione pare definitivamente archiviata.
    De Luca, Emiliano e Paita nelle Regionali del 31 maggio si sono ampiamente avvalsi del sostegno di personaggi del passato e del presente, comunque squalificati, corrotti, di destra …
    Né ce la si può cavare con Non votateli.
    Perché magari quei voti che questi impresentabili raccolgono risultano decisivi. Pro. E non andrebbe per nulla bene.
    Anche contro. Il PD ne potrebbero perdere …
    Sintesi. Il voto è uno, non è sempre distinguibile in locale o nazionale.
    L.

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