giovedì 13 febbraio 2014

Letta e/o Renzi

Ci troviamo ad un altro passaggio della crisi del paese e delle sue classi dirigenti.
LettAlfano Uno (quello concordato in primavera tra Napolitano, Berlusconi e, sicuramente, qualche PD) e LettAlfano Due (quello votato con enfasi in autunno dal PD di Epifani e dal Nuovo Centrodestra di Cicchitto, Formigoni, Schifani, Giovanardi ed amici) sono giunti al capolinea.
Per manifesta incapacità a fronteggiare i problemi del paese, dell'Europa e del mondo.
Per evidente crescente caduta di credibilità personale dei principali protagonisti e di molti suoi componenti.

Qui abbiamo già ampiamente argomentato.
Dunque, è difficile riproporre e comprendere un LettAlfano Tre.
Ma altrettanto difficile appare spiegare questo riconosciuto fallimento unicamente per inadeguatezze personali dei principali protagonisti.
Anche Letta non ci sta. Almeno pare. Lo verificheremo a ore.
Farebbe torto alla intelligenza di ogni umano sostenere che l'arrivo di Matteo Renzi a Palazzo Chigi in queste condizioni "cambia Verso" alla storia nazionale.
È evidente che si pongono insieme problemi di alleanze, di politiche, di progetti e di idee forti.
Ma non si è parlato fin qui di programmi di governo, di cosa fare.
Ed oggi Renzi e i suoi fan si propongono tempi lunghi: "per realizzare le riforme costituzionali" scaturite dalla "profonda sintonia" con Silvio Berlusconi.
È una direzione di marcia. Un progetto di società. La conferma che non si possono distinguere questioni istituzionali e della democrazia da questioni economiche, sociali, etiche e di moralità.
Chi sostiene il bisogno di cambiamento nel segno di una maggiore giustizia sociale, di diritti universali delle persone, di un risanamento ambientale e morale della economia e della organizzazione della vita collettiva non può certo pensare di affidarsi alla gestione del potere "giorno per giorno" e ad una astratto approccio "al fare". Bisogna pensare e proporre una democrazia partecipata, fondata su principi e pratiche maggiori di trasparenza, conoscenza e responsabilità.
La scelta di puntare tutto su un nuovo Leader e nuovi Ministri, di affidarsi al Sindaco Segretario anche per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, risulta una pura operazione di potere, una disperata piroetta (Renzi aveva sostenuto tesi diverse e opposte prima e dopo le primarie!) a difesa di "un sistema" insostenibile e di un fortino assediato. Non dai barbari. Ma dai problemi: disoccupazione, crisi industriale, mancanza di risorse, corruzione, debito pubblico, povertà ...
No!
Per stare dalla parte del Paese e del futuro comune, vanno perseguite altre strade.
In questi mesi argomenti e proposte nuove sono in campo per iniziativa di diversi soggetti. Tra questi mi sembrano di rilievo quelle di Barbara Spinelli, Luciano Gallino, Guido Viale, ... Alexis Tsipras.
Ma anche la testimonianza, le pratiche e le proposte alternative del Movimento 5 Stelle sono un patrimonio imprescindibile. Vanno lette con maggiore attenzione, spirito critico e confronto creativo.
Sono, oggi, la principale (unica?) opposizione parlamentare. Sarebbe imperdonabile prescindere dalla loro esperienza, sbagliato non considerare le loro ragioni, la maturazione, le potenzialità di rinnovamento di questa realtà complessa e contraddittoria, sicuramente non più delle altre.
Discutiamone.


20 commenti:

  1. Renzi arrivato alla segreteria, ha cambiato posizioni.
    Avevo apprezzato la sua coerenza dopo le primarie del 2012.
    Ora mi pare come i più.
    L.

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  2. Perché quelli che arrivano deludono sempre più di quelli che lasciano?
    Franca

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  3. Ma una svolta alla palude la vogliamo o no?
    Renzi la propone. Concreta: Istituzioni, Senato, poteri di Regioni, Provincie, Comuni, Ministeri, sistema elettorale.
    Chi altro lo fa?
    Antonio

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  4. "Ma anche la testimonianza, le pratiche e le proposte alternative del Movimento 5 Stelle sono un patrimonio imprescindibile. Vanno lette con maggiore attenzione, spirito critico e confronto creativo. "

    Daccordissimo, ma bisogna che lo spieghi ai quei bravi ragazzi ,Gianni .
    Il confronto ,che io sappia si fà in due , o più non narcisistacamente davanti ad uno specchio .

    Unica opposizione con visibiltà mediatica, certo , nei risultati francamente .........
    Ciao
    G.

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  5. Il PD ha deciso la fine del Governo LettAlfano. Nessun rimpianto.
    Letta ha annunciato le dimissioni.
    Ora la palla a Napolitano, a Renzi ... a tutti noi.
    Vedremo e valuteremo le novità. Persone, progetti e programmi. Per l'Italia e per l'Europa.
    Diremo la nostra.
    Di certo si tratta per tutti di libere scelte.
    Scelte politiche.
    Nessuna forzatura, nessun stato di necessità, nessuna emergenza.
    A ognuno la scelta degli amici o dei compagni di viaggio!
    Gianni

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    1. verrebbe facile dire: Renzi come D'Alema...
      possibile che cada in questo errore, che rischi tutto in questo modo?
      fatico per ora a farmi un'idea, forse domani ne sapremo di più.
      nel PD impazzito l'unico sobrio sembra Civati.

      Marco DC

      PS un abbraccio a Gianni

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  6. Renzi è già vecchio, prima di cominciare.
    Ha raccontato balle per diversi mesi.
    Aveva dato per finito Berlusconi e poi ha concordato con lui riforme costituzionali.
    Aveva assicurato Letta fino al 2015 e lo ha liquidato.
    Ora vuole un Governo di legislatura con il piccolissimo Centro che fu di Monti e con il Nuovo Centrodestra di Alano e Schifani ... Con loro dovrà discutere e concordare le politiche economiche e sociali ... Con loro e con Squinzi e Confindustria. Magari con Draghi.
    C'è da scommettere che imbarcherà pezzi forti della grande finanza e dell'imprenditoria. Professionisti di prim'ordine. Ben oltre gli amici Della Valle, Farinetti, Davide Serra ... Forse qualche amico ambientalista ragionevole e non fondamentalista ...
    Intanto, in Piemonte il nuovo candidato del nuovo PD e del nuovo Centrosinistra sarà il vecchio Sindaco Sergio Chiamparino, passato, significativamente, per qualche mese alla Fondazione San Paolo che controlla il Gruppo Bancario Intesa - San Paolo e tanta parte di Torino e prontamente rientrato in politica.
    Tutto un programma.
    Si, bisogna ricostruire una grande, onesta, radicata, rappresentativa opposizione democratica e di sinistra, aperta al dialogo con tutte le forze pulite, impegnate contro le mafie, la corruzione, i poteri occulti. Tra queste includo anch'io la gran parte dei 5 Stelle.
    G. deve ricordare che se oggi non abbiamo un diverso sistema elettorale la responsabilità è di chi non ha votato la proposta Giacchetti (PD) sostenuta dai parlamentari del M5S e non dal Centrosinistra.
    Ma se la si fosse approvata sarebbe saltato il Grande Motivo che porta alla Emergenza Infinita delle Larghe Intese e della Profonda Sintonia.
    Basta balle!
    M.

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    1. Hai ragione M. Basta Balle .
      Però le cose bisogna dirle nella sua interezza ,non " Dimenticarsi" quello che non interessa.
      Alla proposta "Giacchetti" ha votato a favore anche un'altra forza Politica , il cui nome sembra Bandito ,in questo Blog, come non esistesse.
      Peccato esista , sia in Parlamento e lavori.
      Anche se a qualcuno non piace.
      G .

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    2. A M. dico che non darei ancora nulla per scontato. Da Matteo Renzi mi aspetto due possibili scelte: A) un accordo "forte" e ribadito con Berlusconi sul cambio della Costituzione e del sistema elettorale e "concessioni" importanti di segno "liberista" sulle politiche economiche e sociali (tasse e taglio della spesa pubblica, privatizzazioni ...) ai Grandi Centri di Potere economici e finanziari nazionali ed internazionali (che consentano al Nuovo Centrodestra di ritrovarsi e garantire un proprio ruolo); B) una operazione che direi di "immagine-rappresentanza", quello che lui vorrebbe (paese più moderno e civile, più sobrio, snello e veloce, con le maggiori opportunità possibili nelle condizioni date ...) ma non può ancora fare per le "anomalie italiane" (la cultura del Compromesso Costituzionale prodotto da una forte sinistra, dal cattolicesimo popolare democratico e da un mondo laico e liberale antifascista da un lato, e il Berlusconismo, dall'altro). Nel primo caso vale il progetto legislatura (ma anche, per una parte del paese, la fine della speranza di avere trovato "un nuovo leader democratico vincente"), nel secondo caso, invece, vanno messe in conto alcune forzature programmatiche (anche di segno opposto) con il rischio di imboscate parlamentari e la conseguenza di lezioni a breve con l'obiettivo di mostrare le resistenze del "vecchio potere" e la sua volontà di affermarsi come Leader democratico ed autonomo che tenta di sfondare elettoralmente al centro, a destra e a sinistra.
      Due strategie diverse.
      Entrambe da contrastare per chi crede nella necessità di cambiare profondamente in sistema economico e sociale in profondissima crisi.
      A G. assicuro che considero di fondamentale importanza in questa battaglia politica gli elettori, i militanti, i dirigenti di Sinistra Ecologia e Libertà e che ho apprezzato la loro scelta (non scontata e contrastata) al recente Congresso di sostenere, in Europa, la candidatura di Tsipras.
      Vorrei fossero sempre in prima fila a costruire una alternativa politica e sociale. Troppo spesso ho l'impressione che SEL e i suoi eletti siano stati e ancora restino condizionati e dipendenti dal potere e dalle scelte del PD di Bersani, di Renzi, di Vasco Errani, di Virginio Merola ... dei tanti Sindaci dei piccoli e medi Comuni.
      Una attrazione che mi auguro davvero non sia fatale!
      Gianni

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  7. Secondo il PD di Renzi che candida Renzi a Presiedente del Consiglio, il nuovo Governo non ha scadenza e si prefigge di arrivare al naturale
    termine del mandato (il 2018): così si potranno fare le riforme costituzionali concordate con Silvio Berlusconi in base alla profonda sintonia. Non mi è chiaro come si potranno mantenere gli altri impegni. I diritti di cittadinanza per le coppie gay ed i diritti umani per i migranti con i Casini e i Giovanardi, i diritti dei lavoratori con i Sacconi e gli Ichino, la lotta alle mafie e alla illegalità con gli Schifani ...
    Non è che dopo essersi bruciati i ponti a sinistra e con il Movimento Cinque Stelle il Nuovo Centrodestra lascia il PD in mezzo al guado?
    A quel punto che diranno i sondaggi?
    Carlo

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  8. Letta.
    Espressione incolore del potere. Come è arrivato ad essere Capo di Governo? Nel vuoto di potere determinato dalle dimissioni di Bersani dopo le divisioni ed i rovesci nella elezione del Presidente della Repubblica.
    Un uomo privo di passioni riformatrici e incline ai circoli ed ai club dei potenti.
    Renzi.
    Il più forte e spregiudicato politico del nostro tempo. "Smisurate ambizioni" personali. Gestione del potere, piuttosto che obiettivi politici e progetti per una società migliore.
    Espressione della politica priva di contenuti e di rappresentanza.
    Inaffidabile. "Enrico, stai sereno" di poche settimane fa dalla Bignardi resterà negli annali. Come le battute sulla fine di Berlusconi prima delle primarie vinte è dell'incontro al Nazareno con la "profonda sintonia".
    Resta nelle mani del Centrodestra. Vecchio e Nuovo. Con Berlusconi per chiudere sul cambio della Costituzione. Con Alfano per fare il Governo.
    Attenzione! Ora il re è nudo e dovrà portare a casa Lui i risultati che ha rimproverato a Letta.
    Mario Cinico

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  9. la notizie di giornata sono inquietanti.
    i berluschini all'opera su vari fronti per sostenere matteo renzi.
    tra poco vedremo il ritorno del cavaliere al quirinale ...
    il presidente della repubblica, i dirigenti pd e gli elettori di centrosinistra si rendono conto che se non si ridà presto voce e voto agli elettori, presto in Italia finiranno per comandare solo i potenti, i condannati e chi ha smisurata ambizione?
    anna

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  10. Una triste giornata dal Quirinale.
    Il "dottor Silvio Berlusconi", decaduto dal Senato della Repubblica per la condanna definitiva per frode fiscale in attesa di scontare gli arresti domiciliari o il servizio sociale sostitutivo, ricevuto dal Presidente della Repubblica!
    Sia chiaro, Matteo Renzi ed i suoi possono ricevere ed incontrare chi vogliono. Sono privati cittadini, anche per chi ha avuto una storia nel PD.
    Altra cosa sono le Istituzioni della Repubblica.
    Questo è un fatto inedito. Incredibile e grave.
    Marita riflettere. Come dice Civati.
    Franca

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  11. La Gruber a Otto e mezzo da la notizia che anche Barricco ha rinunciato alla proposta di fare il Ministro alla Cultura. Pare che anche Farinetti abbia detto no. Ma come. Il Presidente della Repubblica non ha ancora dato l'incarico e ci sono già personalità che rinunciano? Possibile? Non è che qualcuno approfitta della smisurata ambizione che ha?
    L.

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  12. Ciao!
    Ho idea che Renzi si sia già impaludato.
    Mi pare sia finito nella morsa del caimano. Del resto il suo fare terra bruciata nel suo campo lo ha reso più debole. No?
    Il problema è che a pagare ci finiranno sempre gli stessi.
    Luca

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  13. Napolitano riceve al Quirinale Berlusconi.
    Renzi contratta con Verdini e Alfano.
    Chi sarebbero gli eversori?
    Fiorella

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  14. E Renzi incontra Berlusconi, dopo avere garantito Alfano.
    Perdono tutti voti, ma gli interlocutori restano loro ...
    Fanno e disfano Governi. Fanno e ritirano decreti.
    Intanto, produrre, lavorare, vivere è sempre più problematico.
    La sfiducia cresce.
    Di questo passo dove si arriva?

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  15. Silenzio?
    La giornata di ieri è stata scoppiettante!
    Che dire?
    Sono un po' disorientata ...
    Vorrei sentire opinioni.
    L.

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  16. Servono ancora parole?
    Renzi è il figlio prediletto di Berlusconi.
    Non ha trovato nessuno tra i suoi fan. Inevitabile, ha cacciato tutti quelli che dimostravano un po' di autonomia.
    Sostiene un interlocutore che ha ambizione, lo ascolta e ne approfitta.
    Renzi coglie l'attimo. La debolezza e la disperazione dei più. Si fa strada per la soddisfare la sua smisurata ambizione.
    Come sempre, a noi restano i problemi.
    A loro le dirette televisive, lauti compensi e valorizzazione delle azioni.
    Mario C.

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  17. Più che Letta e/o Renzi oggi, a pochi giorni di distanza, direi Renzi contro Letta e Letta contro Renzi.
    Prima la cerimonia del campanello poi il gelo a Montecitorio aggravato dal caloroso abbraccio di Letta con Bersani.
    Il Sindaco - Segretario - Premier si è fatto pochi amici nel Palazzo anche tra i suoi amici di partito.
    Per farcela dovrà puntare su di noi ...
    Fatti e non chiacchiere, caro Matteo.
    È l'ora della verità.
    Se non ti sosteniamo noi, loro ti asfaltano ...
    Nik

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