mercoledì 27 novembre 2019

Come i salmoni (al tempo delle "sardine")

Bologna, Prati di Caprara. Il popolo che lotta per la biodiversità (23 novembre)

















Non solo sardine. Tante persone di ogni età e condizione sociale in queste settimane proseguono la mobilitazione per assicurare a Bologna, in Emilia Romagna e nel Paese una migliore qualità della vita e dell'aria che respiriamo.
Si muovono "controcorrente", come i salmoni.
Se una parte importante di uomini al potere preferisce "tagliare alberi", "sacrificare un bosco selvaggio" cresciuto in un'area demaniale abbandonata dall'Esercito Italiano allo scopo di edificare con mille nuovi appartamenti, scuole, strade e parcheggi auto i Prati di Caprara per "valorizzare" economicamente un patrimonio collettivo, i "nostri" protagonisti si uniscono e studiano per difendere un bosco, per progettare la valorizzazione naturale di un'area strategica di Bologna, preservando quel suolo vergine a polmone verde nell'interesse dell'intera collettività e delle generazioni future.
Un lungo percorso di approfondimento storico ambientale e di elaborazione collettiva (con ParteciPrati), di confronto pubblico con le Istituzioni (culminato nell'Istruttoria a Palazzo d'Accursio), di pulizia dell'area da plastiche e rifiuti di ogni tipo (in occasione di PuliAmo il Mondo).
Sabato questi "salmoni" si sono ritrovati per seminare e piantare alberi.
Insieme, eredi degli "scioperi alla rovescia" praticati dai nonni e moderni protagonisti di una cultura ecologista che scuote giovani e popoli di tutto il mondo.
Prevenire è sempre meglio che curare. Che forza la biodiversità!


A due passi dal Centro storico, il bosco dei Prati di Caprara, ripreso dall'Ospedale Maggiore,
evidenzia la ferita dovuta al taglio della ricca vegetazione spontanea (26 novembre)


















Su via Saffi il Comitato Rigenerazione No Speculazione promuove la partecipazione
(sabato 23 novembre)
















All'interno, le piogge autunnali alimentano la ricca vegetazione dei Prati ...


Si entra in fila indiana muniti di determinazione e vasi  




























Fino all'area del "taglio" degli alberi, dove arbusti secchi sono cresciuti oltre due metri ...
sullo sfondo l'Ospedale Maggiore































Partecipano volontari, esperti, guide ambientali 

























Si impartiscono istruzioni ed indicazioni per un buon lavoro ...

















Si forniscono sementi ... 

















... ghiande (sabato 23 novembre)

















Piantine di piccola dimensione ...

















Per la gioia dei bimbi ...

















... e per l'impegno degli adulti 
















Gesti semplici per un progetto di Città sostenibile ...


















... attenta alle generazioni che crescono

















Si scava con energia e sapienza ...

























... nel terreno umido. Quanto necessario ...
















... per mettere a dimora un albero


























Un ragazzo con la vanga ...

















Una ragazza a mani nude ...

















... il frutto della collaborazione

























Una speranza per un futuro di vita e natura  

















Gli ultimi rimasti si raccolgono per una foto ricordo.
In attesa del nuovo appuntamento: ParteciPrati-CHE (segui sul sito)














5 commenti:

  1. E brava Rigenerazione No Speculazione.
    Bellissima iniziativa.
    L'idea di piantare alberi è sana. E farlo anche attraverso un atto contromano ci sta come forma di protesta verso prassi consolidate che vanno in direzione contraria (con asfalto e cemento che i nostri figli dovranno sapere gestire e smaltire a tempo debito per evitare sciagure.
    s.

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  2. Ieri un quotidiano di bologna (a cui non voglio fare pubblicità negativa o positiva) ha proposto una intera pagina sul bosco della memoria a villa ghigi, dove chiunque al costo di 250 euro può dedicare un albero.
    Mi chiedo perché nulla su questa giornata ai prati di caprara.
    Mi pare meritasse maggiore attenzione.
    E' una scelta della redazione (a cui non voglio fare pubblicità negativa o positiva) o una sottovalutazione degli organizzatori (a cui rivolgo anche in caso di dimenticanza un sentito ringraziamento)?
    BiBi

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    1. Mi associo, anche se non credo avremo risposte.
      Aggiungo che è lo stesso giornale (mi astengo anch'io dallo scrivere la testata) che oggi scrive che a Varignana di C.S.Pietro Crif ha "già costruito piantando, però, oltre 150mila alberi di pregio".
      Si, proprio così.
      150mila alberi di pregio.
      Cioè, centocinquanta.000 alberi di PREGIO.
      Ovvero, 150.000 ALBERI di pregio.
      Verificare per credere!
      Sic

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    2. Si, Repubblica.
      150 mila alberi a Varignana? Sembrano tanti.
      Olà

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  3. Dai Prati di Caprara alla piazza di Fridays for Future tante persone.
    Perché chi si candida per la Regione non prende posizione anche su questi problemi?
    Perché il dibattito politico prescinde dalle questioni concrete che preoccupano tante donne , giovani .....
    Vogliono che vincano quelli che.... si astengono? Come nel 2014?
    Anna

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