mercoledì 28 febbraio 2024

Più ascolto, più cultura, più natura, più prevenzione

Si arricchisce ogni giorno Biblioteca in Comune, l'iniziativa dei Comitati Besta e Don Bosco ...










Nei giorni scorsi la VicePresidente della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, commentando l'allarme smog ha affermato che "l'emergenza clima è ora che entri nell'agenda di questo governo". Una mezza verità.

E' infatti fuori discussione che le politiche delle Destre non diano risposte adeguate e di prospettiva per il futuro: il riarmo, il potere imposto con la forza, la difesa di privilegi strappati a scapito di altri, lo sfruttamento di persone, comunità e natura non sono mai soluzioni lungimiranti. Al pari dall'ulteriore impoverimento dello stato sociale, del sostegno a grandi opere inutili e dannose, che determinano profitti per pochi e danni generali. Valgano, per tutte, la priorità e le risorse indirizzate, ancora una volta, verso il Ponte sullo Stretto di Messina, quando i treni regionali in Sicilia, Calabria e in gran parte del Paese restano senza risorse, privi di sicurezza, di mezzi e di frequenze accettabili per chi potrebbe usarli quotidianamente.

Tuttavia Irene Priolo e le Amministrazioni di CentroSinistra in terra emiliana romagnola non possono cavarsela attribuendo inquinamento, contraddizioni, crisi produttiva e mancata conversione ecologica solo al Governo Meloni, ultimo arrivato. E l'affermazione "il Governo sta facendo fatica a spendere i fondi PNRR: garantisco che, se fossero arrivati qui, li avremmo già spesi" (intervista a la Repubblica, venerdì 23 febbraio) elude la questione decisiva. I soldi per fare cosa? Quali interventi? Oggi come ieri non è la semplice capacità di spendere le risorse disponibili a fare la differenza. Bensì la volontà e la forza di orientare gli investimenti in direzione di una diversa qualità della vita delle persone e delle produzioni. Oggi e domani la sfida è portare a sintesi problemi ed opportunità, operare insieme per affermare giustizia sociale, rispetto della natura e protagonismo democratico.

Molti amministratori e politici, imprenditori e manager non hanno sicuramente letto il Rapporto Brundtland "Il futuro di noi tutti" prodotto dalla Commissione ONU per l'Ambiente e lo Sviluppo nella seconda metà degli anni '80 del secolo scorso. Eppure la gran parte di quelle analisi e indicazioni sono un potente atto di accusa verso le classi dirigenti che si sono alternate negli ultimi 4 decenni alla guida di Paesi e Comunità. 

Ed ancora oggi, 37 anni dopo, in Italia sono disattese le fondamentali raccomandazioni (vedi sotto il testo integrale) contenute nella Prefazione di Giorgio Ruffolo, stimato uomo di cultura, politico e Ministro. 

Nessuno ancora a Bologna e in Emilia Romagna come in Italia ricerca e pratica quella "nuova contabilità che, accanto al reddito e al benessere materiale, consideri e calcoli i costi del degrado ambientale e i costi del risanamento; che tabuli, accanto al valore aggiunto oggi, il valore sottratto domani; che affianchi alla capitalizzazione economica la contemporanea decapitalizzazione ambientale; che proceda all'attualizzazione del danno futuro e all'ammortamento del danno attuale; che insomma eviti di considerare l'ambiente un lusso, un optional, una superfluità, una sovrastruttura, quando invece è un cespite da conservare e tutelare, una condizione basilare dello sviluppo, una necessità fisiologica vitale dell'economia; e che quindi introduca in ogni calcolo nazionale ed aziendale quell'elemento, senza il quale avremmo crescita zero, morte, odio e squallore".

Così affermava Giorgio Ruffolo, nel 1988, "il danno ambientale perpetrato oggi non colpisce i soli viventi di oggi, ma soprattutto coloro che vivranno domani. E' dunque una vera e propria pirateria verso i nostri figli".

Negli ultimi anni l'emergenza climatica ed ecologica (dichiarata nel 2019 dalla Giunta Bonaccini, seguita dal Consiglio Comunale di Bologna), la pandemia e l'alluvione hanno confermato l'irresponsabilità di chi ha guidato il blocco sociale dominante nel territorio locale e regionale ed ha evidenziato il bisogno urgente di una svolta netta nella cultura, nel Progetto, nelle politiche e delle pratiche amministrative e di governo. Nonché nel dispiegarsi pieno di Diritti e Doveri sanciti dalla Costituzione repubblicana, con una Giustizia capace, a tutti i livelli, di corrispondere alle domande ed ai bisogni del nuovo millennio.

Dunque nessuna tentazione alla conservazione. Nell'illusione di difendere conquiste messe in discussione da contraddizioni e globalizzazione.

Precise proposte sono state elaborate e sottoposte al confronto pubblico da associazioni, comitati e movimenti ecologisti. RECA ha recentemente rilanciato 4 proposte di Legge di iniziativa popolare (che nel 2022 sono state sottoscritte da oltre 7mila cittadini) su acqua, energia, rifiuti, suolo ed urbanistica. Leggi ferme da oltre un anno in Regione, prive di risposte dalla Giunta Bonaccini e dalla sua maggioranza. AMO Bologna, Bologna for Climate Justice, Extinction Rebellion, Fridays for Future e Legambiente Bologna hanno risposto con un proprio documento alle tesi del Comune sulle proposte avanzate dall'Assemblea Cittadina sul Clima ricordando la differenza sostanziale tra Valutazione dell'Impatto Ambientale e Sanitario (preventiva!) e "Sorveglianza degli effetti sanitari su un'opera in costruzione". Altre voci critiche e propositive si sono alzate e radicate a Bologna: l'Assemblea No Passante, Ultima Generazione, diversi Comitati dei Pendolari attivi su varie linee del trasporto ferroviario provinciale, numerose realtà di quartiere impegnate contro il consumo di suolo e di verde pubblico finalizzato a edificare palazzoni, supermercati, poli logistici, altre strade ed autostrade ...

Tra questi i Comitati Besta e Don Bosco: un piccolo grande mondo, intergenerazionale, creativo, caratterizzato da una comune e diffusa volontà di residenti, insegnanti, genitori e studenti di difendere l'integrità di un prezioso Parco, sempre più stretto tra le Torri del Fiera District, gli insediamenti residenziali e commerciali di viale della Repubblica, quelli direzionali costruiti attorno a Porta Unipol, i cantieri del tram e del nuovo polo scolastico in costruzione tra via Caduti di via Fani ed il Liceo Copernico.

Bologna e l'Emilia Romagna richiedono più ascolto, più cultura, più natura, più prevenzione. Nessuno può pensare di affrontare i problemi del futuro tagliando alberi, consumando suolo, negando scienza e saperi, scommettendo sempre e solo su mitigazioni e compensazioni da mettere in campo per gli ulteriori danni arrecati alla natura, affrontando i molteplici conflitti sociali ed ambientali che si producono con logiche di ordine pubblico.

L'intervista di Irene Priolo a la Repubblica: "l'emergenza clima ora entri nell'agenda di questo governo ... garantisco che, se i fondi fossero arrivati qui, li avremmo già spesi" (23 febbraio 2024)











Nel 1988 viene pubblicato Il futuro di noi tutti, il Rapporto della Commissione Burdtland, Primo Ministro della Norvegia. Sono le conclusioni di un lungo lavoro su Ambiente e Sviluppo promosso dall'ONU
     

Imperdibili ancora oggi, a 36 anni di distanza, la Prefazione di Giorgio Ruffolo, intellettuale, politico e Ministro ...
 

Giorgio Ruffolo ricostruisce il contesto internazionale ed il lungo percorso che ha determinato la stesura definitiva ...


"Occorre in primo luogo una nuova contabilità nazionale che, accanto al reddito e al benessere materiale, consideri e calcoli i costi del degrado ambientale e i costi del risanamento, che tabuli accanto al "valore aggiunto" oggi, il "valore sottratto" domani" ... (marzo 1988)


"Il danno ambientale perpetrato oggi non colpisce i soli viventi di oggi, ma soprattutto quelli che vivranno domani" ...


Occorre "calare nella realtà quel calcolo ambientale che non è semplice calcolo economico con sublimazione e rettifica, ma calcolo economico utilitario su base più larga e con visione di fondo più razionale" ...


"Occorre in sostanza una forte volontà politica capace di vincere pigrizie mentali, incrostazioni di 
interessi, miopie istituzionali e in grado di avviare ... la fase della progettualità" ... e delle coerenti realizzazioni.




Sala piena per RECA e "La crisi del modello neoliberista, tra disastri ambientali e criticità economico sociali: il caso dell'Emilia Romagna"... (17 febbraio 2024)


Persone in piedi seguono gli interventi anche dall'esterno della sala del Quartiere Porto Saragozza di via dello Scalo. La mattina Alfonso Gianni, Marco Bersani, Massimo Serafini, Pier Giorgio Ardeni, Marina Mannucci, Wu Ming 2 ...


Il pomeriggio: Federico Grazzini, Luca Gulli e Margherita Romanelli, Piero Cavalcoli e Gioacchino Piras, Giulio Conte, Anna Rizzo. Ecco Anna Gerometta che interviene su Qualità dell'aria ed effetti sulla salute ...


E qui Bruna Gumiero, biologa, professoressa di UNIBO: I fiumi nella riprogettazione delle politiche ambientali ...


Giovanni Poletti, dottore agronomo, ragiona su alberi, ambiente, biodiversità ...


Nella sessione di domenica mattina Linda Maggiori affronta la questione "della mobilità (in)sostenibile in Emilia Romagna": sulla "Motor Valley" e la sua pubblicità facile ironia e ferma critica ... 


La pubblicità della Motor Valley, "la cultura tossica delle auto" e il proposito di Bologna 30 si possono conciliare?


"Il PRIT della Regione: più spazio e fondi al traffico su gomma" ...


Nuove infrastrutture su territori fragili, vicini ai corsi d'acqua: la Bretella Campogalliano - Sassuolo ...


Nuove strade su territori già alluvionati: la Fondovalle Savena ...


Senza alcuna valutazione del danno sanitario: il Passante di Bologna


"Ferrovie malandate" ma soldi per il potenziamento "minima parte" degli investimenti e dei Bilanci pubblici ...


Proposte e richieste per la conversione ecologica per la conversione ecologica della mobilità e della società ...














Martedì 20 febbraio: Simonetta Labriola davanti all'URP di Piazza Maggiore aderisce all'iniziativa dei Comitati Besta e Don Bosco "Biblioteca in Comune" ... 


Consegna il libro di Didier Van Cauwelaert Le emozioni nascoste delle piante con la dedica "le piante non smettono di parlarci, sta a noi non smettere di ascoltarle" ...


La salita al primo piano dallo scalone dei cavalli ...


"Vorrei consegnare un libro al Sindaco" ... 


... "Matteo Lepore è impegnato. Consegno io alla segreteria del Sindaco"


Mercoledì 21 febbraio. Bruno Berselli nel cortile di Palazzo d'Accursio ...


Porta al Sindaco l'albero di Shel Silverstein ...



La dedica: "Questo piccolo libro racconta un amore grande e speciale. L'amore permette di occuparci del benessere altrui e anche del proprio" ...


Un volume di disegni e messaggi: "quando il bambino era stanco, si addormentava alla sua ombra" ...


"Il Sindaco è impegnato"... La consegna al personale di servizio in anticamera di Palazzo d'Accursio ...


Giovedì 22 febbraio: nel cortile di Palazzo d'Accursio Maurizio Ferrari, Guardia Ecologica Volontaria e accompagnatore della Primo Levi ...


Maurizio ha preparato due buste regalo. Oltre al Sindaco Matteo Lepore i suoi doni sono anche per l'Assessore Daniele Ara ...


Giganti da proteggere. Conservazione e gestione degli alberi monumentali di Tosetti e Tovoli e, insieme, una chiavetta con i video Il Parco Don Bosco deve vivere e A domanda risposta su Parco e Scuole Besta, entrambi prodotti da Giuliano M. ...
 

La quarta di copertina ...


La consegna al personale di servizio in Municipio ...



Venerdì 23 febbraio, sotto la pioggia, entra a Palazzo d'Accursio Cosima Spinelli, insegnante dell'Istituto Comprensivo 10, madre di due ex alunni delle Scuole Besta e residente in zona ...


Per Biblioteca in Comune porta Come un albero di Maria Gianferrari, illustrato da Felicita Sala


Un contributo "a mostrare alle nuove generazioni il valore degli alberi e della natura, nella speranza che i futuri amministratori possano essere più preparati e più sensibili a questi temi".


In anticamera la richiesta di consegnare il volume al Sindaco ... "Purtroppo, impegnato".


Il dialogo con la dipendente comunale di servizio a Palazzo, che ritira il libro ...


Sabato 24 febbraio, è la volta di un pensionato ...


L'età "matura" e l'amore per l'argomentazione induce il 70enne a proporre per Biblioteca in Comune La distruzione della natura in Italia di Antonio Cederna, giornalista e padre dell'ambientalismo italiano, con prefazione di Tomasi Montanari e introduzione della bolognese Maria Pia Guermandi ... 


In ultima di copertina: "la conservazione della natura significa soltanto, alla fine, conservazione dell'uomo e del suo ambiente, incolumità e salute pubblica e quindi anche proprio per questo, progresso economico, culturale e sociale".


La dedica: "Al Sindaco ed agli Amministratori Bologna un testo che ha ispirato una breve stagione delle politiche di governo della Città e che mantiene una stringente attualità. In ricordo di Renzo Imbeni nel 19° della sua morte".
 

La consegna al personale delegato al ritiro ...


Lunedì 26 febbraio. Andrea Malfagia entra a Palazzo d'Accursio da Piazza Maggiore ...


Porta al Sindaco "diverdeinverde. In giro per i giardini segreti di Bologna" edito dalla Fondazione Villa Ghigi ...


La quarta di copertina ...

La dedica: "Al Sindaco di Bologna un libro che gli tornerà utile quando il verde di cui noi cittadini abbiamo bisogno per respirare finiremo per doverlo elemosinare dai privati"


Impegnato il Sindaco, ritira il volume il personale di servizio in anticamera ...


Martedì 27 febbraio. In Municipio per Biblioteca in Comune, Biancamaria Cattabriga, con maglione in tema ... 


Libro in mano, attraversa sotto la pioggia il cortile di Palazzo d'Accursio ...

Alberi di Allen J. Coombes il suo libro ...


Nella sua dedica: Alberi "veri rifugi climatici" ...


Ed anche una "zirudella, frutto della creatività che scaturisce dalla Resistenza" ...
  

... "Cara Bologna, eri una stella,
Tu ci piacevi, tu eri bella,
Ora ti hanno tutta cambiata,
ti hanno ferita e tutta sventrata.
Avanti Sindaco, guarda un pò in su,
Il cielo è indaco e non più blu.
Leggi quei libri, studiati il Verde, 
Non si rinnova quel che si perde" ...


Passa, saluta, si ferma, legge e conversa Simona Larghetti, consigliera comunale di Coalizione Civica, con delega in Città Metropolitana per il SFM ...


"Vorrei consegnare questo libro al Sindaco" ...














La gentile dipendente ricorda "gli impegni del Sindaco", rassicura sulla "consegna" e "sull'interesse" ...
Biblioteca in Comune continua!


















Carlino Bologna titola "Passante, ambientalisti in rivolta. Sotto accusa la delibera con le raccomandazioni dell'assemblea cittadina sul clima. Ignorato uno screening sanitario" ... (27 febbraio 2024)


Per il Corriere di Bologna l'emergenza arriva a Roma "Fondi per caldaie e agricoltura". E poi: "via libera in Comune alle richieste dell'Assemblea sul clima. Ma è polemica sul Passante" ... (27 febbraio 2024)


Repubblica Bologna titola: Via al check sanitario sul Passante "Per le malattie legate alle polveri". Occhiello sugli ambientalisti: "così non basta". Nell'articolo il Sindaco Lepore: "Per trent'anni Bologna ha spesso discusso di come fare le cose, noi le facciamo" ... (27 febbraio 2024)



Un’amministrazione senza coraggio rinuncia a tutelare la salute delle/dei bolognesi


Oggi il consiglio comunale di Bologna discute la delibera sulle raccomandazioni dell’assemblea cittadina sul clima. I contenuti - anticipati alla stampa dalla vicesindaca Clancy - escludono la realizzazione di una valutazione di impatto sanitario sul Passante di Mezzo.

La Valutazione di Impatto Sanitario è stata chiesta nel febbraio 2022 da decine di associazioni e comitati, per valutare l’impatto dell’attuale infrastruttura sulla salute delle/dei bolognesi, ma in questi due anni nessuna amministratrice e amministratore ha preso parola su questa richiesta. E’ cosa ben diversa dalla sorveglianza proposta dall’amministrazione comunale, che verrebbe realizzata durante i cantieri e ad allargamento ultimato, e che non permetterebbe alcun intervento preventivo per garantire la salute dei cittadini. 

La Valutazione di Impatto Sanitario va fatta prima di avviare i cantieri di allargamento del Passante, per verificare se quell’infrastruttura ha un impatto negativo sulla salute dei cittadini: se così fosse, allargarla significherebbe moltiplicare l’impatto negativo. La VIS, infatti, ha lo scopo di valutare l’impatto sanitario dell’opera esistente nei dieci anni trascorsi, per poi valutare scenari futuri. La sorveglianza in corso d’opera si limiterà a valutare l’impatto durante i lavori: se questi dovessero essere negativi, l’amministrazione comunale distribuirà delle pastiglie ai residenti? 

La VIS serve per fare prevenzione, un principio che dovrebbe guidare le amministrazioni locali: proprio per questo, per valutare lo stato di salute dei cittadini, Comune e Regione potrebbero e dovrebbero agire in totale autonomia, invece di affermare che dovrebbe essere il soggetto proponente - ovvero la società che ha interessi economici nella realizzazione dell’opera - a farsi carico di questo studio. 

Considerando le previsioni di aumento del traffico sull'asse tangenziale-autostrada sussistono ulteriori motivi per una moratoria sull'opera in funzione del raggiungimento degli obiettivi fissati al 2030 di diminuzione delle emissioni di CO2 (Bologna Carbon Neutral) e di inquinanti (PUMS). Senza una moratoria sul Passante e una Valutazione di Impatto Sanitario dell’infrastruttura non esiste alcuna missione bolognese verso la città carbon-neutral nel 2030; come ha dichiarato la vicesindaca, per affrontare il riscaldamento globale ci vuole coraggio: dov’è finito il coraggio di questa amministrazione comunale?

AMO Bologna, 
Bologna for Climate Justice, 
Fridays For Future - Bologna, 
Extinction Rebellion Bologna, 
Legambiente Bologna

Bologna, 26 febbraio 2024

6 commenti:

  1. Aggiungerei anche più informazione. Utile per opinioni ponderate. Come suggerito anche nello scritto di Ruffolo.
    Claudia

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  2. Bella la biblioteca in Comune!
    Una sfida culturale.
    s.

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  3. Da Ruffolo a Pichetto Frattin.
    L'Italia procede come i gamberi.
    E noi paghiamo.
    WM

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  4. Almeno un merito ad Ara&Borsari va riconosciuto. Quello di avere rianimato il parco Don Bosco, con presenze discrete e motivate in ogni ora del giorno e della notte, con incontri culturali e sociali, con la presentazione di libri e il dialogo con lavoratrici qualificate messe a casa da proprietà irresponsabili, con attività sportive per giovanissimi e adulti.
    Lunga vita a tutti i protagonisti!
    Sic

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  5. Concordo e aggiuno. A volte ascoltare le persone e sbagliare insieme è persino più produttivo che decidere uno per tutti la cosa giusta.
    Titti

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  6. Abbiamo un sindaco che reagisce, finalmente! Oggi pare essere uscito dalla confort zone della polemica con Salvini e Bignami. Per la prima volta ha considerato anche i movimenti ecologisti ... Si, pare esistano anche quelli. Quelli che oltre a contrastare i cultori acritici della motor valley che rivendicano libera velocità a prescindere dal contesto in cui si viaggia, parlano apertamente anche degli assurdi investimenti pro Passante di Mezzo e la costruzione di nuove autostrade e strade; pro impianti per la commercializzazione di fossili e pro consumo di suolo e riduzione del patrimonio naturale nelle città. Per ora Lepore non si misura con il merito dei suoi critici, ma non possiamo chiedergli tutto subito. E del resto non ha avuto il tempo per leggere la Biblioteca in Comune. Ma il segnale c'è! Qualcosa si muove. Coraggio, più ascolto Sindaco!
    Mario C.

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