sabato 3 aprile 2021

Un primo di aprile con Extinction Rebellion

Verità, denuncia, ribellione, proposta ... una generazione che vuole essere protagonista










Come ogni primavera da due anni, il movimento ecologista e non violento XR ha lanciato la sua ribellione, questa volta, prendendo di mira “la finanza fossile”.  In linea con la prima richiesta generale del movimento “dire la verità”, le azioni di ieri, hanno avuto l’obiettivo di far dire la verità alle entità finanziare che “nonostante i proclami, continuano ad investire sul fossile, alimentando la bolla del carbonio”. La Money Rebellion si è svolta in 73 paesi nel mondo. In Italia si sono tenute azioni diffuse e sincronizzate in una decina di piazze da nord a sud. I ribelli sono scesi in piazza anche a Bologna: al mattino con una performance e al pomeriggio con una biciclettata - molto partecipata - per le vie del centro.

I bersagli sono stati Unicredit, Intesa San Paolo – i due gruppi italiani che maggiormente finanziano il fossile - ma anche Deutsce Bank e Credit agricole.  

Ieri mattina è andata in scena una vera a e propria performance teatrale in Piazza Galvani, a due passi da una filiale Unicredit. Gli attivisti hanno inscenato una cena in cui  i finanzieri- rappresentati come maiali (ispirati da Orwell) - banchettavano ingordi mangiando soldi proventi dalle estrazioni petrolifere,  in spregio al destino della Terra. 

Al pomeriggio, dalle 15 in poi è partita una biciclettata da Piazza XX Settembre. Anche in questo caso il portato è stato altamente simbolico: ha rappresentato la folle corsa del genere umano verso il collasso climatico ed ecologico, in barba al paradosso della crescita infinita su un pianeta finito. La folle corsa deve arrestarsi per il bene di tutti noi, per questo c’è bisogno di una grande frenata e di una successiva ripartenza. All’arrivo in piazza Maggiore, i partecipanti si sono ritrovati di fronte uno striscione “un altro mondo è possibile” traguardo. Attraversarlo ha rappresentato “la volontà di noi tutti di ripartire verso un mondo migliore”.

Davanti a Palazzo d'Accursio e poi a San Petronio si sono alternati al microfono diversi racconti e testimonianze, tra cui quella di Laurence - insegnante e attivista - che ha lanciato la campagna di disinvestimetno da Unicredit ed Intesa San Paolo, chiudendo – lei per prima il suo conto Unicredit, perché "non è giusto che i miei soldi finanzino - a mia insaputa - ciò per cui mi batto e che sta distruggendo il futuro dei nostri figli". 

La giornata si è conclusa con la discobbidience, sulle note di “Stayin’ Alive”.

Pasquale Pagano, Extinction Rebellion Bologna


Ore 11. Lo scenario è in Piazza Galvani. Sotto la statua dell'illustre scienziato e davanti alla filiale Unicredit ... (ma è solo una prova)
 








C'è tempo per inquadrare i protagonisti: transizione ecologica? Pesce d'aprile! Le Banche investono ancora nel fossile ... 

Il "sistema insostenibile": Banche - Industrie fossili - Collasso climatico. Possiamo intervenire: scegliendo dove destinare risparmi e/o avere conti correnti ...
   


Emergenze ripetute. La crisi ecologica e climatica è conclamata. Alluvioni ... 
  

Venti travolgenti e deforestazioni ... Un "crescita infinita" per un "pianeta finito"?  



Ore 11.30.  E' l'ora della verità, della creatività, dell'ironia ... (primo aprile 2021)


Banchieri, imprenditori, cameriere/i, la grande abbuffata ...












Risparmi, conti correnti, fondi di investimento, profitti e rendite ...


Dalle armi ai fossili ... In alto i calici! Continuano gli affari ...
 

Ma anziché vino ... sul mondo colano petrolio, fossili, gas nocivi e tossici ...


Il mondo è sempre più grigio, nero ... inquinato: aria, acqua, mari, suolo ...


Un meccanismo distruttivo, una ideologia che colpisce ... 


Senza ritegno, senza pietà, né pentimenti ... gli affari sono affari, il PIL non può rallentare 


Ce n'è per tutte e tutti ... Nessuno è al sicuro. Prima o poi ...
 



















Saremo colpiti ... Ogni anno nel mondo milioni di morti, di vittime ...


E in Europa, in Italia, in Pianura Padana, in Emilia Romagna ...


Davanti alla filiale di Unicredit la rappresentazione coinvolge attori e spettatori ...


Decine di passanti in un'ora di passaggio, anche in tempi di "zona rossa" ...


La pandemia, conseguenza del modificarsi degli habitat naturali provocati dalla crescita infinita ...
  

Tutto si tiene. L'emergenza sanitaria attuale è prodotta e aggravata da quella ecologica e climatica ... 















Fino a quando possiamo accettare questo mondo? Questo sistema?
 

"Non possiamo mangiare denaro"! Abbiamo bisogno di aria ed acqua pulita, di biodiversità ...














Forse conviene "agire adesso".















































































Chi è nato dagli anni 2000 in poi, come me, non ha mai vissuto senza una crisi in atto. Sono decenni che siamo consapevoli della catastrofe climatica, è più di dieci anni che siamo in una crisi economica e da un anno in una crisi pandemica. E tutto quello che abbiamo vissuto fino ad adesso ci dimostra con sempre più forza che il nostro sistema socio economico non funziona più.    

La nostra economia è basata sul principio della crescita economica, sull’ossessione "sviluppista". Ma a chi serve la crescita continua del PIL? A quel 1% della popolazione che detiene la gran parte delle ricchezze, a chi abita i centri globali del sistema-mondo, a chi detiene il potere economico mentre schiaccia i più piccoli. 

Quest'anno per la prima volta arriveranno circa 200 miliardi dall’Unione Europea diretti verso l’Italia per cambiare la nostra economia. Ma a chi è destinato il Next Generation Europe? A chi ha avvelenato il nostro mondo da anni. Nei primi documenti con le prime direttive di spesa si parla di digitalizzazione delle aziende per salvarle dalla crisi, di transizione ecologica intesa come rilancio delle aziende, a finanziamenti inaccettabili a multinazionali come l’ENI.  

Il Rilancio di questo sistema economico, che non funziona più, viene fatto sulla pelle delle periferie globali, che subiscono lo sfruttamento dei loro ecosistemi, e sulle comunità umane che pagano il costo del continuo accumulo di capitali e di ricchezze. 
Lo vediamo anche nella nostra città: la sovranità alimentare e l'agricoltura sostenibile sacrificate in nome della grande distribuzione, l'aria sempre più inquinata da trasporti inadeguati, il suolo consumato in nome della speculazione immobiliare.  

Perché stiamo continuando a finanziare un sistema economico che non ha mai funzionato e non funziona più? Abbiamo bisogno di tutelare i beni comuni, di educare all'ecologia e alla sanità. Non chiediamo che questi soldi vengano spesi diversamente, pretendiamo che questi soldi vengano spesi per garantirci un futuro che è già nostro di diritto, Ma che ci vogliono portare via.

Beatrice Trentin, Fridays for Future Bologna, Piazza Maggiore 1 aprile 2021

Ore 15.00. Il ritrovo per la "bici"festazione è piazza XX Settembre 


Attorno al Cassero di Porta Galliera i ciclisti quotidiani si moltiplicano ... (primo aprile 2021) 


"La grande frenata" nella folle corsa della crescita infinita in un Pianeta finito ...
 

Per "zero CO2" al 2025 partecipano anche Ciclisti urbani di Reggio Emilia


Ore 15.20. Distanziati e con dispositivi di protezione si parte da sotto il Pincio ...


Lungo via dell'Indipendenza. "La transizione ecologica è iniziata. Pesce d'aprile" 













Ecologisti, giovani e lavoratori solidarizzano!


Da Piazza Verdi, cuore dell'Università, lungo via Giuseppe Petroni

Al passaggio delle bici il suono dei campanelli è l'unico rumore avvertibile ... I residenti ringraziano!
 

In Piazza Aldrovandi tra i giovani due professori: Franco Berardi e Rodolfo Lewanski.


Due "guide" e una breve performance davanti ad una filiale Unicredit


Su via San Vitale davanti a Palazzo Fantuzzi ... 














I ciclisti in Piazza di Porta Ravegnana, sotto il grande "Libertà per Patrick Zaki, lo studente egiziano detenuto da oltre un anno nelle carceri del regime militare di Al Sisi
  

Sotto le Due Torri, si imbocca via Castiglione ...


Tappa obbligata in Piazza Minghetti, cuore del sistema bancario bolognese ...
"Siamo salvi. La finanza non investe più in distruzione". Pesce d'Aprile!

"La transizione ecologica è iniziata! Pesce d'aprile".



La ragazza di Fridays for Future ed il giovane di Libera 


All'incrocio tra le via Farini, Carbonesi e d'Azeglio ... tra i partecipanti passa la consigliera comunale Emily Clancy













Lungo via Barberia, sotto lo storico n.4, sede del PCI oggi Università di Bologna ...

Ore 16.10. Da Piazza Maggiore: "un altro mondo è possibile" ... 



I ciclisti sostano in Piazza Nettuno ...


Una voce di Extinction Rebellion motiva le ragioni della giornata internazionale di mobilitazione ...
 

... e, insieme, gli obiettivi locali che caratterizzano la Rete di Lotte ambientaliste bolognesi e XR ...


Mobilitazione e percorso partecipativo istituzionale, con il percorso per la sperimentazione di Assemblee deliberative cittadine ... (primo aprile 2021)




La conquista della Piazza ...

Più giri attorno al "crescentone" ...
 

A destra passa Laurence, insegnante ed attivista di XR ...


In alto bandiere e cuori ...


In basso sellini e manubri ... Simbolo della protesta 



"Papà" Luca Tassinari, di AMO Bologna ed Aria Pesa, argomenta il No al Passante di Mezzo per una mobilità sostenibile ... In Piazza anche alcuni giovani di Volt, critici con una politica sorda e muta, in altre "faccende affaccendata" ... (1 aprile 2021)



L'appello a boicottare le Banche che finanziano le industrie fossili ... 


La mobilitazione continua: è tempo di raddrizzare le bici e il mondo ... (1 aprile 2021)



7 commenti:

  1. ........"Lo vediamo anche nella nostra città: la sovranità alimentare e l'agricoltura sostenibile sacrificate in nome della grande distribuzione, l'aria sempre più inquinata da trasporti inadeguati, il suolo consumato in nome della speculazione immobiliare".........
    700 anni fa il mondo ce lo raccontò Dante....... Oggi tocca a Beatrice
    s.

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    1. Una risposta a s.
      Hai dimenticato il racconto Pasquale?
      Una domanda a tutte/i.
      Se Uno vale Uno, perché la protesta di 100 ristoratori e 100 ambulanti vale l'attenzione di tutte le redazioni dei media mentre 200 ragazze/i valgono zero?
      J.90

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    2. Beatrice e Pasquale meritano risposte.
      Le loro iniziative propongono una visione alternativa e possibile di Città e di Paese ...
      Chi vuole costruire futuro non può eludere questi argomenti e parlare di altro. Altrimenti in base a cosa si costruiscono coalizioni politiche? o perché si scelgono Sindaci e Governi?

      I media operano in base a interessi e orientamenti politico - culturali spesso condizionati dai grandi gruppi imprenditoriali, finanziari, editoriali. Per capire le scelte redazionali conviene sempre conoscere e considerare la proprietà di TV e quotidiani. Ovvero l'origine delle nomine dei direttori di testata.
      Gianni

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  2. Italia povera e povera Italia: in troppi faticano ad arrivare a fine mese e quelli che hanno messo da parte un po' di risparmi non sanno più di chi potersi fidare per metterli in buone mani.
    Suggerimenti?
    L.

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    1. Informazioni, approfondimenti e suggerimenti sono possibili, certo.
      Credo che anche a XR abbiano idee e preferenze.
      Conviene confrontarsi.
      Gianni

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  3. Creativi e combattivi!
    A distanza.... condivido.
    BiBi

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    1. Si, creativi e combattivi. Con idee e progetti interessanti.
      Gianni

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