A proposito di 2 agosto e di fiducia

Il 2 agosto Bologna e l'Italia civile e democratica continuano a chiedere Verità e Giustizia.
I processi svolti hanno condannato gli esecutori materiali della strage che ha provocato centinaia di vittime: giovani fascisti responsabili di molti altri atti di terrorismo e di sangue.
Ancora nessun mandante e complice.
Ancora nessun responsabile dei ripetuti evidenti tentativi di depistare le indagini e di mantenere impunita la Strategia della tensione, del terrore e dei ricatti.
Un intollerabile Segreto di Stato copre ancora fatti, personaggi, organizzazioni che hanno ferito la nostra vita e la nostra Democrazia.
È indecente che uomini politici e partiti che sono al Governo chiedano di essere assolti per le mancate promesse si rimuovere i veli e i veti che impediscono tuttora di conoscere la verità e di fare giustizia. O, addirittura, rimproverino e scarichino su altri cittadini e rappresentanti di movimenti le loro responsabilità e le loro contraddizioni.
C'è un solo modo per evitare misera propaganda politica e demagogia di parte, per ridare credibilità alle istituzioni, per ricevere l'apprezzamento e l'applauso unanime delle tante migliaia di persone che, ogni anno, partecipano alle manifestazioni del 2 agosto.
Cambiare davvero aria nei Palazzi del potere. Aprire porte, finestre, cassetti e casseforti delle stanze che custodiscono nomi, azioni, legami, relazioni che non si vogliono pubblici.
Da 35 anni chiediamo determinazione, decisioni ed azioni lineari e coerenti delle Autorità preposte.
Ma qui pare non sia mai il tempo e l'ora di giocarsi la Fiducia. Quella fiducia che, invece, viene facilmente e quasi quotidianamente spesa per altre discusse, discutibili e controverse Leggi e Decreti.