giovedì 25 giugno 2015

Anche io rinuncio al credito greco

Il popolo greco ed il suo Governo, scelto democraticamente, non debbono restare soli.
Il loro impegno per cambiare l'Europa è nell'interesse comune.
Per questo è giusto manifestare. Anche così.


La Lettera «io rinun­cio al mio cre­dito greco», è una piccola-grande rispo­sta all’agguato di Ue e Fmi con­tro il governo di Syriza gui­dato da Tsi­pras. È il momento più dif­fi­cile per il nuovo ese­cu­tivo di Atene, demo­cra­ti­ca­mente eletto solo 5 mesi fa dopo il disa­stro della destra e della Tro­jka che ha por­tato alla crisi umanitaria.
Ora Tsi­pras ha pre­sen­tato un piano con­tro l’asfissia finan­zia­ria. Ma l’Ue, con rapido vol­ta­fac­cia, dice ancora no: chiede il taglio delle pen­sioni e meno tasse alle imprese.
Insomma, torna la «vec­chia» lotta di classe.
Il mani­fe­sto sostiene l’iniziativa «io rinun­cio al mio cre­dito» e invita tutti i let­tori a sot­to­scri­vere la let­tera, a ripro­durla e a moltiplicarla.
Diciamo forte e chiaro: Atene non è sola.


3 commenti:

  1. Ci sto. Con la Grecia.
    Ma non si riesce ad aprire … e leggere.
    L.

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    1. Grazie L., sono necessarie ripetizioni.
      Vedrò se il periodo estivo lo consente.
      Settembre arriva presto. E il rischio, realistico, è essere bocciato.
      Gioco finito! Proprio ora?
      Gianni

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    2. PS. Ho provato a rimediare così. Non so se è sufficiente. Credo però si riesca a capire il messaggio.
      Gianni

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