mercoledì 24 aprile 2013

Letta o Amato ...

In queste ore si parla di due possibili candidati per la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Vediamo i loro curriculum vitae.



Enrico Letta (Pisa 20 agosto 1966).
Presidente dei Giovani Democristiani Europei dal 1991 al 1995.
Segretario generale del Comitato Euro del Ministero del Tesoro dal 1996 al 1998.
Ministro delle Politiche Comunitarie dal 1998 al 1999 con Massimo D'Alema.
Ministro dell'Industria dal 1999 al 2001 con Massimo D'Alema e Giuliano Amato.
Responsabile nazionale per l'economia della Margherita dal 2001.
Parlamentare Europeo dal 2004.
Segretario del Consiglio dei Ministri dal 2006 al 2008 con Romano Prodi, succede e precede nella funzione lo zio Gianni Letta, ha analoghe responsabilità nei Governi di Silvio Berlusconi.
Partecipa alle prime primarie del PD. Terzo, dopo Valter Veltroni e Rosy Bindi, con 391.775 voti, pari all'11%.
È membro del Comitato Europeo della COMMISSIONE TRILATERALE, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller .
Partecipa alle riunioni del Gruppo Bilderberg.

Giuliano Amato (Torino, 13 maggio 1938).
Deputato del Gruppo PSI di Bettino Craxi, dal 1983 al 1994.
Segretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nei Governi presieduti da Bettino Craxi, dal 1983 al 1987.
Ministro del Tesoro, dal 1987 al 1989.
Vicesegretario Generale del PSI, dal 1989 al 1992.
Presidente del Consiglio dei Ministri, dal 1992 al 1993.
Presidente dell'Antitrust, dal 1994 al 1997.
Ministro per le Riforme Istituzionali del Governo D'Alema dal, 1998 al 1999.
Ministro del Tesoro e del Bilancio del Governo D'Alema, dal 1999 al 2000.
Presidente del Consiglio dei Ministri, dal 2000 al 2001.
Senatore dell'Ulivo, dal 2001 al 2006.
Ministro dell'Interno nel Governo Prodi, dal 2006 al 2008.
È fondatore della Fondazione Italiani Europei con Massimo D'Alema.
Dal 2010 è il maggior consulente in Italia per la DEUTSCHE BANK.

Pare che GIORGIO 1 sia nell'imbarazzo nella scelta. 
Date un consiglio!
Magari, attraverso primarie ... Veloci, però. Non c'è tempo da perdere!

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