martedì 29 luglio 2025

Milano, Bologna ... Le città ai privati?

Il titolo a tutta pagina del Corriere "dopo l'esposto" di 7 comitati e "l'apertura di un fascicolo" ...   











"La cosa che mi lascia perplesso è che non sento mai dire con fermezza né da De Pascale né da Lepore che prima di tutto viene l'interesse pubblico per i cittadini. Poi ci sono tutti gli altri interessi" afferma Piero Cavalcoli, valente urbanista. Già dirigente della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Bologna, intervistato dal Corriere, l'arzillo e saggio pensionato, sempre disponibile a confrontarsi con chi glielo chiede, sostiene ed argomenta: "Milano e Bologna sono da tempo due città che fanno coppia a livello urbanistico nel bene e nel male ...

mercoledì 23 luglio 2025

Natura e Cultura risorse locali, nazionali e globali! Perché parlare d'altro?

"Attacco psichico contro la JHU" per difendere il giardino pubblico di San Leonardo ... 











C'è chi nega l'insostenibilità ecologica e sociale della crescita senza governo dei processi economici, produttivi e finanziari in atto. E c'è chi, pur riconoscendo crisi e problemi, anziché ricercare e avviare prevenzione e conversione, opera unicamente per "compensare" le tendenze in atto e per "adattare" il mondo circostante alla crescita che considera "inarrestabile". Poi ci sono altre persone che, in base alle esperienze maturate, considerano necessario cambiare rotta radicalmente e possibile condividere progetti alternativi, capaci di invertire priorità e cambiare rapporti di potere.

martedì 15 luglio 2025

Matteo Lepore, "il vaso e la luna" ... Si "la luna"!

In Piazza del Nettuno, alcune decine di vasi con alberi, per fronteggiare le ondate di caldo ...










Per un Sindaco, per un amministratore in carica, per un Politico di professione l'ammissione di responsabilità non è sufficiente. Occorre anche il coraggio di compiere scelte lungimiranti di prevenzione e di governo delle trasformazioni sociali e produttive, territoriali ed urbanistiche. Questa è la sfida verso il 2030 - 2050. Su questo si possono percorrere percorsi di partecipazione e di rinnovata vita democratica. O, al contrario, involuzioni autoritarie ed esperienze dure di conflitto.

mercoledì 9 luglio 2025

CGIL ManiFesta: mica tanto ... Pesanti contraddizioni

L'entrata di ManiFesta 2025, la tre giorni di dibattiti ... organizzata, a Bologna, dalla CGIL










Essere associato da decenni al più grande sindacato italiano comporta il dovere di vedere, dire, riflettere. Richiede la responsabilità di misurarsi con la dura realtà di oggi, con le convinzioni che maturano nell'esperienza e dai fatti. Soprattutto per chi crede nel confronto creativo e nella ricerca di sintesi più adeguate in momenti di crisi e di sconfitta collettiva, come viviamo e come hanno esplicitato i referendum di giugno. Dunque proviamo a ragionare sui perché di tante battute d'arresto, di stime sbagliate, di incertezze paralizzanti che hanno caratterizzato anche questi ultimi anni della CGIL.