Il Carlino Bologna, venerdì 17 marzo |
A Bologna e in Emilia Romagna è di nuovo allarme inquinamento.
Da due giorni i livelli di polveri superano i limiti di legge. Ce lo ricordano i dati ARPAE.
Lo dicono i rilevamenti effettuati da Legambiente davanti alle scuole in occasione della permanenza del Treno Verde dell'associazione ambientalista in Città.
Ma qui non ristagna solo lo smog.
Mancano adeguate politiche di governo.
Tanto misure condivise ed efficaci per fronteggiare "l'emergenza". Il Comune di Bologna non applica i blocchi decisi a livello regionale e non ne promuove altri, ritenuti più utili.
Quanto progetti e provvedimenti strutturali destinati alla necessaria conversione ecologica dello sviluppo produttivo, economico e sociale.
Al contrario, si continua ad insiste in investimenti destinati ad accrescere il traffico auto veicolare e si gioca a scaricare le responsabilità tra le diverse Istituzioni per gli impegni più volte presi e mai realizzati: il Sistema Ferroviario Metropolitano e un più moderno ed efficiente trasporto collettivo meno inquinante.
Non mancano gli esempi quotidiani.
In questi giorni si sommano osservazioni critiche al progetto di Passante di Mezzo proposto da Autostrade SpA e concordato con Comune, Regione e Governo Renzi.
Ultima quella dell'Aeroporto Guglielmo Marconi, che teme la congestione su rotonde e svincoli di collegamento tra le due infrastrutture, previste entrambe in sviluppo. Così l'a.d. Nazareno Ventola chiede "un nuovo casello autostradale". E vai! Altre risorse per un vecchio sistema.
Il trasporto pubblico? Evidentemente è ritenuto, oggi e domani, inadeguato e incapace di competere con i mezzi privati e di spostare verso i mezzi meno inquinanti le persone in movimento. Nonostante il costruendo, costoso ed impattante People Mover. In assenza (oramai scontata?) del promesso collegamento ferroviario, previsto dall'originale SFM.
A proposito di questo, sono imbarazzanti le affermazioni dell'Assessore alla Mobilità del Comune di Bologna e del Consigliere delegato della Città Metropolitana riportate venerdì scorso da il Carlino Bologna (vedi immagine).
Irene Priolo e Marco Monesi lamentano, nelle osservazioni al Piano Regionale integrato dei Trasporti 2025, la mancanza di adeguati investimenti, di considerazione e di priorità per il SFM e per TPER nel nodo bolognese. Il riferimento è sia al potenziamento e all'ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie, che alle politiche di gestione e di tariffazione. Si giunge a rivendicare "una gestione diretta delle risorse regionali", che il quotidiano bolognese interpreta come ritorno ad una sorta di "federalismo regionale".
Come si vede idee confuse e tempi indefiniti.
I responsabili della salute pubblica e del governo del territorio perseverano nella "irresponsabilità" che ci ha condotti a questa situazione.
La primavera ci aiuterà alla rinascita di un pensiero critico ed al cambio coerente delle priorità negli investimenti pubblici e, di conseguenza e insieme, in quelli privati?
La moratoria nei progetti di nuove strade ed autostrade, di altro cemento ed asfalto, che portano ad ulteriori auto ed autocarri ed il potenziamento delle risorse destinate ai trasporti collettivi e non inquinanti se non ora, quando?
BOLOGNA EUROPEAN GASSANT CAPITAL 2019.
RispondiEliminaR.
Penso che per ripristinare aria pulita occorre portare aria nuova nel governo nazionale e nelle amministrazioni locali ......
RispondiEliminaMatti
Indubbiamente aiuterebbe.
EliminaMa è meglio non aspettare un'ora x.
Le battaglie vanno condotte ogni giorno sui vari fronti su cui si combatte.
Solo così matura aria pulita.
Gianni
I dati di Lega Ambiente promuovono le ZTL.
RispondiEliminaFossi un amministratore comunale ne terrei conto.
A volte l'auto è indispensabile. Non sempre.
s.
E' così.
EliminaAggiungo che, per potere usare in sicurezza l'auto quando è indispensabile (capita) è necessario avere per i più una alternativa valida e competitiva (a partire da treni efficienti e trasporto pubblico e non inquinante integrati).
Nell'interesse generale e dei singoli.
Gianni
Oggi siamo salvi. Nelle polveri a Bo. ci si ferma a 49, sotto i 50.
RispondiEliminaPoi il Treno Verde di Legambiente è partito. I nostri figli, tornano a respirare.
Dai, una corsia autostradale possiamo accettarla.
Sic
Anche No!
EliminaGianni
Scrive Luca Bottura, su il Corriere di Bologna, Figurine: " Pronto intervento del Comune dopo l'emergenza smog davanti alle scuole: presto gli alunni riceveranno uno sgravio fiscale per catalizzare i polmoni".
RispondiEliminaM.
Da estendere anche ai nonni (santi) che spesso li accompagnano :-)
EliminaRyan
Grande Luca!
EliminaAnzi, grandi.
Gianni
Un altro giorno di allarme smog in Emilia (Modena, Parma e Reggio).
RispondiEliminaMa a Bologna le polveri sono a quota 49.
A volte pare davvero che le tecnologie (bombe o centraline) siano intelligenti ...
Sic
Pare ...
EliminaGianni
Si parla sempre di politici ed amministratori, ma poco (troppo poco) di industriali, banchieri e società.
RispondiEliminaQuanto pesano negli accordi delle Istituzioni con Autostrade le volontà delle associazioni cooperative e quelle degli imprenditori privati?
Suggerisco la lettura dell'intervista di Repubblica a Alberto Vacchi.
In sintesi: sulle Opere pubbliche ed il Passante si passi ai fatti.
E pressati dai problemi occupazionali i sindacati dei lavoratori seguono.
pl
Indubbiamente si confrontano visioni alternative. Insieme culturali, sociali e politiche.
EliminaCertamente una conversione ecologica e pacifica determinerebbe un diverso assetto e un altro ordine di priorità e di poteri.
Nell'interesse di molti, a scapito di qualcuno.
Gianni
Autostrade e strade con più macchine e tir.
RispondiEliminaAeroporto con più voli.
Stazione con più tav e tper.
Il web in sviluppo.
Chi bara? Visto che la popolazione ristagna e invecchia?
Zorro
Sicuramente c'è chi "bara".
EliminaPoi c'è chi "crede" alle belle favole (anche se non è più bambino).
Infine c'è chi pensa unicamente ai propri tornaconti personali, di gruppo, di "casta" o di classe.
Molti, però, vedono la realtà e si battono per cambiarla in meglio (come Zorro).
Gianni
Eppure Amministratori e Dirigenti responsabili dovrebbero fare della prevenzione un elemento dirimente.
RispondiEliminaInvece, no.
Bologna ha aria cattiva. Ma l'Emilia centrale è ancora peggio. Modena ha una centralina che dopo soli 3 mesi ha già superato 40 volte i 50 microgrammi/mq. di polveri. Mentre la legge dice che è consentito per un massimo di 35 gg. Altre 2 centraline sono a quota 34 superamenti giornalieri.
Con rischi seri per la salute di tutti.
Poi c'è il rischio incidenti.
Con i traffici pericolosi ...
Dovrebbero preoccuparsene.
Perché il prezzo viene sempre pagato da vittime innocenti.
Ma non solo.
Mauro Moretti, già amministratore delegato delle FS, dopo la condanna per Viareggio, ha perso la guida di Leonardo - Finmeccanica. Come giusto.
Carlo
La crisi ambientale è sicuramente una delle più evidenti contraddizioni delle classi dirigenti emiliano - romagnole e in particolare della sinistra riformista PCI - PDS - DS - PD.
EliminaQui si sono formati e affermati dirigenti più attenti a gestire la crescita economica ed il potere costituito che non i bisogni sociali e le domande di conversione ecologica o di partecipazione del nuovo millennio.
Sarà difficile recuperare i decenni perduti e dare consistenza e forza egemonica ad un nuovo blocco politico, sociale e culturale; come lo stesso Pierluigi Bersani lascia intravedere da alcune recenti affermazioni, che lo propongono interessato a ricercare un dialogo costruttivo con il "mondo 5 Stelle", anziché con il vecchio o nuovo Centrodestra.
Gianni
Nel caso in cui il Passante si facesse, un casello autostradale aeroporto sarebbe il minimo sindacale.
RispondiEliminaSt.
Nel caso.
EliminaUn caso da contrastare.
Gianni
A proposito di Irresponsabili ...
RispondiEliminaScrive Luca Bottura, in Figurine, su il Corriere di Bologna: "Purtroppo oggi niente rubrica. Ieri sera sono andato a giocare a calcetto per paura di perdere il posto".
M.
Rischio incidenti ... Si, rischio incidenti.
RispondiEliminaCome testimonia lo scontro di oggi tra un TIR, un pullman e un'auto tra Casalecchio e Bologna.
Per fortuna l'auto articolato portava auto e non gas.
Ma la prevenzione cosa suggerisce?
Carlo