Belice, 1968, 370 morti; Tuscania, 1971, 31 morti; Friuli, 1976, 989 morti; Valnerina, 1979, 5 morti; Irpinia, 1980, 2.914 morti; Val di Comino (Frosinone), 1984, 7 morti; Carlentini, 1990, 17 morti; Marche e Umbria, 1997, 11 morti; Molise, 2002, 30 morti; L'Aquila, 2009, 308 morti; Emilia, 2012, 27 morti.
Ora Lazio e Marche, centinaia di morti.
Tanti terremoti. Una strage infinita.
fatti, notizie, commenti di tugnoli gianni e di chi vuole cooperare per una società più giusta, eco-compatibile, democratica e partecipata.
giovedì 25 agosto 2016
lunedì 22 agosto 2016
In che mani siamo?
L'intervista a Virginio Merola, pubblicata ieri su la Repubblica Bologna è imperdibile.
Almeno per tutti coloro che hanno a cuore il futuro della Città e di questo Paese.
Si alternano tristi ammissioni, affermazioni sconcertanti, prospettive inaccettabili, obiettivi da respingere.
Inevitabile porre a Sindaco, amministratori e lettori almeno 5 questioni.
Almeno per tutti coloro che hanno a cuore il futuro della Città e di questo Paese.
Si alternano tristi ammissioni, affermazioni sconcertanti, prospettive inaccettabili, obiettivi da respingere.
Inevitabile porre a Sindaco, amministratori e lettori almeno 5 questioni.
venerdì 12 agosto 2016
La sfida delle Periferie
Il voto amministrativo di giugno ha fatto riscoprire a molti politici, commentatori ed amministratori "le Periferie".
Molti si sono accorti che interi territori e ceti sociali sono stati "lasciati a se stessi" per troppo tempo.
"Persi di vista", non considerati.
Vale per Roma e Torino, per Milano e Napoli. Ma anche per piccoli e medi comuni.
Vale per Bologna.
Molti si sono accorti che interi territori e ceti sociali sono stati "lasciati a se stessi" per troppo tempo.
"Persi di vista", non considerati.
Vale per Roma e Torino, per Milano e Napoli. Ma anche per piccoli e medi comuni.
Vale per Bologna.
Bologna, via Agucchi, Lavori per la costruzione del People Mover, agosto 2016 |
mercoledì 10 agosto 2016
Le nostre Periferie e le Periferie del mondo
Fu un modo concreto per manifestare solidarietà ed aiuto ad un popolo oppresso e diviso da anni di dominio coloniale ed imperialista.
Sono passati decenni.
Oggi, molte vecchie colonie che ospitavano, a metà del secolo scorso, tanti ragazzi italiani, sono e restano, in gran parte, un patrimonio inutilizzato ai margini di città e luoghi di vacanza.
Moderne Periferie di un Paese che consuma risorse e ricchezze collettive senza sapere investire, progettare e scommettere su un futuro migliore per i suoi cittadini e per quelli del mondo.
Cesenatico, Casa vacanze Comune di Milano, agosto 2016 |
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