IL SUD sta morendo. Il Sud è già morto. Nell'agenda di questo governo, il Sud è stato affrontato con promesse politiche, con proclami, mentre nel mondo reale sono altre le forze che agiscono. Per capire il Paese bisogna studiare le organizzazioni criminali approfonditamente. Il loro assioma di partenza è semplice: sia che tu voglia fare politica, sia che tu voglia fare impresa, devi sporcarti. Se vuoi emergere, devi sporcarti. Se vuoi guadagnare, devi sporcarti.
fatti, notizie, commenti di tugnoli gianni e di chi vuole cooperare per una società più giusta, eco-compatibile, democratica e partecipata.
giovedì 28 aprile 2016
mercoledì 27 aprile 2016
La "tassa" sul Passante in Città
domenica 24 aprile 2016
Per Bologna, cambiare aria.
Manifestazione in località Croce del Biacco, Bologna |
Il Progetto del Passante di Mezzo ha un merito.
Introduce nel confronto politico (ed elettorale) un discrimine.
E' una scelta che inevitabilmente divide, che determina conflitto sociale e di culture.
I sostenitori, come i contrari, esprimono diversi interessi e, a voler vedere, idee alternative di sviluppo e di organizzazione della vita collettiva.
Proviamo a semplificare?
venerdì 22 aprile 2016
Il Passante di Mezzo: più 13 metri di asfalto in città
Il progetto prevede di passare dagli attuali 47,4 m. di larghezza a 60,4 m. |
Inizio lavori dicembre 2017, come aveva anticipato nei giorni scorsi il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, fine lavori nel 2021. Sono questi i tempi previsti per vedere nascere il nuovo Passante di mezzo, attraverso la realizzazione della terza corsia dell’autostrada e della tangenziale in sede.
giovedì 21 aprile 2016
Disinteresse totale sui diritti umani
La lettera inviata dal presidente del Consiglio Renzi al presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, unitamente all’allegato “Patto sulla migrazione”, denotano un’impressionante indifferenza alle obiezioni rivolte alle politiche comunitarie dall’Alto Commissariato dell’Onu sui rifugiati, da Human Rights Watch e da Amnesty International.
lunedì 18 aprile 2016
Verità e bugie sul Referendum
Una larga maggioranza di cittadini non ha votato. Oltre 2 elettori su 3 non si è recata ai seggi.
Solo 13.334.764 persone hanno detto Si alla abrogazione della legge del Governo Renzi che consente alle società che estraggono gas o petrolio in mare di protrarre sino ad esaurimento lo sfruttamento dei giacimenti.
Solo 2.198.748 hanno votato No, contravvenendo alle indicazioni di Matteo Renzi e di Giorgio Napolitano che invitavano a non partecipare al Referendum per farlo fallire.
Solo 13.334.764 persone hanno detto Si alla abrogazione della legge del Governo Renzi che consente alle società che estraggono gas o petrolio in mare di protrarre sino ad esaurimento lo sfruttamento dei giacimenti.
Solo 2.198.748 hanno votato No, contravvenendo alle indicazioni di Matteo Renzi e di Giorgio Napolitano che invitavano a non partecipare al Referendum per farlo fallire.
sabato 16 aprile 2016
Perché votiamo e perché votiamo Si
Il prossimo 22 aprile capi di Stato e di governo convocati dal Segretario Generale
dell’ONU, Ban Ki-moon, firmeranno, per rendere definitivamente operativo,
l’Accordo di Parigi, risultato dell’ultima Conferenza delle Parti (COP 21) della
Convenzione Quadro ONU sui Cambiamenti Climatici tenutasi a Parigi lo scorso
dicembre.
venerdì 15 aprile 2016
Un Atto indecente
Il Segretario - Presidente, Matteo Renzi, arriva oggi a Bologna per il "via libera al Passante di Mezzo".
Una pessima scelta.
Per due fondamentali motivi.
1. Il merito.
Bologna ha altre priorità.
Una pessima scelta.
Per due fondamentali motivi.
1. Il merito.
Bologna ha altre priorità.
martedì 12 aprile 2016
Questo Referendum, il merito e la funzione
Domenica prossima non andremo a votare solo per chiedere l’abrogazione di una norma (quella che prevede l’estensione delle concessioni per le attività estrattive entro le 12 miglia nautiche). Saremo principalmente chiamati ad esprimerci sui nostri valori di fondo.
sabato 9 aprile 2016
Il "regalo" a Bologna del PD di Renzi
Il Partito Democratico e il Governo Renzi non perdono tempo.
Hanno abbandonato le idee innovative e di "rottamazione" del vecchio sistema di potere e di sviluppo e cercano, con minore ambizione, di darsi un ruolo ed una immagine di "efficienti realizzatori" di ciò che "i loro padri e predecessori" non hanno saputo / potuto / voluto fare nei decenni.
Magari resuscitando progetti vecchi di trent'anni.
Pensati ed avviati dal Vecchio Pentapartito (di Craxi, Andreotti e Forlani) e da quei dirigenti e manager pubblici o privati che da sempre frequentano Enti statali e regionali, grandi imprese e multinazionali.
Anche a livello locale. Anche a Bologna e in Emilia Romagna.
Hanno abbandonato le idee innovative e di "rottamazione" del vecchio sistema di potere e di sviluppo e cercano, con minore ambizione, di darsi un ruolo ed una immagine di "efficienti realizzatori" di ciò che "i loro padri e predecessori" non hanno saputo / potuto / voluto fare nei decenni.
Magari resuscitando progetti vecchi di trent'anni.
Pensati ed avviati dal Vecchio Pentapartito (di Craxi, Andreotti e Forlani) e da quei dirigenti e manager pubblici o privati che da sempre frequentano Enti statali e regionali, grandi imprese e multinazionali.
Anche a livello locale. Anche a Bologna e in Emilia Romagna.
giovedì 7 aprile 2016
Renzi nudo
Si potrebbe discutere di un Governo che a due anni dal suo insediamento ha già perso due Ministri (strategici) per dimissioni "volontarie": il lombardo Maurizio Lupi (Infrastrutture e Trasporti), esponente di Comunione e Liberazione e della Compagnia delle Opere, e l'emiliana Federica Guidi (Sviluppo Economico), già Presidente dei Giovani di Confindustria.
mercoledì 6 aprile 2016
Il Comune di Ravenna e il referendum del 17 aprile
Il primo segnale importante di come non si possa più ignorare i veri impatti di queste attività, arriva inaspettatamente dal Comune di Ravenna.
In una delibera votata in Consiglio Comunale, l’amministrazione di Ravenna si impegna ad avviare un percorso con Eni per la chiusura anticipata della Piattaforma Angela Angelina.
In una delibera votata in Consiglio Comunale, l’amministrazione di Ravenna si impegna ad avviare un percorso con Eni per la chiusura anticipata della Piattaforma Angela Angelina.
Trivelle, gas e subsidenza in Emilia Romagna
Entro le 12 miglia, lungo le coste dell’Emilia Romagna ci sono ad oggi 15 concessioni di estrazione di gas (nessuna di petrolio) per un totale di 47 piattaforme collegate a 319 pozzi di estrazione. Un numero enorme, pari quasi alla metà di tutte quelle presenti sul territorio nazionale, che però contribuisce in maniera insignificante al fabbisogno nazionale e nulla potrebbe in caso di crisi energetica.
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