giovedì 27 giugno 2024

Quelli che "vincono" sempre e "tirano dritto" senza mai studiare, capire, correggere ...

Arriva in Piazza Maggiore la mobilitazione perché natura e cultura prevalgano sulla repressione ...










La narrazione continua. "La rivincita della sinistra" titola la Repubblica. "La coalizione progressista si aggiudica tutti e sei i capoluoghi di regione" scrive il quotidiano di proprietà della famiglia Agnelli - Elkan a commento dei ballottaggi di domenica. Sottotitolo: "Schlein: un voto storico, le città hanno bocciato la destra". Eppure la Segretaria del PD ha vissuto a lungo a Bologna ed una parte importante del gruppo dirigente è emiliano ...

Dal Presidente del Partito, oggi eletto al Parlamento Europeo e ancora Presidente della Giunta, a Igor Taruffi, responsabile nazionale dell'organizzazione e, contemporaneamente, Assessore della Regione. Dunque hanno tutti gli elementi per parlare con maggiore cognizione di causa, guardando in faccia la realtà locale e nazionale. Tutta. Assai problematica. Perché i ballottaggi evidenziano grandi contraddizioni e impongono specifica attenzione.

In estrema sintesi. 
E' vero un dato di cui parla Elly Schlein. Nei capoluoghi il DestraCentro perde al ballottaggio le due città che governava: Perugia e Potenza avranno un Sindaco di CentroSinistra. A Cagliari Massimo Zedda era tornato (per la terza volta) Primo Cittadino già al primo turno (archiviando la parentesi Truzzu). 
Il che vuole dire che "l'onda di destra" che scuote l'Europa e ha portato al Governo nazionale Giorgia Meloni non è uniforme, scontata, inarrestabile.

E, tuttavia, appare davvero fuori luogo usare a livello nazionale l'enfasi della Segretaria PD: "stiamo arrivando", quasi un processo definito per contenuti ed alleanze fosse in movimento

I problemi del "CentroSinistra (del "campo largo" o del "fronte progressista" che dir si voglia) sono infatti leggibili tanto a Firenze, quanto a Bari. Non solo perché in queste città si è dovuti ricorrere ad un ballottaggio precedentemente non necessario. Ma soprattutto perché Sara Funaro e Vito Leccese sono stati eletti nelle rispettive realtà con molti meno consensi dei loro predecessori. La neo Sindaca di Firenze ha appena superato 82 mila voti contro i quasi 110 mila di Nardella. Meno 28 mila voti, il 25% dei consensi. Mentre il nuovo Sindaco di Bari si è fermato a 72 mila suffragi contro i quasi 115 mila dell'ex Decaro. Meno 43 mila voti. Al secondo turno l'eletto è pure calato rispetto al primo, che presentava tra i candidati pure un concorrente sostenuto dal M5S. Il cui elettorato pare evidentemente restio a pratiche e convergenze immature. 
La conferma è Campobasso. Dove la vittoria di Maria Luisa Forte (sostenuta da PD, M5S e AVS) avviene con 10.510 voti. Decisamente meno degli oltre 16 mila conquistati nel 2019 dal Sindaco eletto del M5S al secondo turno (al primo 8.484 al candidato del M5S e 7.457 al PD).

Veniamo a Bologna. Nella Città Metropolitana, per la prima volta in assoluto, tre significativi comuni che confinano con il capoluogo (a lungo considerati, nel secolo scorso, "roccaforti rosse") sono andati al ballottaggio. 
In due di questi i candidati PD sono stati sconfitti da "civici". A Castel Maggiore hanno prevalso "Cose Nuove" di Luca Vignoli, sponsor nazionale Roberto Vecchioni. Qui il candidato dei Democratici ha perso oltre 3.500 consensi rispetto a quelli ottenuti nel 2019 da Belinda Gottardi, ora responsabile Enti Locali del PD bolognese (cioè, oltre 1 elettore su 2 della Sindaca uscente non ha scelto il candidato indicato dal Partito).
A Pianoro, un giovane già candidato a Sindaco per Lega e Centrodestra, poi civico, ora sostenuto anche da Simonetta Saliera, già Sindaca per il PD e Presidente dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna, ha sconfitto il PD Marco Zuffi, che tra il primo e il secondo turno ha perso oltre 600 voti su 4.244. Mentre rispetto alla Sindaca uscente i voti in meno ricevuti sono stati 1.560, il 30%. 

"Voto storico"? Forse. Nel caso, di segno diverso da quanto vorrebbero far credere Elly Schlein e la Repubblica.
Nessuna pretesa di esaudire, qui, una adeguata e necessaria ricerca di motivazioni. 
E tuttavia negli anni scorsi e negli ultimi mesi sono piovute sulla testa di entrambe queste realtà dell'hinterland bolognese scelte infrastrutturali o mancate scelte di opere pubbliche di prima grandezza. Nessun investimento attraverso il PNRR per il Servizio Ferroviario Metropolitano (entrambi i comuni sono dotati di Stazioni sulla linea FS per Ferrara e quella per Firenze), il taglio forzato di un collegamento di trasporto pubblico promesso con il tram (motivazione comunicata da Lepore "per mancanza di adeguate risorse") e l'avvio della costruzione di un'opera di alto impatto ambientale come l'ultimo tratto della strada Fondovalle Savena con la devastazione di una parte importante del Parco del Paleotto, mentre una rilevante quantità di frane hanno colpito la valle a Rastignano e a monte interrompendo in più punti la viabilità provinciale (ancora oggi precaria).

Nel terzo ballottaggio, a Casalecchio, il candidato PD Matteo Ruggeri ha infine prevalso sullo sfidante, il professor Dario Braga, sostenuto da vari settori del Centrosinistra. Una sfida "interna"? Si, che tuttavia consegna due questioni strategiche. 
La prima: si continua a ridurre la partecipazione al voto. Al ballottaggio sulle rive del Reno si sono recati alle urne il 38% degli aventi diritto. Sommati i due contendenti hanno contato meno di 10.600 votanti. Nel 2019 il CentroSinistra - e il Sindaco eletto, Bosso - ne aveva ricevuti 10.284. Da considerare però che il Verde Davide Celli, in autonomia, aveva superato quota 500 e il candidato del M5S 1.978. 
La seconda: manca una visione unitaria sul futuro, una sintesi in cui le forze alternative alle Destre ritrovino unità, un Progetto comune, priorità condivise, passione e creatività costruttiva.

Troppo modesti sono i passi compiuti fin qui dal partito di Elly Schlein. Questioni come la mobilitazione nazionale per la sanità pubblica o un salario minimo sono sicuramente apprezzabili. Eppure, oggi, la sfida è sulla prevenzione dei danni arrecati a natura, biodiversità e salute dalla crescita produttiva e dei consumi, dall'aumento demografico planetario e dallo sfruttamento fuori controllo di materie prime; nonché da meccanismi intollerabili di accumulazione della ricchezza e di concentrazione del potere in gruppi economici, finanziari e della comunicazione sempre più concentrati e ristretti. 

A sinistra e tra le forze popolari, si può continuare ad accettare che scelte di impatto quotidiano sulla vita delle persone e delle comunità siano pensate, programmate e imposte senza il concorso di Istituzioni realmente rappresentative, capaci di costruire partecipazione attiva? Per quanto tempo ancora a decidere sulle scelte urbanistiche e del territorio si può tollerare siano Amministratori e un Sindaco decisi da minoranze di minoranze?
Occorre ripetere che anche a Bologna l'Istituzione Città Metropolitana ha un Sindaco "Metropolitano" eletto dal 51% di votanti (nel settembre 2021) di un Capoluogo che conta circa 390 mila abitanti sul milione che risiede in provincia? Mentre i consiglieri sono di secondo livello, cioè scelti dagli eletti? Non solo. Negli ultimi decenni i Comuni e gli Enti Locali si sono progressivamente svuotati di personale, competenze e risorse. Potenti processi di accentramento delle decisioni si sono intrecciati con "esternalizzazioni" di studi e funzioni e privatizzazioni di servizi e progetti. Così, prima ancora delle Assemblee elettive e degli organi istituzionali deputati, le decisioni più importanti vengono concordate in altre sedi. A volte in tavoli misti (tra autorità e alti funzionari pubblici o privati) a livello regionale o nazionale; altre volte in "salotti" riservati a pochi eletti e a manager di grandi gruppi multinazionali.

Da qui lo scollamento. La distanza crescente con il popolo, i bisogni diffusi, le "emergenze". Gli affari prevalgono sulla programmazione. Le logiche del prodotto e del profitto sulla sobrietà, sull'economia circolare, sulle spese oculate e rispettose di bisogni reali, su priorità condivise.

L'ipotesi di rispondere alle domande di giustizia sociale, di conversione ecologica, di protagonismo democratico con richiami all'ordine, alle "decisioni prese" da pochi sulla testa di tanti è una avventura dagli sbocchi pericolosi.

La strada maestra è quella di ricostruire un percorso di dialogo e di incontro che rispetti i portatori di idee e stili di vita alternativi al consumismo di questo sistema, che riconosca come vitali i conflitti sociali ricchi di contenuti materiali e progettuali, che valorizzi il confronto politico ed abbandoni l'uso della forza per imporre decisioni arroganti e contrarie ad ogni prospettiva di valore Costituzionale.


La Repubblica sul "voto amministrativo". Nel sottotitolo "Schlein: un voto storico" ... (25 giugno 2024) "Studiate, organizzatevi, agitatevi" sosteneva Antonio Gramsci!




Pianoro, Bologna. Nell'alveo del Savena a un anno dall'alluvione che si portò via più tratti della strada Fondovalle, cantieri aperti e lavoratori all'opera ... (15 giugno 2024)


Il tema non è il ripristino idrogeologico naturale e stabilizzare un territorio che frana, ma completare la Fondovalle: tanto altro asfalto e cemento ... (15 giugno 2024)


Cemento e asfalto all'altezza dei tetti delle case di Rastignano ... (15 giugno 2024)


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Poco oltre: là dove c'era un Parco, ora c'è un cantiere ... e prossimamente una strada a rischio (15 giugno 2024) 


In via Aldo Moro fervono i lavori al cantiere della linea "rossa" del tram ... (26 giugno 2024) Da alcuni mesi, invece, il Sindaco Lepore ha comunicato che la linea "verde" si fermerà a Corticella. "Per la tratta fino a Castel Maggiore mancano le risorse" ...


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Ancora Viale Aldo Moro: dopo lo sgombero violento dei manifestanti, il taglio degli alberi e in attesa di sbancare il terrapieno ... (26 giugno 2024)


Ancora i lavori in viale Aldo Moro: suolo vergine consumato, radici di alberi rimosse, ricci in pericolo, perdita certa di biodiversità ... in attesa delle ondate di calore estivo (26 giugno 2024)
 

Un tram e ciclabili male progettate, rubano ai cittadini ed agli altri esseri viventi suolo e patrimonio arboreo anziché traffico urbano ... E Castel Maggiore? Promesse non mantenute!








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Da sotto la Prefettura a Piazza Maggiore, con le/gli attiviste/i del Don Bosco ... (24 giugno 2024)


Esposte foto con le immagini delle violenze operate contro i manifestanti durante lo sgombero di Polizia e Carabinieri ...


"Bologna: la sicurezza prima di tutto!" Sul lavoro, sui cantieri, per operai, passanti, manifestanti ... (24 giugno 2024)


"Le vostre parole non cancellano le immagini", i fatti, le esperienze ... (24 giugno 2024)
 

"Bologna ama il verde e tutela i suoi cittadini" ... (24 giugno 2024)


La mobilitazione continua per costruire una prospettiva nuova ed un futuro migliore per tutti ... (24 giugno 2024) 















































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