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Un gruppo di volontari impegnati con Puliamo il Mondo 2022 a Bologna, nel Quartiere Navile |
Ancora una volta in nome dell’ambiente e della cittadinanza attiva. Al centro la tutela e valorizzazione del territorio, città più pulite e vivibili, il senso di comunità unito al rispetto e all’accoglienza. È questa l’essenza di Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato di Legambiente, edizione italiana di Clean up the World, che da 30 anni chiama all’azione, a fine settembre, cittadini di tutte le età per ripulire dai rifiuti abbandonati aree verdi, strade e piazze, angoli della città, sponde di fiumi e spiagge.
Motto di questa edizione è stato “Trent’anni di Puliamo il Mondo per un clima di pace” per sottolineare l’importanza delle comunità fautrici di una società che promuove la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di pregiudizio, violenza, odio e discriminazione.In questa trentesima edizione, Legambiente è tornata anche a denunciare il problema dei rifiuti abbandonati che non risparmia neanche i parchi urbani.
A parlar chiaro i dati della nuova indagine nazionale park litter 2022: sono 31.961 rifiuti raccolti e catalogati da 697 volontari di Legambiente nei 66 transetti eseguiti in 56 parchi urbani di 28 città, circa 5 rifiuti ogni metro quadrato monitorato. A farla da padrone i mozziconi di sigarette che rappresentano il 42,2% dei rifiuti raccolti (13.483 su 31.961 totali), seguiti da tappi di bottiglia o di barattoli e linguette lattine (3.005 pezzi trovati pari al 9,4% del totale), pezzi non identificabili di carta (2.575, l’8,1%), pezzi non identificabili di plastica (1.838, il 5,8%), bottiglia di vetro e pezzi di bottiglie (1.710, il 5,4%), e sacchetti di patatine e dolciumi e caramelle (1.009, il 3,2%). Per quanto riguarda i DPI (dispositivo di protezione individuale), le mascherine sono state ritrovate in 25 dei 56 parchi monitorati (44,6% dei parchi) mentre i guanti in 7 dei 56 parchi (12,5% dei parchi). La maggior parte dei rifiuti rinvenuti, oltre alla categoria dei rifiuti da fumo, sono riconducibili a quella dei prodotti “usa e getta” e quelle degli “imballaggi” che rappresentano rispettivamente il 21% (6.622 pezzi) e il 26% del totale (con 8.189 pezzi).
A Bologna, ieri, i volontari mobilitati da Legambiente, da Croce Rossa, da alcune aziende private si sono ritrovati in due punti del Quartiere Navile: in via Bonvicini, all'altezza del civico 11, e in fondo a via Saliceto, numero civico 71.
Questa fotocronaca, inevitabilmente parziale, ripercorre una intensa mattinata di organizzazione e di lavoro che ha consentito di pulire da decine di sacchi di rifiuti, aree verdi in evidente sofferenza. E, contemporaneamente, di riflettere su quanto c'è ancora da fare, ogni giorno, e da cambiare nelle pratiche sociali, delle Istituzioni e delle imprese italiane. E' infatti sempre più evidente che le produzioni, i consumi, le abitudini, i servizi che caratterizzano la crescita economica del nostro tempo anziché fondarsi sulla trasmissione intergenerazionale dei Beni Comuni (aria, acqua, suolo, vegetazione) essenziali per la vita delle generazioni prossime, li minaccia, li saccheggia, li riduce progressivamente. Altro che mediazione e compromesso.
Per garantire la biodiversità e un futuro all'umanità questo è il tempo della riduzione delle armi e delle spese militari, della conversione ecologica delle industrie tossiche e nocive, delle merci inquinanti, delle prassi che non valutano preventivamente i costi delle distruzioni, del degrado e delle perdite di ecosistemi.
Qui ed ora possiamo e dobbiamo agire, con lungimiranza e coerenza.
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Nel Quartiere Navile, in fondo a via Saliceto, nell'area compresa tra le Caserme Rosse e il deposito TPER di via Casaralta, anziché i salutari progetti di "fascia boscata" previsti nel PRG degli anni '80 sono cresciuti vari scarichi di rifiuti ... Li avevamo segnalati in occasione del No Passante Trek ... (2 ottobre 2022) |
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Sotto la vegetazione che costeggia la strada, poco oltre la Casa Residenziale per Anziani "Saliceto" verso la Tangenziale ... (2 ottobre 2022)
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Non solo bottiglie, lattine, plastiche, fazzoletti diversamente usati, ... anche scarichi edili di imprese di costruzione (2 ottobre 2022)
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Ecco che, per Puliamo il Mondo 2022, si presentano "carichi" e combattivi i primi volontari ... |
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Compilano ordinati l'elenco dei partecipanti ...
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All'ora fissata per l'inizio lavori sono già alcune decine ...
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Guanti, attrezzi e sacchi per la raccolta differenziata ...
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Un lavoro mirato e di precisione ...
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Che presto si impatta con quantitativi che richiedono braccia solide, razionalità e organizzazione ... |
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Le risorse umane non mancano ...
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La catena di volontari inizia a produrre ... |
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Non mancano batterie scadute e materiale elettrico ...
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Presto si riempiono sacchi neri, gialli e verdi ... e si recuperano bancali
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E mentre qualche volontario si guarda attorno, alle tante donne non sfugge nulla ...
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Le sorprese sono spesso "dietro l'angolo": bidoni e contenitori di grossa dimensione ... Da segnalare ad Hera ed alle autorità competenti.
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Grossi pezzi contenitori di plastica ...
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Sacchi chiusi e gettati da soggetti irresponsabili ...
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Dal recupero al trasporto ...
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Dal No Passante a Puliamo il Mondo ...
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Tanti saggi giovani ...
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E ragazze dedite alla cura ...
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Neo pensionati con tanta passione civile ed ecologica ...
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Volontari della Croce Rossa ...
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Non mancano estintori e materiale tecnologico ...
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Gomme d'auto ...
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Ci sta una foto ricordo ...
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La mattinata sta per finire ...
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I sacchi raccolti sono tanti, accumulati in più punti ...
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Tutto materiale per Hera, nella speranza che le raccolte differenziate siano avviate al recupero di materie prime secondarie ... E solo gli scarti irrecuperabili finiscano al termo-valorizzatore del Frullo. |
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Tra i volontari personale del network EY ...
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La foto di gruppo prima dei saluti e dei ringraziamenti per la bella ed utile giornata ... |
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Per Ilde e Mirella manca solo da affiggere l'ultimo cartello ... (2 ottobre 2022)
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"Stiamo lavorando per NOI" ... per salvaguardare i territori ed il Pianeta, per la prevenzione e la conversione industriale, per la pace e il disarmo. |
Viviamo nel mondo in cui produrre, consumare e gettare è senza limiti. Pubblicizzato e propagandato come interesse generale. Così raccogliamo i frutti.
RispondiEliminas.
Ottimo.
RispondiEliminaChi vuole incorporare valori e pratiche può prendere appunti.
Facciamo pace con natura e ambiente.
Destiniamo energie a fini di interesse collettivo.
L'incontro dei volontari di Legambiente e della CRI un esempio per tutti.
Titti
Giusto pulire il mondo..... nella speranza che i potenti non lo distruggano.
RispondiEliminaC.