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Una bandiera della pace a Bologna. Dalla responsabilità personale ad una mobilitazione generale |
La guerra in Ucraina procede e nessuno dei contendenti e dei sostenitori pare disposto a rinunciarvi. Anzi. Putin mobilita centinaia di migliaia di riservisti e li addestra per il fronte. Nelle zone occupate si svolge un referendum sotto il controllo militare dell'esercito per riconoscere a quei territori la sovranità di Mosca, che consente - ora - di usare ogni arma per la difesa della "grande patria russa". Sull'altra sponda, Zelensky - forte delle armi e dei finanziamenti di USA e NATO - sostiene che la controffensiva di Kiev continuerà fino alla liberazione di tutti i territori nazionali riconosciuti all'Ucraina fino al 2014, Crimea inclusa, e firma un decreto che rifiuta ogni trattativa con Putin.
Dunque nessuna prospettiva di cessate il fuoco e/o di negoziato politico.
Entrambi pare abbiano come fine solo la vittoria sul campo e l'umiliazione del nemico.
Così si prospetta una escalation militare senza limiti, che mette in conto: tantissime vittime innocenti e distruzioni di intere città e paesi; nuove contrapposizioni geo-politiche su scala internazionale; crisi finanziarie, produttive, alimentari ed ecologiche.
Miliardi di risorse per finanziare armamenti ed eserciti, industrie pesanti ed inquinanti. Si capiscono così anche i progetti di potenziamento strategico delle spese militari ...
Altro che politiche per la conversione ecologica, per la salvaguardia della biodiversità, per la prevenzione sanitaria. Altro che misure per contrastare i cambiamenti climatici che colpiscono il Pianeta e per ridurre le disuguaglianze sociali, che sono le cause prime dei grandi processi migratori in atto.
Possiamo accettare passivamente e silenti questo processo che contraddice i più elementari principi di umanità, i Diritti e i Doveri universali riconosciuti sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dalle Costituzioni più avanzate che regolano la vita di popoli e Stati?
E' ora di alzare voci di pace e di promuovere atti concreti di solidarietà attiva, verso ogni forma di resistenza non violenta alla guerra, e di trattativa tra i fronti opposti, prima che la situazione precipiti. Come sostengono in questi giorni persone di varia cultura, storia ed esperienza. Per una mobilitazione popolare ampia ed unitaria che induca Parlamenti, Governi e rappresentanti di ogni Istituzione democratica ad agire per fermare le guerre, le logiche imperiali e i nazionalismi.
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La Repubblica di oggi (pag.11) titola sulla "sfida tra italiani e russi" nei cieli d'Europa (6 ottobre 2022) |
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Avvenire titola sul decreto del Presidente ucraino che sancisce "il rifiuto del dialogo con Putin" ... (5 ottobre 2022)
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Scrive il New York Times che le indagini dell'intelligence americana sulla bomba che "uccise Darya Dugina" porta a Kiev ... (6 ottobre 2022) |
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"Il grido" di Papa Francesco su Avvenire: "Putin fermi la guerra, Zelensky apra a serie proposte di pace" ... (4 ottobre 2022)
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L'intervista a Monsignor Ricchiuti, Presidente di Pax Christi, pubblicata su il Fatto Quotidiano ... (6 ottobre 2022)
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Una lettera di Francesco Sylos Labini ad Avvenire: "si fermi la guerra adesso" ... (6 ottobre 2022)
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Un articolo di Tomaso Montanari su il Fatto Quotidiano: "insorgiamo contro la minaccia atomica" ... (6 ottobre 2022) |
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Bologna con Europe for Peace in Piazza del Nettuno ... (22 luglio 2022) |
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Tantissimi in Piazza Maggiore con le bandiere della pace ... (25 febbraio 2022)
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Sotto Palazzo d'Accursio con il Portico della Pace ... (12 marzo 2022)
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"No alla vostra guerra. Con i popoli oppressi" il giorno della Liberazione ... (25 aprile 2022)
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"Fuori dalla guerra. Aumentare salari e spese sociali" nel giorno dei lavoratori ... (1° maggio 2022)
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Parole e musica per la pace e contro il pericolo nucleare nel giorno della Repubblica ... (1°giugno 2022) |
Come interpretare le news del NYT? Presa di distanze degli americani da Zelensky o scontro interno agli USA?
RispondiEliminaPenso che solo Biden e soci possano interrompere la spirale di morte. Credo che molto passi dall'opinione pubblica americana e dalla scadenza elettorale di metà mandato.
L.
Come volevasi dimostrare, con la guerra l'Europa è indebolita politicamente ed economicamente. Divisa e colpita dalle sanzioni contro la Russia.
RispondiEliminaUna proposta di pace deve impegnare tutte le forze ambientaliste e di governo. I rischi del nucleare vanno messi nella contabilità generale.
Carlo
Voi chi vorreste come amico? Colui che vi arma per distruggere il "nemico" anche a costo di sacrificare vostri "fratelli"? O chi vi dissuade da intraprendere una strada di guerra infinita? In cui il costo sarà altissimo per tutti i combattenti?
RispondiEliminaChe Putin sia un autarca non ci piove. Che Zelensky sia un protagonista nazionalista asservito a potenze straniere, neppure.
Viva il libero pensiero e le capacità di critica in pubblica piazza!
Penso anch'io che dobbiamo manifestare per la ripresa del dialogo est-ovest e nord-sud.
RispondiEliminaIn Russia non sono tutti con Putin e sicuramente tanti non vogliono guerre nucleari. Così in Ucraina c'è una pluralità che non sempre emerge e la guerra non piace. Né quelle terre debbono divenire campi di sperimentazione di armi e milizie straniere.
Ciao.