martedì 5 aprile 2022

La Democrazia dei Signori

La seduta (contestata) del Consiglio di Quartiere San Donato San Vitale del 27 ottobre 2021 ... 











Sei mesi non sono bastati alla nostra Democrazia per risolvere quello che a molti è apparso un banale errore di locale mala Amministrazione. Di fronte alle grandi questioni che interessano l'Europa e il mondo, un piccolo, piccolissimo problema istituzionale e politico. Che tuttavia è un segnale concreto della crisi di egemonia della cultura di cui vorremmo essere portatori.

In uno dei 6 Quartieri in cui è stato suddiviso il territorio di Bologna, lo scorso 3 - 4 ottobre 2021 hanno votato il 50,15% degli aventi diritto ma, poi, la proclamazione degli eletti in Consiglio non ha corrisposto ai voti effettivamente ottenuti dalle 6 liste in competizione. Alle 1.415 persone confluite su Potere al Popolo non è stata riconosciuta alcuna rappresentanza, al contrario dei 1.238 votanti che hanno scelto Forza Italia - Unione di Centro. Della serie: prendere più voti non conta. La puntuale denuncia del Partito incomprensibilmente escluso e di cittadini liberi e pensanti di vario orientamento politico non hanno prodotto risultati. Per volontà del neo Sindaco e della sua nuova maggioranza politica in Comune e a San Donato - San Vitale a fine ottobre è stata insediata una Assemblea elettiva non rappresentativa della Comunità del Quartiere, sono stati eletti Presidente, Vice, Commissioni ed affrontati primi importanti nodi per il governo di Bologna: in particolare il Documento Unico di Programmazione 2022 - 2024, gli indirizzi per il Bilancio 2022 e significative scelte sociali e infrastrutturali, tra cui lo "strategico" Passante di Mezzo. Lo scontato ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale ha determinato - con pronunciamento del 14 febbraio 2022 - una ovvia e prevedibile sentenza di annullamento degli atti del Consiglio e la necessità di ripartire con il pieno rispetto della rappresentanza democratica effettivamente scelta dagli elettori.

Il fatto è che, ancora oggi (vedere per credere) i cittadini trovano su Iperbole, il Sito Internet ufficiale del Comune di Bologna, i dati ed i riferimenti da correggere. Senza alcuna informazione di quanto successo.

Perché? Possibile che dopo 50 giorni dalla sentenza del TAR una Istituzione importante ma certamente non dirimente per le sorti nazionali sia ancora bloccata, al palo? 

Evidentemente partiti ed amministratori di Centrosinistra e di Centrodestra sono scarsamente preoccupati di rinnovare ed alimentare quella partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica della Città e del Paese che pure è stata, e ancora in parte resta, una caratteristica peculiare di questa Terra. Un patrimonio comune che dal protagonismo civile e dal confronto politico, dal decentramento amministrativo e dall'autogoverno dei cittadini ha tratto, dopo la guerra e la lotta di liberazione, decenni di "buon governo" e di relativo "benessere". Da tempo tutto questo è in discussione, in crisi: Bologna e l'Emilia Romagna hanno perso originalità politica, creatività culturale e motivi di attrazione ed ispirazione per studiosi di tutto il mondo. Lo storico intreccio tra partecipazione popolare, confronto pubblico strutturato e sistematico, sviluppo e urbanistica concertati, servizi sociali e sanitari di qualità per tutti i cittadini hanno lasciato il passo ad una progressiva centralizzazione del potere burocratico amministrativo e ad una crescita economica disordinata dettata dai poteri economici finanziari nazionali ed internazionali che hanno via - via impoverito la qualità della vita, le risorse e l'autonomia delle comunità.

Eppure, oggi, di fronte alle autocrazie, ai nuovi Zar, ai Monarchi assoluti, ai Presidenti a vita, ai regimi militari che comprimono le libertà individuali e collettive, che negano giustizia nonché Diritti e Doveri universali, che provocano e minacciano "guerre infinite", "guerre preventive", "guerre umanitarie", "guerre distruttive del genere umano" sarebbe decisivo contrapporre esperienze e pratiche forti e aggiornate di buona Politica, di autodeterminazione e protagonismo pacifico delle comunità, di confronto dialettico democratico capace di tradurre le naturali differenze e i conflitti sociali, culturali e di interessi in nuove, più avanzate e condivise sintesi di governo, ricche di progetti proiettati verso agli anni 2030 e 2050. 

Anche dalla realtà bolognese di questi mesi dobbiamo invece constatare che le riflessioni di Luciano Canfora su La Democrazia dei Signori (Editore Laterza) sono più realistiche e sperimentate di tanti "racconti" quotidiani totalmente privi di agganci con la vita delle nostre periferie, anche se comunicati a reti unificate sulle televisioni e sui giornali editi da oligarchi italiani o occidentali che spesso trattano, scambiano e condividono affari con quelli russi, ucraini, cinesi ed arabi, solo strumentalmente e secondo l'interesse del momento, ritenuti più avidi di potere e spietati.

Contro tutti questi "signori" è il caso di unire le forze e la ragione. A Bologna, in Europa e nel mondo.

La copertina del libro di Luciano Canfora uscito nel gennaio scorso: 74 pagine, suddivise in 14 capitoli, tra cui "Governismo al capolinea" e "Il ritorno del suffragio ristretto" ...
E almeno due passaggi stimolanti:
"sempre che la politica imperiale non scelga di approdare ad un conflitto anche armato con Cina e Russia" ...
"l'elettorato popolare-oltranzista sarà man mano emarginato, quello economicamente più solido insediato nelle aree ricche del Nord si acconcerà (l'intesa Bonaccini - Zaia sul federalismo fiscale è emblematica)" ...


 



4 commenti:

  1. I Consigli di Quartiere?
    Matteo Lepore li commissaria e va direttamente nelle periferie..... con il suo ufficio e il suo staff.

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    1. Appunto, l'eletto del popolo (ogni 4/5 anni) che si rapporta senza intermediazioni agli amministrati.
      I partiti, le associazioni, i consiglieri eletti non servono più.
      Lui nomina staff, dirigenti, alti funzionari. E se non fanno le scelte che ci piacciono, li cambiamo. Fra 4/5 anni. Intanto ci becchiamo il People Mover...... i supermercati.... O il Passante.
      Nik

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  2. Mi risulta che sarà convocato il Consiglio di Quartiere per giovedì prossimo.
    Ciao!

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    1. Si. Confermo, dopo verifica.
      Giovedì alle 19,30 il Consiglio di Quartiere San Donato San Vitale si riunisce per gli adempimenti conseguenti alla delibera del TAR, per eleggere Presidente e Vicepresidente ...
      Dopo oltre 6 mesi dal voto. Si riparte. Era ora!
      Una pessima vicenda politica.
      Gianni

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