lunedì 8 gennaio 2018

4 marzo 2018

Bologna. Un contenitore (colmo) di vetro e lattine (dicembre 2017) 

















Lucio Dalla ci ha suggerito tante volte di perseguire la pace, il disarmo e la cura dell'ambiente.
Ricordiamolo, verso il voto per il rinnovo del Parlamento italiano, il prossimo 4 marzo.

Di cosa parliamo? Intanto di due temi di grande attualità.

1. I rifiuti.
Colpisce la (smodata) propaganda di uomini politici e di governo, di giornali e di tv.
Davvero Ministri, Presidenti di Regione, partiti o redazioni giornalistiche possono pensare di scaricare sulle incapacità di Virginia Raggi e del M5S uno dei primi ed irrisolti problemi del nostro tempo?
Non scherziamo.
Sono questi i giorni in cui in Lombardia e in Liguria Sindaci (di Centrodestra e di Centrosinistra) invitano i loro concittadini a non uscire di casa in seguito ai "pericoli per la salute pubblica" provocati dagli incendi (dolosi) in due grandi discariche di rifiuti "speciali" (una "privata", l'altra "di fatto" ma inutilmente denunciata da cittadini).
Si ripropone anche al Nord il dramma già diffuso al Sud, nelle "terre dei fuochi", dove si continua a soffrire e morire per gli scarichi abusivi di residui industriali e di scarti pericolosi gestiti dalle eco-mafie per decenni e provenienti da tutto il Paese.
E l'on. Ministro Gianluca Galletti o il Presidente dei Presidenti di Regione, Stefano Bonaccini, vorrebbero farci credere che in questa materia esistono territori sotto controllo e "virtuosi"?
No, non scherziamo.

Semmai è ora di rendere conto, puntualmente, di quanto fatto fin (in generale e regione per regione) e di confrontarsi sui progetti ed i programmi per il futuro.
Rendendo comprensibili, a tutti i cittadini - elettori, i risultati raggiunti, i problemi aperti e gli obiettivi da perseguire per la sostenibilità:
1. Quanti rifiuti si sono prodotti, differenziati e trattati? Quanti se ne prevedono per i prossimi 5-10 anni? Di quanto si intende ridurli con politiche attive e propositive?
2. Come sono stati trattati e in quali impianti, pubblici e privati? Con quali risultati sostanziali? Qual è la percentuale di materie effettivamente recuperata dalle raccolte differenziate? E quale percentuale viene definitivamente smaltita in discariche o bruciata negli inceneritori / termo-valorizzatori? E, per questi ultimi, qual è l'effettivo recupero energetico e quante restano le scorie residue? E, ancora, qual è l'incidenza dei diversi impianti sulla qualità dell'aria negli ambienti circostanti?
3. Quali spese sono state complessivamente sostenute in questi decenni per impianti, gestioni, emergenze e bonifiche? Quali impegni ed investimenti si prospettano nei prossimi anni per affermare, nei fatti e non solo a parole, un'economia "circolare"? Qual è il bilancio economico ed ambientale che ci si impegna a sostenere? Quali sono i costi (economici e finanziari), le nuove risorse (umane e tecnologiche), i risparmi (ambientali e no) prevedibili?

Sia chiaro per tutti: in assenza di risposte documentate e precise a questi interrogativi si continua nella propaganda e nella ricerca di un consenso in bianco, sempre più improbabile ed inaccettabile.

Raccolte differenziate ed igiene urbana possono migliorare ovunque (dicembre 2017)
























Una discarica abbandonata di "speciali" in zona Bolognina, a fianco del Comune (settembre 2017)

















Una protesta di cittadini per un impianto non condiviso a fianco di A14-Tangenziale 


















2. La mobilità.
Di fronte all'ennesimo anno di forte inquinamento atmosferico ed acustico, documentato dai dati delle Aziende pubbliche che rilevano la bassa qualità dell'aria, Ministri ed Amministratori locali procedono imperterriti e sprezzanti: "sordi" e ... "parlanti" con lingua biforcuta ed atti indecenti.
Galletti e Delrio, Bonaccini e Donini, Merola e Priolo ... nella Legge di Stabilità 2018 o nei Documenti di Bilancio e negli atti di pianificazione economica - finanziaria decisi di queste settimane hanno eluso, ancora una volta, i finanziamenti promessi (da decenni!) su ferrovie, trasporti pubblici regionali e mobilità sostenibile. Al contrario, procedono a tappe forzate nell'iter già definito con il Governo Renzi per "aprire i cantieri" di nuove strade, autostrade e del Passante di Mezzo.
Così i PUMS (Piani Urbani della Mobilità Sostenibile) vengono anticipati, contraddetti e partono pesantemente condizionati e compromessi.
Di più. La "cultura" politica e la (ir)responsabilità ambientale e sanitaria di chi è (attualmente) al Governo e nelle varie maggioranze regionali e locali (lievemente più articolate) si è manifesta quotidianamente.
A livello nazionale si è proceduto a (più o meno) pesanti aumenti delle tariffe autostradali: pagate direttamente da automobilisti ed autotrasportatori ed indirettamente (per via dei conseguenti scontati ricarichi) da tutti i cittadini a vantaggio di pochi e noti grandi gruppi privati che gestiscono le infrastrutture e di altri investimenti in un settore oramai culturalmente vecchio e da superare.
A Bologna e in altre città emiliane il già riduttivo e parziale PAIR dell'Emilia Romagna e le insufficienti misure antismog concordate e deliberate nei mesi scorsi, sono state sospese "per i Saldi" invernali. Si, si è rinunciato alla "prima domenica ecologica del 2018" come richiesto da Confcommercio.
Ancora una volta, per scelta di Amministratori e politici PD, le attività private, economiche e commerciali, hanno avuto la prevalenza sulla tutela della salute pubblica e dei cittadini.

Vogliamo e possiamo continuare così?
O scegliamo alternative radicali? L'avvio di una vera e profonda conversione ecologica dell'organizzazione delle città e della vita delle persone, dello sviluppo urbano, ambientale e produttivo.
Con progetti e investimenti prioritari nelle ferrovie, nei tram, nei trasporti pubblici (per pendolari e merci), nelle bici (come a Copenaghen, ad Amsterdam, a Vancouver, in altri paesi del Nord Europa).
Come proposto anche da Presa Diretta di lunedì 8 gennaio.

Ai tanti partiti e a tutti coloro che si candidano nelle elezioni politiche del 4 marzo il compito di rispondere. Con fatti e con impegni seri.
A noi, cittadini liberi e pensanti, il diritto - dovere di giudicare, valutare e scegliere.

La pagina di oggi di Repubblica Bologna

20 commenti:

  1. Molto a proposito. Ho appena finito di vedere su Rai3 una interessante puntata di Presa Diretta e ti ho pensato. Argomento proprio l' inquinamento nelle città italiane e la "soluzione bici".
    Con un grande servizio sulla rivoluzione ecologica danese e della capitale Copenaghen. Dove urbanisti, ingegneri ed aziende hanno progettato e realizzato in soli 10 - 15 anni di investimenti grandi infrastrutture e percorsi per sole bici, con ben 14 ponti ciclo-pedonali su grandi canali ed effetti straordinari sulla mobilità, con il 50% del totale su 2 ruote.
    Poi le esperienze ben più limitate (sempre sotto il 30%) di Pesaro, Firenze, Bolzano e di un comune del reggiano. E i buchi neri di Milano e Roma (all'1%). Con le opportunità che però potrebbero essere colte anche li. E con i gruppi di volontari già organizzati, tra cui anche il "settimo pedalatori" del 7' Municipio.
    Insomma e insieme più ambiente, più salute e rilevanti risparmi sanitari.
    Possibile? Possibile.

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    1. Ho visto, salvo i primissimi minuti (confesso, ero su La7 per l'intervista a Matteo Renzi).
      Come sempre, grande il gruppo di Riccardo Iacona e c.!
      Ora l'ho recuperato e inserisco un link (per vedere la puntata di Presa Diretta) nel post.
      Chissà se Virginio Merola, Irene Priolo e colleghi l'hanno visto ...
      Gianni

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  2. Dice che era un bel uomo e veniva,
    e veniva dal mare,
    parlava un'altra lingua,
    e però sapeva amare .......
    Nel '43 c'era la guerra.
    Il 4 marzo prossimo, a 75 anni precisi dalla nascita di Lucio, si vota.
    Difficile fare previsioni e orientarsi.
    Comunque concordo, l'ambiente è uno dei temi decisivi. Indicherei anche il lavoro, la sanità, i servizi sociali.
    Per garantire politiche migliori necessitano maggiori risorse dello stato, dunque un gettito fiscale più equo e non eludibile.
    Poi una più forte collocazione europea, perché li sono in buona parte più avanti di noi.
    Un saluto!
    Vale

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    1. Ottime considerazioni.
      Come dimostrato anche da Presa Diretta.
      Il futuro chiede conversione ecologica, altro che conservazione del modello di sviluppo del secolo scorso ...
      Gianni

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  3. Rifiuti (1) e mobilita (2) sono nodi di attualità / prospettiva in un intreccio di politica / business.
    Vari segnali indicano che su questo si giocherà una parte importante anche della prossima campagna elettorale.
    Solo alcune osservazioni / opinioni.
    1. Vanno considerati i poteri crescenti assunti dalle grandi aziende pubbliche / private che gestiscono impianti / mezzi e dalle loro strutture amministrative / manageriali.
    2. Legati a queste aziende c'è un mondo complesso: personale dipendente / artigiani e cooperative di servizio a supporto / risparmiatori investitori.
    3. Il mercato è da tempo unificato: locale / nazionale nondimeno solidi urbani / speciali industriali / pericolosi tossici nocivi.
    4. Non mancano preoccupanti inchieste / indagini / sentenze su fatti / tentativi di condizionamento / controllo di ambienti illegali / criminali.

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    1. Osservazioni e opinioni largamente condivisibili e su cui riflettere ulteriormente. Senza semplificazioni eccessive e strumentali. Hanno il pregio di sottolineare nessi politici, sociali e di potere con cui occorre misurarsi.
      Gianni

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  4. Sento ripetere da esponenti PD e FI che il male peggiore verso il voto del 4/3/2018 sarebbe il governo degli incompetenti. Non sono d'accordo. Perché penso che l'Italia soffra di mali profondi e radicati come la corruzione e le mafie che come dice il Pm. Gratteri oggi si sono relativamente rafforzate e in troppe realta' hanno la forza sufficiente per condizionare le scelte dei partiti e dei candidati nelle istituzioni ....
    E allora penso che persone fuori dai giochi possono anche sorprendere, acquisire competenze e costruire qualcosa di nuovo per l'ambiente, i beni comuni, la mobilita' sostenibile, il recupero di materie .... o quant'altro. Al contrario di chi è cresciuto e si è formato tra politica ed affari, fuori dai principi della Costituzione.
    Matti78

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    1. Argomentazione sintetica e da sviluppare ma, a mio avviso, assai realistica e da approfondire.
      Credo sia tempo di lavorare senza indugio ad una prospettiva nuova: di progressivo incontro, di aggregazione sociale e culturale, di alleanza politica di forze democratiche e progressiste per una conversione ecologica e pacifica dell'Italia e dell'Europa; per affermare diritti e doveri universali dei popoli e degli individui, principi di solidarietà internazionale ed intergenerazionale; per combattere illegalità, corruzione e criminalità; per assicurare autonomie locali, democrazia partecipata e rappresentanze europee e mondiali più autorevoli e riconosciute.
      Gianni

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  5. 4 marzo. Impossibile votare Renzi, Lorenzin, Berlusconi, Salvini, Meloni.
    Tutti questi hanno grandi responsabilità per aver portato il paese a questo livello. L'ambiente è inquinato, i servizi sociali sono sempre meno efficienti, il lavoro è precario, nei rapporti e nelle relazioni si fatica a trovare solidarietà e cooperazione. Prevale ovunque chi è o appare più forte, arrogante e spregiudicato.
    Degli altri (Di Maio o Grasso) debbo ancora capire. C'è molta confusione e scarsa credibilità. Gli uni mi appaiono molto fuori e ancora all'ABC, gli altri sempre troppo dentro e ambigui. Ma a votare andrò. A costo di farmi notti insonni. Abbiamo ancora 50 gg.
    s.

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    1. Anch'io debbo capire meglio tutte le qualità di Liberi e Uguali e del Movimento 5 Stelle. Storie e percorsi molto diversi e che propongono, ai miei occhi, evidenti contraddizioni e limiti seri. E, tuttavia, penso che entrambi questi soggetti politici esprimono risorse sociali e culturali decisive, sensibilità ed esperienze utili al Paese. Ancorché, oggi, distanti ed apparentemente non comunicanti. Additarle come il "male assoluto", il "pericolo principale" il "nemico da sconfiggere", come fanno esplicitamente Berlusconi e Renzi significa arroccarsi a difesa del sistema e del potere esistente, rinunciare ad ogni progetto di rinnovamento. Volenti o nolenti. Parliamone!
      Gianni

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  6. 3 flash (per modo di dire).
    1) Sui rifiuti giusto chiedere chiarezza. Nessuno mette le carte in tavola in modo convincente. Non lo fa la propaganda PD e amici. Non lo fanno la Lombardia di Maroni, Sala e Gori. Non lo fanno Raggi e i 5 stelle: l'Abruzzo o l'Austria non sono molto meglio dell'Emilia e la competente assessora di Roma o Di Maio non possono continuare a ripetere quello che tutti sanno già: che la crisi di oggi è causa delle scelte e delle non scelte delle passate amministrazioni (Veltroni, Alemanno, Marino per quanto c'è stato). Ci vuole una strategia radicalmente nuova per aggredire la questione. La esplicitino più chiaramente se vogliono che li sosteniamo.
    2) Sulla mobilità anche la trasmissione di Presa diretta conferma la arretratezza disarmante dei partiti italiani. Prendiamo l'Emilia: non può proporsi al mondo con il Passante di Mezzo e la Cispadana. O con uno sviluppo dell'aeroporto Marconi servito dal People Mover. O con Fico servito da una navetta ogni 20'. Dunque male il PD di Renzi e DelRio e altrettanto male le soluzioni indicate dalle destre vecchie e nuove (con i progetti di Lunardi e Napoli) per altre autostrade e tunnel. Ma qui la Sinistra di Grasso ha governato a lungo (con Bersani ed Errani) e continua a farlo oggi, in alleanza con Bonaccini e Merola. Mentre i 5 stelle dopo le affermazioni iniziali (Favia, Pizzarotti, Fabbri) hanno litigato, perso pezzi e se va bene stanno studiando, che non fa mai schifo ma non si nota tanto. Conclusione: la politica dov'è?
    3. I Comuni hanno perso capacità di rappresentanza e di programmazione. Le Provincie sono state cambiate in peggio. Le Regioni hanno accentrato poteri ma non sono riconosciute (si vedano i referendum per una maggiore autonomia o verso l'indipendenza e la contesa Puglia - Governo). C'è un malanno forte nella vita democratica. Le soluzioni proposte fin qui non erano buone e condivisibili (come ha detto il referendum del 2016) ma ci vogliono progetti per ridare senso e valore alle autonomie locali, allo stato e alla comunità europea. Presto non quando saremo travolti dalla debolezza della politica politicante, come in Germania, in Spagna, in Gran Bretagna, in Francia.
    Senza progetti forti ed unificanti vincono ... "i potenti" (Lucio Dalla)
    Ciao!

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    1. Ciao!, sottoscrivo la sostanza e quasi ogni riga.
      Sarebbe auspicabile un confronto serrato e costruttivo, prima del voto, con tutti i protagonisti.
      Gianni

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  7. 1. I rifiuti di Roma erano uno scherzo della Raggi e di Zingaretti a Bonaccini.
    2. Gli incendi con diossina nel LombardoLigure erano una esercitazione non virtuale dei vigili del fuoco e della protezione civile di Maroni e Toti.
    3. L'allargamento di altre corsie per A14 e Tange di Bo solo una idea momentanea di Merola & Renzi. Appunto Passante. Come ha mostrato lunedì sera Iacona il futuro sta altrove: treni, tram e bici, tutti interscambiabili. E allora Gazzolo&Priolo sono già in viaggio-studio di Erasmus per Copenaghen.
    Sic

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    1. Non è mia abitudine rispondere ad affermazioni ironiche. Ma in questo momento ne ho voglia.
      1. Resta il fatto che In Emilia i rifiuti vengono smaltiti e a Roma sono in emergenza.
      2. In Lombardia e in Liguria i governi regionali sono di centrodestra.
      3. Che gli amministratori bolognesi ed emiliani non possono risolvere in sede locale il problema della mobilità e dello smog. Per cui è giusto studiare ma anche scegliere i passi da fare con gradualità e il Passante dalle 4 corsie in più al PUMS con il tram è utile. O no?
      Antonio

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    2. Mi inserisco.
      1. Penso che la questione di un corretto trattamento dei rifiuti, di un recupero di materie e di una messa in sicurezza delle scorie residue sia aperta, ovunque: da Roma a Bologna, al Sud e al Nord. Affermare che riguarda solo "altri" è propaganda e testimonia inadeguatezza.
      2. Sicuramente la questione della qualità dell'aria, dello smog e del rumore, della mobilità ha dimensione nazionale ed internazionale. Con questa consapevolezza occorre pensare ed agire a livello locale. Dunque discutiamo seriamente dei Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile: senza dare per scontato un grande investimento come il Passante di Mezzo, che pregiudica e condiziona pesantemente le politiche di conversione ecologica della mobilità. O vogliamo discutere, ancora una volta, di SFM e di tram (quante volte è già stato fatto? quante promesse sono state eluse? quanti progetti sono fermi?) mentre si consuma suolo, si asfalta e si getta altro cemento (per diversi anni e in previsione di un aumento delle auto in circolazione del 10% e dei veicoli commerciali del 18%)? Non scherziamo! Il PUMS ha obiettivi esattamente contrastanti. O no?
      Gianni

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  8. Breve pensiero sul 4 marzo e sui partiti. Se qualcuno conosce chi progetta azioni di prevenzione anziché cure per i disastri che vengono consentiti, mi indica le fonti a cui posso attingere?
    L.

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    1. L., conosciamo quanto fatto dai vari governi.
      Ora leggiamo gli impegni e ne riparliamo. Promesso.
      Gianni

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  9. News di giornata.
    Il TAR blocca il progetto di allargare la discarica di Imola.
    Due funzionari di Hera che dovevano gestire servizi ricattavano il personale delle ditte in appalto e chiedevano tangenti.
    È l'altra faccia della Regione virtuosa che deve insegnare la buona amministrazione a quegli inaffidabili grillini?
    Mario C.

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    1. Uno dei due era pure politico impegnato nel suo comune. Di quale partito? Meglio tacere.
      Sic

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  10. Una brevissima nota sul tema rifiuti;
    Nessuno in Italia e in Europa ,a quanto mi risulta è autosufficiente, la logica del Mercato, del Consumo, dell'usa e getta ha ormai reso impossibile qualsiasi logica di riutilizzo , in Italia e in Europa , dei rifiuti Differenziati , basti pensare che la Cina ne importava ,per usi interni , quasi i 3/4, ora che hanno raggiunto la sufficienza come produzione interna di Rifiuti hanno chiuso le porte , ci restano i paesi del Terzo Mondo , oltre portarli alla fame esportare guerre e rifiutare i migranti potremmo farne delle grandi Discariche .
    A mio modesto parere , da non esperto , l'unica strada è e rimane la riduzione della produzione del " Rifiuto " a MONTE ,
    Ridurre Imballi , tornare alla bottiglia di vetro riutilizzabile smetterla di produrre prodotti usa e Getta , mettere al bando la plastica , ridurre la velocità "economica" del Pianeta . Non è nostalgia del passato ma una semplice presa d'atto che se si continua così La Terra MUORE .
    Sul Traffico un brevissimo inciso ,molti comprano su Amazon o su Internet , comprano ONLINE , Si sono mai chiesti quanto incide sulla viabilità Cittadina ogni loro acquisto?
    Fateci caso , per strada , a tutti quei furgoni ,furgoncini camion ,parcheggiati in ogni dove al 99% stanno consegnado un paccehtto 10X10 a qualche cliente .
    Ciao
    G.

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