Ora anche Guglielmo Epifani denuncia lo spirito eversivo di Silvio Berlusconi.
Ci si potrebbe chiedere se bisognava aspettare la condanna definitiva ed il video - messaggio del leader del Centrodestra italiano, per cogliere la sostanza dell'orientamento culturale e politico del Cavaliere e del Suo partito.
Ma la questione più importante, ora, è se si può stare al Governo del paese insieme ad un soggetto così.
Quali prospettive positive si possono proporre e costruire per il paese perseverando nelle "larghe intese"?
In questi mesi, il Governo LettAlfano ha gestito l'ordinaria amministrazione e ha praticato la politica dei rinvii. Il provvedimento più rilevante è stato l'abolizione dell'IMU sulla prima casa. Una insistente richiesta del PdL, dopo che il Governo Berlusconi - Tremonti l'aveva voluta e sostenuta due anni fa. Ora, il Viceministro Stefano Fassina (PD) pensa andrebbe reintrodotta "per le abitazioni di pregio" per fare tornare i conti dissestati ed evitare di caricare nuove tasse e meno servizi sui Comuni e sui cittadini. Ma il PdL minaccia la crisi ...
No. Non si affrontano così i grandi problemi del paese.
Questo Governo non è in grado di costruire un futuro migliore per giovani, donne, lavoratori, pensionati, esodati, imprenditori ... Le vicende FIAT, ILVA, IVA, TAV ... Sono ancora aperte e irrisolte.
Questa maggioranza non avvia nessun risanamento e nessuna conversione ecologica e pacifica dell'economia e della organizzazione della vita delle persone; non cambia la legge elettorale e avrebbe la pretesa di mettere mano alla Costituzione ed ai suoi equilibri istituzionali.
Cosa si potrà concordare di utile con Silvio Berlusconi e con i Suoi fan?
Per questo, occorre interrompere subito un percorso politico improduttivo, isolando in questo Parlamento ladri ed affaristi, eleggendo un Governo "di scopo" con personalità credibili e riconosciute anche al di là della loro eventuale appartenenza politica, con obiettivi precisi e tempi definiti: un sistema elettorale nuovo, che dia più peso e rappresentanza agli elettori; provvedimenti economici e sociali che assicurino diritti fondamentali ai cittadini, dalla formazione, al lavoro ed alle pensioni, che reperiscano maggiori risorse pubbliche dai possessori dei grandi patrimoni immobiliari e finanziari, che taglino costi insostenibili, a partire da stipendi, pensioni e liquidazioni d'oro, da spese militari e per grandi, non prioritarie e/o inutili grandi opere, fonti di corruzione.
È urgente dare segnali di svolta e lavorare ad un nuovo blocco sociale alternativo e ad un progetto politico che unisca forze che credono nella necessità e nella possibilità di cambiare e di costruire un mondo migliore.
Non esistono scelte obbligate. E' tempo di responsabilità e coraggio!
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