domenica 9 aprile 2023

Tante voci (critiche) e "cinque giornate" per una Città da vivere ...

Autostrade, Meloni & Salvini, Bonaccini e Lepore realizzano la Fascia "disboscata" ...











Da giovedì 13 a lunedì 17 aprile Bologna vivrà importanti appuntamenti di formazione, incontro e lotta politica. In continuità con la sua storia, con la cronaca di questi mesi, con una cultura abituata ad associare conoscenze, formazione scientifica, partecipazione popolare, elaborazione collettiva, atti di governo conseguenti. Quando ciò non si verifica l'esperienza insegna che i problemi si moltiplicano e i conflitti sociali crescono.

Martedì scorso la Scuola di Formazione per un "pensiero critico" di Legambiente (che prosegue fino a maggio, giovedì prossimo un nuovo appuntamento su "Metabolismo urbano e Città circolare") ha affrontato due questioni di grande attualità: con il professor Paolo Pileri, del Politecnico di Milano, "Stop al consumo di territorio" e con Gabrile Bollini, professore a contratto di UniMoRe, "Diritti alla Città, Città pubblica ... Ma di chi è la città?"

Tutto molto interessante (e ancora tanti partecipanti in presenza o on-line). 

Soprattutto uno stimolo all'ulteriore approfondimento, alla riflessione e alla correzione di rotta di pratiche e politiche consolidate. Particolarmente per chi a livello locale e nazionale procede senza freni a scommettere su una crescita economica, produttiva e dei consumi irrazionale e insensata, caratterizzata da continui sprechi, distruzione di ecosistemi naturali e ingiustizie, che tanti danni hanno già determinato alle nostre comunità ed al Pianeta; ma altri, ancora peggiori, possono presto colpirci se non saranno ridefiniti PNRR, Bilanci e Piani Poliennali di investimento pubblici e privati verso priorità opportunamente orientati.

Contemporaneamente un supporto a cittadini liberi e pensanti impegnati ad arricchire il confronto programmatico e l'agire quotidiano su basi più solide e fondate, verso obiettivi lungimiranti, razionali e possibili di conversione ecologica.

L'esperienza del Comitato Rigenerazione No Speculazione che venerdì prossimo (ore 20, ex Bocciofila Pontelungo) festeggerà con una cena di compleanno "6 anni spesi bene" di vita e di attività, dimostra che ragione, mobilitazione e disobbedienza possono fermare propositi sbagliati e avviare dialoghi costruttivi e proficui anche con Assemblee elettive attive, come avvenuto nel caso della difesa del bosco urbano dei Prati di Caprara. Una battaglia tutt'altro che terminata, che richiede ancora impegno e perseveranza.

Sono in campo altre sfide.

Grandi aree ex Demanio o militari, dismesse da decenni, sono all'attenzione di Ministri, Amministratori, imprenditori e uomini d'affari di ogni risma (alcuni coscienziosi, molti altri meno). In questi giorni si è discusso (in una udienza conoscitiva di una Commissione del Consiglio Comunale di Bologna) di un imminente Protocollo sottoscritto da Comune, Governo ed Enti incaricati per "valorizzare" patrimoni "in sonno", a partire dall'ex STAMOTO, 120mila mq. nel Quartiere San Donato San Vitale, al confine con Savena. Ma già si è parlato dell'ex Caserma Perotti, di via Marx e di altri terreni strategici. Così, sabato prossimo, a Ponticelli di Malalbergo, presso la nuova Casa del Popolo (ore 15-18) D(i)ritti alla Città organizza "Facciamoci spazio! Un tempo per riflettere, discutere, prendere decisioni comuni, stringere relazioni".

Contemporaneamente nel "Lotto 0" dell'annunciato prossimo cantiere per il Passante di Mezzo continuano le attività "propedeutiche" in attesa del Progetto Esecutivo per il potenziamento di Tangenziale ed A14 fino a 18 corsie di asfalto: con gli abbattimenti di alberi qui ripetutamente denunciati, la chiusura di giardini e parchi pubblici, scavi e spostamento di cavi e reti

Per rimuovere il "muro di gomma" che caratterizza e accomuna Amministrazione Lepore, Giunta Bonaccini e Ministri competenti del nuovo Governo di DestraCentro cittadini auto organizzati, associazioni ecologiste, Assemblea No Passante dopo le numerose iniziative del passato e la grande manifestazione del 22 ottobre scorso promuovono nuove convergenti iniziative.

Domenica 16 aprile un "No Passante Trek (2 parte)" guidato dallo scrittore ed attivista Wu Ming 2 che partirà dalle Caserme Rosse alle ore 14.30 lungo aree del "Lotto 0": con lo scopo di verificare quanto si sta facendo e di riflettere ulteriormente su responsabilità e progetti da portare avanti, da sostenere o da contrastare in Città e nel Paese. 

Lunedì 17 poi la mobilitazione si sposterà in Piazza Maggiore (ore 17-19) allo scopo di richiamare, una volta di più, l'attenzione generale e quella delle rappresentanze a Palazzo d'Accursio ai Doveri primari di tutelare la salute delle persone e dei bambini, il rispetto degli ecosistemi e della biodiversità della natura. Verso il 2030 con gli obiettivi che pure l'Unione Europea e l'Amministrazione Lepore dichiarano di voler perseguire non possono essere sostenute opere come il Passante di Autostrade per l'Italia, privo di Valutazione dell'Impatto Sanitario e dei rilevamenti ambientali promessi dagli Enti Locali e mai mantenuti. Nè può essere consentito di anticipare un disboscamento massiccio come quello in atto che rende in ogni caso irrilevante per decenni ogni impegno di "compensazione" con nuove piantumazioni, peraltro non ancora effettuate né precisate. 

Del resto Sindaco e parte degli Assessori bolognesi continuano a parlare di "Grande Bologna" con "diecimila nuovi appartamenti" da costruire nonostante il progressivo calo della natalità. 

Sia chiaro che tanti cittadini che in questi anni hanno sperimentato le esperienze del People Mover, di F.I.CO. e di tanti altri episodi di consumo dissennato del suolo e degli ecosistemi naturali non sono disponibili a continuare a dare deleghe in bianco a chicchessia. 

Del resto molti partiti, dirigenti e militanti politici negli ultimi anni dovrebbero avere capito che il tempo della fiducia negli innovatori è a termine. Vale per tutti. Vecchi e nuovi soggetti, uomini e donne. Il trasformismo, i cambi repentini di parte vengono pagati a caro prezzo ... 

Davvero è ora che i governi di Città e Paese corrispondano ai bisogni ed alle speranze delle comunità

In molti, oggi più di ieri, si sentono determinati a questo principio democratico della Costituzione Italiana. 


Alla Scuola di Formazione di Legambiente (qui in Sala Borsa) Paolo Pileri, docente di Pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano, argomenta: "il suolo non è una superficie" ... (4 aprile 2023)







"Il suolo è vivo e affollato: batteri, funghi ... Un ecosistema, patrimonio e generatore di biodiversità" essenziale per la specie umana ... (4 aprile 2023) 








Non possiamo sottovalutare che "il 30% delle biodiversità delle terre emerse è nei primi 30 cm. di suolo" ... (4 aprile 2023)


Dimenticare questa vita "meravigliosa, invisibile, fragile, preziosa" ... è imperdonabile. Asfalto e cemento inaridiscono suolo e vita naturale ... (4 aprile 2023)


"Desigillare" un terreno impermeabilizzato non compensa per lungo tempo il consumo di suolo vergine, ricco di radici e di biodiversità ... (4 aprile 2023)


Una risoluzione del Parlamento Europeo del 21 aprile 2021 suona come Liberazione: "riconosce al suolo lo status di ecosistema"!


Tutte le nostre Azioni debbono essere responsabili e conseguenti alla salvaguardia degli ecosistemi fattori di vita ... (4 aprile 2023)


Gabriele Bollini, professore a contratto di UniMoRe, professionista ed attivista di organizzazioni ecologiste propone una lettura critica delle politiche locali e nazionali ed espone le iniziative di RECA per l'Emilia Romagna ... (4 aprile 2023)


... e di D(i)ritti alla Città, la "Rete per gli spazi pubblici" che opera a Bologna per favorire la partecipazione popolare alla determinazione del futuro delle aree del Demanio dismesse e abbandonate ... (4 aprile 2023)
 

La Scuola di Formazione di Legambiente prosegue da giovedì 13 aprile a fine maggio ...


... con cadenza settimanale. Tra i docenti: Mariarosa Vittadini ed Anna Donati, Patrizia Malgieri e Stefano Zamagni.


Cultura della conversione ecologica e vita quotidiana: la sfida per il risparmio energetico e la tutela del suolo ... La sfida delle scuole comunali, il caso del "nido Cavazzoni" ... (7 aprile 2023)


Il grande prato del Giardino Acerbi ... (7 aprile 2023)


Il Comitato dei cittadini prende parola ... (7 aprile 2023)



"Difendiamo il nostro Parco Acerbi" ... (7 aprile 2023)


La denuncia: "Per il nuovo nido 700 passaggi di auto al giorno nel Parco" ... (7 aprile 2023)


"No qui il nuovo Nido" ... (7 aprile 2023)


"Altre soluzioni Si" ... (7 aprile 2023)





"Dal Savena a Bologna contro la città della speculazione verso la città pubblica!" ... la voce ed una iniziativa di Potere al Popolo (7 aprile 2023)


Poco oltre, al Savena, anche la rivista mensile Terra Nuova: "Salviamo gli alberi in città" ... (7 aprile 2023)
 

Una bacheca propone la vita naturale ed animale nel Parco lungo il torrente ... (7 aprile 2023)





Al Giardino Eugenio Montale i lavori "propedeutici" del "Lotto 0" per il Passante proseguono ... (7 aprile 2023)


I grandi tronchi degli alberi tagliati e i cumuli di cippato della vegetazione triturata sono stati trasportati altrove ... (7 aprile 2023)


Quelli del SI alla crescita del PIL senza qualità sociale ed ambientale ... 


Quelli che parlano di "Grande Bologna" e di "10 mila nuovi appartamenti, senza politiche sugli sfitti ... (6 aprile 2023) 


Il manifesto invito di Rigenerazione No Speculazione di Bologna ... (aprile 2023)



La voce e l'invito di Amanda, comitato contro l'allargamento di tangenziale ed autostrada ... (aprile 2023)
 

Un volantino per il "No Passante Trek (parte 2) Il bosco sull'autostrada" di domenica 16 aprile ...


9 commenti:

  1. Ci illudiamo di essere più forti e invincibili perché abbiamo inventato la città e la tecnologia e così continuiamo a sviluppare incessantemente l'una e l'altra, ma in verità siamo diventati stranieri sulla Terra e non c'è da lamentarsi se la terra si rivolta, cerca di svegliarci, di farci aprire gli occhi, di dirci che non c'è un pianeta B. (Paolo Pileri)
    ***

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    1. gtugnoli16@libero.it11 aprile 2023 alle ore 12:28

      Ancora a proposito delle tesi di Paolo Pileri. Nel suo "L'intelligenza del suolo. Piccolo Atlante per salvare dal cemento l'ecosistema più fragile" a pag.102 scrive "il consumo di suolo mette le mani in tasca ai cittadini" e a pag.103 sostiene che nel solo "periodo 2012-2020 ci è costato qualcosa come 35,5 miliardi. Una cifra colossale che, ovviamente, non abbiamo accantonato. E questa cifra non tiene conto dei danni legati ai fenomeni erosivi" ... A pag.104: "se sulla testa c'è una lastra di cemento, si interrompe la vita".Poi: "la depaventimazione non è un rimedio miracoloso che rimette in vita i suoli, se non dopo decine e decine e decine di anni".
      Ecco perché prima di consumare ulteriore suolo è necessario ragionare bene, presentare Bilanci ecologici ed economici seri, Studi completi ed opportuni di VIA e si VIS!
      Questo in Italia e a Bologna non è stato fatto. E deve anticipare, non seguire le opere.
      Gianni

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  2. Mi chiedo cosa differenzia la sinistra dalla destra se Salvini e Lepore convergono su Passante autostradale e diecimila nuovi alloggi. Oppure Meloni e Schlein votano entrambe il riarmo e il Pnrr.
    E i Verdi o il Movimento 5 stelle hanno qualcosa da dire in proposito? Oltre quanto sussurrato fin qui?
    m.m.

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    1. gtugnoli16@libero.it11 aprile 2023 alle ore 17:18

      Penso che le differenze tra forze politiche di Destra e di Sinistra non siano affatto superate. Non tutto è riconducibile al teatrino che viene quasi sempre rappresentato dai media e dalla comunicazione dei grandi gruppi editoriali ...
      Di certo però in Italia le forze politiche rappresentate nelle Assemblee elettive hanno progressivamente perso la carica di cultura e di politica alternativa che a lungo è stata espressa nel secondo dopoguerra del secolo scorso in forza dei principi e degli indirizzi espressi dalla Costituzione nata dalla lotta di liberazione antifascista ...
      In particolare il fallimento dell'esperienza "sovietica" e dei paesi che proponevano di costruire "il socialismo" ha portato l'Occidente (erroneamente!), a ritenere vincente il suo "capitalismo". Si è persa, così, per molto tempo ogni capacità critica e di analisi delle contraddizioni presenti. In Italia i Governi "tecnici" e di "unità nazionale" hanno interpretato politiche e scelte di crescita a difesa delle vecchie classi dominanti e dei ceti medio - alti interessati soprattutto a conservare privilegi e condizioni, anche internazionali, non più sostenibili.
      Da qui le sfide irrisolte e sempre più avvolgenti: promuovere una generale conversione ecologica delle produzioni e dei consumi che salvaguardi ecosistemi naturali e biodiversità; armonizzare Diritti e Doveri universali per i cittadini e le comunità di tutto il Pianeta; avviare un processo effettivo di giustizia sociale e di cooperazione che riconosca pari dignità e libertà agli esseri viventi.
      Nessun partito, nessun sindacato, nessun movimento o individuo può chiamarsi fuori.
      Gianni

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  3. Domanda: in una città in cui calano da anni le nascite perché ci si propone di crescere gli alloggi?
    s.

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    1. gtugnoli16@libero.it11 aprile 2023 alle ore 17:29

      Forse perché mancano studi, analisi e progetti degni di questo nome e di respiro strategico?
      Forse perché si rincorre il problema del momento?
      La realtà andrebbe meglio analizzata e discussa, confrontata e condivisa. Come la selezione delle priorità su cui investire le risorse pubbliche e su cui orientare quelle private.
      Gianni

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  4. Giuste le lotte delle associazioni.
    Il Carlino parla di "sfoltimenti della vegetazione che procedono interventi più importanti" ad opera di Autostrade e soci.
    Possiamo accettarlo?
    Quando i professori della scuola di legambiente e gli scienziati di ogni disciplina ci ripetono che piantare oggi non compensa affatto tagliare alberi e humus vivi dal secolo scorso.
    Chi autorizza questi nostri governanti ad agire contro Costituzione?
    Ciao!

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    1. gtugnoli16@libero.it11 aprile 2023 alle ore 17:49

      Belle domande.
      Secondo me non possiamo accettare né "lo sfoltimento della vegetazione" in corso, né le scelte e le ideologie che contraddicono l'indirizzo della Costituzione a tutela della salute, degli ecosistemi e della biodiversità come il Passante a 16-18 corsie di Bologna.
      Gianni

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  5. Sempre a Bologna sabato mattina, 15 aprile, dalle 10, Extinction Rebellion promuove attività varie di arte, sport e confronto in largo Caduti del Lavoro dove c'è l'Agenzia Regionale per le Erogazioni all'Agricoltura. AGREA finanzia allevamenti intensivi estremamente inquinanti e se anche tu vuoi ribellarti all'estinzione, vieni in piazza.........

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