domenica 11 ottobre 2020

Il Resto del Carlino, Fridays for Future, Next Generation e il Passante di Mezzo

Centinaia di ragazzi stesi a terra in Piazza Maggiore, venerdì 9 ottobre 2020










Una mobilitazione così numerosa, responsabile, inclusiva nelle piazze italiane non si era mai vista in tempo di COVID-19. "Oltre 35mila" secondo il Corriere della sera che titola (pagina 26) "Clima: riparte la sfida dei ragazzi". 

E' forte la denuncia: "nonostante la pandemia ci abbia mostrato i danni dell'attuale sistema economico e il potenziale devastante della crisi climatica, le persone al potere continuano a ignorarla o a negarla".

E altrettanto forte è la proposta: "il Recovery Fund è una occasione importantissima, mai nella storia dell'Unione Europea sono stati stanziati così tanti fondi per la ripartenza dopo una crisi economica e sanitaria. E' fondamentale che il Governo destini queste risorse alla conversione ecologica. Mai più avremo tanti soldi per lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riconversione industriale".

E' una sfida globale e locale

Tante e tanti hanno riempito anche Piazza Maggiore a Bologna. Solo un altro movimento (pure quello internazionale) negli ultimi mesi aveva unito tante persone: Black lives matter, il 6 giugno scorso. "Generazione Greta, mille in piazza per reclamare un domani" titola Repubblica. Contestano "un sistema prevaricatore che ci toglie l'aria". Scrive Ilaria Venturi: "allora Recovery the planet, e ce n'è anche per la Città e la Regione: no all'allargamento della Tangenziale, no all'impianto di stoccaggio CO2 a Ravenna". Anche i Fridays for Future Bologna indicano priorità alternative rispetto a quelle degli attuali Amministratori: trasporti pubblici più efficienti, frequenti e gratuiti, percorsi ciclabili più sicuri, rigenerazione urbana con alberi e boschi selvaggi a valorizzare le aree dismesse e abbandonate, da sottrarre alla speculazione edilizia, mascherine e prodotti riciclabili al posto di quelli "usa e getta".

Solo il Resto del Carlino "buca" l'iniziativa. Sulle 32 pagine nazionali e sulle 28 della Cronaca di Bologna non trovano spazio le iniziative dello "strike for climate". O, forse, il Quotidiano preferisce non informare i suoi lettori che qualcosa sta cambiando e che un ampio movimento di persone sagge e lungimiranti è in campo per determinare un profondo rinnovamento sociale, culturale, politico e di classi dirigenti.

Colpisce infatti che, proprio ieri, anche uno dei giornalisti più sensibili alle questioni ambientali sostenga (pag. 16, "Passante: l'opera ormai va fatta") che "c'è solo da augurarsi che si attui una politica del male minore, a cominciare dall'invadenza dell'infrastruttura in chiave di inquinamento acustico ed atmosferico". Certo, Cesare Sughi risponde "il Passante quello è ed è inutile stare a baloccarsi con ipotesi di un ritorno al Passante a Sud" ad un sostenitore di un nuovo tunnel autostradale sotto la collina, sempre sostenuto dalle opposizioni di Destra e da Confindustria.

Ma oggi, nel 2020, è il caso di considerare che c'è una parte grande, importante della Città e, sopratutto, delle generazioni che vivranno fino alla fine di questo secolo che pensano alle emergenze, alla crisi del sistema ed alla "decrescita infelice" in cui siamo immersi e che si mobilitano, discutono, pensano e propongono in positivo. 

Anziché continuare ad accontentarsi del "male minore" sollecitano e rivendicano investimenti diversi, capaci di costruire relazioni sociali e qualità di vita migliori di quelli oggi esistenti.

Tutto pare molto ragionevole, comprensibile ed auspicabile. 

Una sferzata di fiducia nel buio che ci circonda.


Ore 9.30. Diverse centinaia di ragazze e ragazzi attendono pazienti, distanziati e con mascherine ...
Un mondo di colori e culture ... (venerdì 9 ottobre 2020) 

Ore 9.40. Sul "crescentone" le percussioni ed i balli del collettivo StaMurga ...
(9 ottobre 2020)









Ore 9.45. Una delegazione della FIOM-CGIL espone lo striscione
"metalmeccanici per la riconversione ecologica e la dignità del lavoro"


Ore 9.48. Ecologia, democrazia, felicità: in un cartello scritto a mano un progetto di vita ...
(venerdì 9 ottobre 2020)




Ore 9.49. E' forte la richiesta di cultura, ricerca, innovazione ... (9 ottobre 2020)



Ore 9.50. Nel cartello di una delegata FIOM le ragioni di un impegno comune ...
(vederdì 9 giugno 2020) 


Ore 9.55. Gli obiettivi e l'ironia degli studenti esposti con orgoglio e convinzione ...

Ore 10.00. "Compra di meno, scegli bene, fallo durare" ...


10.03 "Siamo tutti sulla stessa barca" ... con creatività ed arte 



Ore 10.05. Con i Fridays anche i Parents for Future Bologna ...



Ore 10.10. "100%" di energie "rinnovabili = eolico e solare" ...
Sintesi estrema, ma idee chiare e argomentate: verificare per credere






Ore 10.12. La giornata autunnale accoglie anche neonati e giovani mamme ...




+piò.
Ore 10.15. Sorriso e ironia ...




























































Ore 10.20. Un messaggio del Movimento per la Emancipazione della Poesia ...  






































Ore 10.22. Dalle scritte sui cartoni a quelle sui corpi: ""rispetta l'esistenza o aspettati resistenza" ...


























Ore 10.29. In uno striscione si raccolgono contraddizioni, obiettivi, speranze ...







































Ore 10.31. Le stesse  che tornano a intermittenza da un (vecchio) impianto approntato davanti a
Palazzo d'Accursio, sotto lo striscione "Bologna dichiara l'emergenza climatica ed ecologica",
esposto dopo lo sciopero della fame di Daniele Quattrocchi, attivista di Extinction Rebellion ...




























Ore 10.44. Tornano gli artisti, i tamburi e i balli ...





Ore 10.50. Studenti medi ed universitari si alternano per motivare le ragioni della mobilitazione ...













































Ore 11.00. "Ci dicono che le nostre vite non contano, che se non produciamo non valiamo,
che possiamo anche morire. Allora la città, per finta morirà:
ci sdraiamo per far capire quanto è grave la situazione"...



























Ore 11.01. Finzione su finzione: una morte appare sul "crescentone" ...




Ore 11.02. "Ma poi ci rialziamo più forti di prima" scandisce Gaia Masullo, voce di FfF Bologna
(venerdì 9 ottobre 2020)


























































Ore 11.10. Tutta l'energia del movimento in un girotondo ...  


























Ore 11.11. Sempre mantenendo le dovute distanze ed i necessari dispositivi di sicurezza ... 


























Ore 11.30. Su Palazzo d'Accursio sotto "Bologna dichiara l'emergenza climatica ed ecologica" ...
vengono appesi due striscioni che indicano prossimi appuntamenti ... (venerdì 9 ottobre 2020)



























"Giustizia climatica". ENI devasta l'ambiente, in Italia e nel mondo ... 

Per una rivoluzione ambientale a Bologna, sabato 17 ottobre, ore 16,  Piazza XX Settembre ...



















































Il manifesto delle 13 associazioni ambientaliste che manifesteranno a Bologna il prossimo 17 ottobre




La pagina (26) del Corriere della Sera di ieri: "Clima, riparte la sfida dei ragazzi" ...







































La pagina (4) de il manifesto di ieri: 120 iniziative in Italia ...






































La pagina di Repubblica Bologna di ieri sulla iniziativa di FfF in Piazza Maggiore


























La foto notizia sul Corriere di Bologna (sabato 10 ottobre)


Su il Resto del Carlino e Carlino Bologna zero notizie sulle manifestazioni di FfF (sabato 10 ottobre) ...
Solo un triste e mesto "adeguarsi ... al male minore". 























8 commenti:

  1. Una ventata di aria fresca. Ma troppi portoni e finestre appaiono chiusi.
    s.

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    1. Vero, verissimo.
      Ma il vento "fresco" e gentile, a volte, spalanca anche le "finestre" ed i "portoni chiusi" a doppia mandata ...
      Gianni

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  2. Le ragazze ed i ragazzi di oggi fanno la loro parte, ora sta a noi.
    Prossima Generazione è davvero una occasione per cambiare sistema. E progetti come il Passante di mezzo debbono essere abbandonati nell'interesse di tutti. Il Carlino di questa mattina riporta il disagio di un gruppo di donne che hanno acquistato di recente casa in un insediamento a due passi dalla tangenziale, senza essere avvertite del progetto in discussione. Una vicenda assurda. L'ennesima.
    Anna

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    1. Dei palazzi in costruzione in Scandellara 58-60 qui ne parlammo nel maggio del 2018. Vedere per credere. Ma vale la pena tornare presto sull'esperienza, per opportune riflessioni e proposte ...
      Gianni

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  3. Bonaccini e le Regioni italiane orientati alla didattica a distanza per gli studenti degli ultimi anni di superiori causa sovraffollamento dei trasporti pubblici.... e però si vogliono mettere miliardi in nuove autostrade, tunnel e passanti!
    Possibile?

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    1. Si. Dopo mesi passati a pressare il Governo per riaprire ogni attività e le scuole di ogni ordine e grado, senza curarsi di studiare e risolvere i problemi dei percorsi casa - scuola - lavoro per migliaia di persone (che si muovono contemporaneamente), oggi diversi Presidenti di Regione (giustamente) preoccupati per l'atavica inadeguatezza dei trasporti pubblici (che in presenza di CoronaVirus mette a rischio il diffondersi dei contagi COVID-19) vorrebbero tornare alle lezioni a distanza per gli ultimi anni delle "superiori" ...
      E nel frattempo qualcuno vorrebbe continuare ad investire in nuove autostrade e strade, ponti, tunnel e Passanti.
      Next Generation EU deve portare una forte conversione ecologica delle città e delle piccole e grandi comunità.
      Gianni

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  4. Bravi ragazzi!
    E parents.... e mamme... e metalmeccanici....
    Anche perché Merola & Bugani pare vogliano insistere lungo una china sempre più scivolosa e sbagliata (quella della mobilità su gomma in presenza di crisi economica e finanziaria).
    L.

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    1. Merola e Bugani sono anche persone sensibili ... O, se si preferisce, condizionabili ...
      Il Sindaco ha già cambiato progetto una volta: nell'inverno 2015, quando passò dal "entro l'anno apriamo i cantieri per il Passante a Nord" al "faremo il Passante di Mezzo, il più grande investimento del mandato amministrativo 2016-2021".
      Max Bugani pure: prima ha raccolto voti per una svolta ecologica (della Città come del Paese) e contro il Passante di Mezzo, ora si dice disposto ad un accordo politico - elettorale con Merola e PD per procedere con il Passante (fine lavori non prima del 2027) in cambio di un "sovra-pedaggio" autostradale da 0.20 euro a veicolo per contribuire a finanziare i trasporti pubblici ...
      Sta a noi fargli capire (con gli argomenti e con la lotta) che se vogliono vincere debbono cambiare ancora i loro progetti.
      Gianni

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