Ogni volta le stesse parole! Le loro: "un evento eccezionale", "mai visto, a memoria d'uomo", "era imprevedibile". Il Ministro Andrea Orlando in Parlamento dice: "avevamo avvisato, da domenica era allarme, emergenza con rischi per la vita delle persone". Le nostre: "occorre prevenire", "è urgente un piano per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza del territorio", "le priorità negli investimenti non sono nuove grandi opere, ma interventi contro il dissesto idrogeologico, la deforestazione, la cementificazione e l'edificazione continua".
Legambiente, WWF, Italia Nostra, tanti urbanisti, ingegneri, geologi, biologi, meteorologi, associazioni e comitati locali presenti in tutto il paese si battono da decenni per modificare i bilanci e gli investimenti pubblici e privati orientati, ieri come oggi, da logiche di sviluppo senza qualità, sostenibilità, compatibilità ambientale ed ecologica.Di questo continuano a soffrire l'Italia e il pianeta.Il Ministro per l'Ambiente ed il Presidente del Consiglio non possono limitarsi ad "avvisare dei rischi" o a recarsi prontamente sui luoghi dei disastri e della morte.
A loro competono scelte, "fatti" come ama ripetere Enrico Letta.
E allora. La Legge di Stabilità presentata dal loro Governo per il 2014 e che ora è in discussione in Parlamento, da un lato, e gli investimenti del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, dall'altro, si misurano adeguatamente con queste esigenze e domande di prevenzione e di cambiamento?
Quei soli 30 milioni stanziati per interventi di recupero e difesa del suolo (e 180 nei prossimi 3 anni) contro i 20 milioni decisi oggi, in emergenza, per la tragedia sarda, non sono una conferma grave di insipienza e di inadeguatezza?
Ancora. Se il problema è planetario ... Con quali proposte andremo (noi italiani) alla conferenza internazionale sul clima, in svolgimento in questi giorni a Varsavia? Si produrranno passi avanti ed azioni adeguate, superando storiche resistenze e ritardi?
È davvero ora di fatti nuovi e di scelte nette!
N.B.
È dello scorso 8 ottobre un post su questo blog dal titolo "Per la stabilità ... del Belpaese!".
Lo ripropongo, per chi ha ancora qualche minuto ... e, se passasse, per qualche parlamentare.
Markus Link aveva 45 anni. E' il turista svizzero morto in Toscana con il figlio di 6 anni.
Rossella Pignalosa aveva 30 anni. E' morta in Puglia, travolta dalle acque. Un altro giovane di 25 anni e due coniugi sono dispersi per il maltempo nel tarantino.
Sono le prime vittime dei nubifragi autunnali. Purtroppo, altri ne verranno ...
Come lo scorso anno, come due anni fa. Dalla Liguria alla Sicilia, passando per la Toscana, il Lazio, la Campania e la Calabria.
E' il frutto di decennali, dissennate e irresponsabili politiche di (mal)governo del territorio.
Edificazioni, cementificazione, deforestazione, sfruttamento irrazionale del territorio, escavazioni, perforazioni, irregimentazione forzata dei fiumi hanno modificato gran parte del territorio nazionale.
Paghiamo i danni di questo disastro ambientale.
Si impone l'avvio di nuove, diverse politiche.
Sono urgenti investimenti straordinari ed ordinari per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio.
Non si possono aspettare altri danni: esondazioni, alluvioni, frane, smottamenti, mareggiate.
Il Governo nazionale, le Regioni, gli Enti Locali debbono intervenire con azioni coordinate e programmate, con priorità assoluta.
Le risorse?
Occorre individuarle con certezza subito.
Altro che riduzione generalizzata dell'IMU, promesse di ridurre le tasse a tutti i contribuenti, dimenticando evasori e elusori fiscali, enti e soggetti esclusi.
In seconda fila, anche, le piccole e grandi opere pubbliche, sbagliate, pericolose o non urgenti (gli esempi non mancano, a livello nazionale e locale, vogliamo parlarne?).
Attraverso politiche di ripristino dell'equilibrio naturale e di tutela ambientale si possono accrescere subito le attività ed i lavori socialmente utili e (davvero) produttivi, decine di migliaia di giovani in più possono essere assunti, impegnati, formati e riconvertiti in importanti occupazioni e professionalità (geologi, architetti, ingenieri, geometri). Nuovi spazi per enti pubblici efficienti e imprese private qualificate e responsabili.
C'è bisogno di progetti innovativi ed esperienze concrete.
Ogni giorno perso in questa direzione è un rischio per la sicurezza del belpaese e per il patrimonio nazionale (Conferenza sul clima).
Eccezionale, 2013-2022.
RispondiEliminaIncredibile.
Allora Ministro Orlando, come oggi.
Allora Enrico Letta Capo del Governo, oggi capo del PD.
Allora nel Governo centrosinistra e centrodestra, come oggi.
Facciamo bene a ripetere e a metterci in marcia (come qui si è detto e ridetto). In tutti i modi e in tutte le occasioni.
E' davvero ora di fatti nuovi e di scelte nette.
Ciao!
Dalla Sardegna alle Marche passando per Sicilia, Calabria, Campania, Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Veneto.
RispondiEliminaAvanti così?
Eppure ci dividiamo su euro, rubli e dollari. E prima su no vax e pro green pass.
Non semplice votare.
Titti
Ma Ripetenti in che senso?
RispondiEliminaSareste voi ambientalisti intransigenti, "quelli del No" a TAV, Tap, Mose, Ponte sullo Stretto e Passante di Bologna.
O sarebbero loro, "quelli del Si" a tutto ciò che fa PIL, occupazione, affari e si rifiutano di prendere lezioni dalla cronaca quotidiana e dalla storia sventurata di questo paese.
Perché io, in questo secondo caso, sarei più severo e userei un termine che considero più appropriato: BOCCIATI.
Ecco Ripetenti (voi) e BOCCIATI (loro) sarebbe stato un bel titolo a dieci giorni dal 25 settembre. O no?