lunedì 30 novembre 2020

Il vaccino ci aiuterà ma non ci libererà dalle pandemie

Lo smog (qui l'emergenza delle PM10 in Emilia Romagna) esige conversione ecologica ...










Non sembrano essere in molti, in questi giorni, a rendersi conto che l’Italia è tornata, come nel marzo scorso, il paese in cui la pandemia miete più vittime. Eppure i dati epidemiologici sono eloquenti: per numero dei contagi abbiamo raggiunto l’ottavo posto, ma l’indice di letalità è secondo solo a Messico e Iran e in linea con Gran Bretagna e Perù. Persino Stati Uniti e Brasile sembrano star meglio di noi. Se poi guardiamo al numero dei decessi giornalieri, siamo tornati in cima alla lista ...

sabato 28 novembre 2020

Il Governo del Virus secondo Bonaccini e C.

Non occorre avere Speranza ... Bonaccini ed il Carlino (di oggi) già conoscono il nostro futuro ...











Ieri la Regione Emilia Romagna ha spiegato così il "boom di guariti" (3.154): il dato è ottenuto grazie "alla messa a regime della procedura delle chiusure degli isolamenti e delle quarantene arretrate". Nella sostanza prende corpo il dubbio che siano stati dichiarati tra i "guariti" persone a cui il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'AUSL ha inviato lettera di "conclusione del periodo di isolamento" senza effettuare alcun tampone di controllo (dopo soli 15 giorni dal primo tampone risultato positivo) ovvero persone che hanno ricevuto "liberatoria" pur avendo ricevuto solo 2 (due) giorni prima esito "positivo" ad una recentissima verifica (vedi il caso di Carla Orlandi). 

mercoledì 25 novembre 2020

Quando e come si guarisce da Covid-19?

Il titolo in prima pagina di Repubblica di oggi. Ma c'è anche di peggio e va raccontato ...

 










La denuncia di Repubblica Bologna sulla gestione del Servizio Sanitario Regionale propone a tutti di chiudere con le narrazioni fantasiose del "modello emiliano" edizione 2020 o del "andrà tutto bene". La realtà propone un intreccio irrisolto di emergenze (sanitarie, ambientali, sociali, economiche) e pratiche di governo del tutto inadeguate o, peggio, pericolose.

sabato 21 novembre 2020

Positivi in circolazione senza tamponi di controllo?

Per ridurre la "paura" sono necessari procedure trasparenti, controlli e tracciamenti ...












Ogni giorno Bologna, l'Emilia Romagna e l'Italia contano nuove vittime e morti. La "seconda ondata" della pandemia ci ricolloca ai vertici delle tristi classifiche mondiali.

E' evidente che paghiamo il prezzo di gravi sottovalutazioni maturate del tempo. Ed anche di gestioni recenti: la disinvoltura ed i mancati controlli con cui sono stati riaperti servizi ed attività, essenziali e no, nei mesi estivi. 

sabato 14 novembre 2020

Sintomatico e positivo nella sanità emiliana

Ospedale Sant'Orsola di Bologna, il percorso per "sospetti Covid-19 è ben tracciato ...










Brividi, mal di testa, dolori muscolari e alle ossa. La temperatura non supera i 37.5 °C. Sarà una alterazione dovuta alla recentissima vaccinazione anti-influenzale? La dottoressa pare scettica: "seguiamo gli sviluppi", intanto prescrive Tachipirina 1000. Lieve parziale miglioramento, poi il generale malessere si ripresenta insieme alla "febbricola". "Le prenoto un tampone" dice il medico. 

giovedì 12 novembre 2020

Polveri e Covid cocktail letale ... Il caso Modena

L'emergenza PM10 in Emilia Romagna, da 5 giorni a Modena è mal'aria. E' ora di agire!










Oltre 6 mila morti in meno da Covid-19, ovvero il 15% delle vittime: a tante ammontano le vite che la pandemia avrebbe potuto finora risparmiare in Italia se l’aria che respiriamo non fosse inquinata da PM2.5, il particolato atmosferico fine. È questa la conclusione cui è giunto un team internazionale di ricercatori, guidato da Andrea Pozzer dell’International Center for Theoretical Physics di Trieste e del Max-Planck-Institute for Chemistry di Mainz, che ha individuato a livello globale i legami tra l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico e un rischio di morte molto più elevato da Covid-19.

domenica 8 novembre 2020

Zone "rosse", zone "gialle" e polveri nere

Ma se "l'onda è molto alta" pensiamo davvero di risolvere i problemi in una settimana?










La scelta di fronteggiare la seconda ondata di Covid-19 con misure straordinarie e differenziate per territorio è ragionevole. Ad un anno dal manifestarsi del virus, l'altalena "chiudere tutto" e/o "riaprire tutto" evidenzierebbe solo l'incapacità delle nostre comunità di riflettere e di fronteggiare la situazione. Dunque, ben vengano misure differenziate e lungimiranti.