mercoledì 26 luglio 2017

Migranti al lavoro per la conversione ecologica

Il terrore e il furore con cui l’Unione Europea e il governo italiano affrontano l’arrivo dei profughi nascono dall’oblio del passato e dall’incapacità di guardare al futuro. I profughi che hanno raggiunto l’Europa nel 2015 (l’anno di maggior afflusso) sono meno dei migranti economici arrivati o legalizzati ogni anno prima del 2008. Con quei migranti l’Europa aveva realizzato la sua ricostruzione postbellica, il miracolo economico e conquistato la posizione di rilievo mondiale che oggi sta perdendo. Ma quel milione e mezzo è solo la metà degli abitanti che un’Europa sempre più vecchia perde ogni anno.

lunedì 24 luglio 2017

La servitù del silenzio per le armi nucleari

La notizia precipita, come una bomba è il caso di dire, dentro l’estate afosa, sopra la stanca politica del ritorno di Berlusconi, del libro di Renzi, della stagionata flemma di Gentiloni. Il Pentagono, il ministero della Difesa Usa, ha deciso di segretare la sicurezza e le ispezioni relative alle decine di atomiche dislocate in Italia.

sabato 22 luglio 2017

Le responsabilità della politica ridotta a malaffare

Di fronte ad una sentenza di primo grado severissima che conferma il grande lavoro della Procura di Roma, la mancata accettazione del reato di associazione di stampo mafioso ha creato un’ondata di entusiasmo tra i legali dei principali accusati e in alcuni giornali sostenitori della tesi minimalista: si tratta solo di quattro malfattori sempre esistiti nella storia della capitale e perciò «non c’è nulla di nuovo sotto il sole».
A questi imprudenti lettori di quel meraviglioso libro del Qoèlet, verrebbe da consigliare maggiore ponderazione poiché le condanne ci dicono che siamo di fronte a un intreccio tra quattro sistemi di potere: i decisori politici; gli esponenti delle aziende municipalizzate; le imprese legate a filo doppio con la politica; la malavita, nel caso in specie segnata da inscindibili legami con l’eversione nera.

giovedì 20 luglio 2017

I(r)responsabili della salute pubblica

Bologna. La costruzione del nuovo ipermercato tra via Larga e dell'Industria

















Da giorni ARPAE Emilia Romagna segnala gli alti livelli dell'inquinamento atmosferico: hanno ripetutamente sforato i livelli massimi di attenzione i rilevamenti dell'ozono. Anche a Bologna nelle 2 centraline di rilevamento attive in Città, ai Giardini Margherita e in via Chiarini, nel quartiere Reno - Borgo Panigale. Si raccomanda la popolazione di fare attenzione, particolarmente nelle ore centrali della giornata: astenersi da attività sportive e per le persone più deboli, quando possibile, riposare.
Legambiente rilancia l'allarme e denuncia i pericoli.
Nelle stesse ore alle Commissioni Consiliari del Comune di Bologna l'Assessore VaLentina Orioli ...

martedì 18 luglio 2017

Italia, a che punto è la notte

Ogni giorno una nuova gittata di dati – una nuova slide tombale – viene emessa dalle torri del sapere ufficiale a coprire la precedente, con un effetto (voluto?) d’irrealtà del reale.
Giovedì l’Istat, nella sua nota annuale sulla Povertà, ci dice che le cose vanno male, stabilmente male, e forse peggioreranno.
Venerdì la Banca d’Italia, nel suo bollettino trimestrale, ci dice che (al netto del record del debito) le cose vanno abbastanza bene, e probabilmente miglioreranno…

venerdì 14 luglio 2017

Al Gay Pride di San Francisco, diritti e solidarietà

San Francisco, USA. Il Gay Pride (giugno 2017)




















Ogni anno, nel mese di Giugno, le bandiere con l’arcobaleno sventolano su molte delle grandi città in tutto il mondo per celebrare il Gay Pride, l’orgoglio omosessuale.
Questa bandiera variopinta era stata creata da Gilbert Baker, artista di San Francisco ed utilizzata, per la prima volta, proprio in questa città nel 1978 per la sfilata in onore dei diritti degli omosessuali. Era l’anno in cui venne ucciso Harvey Milk, politico di San Francisco, ed attivista per i diritti gay.

sabato 8 luglio 2017

G20, le ingiustizie della "governanza" mondiale

Il «caos della governance mondiale» è l’etichetta affibbiata a giusto titolo al G20 da parte dei numerosi movimenti alternativi che da ieri manifestano ad Amburgo in vari modi civili per delegittimare il nuovo incontro del G20 e destabilizzarne l’organizzazione e la sua stessa tenuta. Quest’ultimo obiettivo sarà piuttosto irrangiungibile ma non la sua delegittimazione tanto forte e evidente è il ruolo giocato dai paesi del G20 nell’attuale stato di devastazione del mondo.

venerdì 7 luglio 2017

Chiamata alle armi per una nuova contestazione ecologica

Col suo brutale discorso del 1° giugno di quest’anno il presidente Trump ha dichiarato che gli Stati uniti non intendono più aderire agli impegni presi dal suo predecessore a Parigi nel dicembre 2015 sulle azioni per attenuare le cause dei cambiamenti climatici.