mercoledì 14 settembre 2022

In marcia, Emilia cuore di contraddizioni ... (cap. 5)

 

Nel cuore dell'Emilia "rossa", anche i "verdi" a sostegno dell'intramontabile "bianco" ...











C'erano autorevoli professori universitari e liberi professionisti con elevate competenze amministrative, esponenti di movimenti ambientalisti e semplici cittadini, studenti di Fridays for Future, Parents e nonni for Future a consegnare, ieri pomeriggio, in Regione un lavoro di molti mesi. Proposte concrete e di governo per avviare la conversione ecologica dell'Emilia Romagna e del Paese.

Una elaborazione paziente e collettiva frutto di un percorso democratico e partecipato. Prima il confronto interno alla Rete delle Emergenze Climatiche ed Ambientali, con Legambiente ed altri soggetti del territorio interessati e pensanti. Poi centinaia di banchetti ed una capillare raccolta di firme nei comuni e nei quartieri durante i mesi estivi. Un impegno critico e costruttivo, per dare soluzioni positive alla crisi che investe contemporaneamente l'Italia, l'Europa, il mondo.

Ora spetta al Consiglio Regionale, ai gruppi politici eletti nel 2020 prendere parola, assumere responsabilità. 

Stefano Bonaccini ed il PD hanno altre priorità, spesso in conflitto aperto con la visione e le istanze sostenute da questo ampio fronte di competenze, popolare e giovanile. Loro in campo energetico insistono con i rigassificatori (almeno uno a Ravenna) e le attività estrattive, il commercio e il consumo di carburanti fossili; sulla mobilità proseguono imperterriti nella priorità verso infrastrutture stradali ed autostradali (il Passante di Bologna e molto altro); in urbanistica concedono spazio ed autorizzazioni oltre ogni limite di ragionevolezza a nuovi poli della logistica su gomma, a grandi centri commerciali, a insediamenti produttivi e di servizio o residenziali, a prescindere dalla qualità di prodotto e di processo. Il consumo di suolo continua, oltre ogni promessa. Di rigenerazione di aree dismesse e abbandonate nulla o quasi. La speculazione e la rendita immobiliare sono prevalenti. Come in passato. Più di altre regioni del Belpaese, dicono recenti dati ISPRA.

Le attese novità tardano a venire. Anche quando annunciate. Per il momento pare davvero non si possa andare oltre l'evidenza di forti contraddizioni e di piccole crepe nel tratto sostanzialmente conservatore del Governo delle Istituzioni.

Alla iniziativa sotto le Torri della Regione hanno partecipato alcuni consiglieri di maggioranza e di minoranza dell'Assemblea legislativa di Viale Aldo Moro: Silvia Piccinini del M5S, Silvia Zamboni dei Verdi e Igor Taruffi della Sinistra "Coraggiosa". Inoltre, due consiglieri comunali di Bologna: Simona Larghetti e Detjon Begaj eletti a Palazzo d'Accursio per Coalizione Civica. Presenze significative. Ora è tempo di iniziative e delibere, politiche e fatti conseguenti.

Nonché qualche argomento affinché i cittadini possano meglio comprendere i movimenti in corso nella maggioranza di Centrosinistra della Regione. Ad esempio la candidatura alla Camera dei Deputati, come capolista PD, della Vice Presidente della Giunta, eletta appena due anni fa, in "Sinistra Coraggiosa", che senso ha? E' una scelta individuale? Una fuga (chiaramente prematura, nemmeno a metà del mandato ...) dalle responsabilità di "cambiamento" assunte solo due anni fa con gli elettori che l'hanno sostenuta, contribuendo a dare sostegno (credibilità?) ad una Coalizione in chiara difficoltà politica? Oppure, si tratta di una offerta e di una "promozione" per rimuovere una persona considerata (a torto o a ragione) "diversa" e distinta? Magari "scomoda" nel momento della riorganizzazione delle cariche istituzionali nel dopo 25 settembre? Infine: come interpretare le voci (interessate e non smentite) che annunciano il prossimo arrivo di Isabella Conti? Solo un anno fa considerata da molti, "a sinistra", moderata e "renziana", persona contro cui mobilitarsi? 

Forse questi interrogativi dovrebbero essere lasciati ai "retroscena" quotidianamente pubblicati dai quotidiani? No. La Repubblica, il Corriere o il Quotidiano Nazionale non sono interessati ad approfondire e capire le tendenze politiche in atto. Preferiscono semplificare ed alimentare false illusioni e contrapposizioni tra fan di Giorgia Meloni e di Enrico Letta o promuovere futuri incontri tra "riformismo" di Stefano Bonaccini, "liberismo" di Giovanni Toti, "federalismo" di Luca Zaia; tutti Presidenti del "fare" e affidabili interlocutori di Confindustria e grandi multinazionali. 

Del resto nel cuore dell'Emilia "rossa" per la seconda volta viene candidato dal PD il sempre "bianco" Pierferdinando Casini, giunto alla undicesima legislatura. E con il sistema elettorale imposto (attraverso un voto di fiducia concordato durante il Governo Gentiloni da PD, Lega, Berlusconi e Scelta Civica di Mario Monti) anche i "verdi" e "sinistra italiana" finirebbero per essere costretti a questo (per molti indigeribile) sostegno.

Ma se tutti ci adattassimo a questo disegno "scarabocchio" quanta parte delle contraddizioni in essere nella società reale potremo affrontare e provare a risolvere con alternative qualificate per contenuti, uomini e donne?

Tutto ci induce a pensare che la marcia è ancora lunga e il 25 settembre sarà solo una tappa per marcare il bisogno di una svolta netta e radicale. 


Acqua, energia, rifiuti, suolo: dal mondo ambientalista e da oltre 7mila cittadini emiliano romagnoli 4 proposte di Legge di iniziativa popolare per avviare la conversione ecologica ...
 

Bologna, martedì 13 settembre, ore 14.30, nel cielo sopra il Fiera District vola un aereo rumoroso ...


Sotto, all'entrata della Regione, sui gradini si ritrovano decine di persone, con bandiere e cartelli ...


Espongono in modo semplice e diretto argomenti complessi ed elaborazioni partecipate ...
 

Una critica severa alle idee confuse, alle pratiche incoerenti e ai tempi lenti delle Istituzioni ... 
  

Per l'acqua pubblica: un Bene Comune, da preservare e garantire ...


La proroga ad Hera ed alle altre grandi Aziende è un atto contrario alla volontà popolare espressa con il Referendum nazionale del 2011 ...
  




Le risorse naturali della Terra sono limitate e vanno preservate per le generazioni future ...


Per un censimento del patrimonio attuale ed una rigenerazione naturale minacciata da ruspe, asfalto e cemento ... Investire per opere ambientali e socialmente utili è possibile e urgente!


Una campagna di obbedienza civile: "il mio voto va rispettato". Dal "no al nucleare" a quello "contro la privatizzazione dell'acqua" ...


Battaglie storiche e attualità: "per il clima fuori dal fossile" e "No rigassificatore" a Ravenna ...


Esponenti di RECA e di Legambiente Emilia Romagna espongono bandiere e scatoloni con le firme dei cittadini ...


Al microfono Corrado Oddi ringrazia attivisti e protagonisti ...


... e rinnova le sfide aperte a livello locale e nazionale (13 settembre 2022)


Un linguaggio universale e aperto a cittadini di ogni continente ... Si vince solo insieme e in pace, con il disarmo ... (bianchi e neri)


Parla Paola Fagioli di Legambiente. Tra i presenti professori universitari e studenti, eletti del popolo e critici delle Amministrazioni, lavoratori ed utenti dei servizi pubblici, anziani e giovani ...  


Tre Consiglieri regionali: Silvia Piccinini (M5S), Silvia Zamboni (Verdi) ed Igor Taruffi (Sinistra Coraggiosa). Ogni movimento di braccia e mani è sicuramente casuale.


Da Parents for Future: "preserviamo gli spazi verdi, basta cementificare" ...
  


Da Beppe un appello argomentato contro il rigassificatore di Ravenna ...
 

Conclusi gli interventi, non resta che brindare al successo di partecipazione ...


... e salire per la consegna delle oltre 7mila firme raccolte. Di spalle il prof. Leonardo Setti.
 

In alto irrompe un altro aereo in atterraggio all'Aeroporto Guglielmo Marconi ... Un'altra sfida per uno sviluppo eco-compatibile



Intanto la sfida elettorale propone 12 opzioni per il Senato. Ecco i nomi, le Coalizioni e le liste ...



Dieci possibilità per la Camera dei Deputati. Conoscere per scegliere secondo coscienza.



2 commenti:

  1. Più che rossi, verdi e bianchi vedo tanti arlecchino. Maschere tristi, senza una precisa identità. Forse la sola eccezione è nera.
    Auguri a tutti noi.
    WM



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  2. Contraddizioni? Tante.
    Tra noi? Anche.
    Osservo la foto con i 3 consiglieri regionali: una plaude, l'altra non trova una mano, lui fa l'ombrello.
    Mario C.

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