lunedì 28 febbraio 2022

Ucraina, Europa: "escalation" militare o resistenza attiva non violenta?

Continui la mobilitazione per il cessate il fuoco e il ritiro dell'esercito russo, per la pace e il disarmo



In quale direzione vogliamo muoverci per fronteggiare la guerra? In Occidente e in Europa c'è una tesi che va forte: "E' finita l'era della pace. Servono centinaia di miliardi per armi ed eserciti". Lo dice, oggi, il Premier polacco, Mateusz Morawiecki (intervista al Corriere della Sera). Di "svolta epocale" parla anche il neo Cancelliere tedesco, il socialdemocratico Olaf Scholz, intenzionato ad "investire in armamenti 100 miliardi, abbattendo per la prima volta il 2% del Bilancio dello Stato" tedesco.

sabato 26 febbraio 2022

Fermare la guerra subito. E sicurezza europea condivisa.


Cresce a Bologna e in Italia la mobilitazione contro la guerra, per il disarmo e la sicurezza ...  











Ora che la drammaticità di un confitto armato è entrata dirompentemente nelle nostre vite (e schermi) è importante capire che tipo di azioni di natura politica per la pace possiamo mettere in pista. Perché la strada della pace non deve mai interrompersi. 

venerdì 25 febbraio 2022

Si fronteggiano potenze nucleari, salviamo la pace con la pace ...

In piazza per la pace e il disarmo a Bologna. Cresce la mobilitazione popolare










È buio e sono ore drammatiche. Sempre e solo guerra: quando è che l’uomo rinuncerà alla follia della guerra? Stiamo giocando con il fuoco, quello nucleare che ci condurrà dritti all’ «inverno nucleare». Questo è un momento di estrema gravità in cui si scontrano due potenze nucleari, Russia e Usa/Nato. È follia l’attacco di Putin contro l’Ucraina, ma altrettanto folle la politica della Nato nell’inclusione dei paesi dell’ex-Patto di Varsavia. La Nato, sorta come alleanza militare dell’Occidente contro i paesi comunisti, non sarebbe dovuta scomparire con la caduta del muro di Berlino?

giovedì 24 febbraio 2022

Ucraina. Una (dura ed amara) lezione per tutti.

"Donne in nero" per la pace da decenni propongono azioni positive per un mondo migliore 


Vero. L'Amministrazione USA aveva annunciato da settimane una aggressione russa. Le loro informazioni erano corrette. I dubbi di molti, che si trattasse di pura propaganda, si sono rilevati una seria sottovalutazione della situazione e delle intenzioni dei principali soggetti politici in campo. Forse anche alimentati, in Italia, da un Governo che ha delegato interamente al "giovane" Ministro Di Maio questa enorme vicenda, mentre il "miglior" Presidente del Consiglio, Mario Draghi, si occupava d'altro e, ancora ieri, anziché presenziare al dibattito in Parlamento sui fatti internazionali, era impegnato a comunicare il superamento della emergenza Covid-19 ed il "progressivo ritorno alla normalità" del Belpaese.

mercoledì 23 febbraio 2022

Cittadini del mondo, contro nazionalismi e "imperi"

A Bologna la mobilitazione di donne e uomini, giovani e anziani, di ogni cultura ed origine ... 










Viviamo in un mondo sempre più insicuro e malato. La recente storia del genere umano ha evidenziato possibilità di dominio e fragilità impensabili fino a qualche tempo fa. A tutti noi, insieme, compete ora la responsabilità di mobilitarci per preservare la pace e la biodiversità del Pianeta Terra, entrambe essenziali per la vita del genere umano. I nodi da affrontare sono: crescita demografica e dei bisogni, risorse naturali limitate, sfruttamento incontrollato di materie, sistemi economici insostenibili, disuguaglianze inaccettabili, produzioni nocive, crisi ambientale, riscaldamento climatico, processi migratori, pandemie.

sabato 19 febbraio 2022

Transizione cercasi. Prima di tutto vengono sempre gas, asfalto ed auto?!

Pensare globale, agire locale. A Bologna Legambiente per investimenti alternativi al Passante










Le misure in campo energetico che il governo ha presentato confermano un sostanziale sbilanciamento delle sue politiche verso il gas. E’ stato annunciato l’obiettivo di aumentare di 2 miliardi di metri cubi la produzione nazionale dai pozzi esistenti, e di immetterli nel mercato con un meccanismo di contratti a lungo termine a prezzo prefissato. Rispetto al consumo di gas di 76 miliardi di metri cubi registrato nel 2021, si tratta di una quantità limitata che, pur gestita al di fuori del mercato spot, potrà beneficiare solo pochi (grandi?) consumatori.

venerdì 18 febbraio 2022

Infine 1.418 vale più di 1.235. Viva l'Italia!

La prima mobilitazione di PaP in Piazza Maggiore per il rispetto del voto di ottobre ... 










Nel triste giorno in cui al popolo italiano vengono sottratti due referendum che riguardano questioni di vita e di morte su cui da decenni il Parlamento non è in grado di legiferare e il sempiterno "Dottor Sottile", già Presidente del Consiglio dei Ministri nell'Italia di Craxi, Forlani ed Andreotti ed ora - 83enne - al vertice della Corte Costituzionale, "bacchetta il Parlamento e i promotori dei quesiti", in maggioranza ancora "amici suoi", una sentenza "minore" del TAR dell'Emilia Romagna ripristina il valore del voto dei cittadini e dà una "piccola" lezione a partiti ed amministratori.

lunedì 14 febbraio 2022

Un anno dopo: transizione o finzione ecologica?

Un momento della mobilitazione "A tutto gas, ma nella direzione sbagliata": Minerbio (BO)











Il 13 febbraio 2021 Roberto Cingolani diventava ministro della Transizione Ecologica: il ministero dell’Ambiente cambiava nome e avrebbe dovuto accompagnare l’Italia nel processo di decarbonizzazione. Secondo Greenpeace Italia, Legambiente e Wwf Italia, il bilancio di questi 12 mesi è negativo, con poche luci e troppe ombre.

venerdì 11 febbraio 2022

Bologna, Italia: i macigni politici da rimuovere (2)

A Bologna una assemblea promossa da Potere al Popolo discute "una questione di democrazia"










Matteo Lepore, concludendo il suo intervento in Consiglio Comunale in occasione della presentazione del Programma di mandato 2021 - 2026 ha affrontato con originalità il tema assai attuale, complesso e strategico della democrazia e della vita amministrativa in Città e nel Paese. Senza riferimento alcuno a "dati, tempi, risultati e persone" sono tornati slogan e propositi già esposti nella lunga campagna elettorale che lo ha visto prevalere prima alle Primarie del Centrosinistra e poi alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre: il "Comune da combattimento", il "Sindaco di strada", il progetto di "andare nei quartieri" con ufficio e staff da Primo Cittadino "almeno una settimana al mese". Una forte connotazione personale. Assente o assai sfuocata nel Documento di Giunta oggetto del confronto.

martedì 8 febbraio 2022

Bologna, Italia: i macigni politici da rimuovere (1)

"Questa non è transizione ecologica" sostengono gli attivisti di Bologna for Climate Justice ...










Nei giorni scorsi, il Sindaco e la nuova Giunta comunale di Bologna hanno presentato le linee di Programma per il mandato 2021 - 2026: "la Grande Bologna. Per non lasciare indietro nessuno".  La volontà dichiarata è discutere il documento con tutti e portarlo a nuova sintesi entro alcune settimane. Un impegno a cui non è bene sottrarsi. Nella speranza che anche gli attuali Amministratori siano davvero aperti all'ascolto ed al confronto. Così non è stato fin qui, almeno nei primi 4 mesi che ci separano dalle elezioni di inizio ottobre, su alcune grandi scelte che riguardano la Città ed il Paese ...

sabato 5 febbraio 2022

Il "conservatore" Lusetti e il "capitalista" Levorato

Il Resto del Carlino (come gli altri quotidiani) scrive pagine sulla fine di Manutencoop ...










La cosa che ancora una volta colpisce nello scambio di "tesi" degli ultimi giorni tra il Presidente della storica Manutencoop che ha cambiato "natura" e il Presidente nazionale di Legacoop che sostiene che "le coop funzionano al meglio" è l'assenza totale di riferimenti a persone, comunità, problemi della vita quotidiana e prospettive per i decenni a venire. Il primo, 72enne, da 36 anni alla guida di una delle più importanti Cooperative bolognesi e nazionali nel settore dei servizi, esplicita che "le finalità di una cooperativa non sono le medesime dell'investitore di capitali, che vuole ottenere profitto" ma non ci dice nulla sugli "effetti" che questo approccio ha sui lavoratori e sui soci, sulle politiche di bilancio e degli investimenti, sulle strategie del Gruppo e sulla responsabilità sociale delle imprese che operano nei diversi paesi d'Europa e di altri continenti.