sabato 4 gennaio 2014

Anno nuovo, inquinamento vecchio?

A Bologna e in Emilia l'anno vecchio è finito con le polveri sottili oltre i limiti di allarme.
Per molti giorni.
Così, domenica 29 dicembre, Regione ed Enti Locali emiliani hanno deciso di fermare le auto più inquinanti.
Sono le solite misure.

Per fronteggiare l'emergenza.
Divieti momentanei, non cambio di pratiche quotidiane e costruzione di alternative strutturali sane.
Poi si riprende tutto come prima.
Per prevenire servirebbe altro: innanzitutto, più investimenti nel trasporto non inquinante e in quello collettivo; più attenzione ai trasporti quotidiani per i pendolari.
Ma non è la strada intrapresa da queste classi dirigenti, politiche ed industriali: Marchionne (che ridimensiona le produzioni di mezzi collettivi) e Montezemolo (che scommette su Italo), Berlusconi (che butta risorse pubbliche su Alitalia), Bersani (già Ministro dei Trasporti e poi dell'Industria, con quali risultati?), Monti e Moretti (Amministratore Delegato delle F.S. che ha retto tutte le maggioranze che si sono succedute), LettAlfano, Lupi (portatori insani di autostrade e TAV), Errani, Peri e Merola (che a livello locale, propongono "passante nord", nuova cispadana, autostrada Mestre - Orte e privatizzazione di Tper).
Neppure Renzi, a Firenze, ha scelto la via della rottamazione delle vecchie politiche: tra Alta Velocità, sotto inchiesta, e trasporto urbano, in via di privatizzazione.
Saprà imprimere una svolta a livello nazionale? Scommessa molto coraggiosa.
Ma senza aria nuova, resteremo al vecchio inquinamento.
L'Europa si allontana ... e (pure con tutte le sue contraddizioni) ci applica legittime infrazioni.
Che, in questo caso, le classi dirigenti (passate ed attuali) pagano senza fiatare, senza esigere il rispetto di quei parametri "indiscutibili" che invece, per altri fondamentali (ad esempio la % di debito pubblico) chiedono di applicare con rigore teutonico, assoluto e inflessibile, attivando iniziative forti, irresponsabili e temerarie.
Ancora Europei a seconda delle convenienze?

2 commenti:

  1. tutto da ridere (o da piangere).
    traffico quasi normale (considerando il periodo festivo).
    controlli (quasi) assenti.
    incidenza bassissima.
    ce ne accorgeremo tra qualche anno.
    se ne accorgeranno (soprattutto) i nostri figli (tra qualche decennio).
    continuiamo così?
    franca

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  2. Vero.
    La qualità della vita in molte città d'Europa è superiore.
    In Italia negli ultimi venti anni si sarebbe dovuto fare altro e le responsabilità sono di tutta la classe dirigente. Politici di centrodestra e centrosinistra, asso (im)prenditori e manager, ceti intellettuali che hanno privilegiato commesse e consulenze rispetto a competenze, visione e progetti.
    Luca

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