venerdì 13 dicembre 2013

Il Segretario Sindaco

Con la elezione di Matteo Renzi a segretario del PD è stata segnata "la fine di un gruppo dirigente della sinistra" e la nascita di "una sinistra nuova e diversa", con un altro gruppo dirigente?
Fosse così, potrebbe essere un bene per il paese e per l'Europa.
Il tempo ci darà risposte certe.
Ma ora i dubbi prevalgono e la credibilità della tesi rassicurante del Segretario Sindaco è tutta da dimostrare e conquistare.
1. Qual è il progetto di società del nuovo PD?

Il documento congressuale di Matteo Renzi indica un orizzonte e proposte nuove (tra queste l'adesione al Partito Socialista Europeo ed una forte integrazione politica, fino agli Stati Uniti d'Europa e alla costituzione di un esercito europeo), ma resta una sconcertante indeterminatezza sulla qualità dello sviluppo economico e sociale da perseguire in Italia e in Europa e sulle iniziative per un mondo migliore.
Solo per esemplificare.
Si intende avviare una grande (articolata e concreta) opera di riconversione ecologica e pacifica delle produzioni, della economia, della organizzazione della vita delle persone?
Si vuole investire (prima di altri tragici e costosi eventi) nella grande opera di difesa del suolo e di messa il sicurezza del territorio dai rischi determinati da processi di antropizzazione dissennati perseguiti negli ultimi decenni, bloccando edificazioni, cemento, grandi opere ancora in cantiere?
La questione morale e del ripristino della legalità ad ogni livello è considerata una grande questione nazionale, politica e democratica?
I diritti, i redditi e la qualità della vita dei lavoratori, dei ceti medi produttivi e dei giovani debbono essere rivalutati a scapito delle rendite finanziarie, delle classi medio - alte, dei grandi patrimoni, della evasione ed elusione fiscale diffuse?
Quali politiche e nuovi organismi internazionali realmente rappresentativi degli Stati e dei popoli possono chiudere per sempre l'epoca della legge del più forte (e ricco), la stagione del colonialismo o del neo-colonialismo (stile francese, del socialista Hollande) e dell'imperialismo (stile anglosassone, del laburista Blair) ed aprire una fase nuova di azioni e relazioni di cooperazione, per combattere ovunque fame, sfruttamento e ingiustizie?
2. Qual è la cultura politica e l'idea di democrazia del partito di Renzi?
L'impressione è che dalla "ditta" di bersaniana memoria si stia passando ad un soggetto politico del (e per il) "Sindaco d'Italia".
Fa riflettere che il primo (o secondo) partito d'Italia, quello che esprime e raccoglie nelle sue fila, contemporaneamente (e con meno del 30% dei consensi nazionali) Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Presidente del Senato, tanti Ministri, centinaia di parlamentari, quasi tutti i Presidenti di Regione, moltissimi Sindaci ed amministratori e, ancora, capi e dirigenti sindacali e di associazioni di massa e di categoria, che conta migliaia di circoli e gruppi organizzati su tutto il territorio nazionale, si affidi ad un nuovo leader che continua a voler mantenere (senza dimettersi, anzi ri-candidandosi) anche la carica di Sindaco di una delle prime città d'Italia.
La sensazione è che si sottovalutino i problemi di governo quotidiano di Firenze (una città complessa come tutte le altre grandi città, a soli venti km da Prato e dal dramma sociale, industriale e del lavoro che ha evidenziato la recentissima strage dei lavoratori cinesi) e/o quelli dell'Italia, scossa dalla crisi economica e sociale e dalla crescente sfiducia nella politica e nelle istituzioni.
L'impressione è che, così, non vengano adeguatamente responsabilizzate le risorse umane ed intellettuali presenti e necessarie per cambiare davvero le città ed il paese. Magari sopravvalutando le energie e le capacità individuali del leader, che si dà per scontato possono contemporaneamente amministrare bene Firenze, dirigere la più importante e complessa forza politica del paese e contribuire (con la imminente campagna elettorale e le relazioni da costruire) a edificare una Europa diversa, più sociale e rappresentativa e riconosciuta nel mondo come esempio di civiltà e fattore di progresso.
Il timore, più che fondato, è che riemerga l'idea insana di "un uomo solo" al comando, si proponga una visione limitata ed autoritaria della democrazia, in cui partecipazione, confronto e rappresentanza non sono elemento costitutivo e fondante del (e per il) governo.
Matteo Renzi si dice (come Letta e Napolitano) "bipolarista" ed esprime una (vecchia, di veltroniana memoria) "vocazione maggioritaria". Che significa in un paese come il nostro (e molti altri d'Europa e del mondo), che non si riconosce in due partiti o due coalizioni politiche?
Le elezioni di febbraio hanno detto che gli italiani, oggi, si sentono rappresentati (bene o male) da almeno tre o quattro soggetti o coalizioni.
Si vuole "governare" eludendo forzosamente questa realtà? Privilegiando, come dice la Corte Costituzionale (con la sentenza sulla legge elettorale che vive da 8 anni e ha formato Camera e Senato nelle ultime tre legislature), il principio della "governabilità" a scapito di quello, altrettanto importante e necessario, della "rappresentanza" dei cittadini?
In tempi di annunciate riforme del sistema elettorale e della Costituzione sarebbe una scelta grave.
Una grande forza di sinistra e di cambiamento ha bisogno di riconoscere e di rafforzare il valore universale della democrazia, dei diritti e della partecipazione quotidiana dei cittadini alla vita politica, sociale ed istituzionale.
Il confronto ed il conflitto sono fattore di crescita e di coesione sociale e nazionale. Se vengono negati o mortificati cresce il pericolo di degrado, decadenza e rovina.
Purtroppo tanti fan e sostenitori del Segretario Sindaco risultano responsabili di scelte arroganti e contrarie alla distinzione dei ruoli e delle funzioni. Dal nord al sud, l'elenco potrebbe essere lungo. Basti ricordare l'ex Sindaco di Torino Sergio Chiamparino (ora Presidente della Fondazione San Paolo di Torino, forse prossimo candidato alla Regione Piemonte), il Sindaco di Bologna Virginio Merola (chiamato a risarcire denaro pubblico per il CIVIS e sordo alle volontà espresse dai suoi cittadini con il referendum sui finanziamenti alle scuole private), il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca (Viceministro ai Trasporti ed alle Infrastrutture e inquisito su più fronti).
La via del rinnovamento non si è di certo esaurita domenica 8 dicembre.
La credibilità di dimostrarsi forza di sinistra è tutta da conquistare con una visione e politiche di cambiamento fin qui non espresse.

11 commenti:

  1. Renzi, Renzi ... Vedremo oggi e domani. Resta il fatto che ha cominciato a costruire ponti (o prendere ostaggi) con Cuperlo, Letta e persino Napolitano. Forse capisce che non può vincere da solo, sfidando tutti. Elettoralmente potrebbe anche pagare, almeno per una volta. Poi dovrebbe "fare politiche" con parte importante dei suoi sostenitori (non certo della vecchia e nuova sinistra) e mediare con le burocrazie e i poteri consolidati (sicuramente di destra, liberisti e clientelari) ... deludendo la parte che si affida a lui per cambiare una società scandalosamente ingiusta e che non offre prospettive ... L'alternativa non la praticherà. Sarebbe quella di unire tutte le forze critiche , costruire una vasta mobilitazione su obiettivi concreti, praticabili, radicali.
    Con segnali forti, che aprano al popolo dei 5 Stelle. Grillo non vuole? Perderà. Ma energie nuove sosterrebbero il cambiamento. E sarebbe una lotta aperta con i conservatori. Tutti i conservatori: liberisti, evasori, opportunisti.
    Nulla sarebbe scontato ma almeno sarebbe uno scontro appassionante e chiaro.
    Un abbraccio!
    Enrico

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  2. Letta, Letta ... Alla incoronazione dell'amico Matteo, ricorda che il loro è un grande Partito Popolare (vero, ma non era almeno un po' anche socialdemocratico?), che loro sono per le riforme e contro la protesta di antisemiti e Casa Pound (falso, quali riforme hanno fatto in questi mesi?), che loro sono il Governo del fare, ad esempio l'Expo di Milano (vero, magari concentrando li grandi risorse, sottratte al risanamento ambientale, ad una mobilità sostenibile, a produzioni sane e sicure) o il superamento del finanziamento pubblico dei partiti (falso, non ci avrebbe mai pensato se non fosse stato incalzato da Renzi, preoccupato per la forza dei 5 Stelle).
    Si, un Partito Popolare, liberal democratico.
    Ma il partito di sinistra, dove è finito?
    Quello che rappresenta i lavoratori, i produttori, l giovani che chiedono di cambiare?
    L.

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  3. La sfida di Renzi non va banalizzata e sottovalutata.
    Su più argomenti a Milano ha detto cose condivisibili ... Ed anche di sinistra.
    Ha fatto sue alcune battaglie di Beppe Grillo proponendogli di portarle avanti insieme.
    E' una prospettiva diversa da quella della maggioranza PD, NCD, SC.
    Forse qualcosa si muove ... nel PD
    Maria

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  4. Per un elettore di sinistra è difficile sostenere Renzi. È stato con Marchionne ai tempi dei referendum alla FIAT. Sul mercato del lavoro è sulle posizioni di Pietro Ichino. Continua a tacere sulla vicenda ILVA. Polemizza prima coi sindacati che con gli imprenditori. Sostiene investimenti per le scuole ma tace sul finanziamento delle private. Ricopre più cariche, contemporaneamente. Come se non ci fossero disoccupati ...
    Carlo

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  5. Renzi non deve rivolgersi a Grillo per un patto sulle riforme istituzionali.
    Renzi è segretario di un partito che è socio di maggioranza di un Governo retto dall'ex Vicesegretario PD, Enrico Letta, e che ha la maggioranza dei parlamentari. Deve fare scelte e portarle al voto di Camera e Senato. Servono fatti e non parole!
    Poi lo scambio restituiremo i soldi del finanziamento pubblico se voi (5 Stelle) sostenete le nostre riforme fa ridere, è buffo!
    Matteo se Grillo (lui) ti fa una pernacchia, tu che fai? Tieni il nostro malloppo?
    Cioè, dipendi dall'umore del comico e non rispondi a noi cittadini che paghiamo le tasse?
    E tu saresti la novità?
    Max

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  6. Segretario ribelle!
    Domenica ha ribadito che occorre investire sugli insegnanti!
    Intanto il Ministero per l'Economia e le Finanze ha deciso di tagliare una sorta di "tredicesima" ai precari della scuola.
    Segretario di opposizione!
    Domanda: ma questo Governo chi rappresenta?
    Un elettore di sinistra, ora in cerca di interlocutori affidabili

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  7. Poi, Matteo è stato alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa. Insieme ad Angelino hanno sostituito il vecchio interlocutore di un tempo.
    Dalla rottamazione al salotto ... il passo è stato breve!
    Avanti il prossimo!
    Fiorella

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  8. Almeno su Renzi tu e Scalfari siete quasi d'accordo ...
    L.

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  9. Si. La sua idea e pratica di direzione evidenzia tratti inaccettabili di individualismo, boria ed autoritarismo. Le affermazioni dopo la prima segreteria del 2014 sono simboliche ...
    Analogamente il taglio dei fondi ai circoli ed ai forum democratici organizzati sul territorio.
    E' questa la nuova sinistra?
    Auguri!
    Fra

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  10. buongiorno
    Siete un dirigente aziendale, un padre di famiglia, una madre di famiglia o meglio una persona avente bisogno di colpo di mano finanziario rapidamente tenuto conto della vostra situazione finanziere visto che tutte le banche e istituti finanziari vi mettono; o siete alla ricerca di un credito (consumo, rinnovamento, settore immobiliare, affare ecc.) Per ciò se siete seri non stimolare di contattarcelo per smalto: moraismanuel14@yahoo.fr

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  11. Ho letto un commento online di una giornalista di Califonia che rivela come trova un fidanzato (Mr.Right) 2 mesi dopo la rottura del suo ex fidanzato.
    Mando un messaggio di posta elettronica per contattare lo stesso Dr.Amiso perché ho queste potenti intenzioni che le cose funzioneranno per me, credevo nelle testimonianze che siano prove della vita reale. Mi sono reso conto che sarebbe bello condividere qui perché so che ispirerà anche altri.
    abbastanza fortunato per me mi sono imbattuto nel contatto via e-mail Dr.Amiso in un post sul blog. Oggi testimonio con gioia e felicità al mondo ... questo è uno dei momenti più gioiosi della mia vita. Dr. Amiso, il Grande Incantesimo d'Amore, ha pranzato un incantesimo per mio conto per recuperare il mio ex marito con il suo incantesimo di magia e incantesimo d'amore.
    Sono sposato da oltre 6 anni ed è stato così terribile perché mio marito mi stava davvero tradendo e stava cercando il divorzio, ci siamo lasciati prima di 3 mesi fa e siamo tornati di nuovo dopo tanto chiedere l'elemosina con simpatici doni d'amore.
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