venerdì 18 ottobre 2013

Costituzione, Politica e Partiti

1. La Costituzione italiana è ancora, per molti, un importante e imprescindibile punto di riferimento.
Sabato scorso, a Roma, in tanti hanno manifestato insieme ai promotori: Sandra Bonsanti, Lorenza Carlassare, don Luigi Ciotti, Maurizio Landini e Gustavo Zagrebelsky. Personalità, sensibilità ed esperienze diverse ma unite da una comune valutazione della situazione italiana e delle priorità da proporre per il governo del paese e dell'Europa nella fase di grave crisi che viviamo: l'attuazione dei principi e degli indirizzi della nostra Carta fondamentale e costitutiva.

Con loro, centinaia di bandiere (rosse, bianche, verdi, gialle, blu e arcobaleno), migliaia di storie (e di impegni quotidiani) che esigono rispetto, che vogliono essere parte riconosciuta e partecipe di un popolo: volontari di Libera (contro le mafie e per la legalità) e di Emergency (contro le guerre e per la salute), soci di Legambiente (contro l'inquinamento e per un mondo eco-compatibile) e dell'ARCI (per la crescita culturale del paese), delegati FIOM e dei comitati di base (contro lo strapotere dei padroni e per i diritti dei lavoratori), militanti No TAV (contro grandi opere inutili e per la salvaguardia dei territori) e No Dal Molin - No MUOS (contro le basi militari americane e per liberarci dalle servitù militari), protagonisti delle lotte (e dei referendum) per i Beni Comuni (come la pubblicizzazione dell'acqua), attivisti della sinistra (frantumata), del (variegato) mondo cattolico e della cooperazione (locale e internazionale), tante donne e uomini del nord e del sud, giovani, adulti ed anziani, operai e professionisti, disoccupati, "esodati" e pensionati, studenti ed insegnanti senza organizzazione.
Persone attive e produttive, ricche di idee e di passione.
Un popolo per nulla conservatore, che vuole un cambiamento profondo di pratiche e di cultura, nel rispetto della dignità delle persone e del paese.

2. Chi vuole uscire dalla crisi (morale, politica, economica e sociale) dell'Italia e dell'Europa, può prescindere o rinunciare a questo potenziale di energie e di forza critica e creativa?
Che senso ha nascondere, comprimere o sottovalutare questo movimento come hanno fatto molti organi di comunicazione, pubblici (le TV, a partire da RAI 3 e da RAI News 24) e privati (i giornali, compresi quelli di area democratica)?
E' triste (e inquietante) ascoltare e leggere (per giorni e giorni) la caricatura dell'iniziativa La via Maestra: "si vuole costruire un nuovo partito", non cogliendo e riportando l'ambizione, ben maggiore, dei tanti (e diversi) protagonisti che sono scesi in campo. L'obiettivo comune, molto più alto che fondare un partito, di incidere subito sul governo, nella politica e nelle istituzioni, per produrre una svolta di cultura e di pratiche in tutti i soggetti in campo; chiudere la fase di immobilismo e di gestione al ribasso dell'esistente; abbandonare l'illusione di rispondere alla crisi di sistema con misure economiche liberiste, di difesa dei vecchi privilegi e/o con modifiche istituzionali autoritarie che privilegiano il comando al consenso ed il potere di disporre alla rappresentanza ed alla partecipazione.
E' imbarazzante (e impone una seria riflessione) leggere sulla prima pagina de l'Unità (un giornale con un grande passato) a commento della grande manifestazione "insieme si ma solo sulla Carta". Quasi la Costituzione fosse un foglio bianco o, come dicono altri "saggi" professori di destra "ideologia del passato". Quasi la scelta consapevole e ricercata di manifestare "insieme", soggetti diversi, non fosse un segno (non scontato e consapevole) di maturità, di consapevolezza e di apertura, anche ad altri che potevano esserci e che possono ancora unirsi per allargare e qualificare questo movimento.
A partire dalle associazioni partigiane (come l'ANPI) che sulla scelta di partecipare si sono divise e non hanno ufficialmente aderito, dalle organizzazioni sindacali (come CGIL, CISL e UIL) che diversamente dalla FIOM sono rimaste alla finestra, dai partiti del vecchio Centrosinistra (come il PD) in altre faccende affaccendato e incapace di concepire, in tempi di congresso e di Governo di "larghe intese", l'importanza del rapporto con settori importanti (ancorché in sofferenza e critici) della società civile e della sinistra diffusa. Evidentemente più importanti sono state considerate: la convention di Bari per lanciare la campagna congressuale di Matteo Renzi; l'incontro di Area Democratica di Goffredo Bettini in un'altra sala della capitale; la celebrazione delle Case del Popolo con la "notte rossa" a Bologna e in Emilia Romagna.

3. La sensazione è che gran parte del gruppo dirigente del PD (ma non solo, anche di altri ambienti politici, economici e finanziari, nazionali e internazionali) sia sempre più impegnato a sostenere una diversa strategia politica. Senza averlo deciso, formalmente ed esplicitamente, in congressi o in organismi rappresentativi, senza avere coinvolto i suoi militanti ed iscritti (casualmente in forte calo?).
Ma quel che più interessa, almeno chi non aderisce a quel partito, senza avere un mandato elettorale.
In queste settimane, Enrico Letta (un politico che misura sempre le parole) ha parlato di "giorno storico", di "fine di un ventennio".
Non a caso. Cosa è successo?
Per (almeno una parte di) autorevoli dirigenti del PD la conferma del Governo LettAlfano, con il recente voto al Senato, ha coinciso con il passaggio da un Governo politico transitorio e necessitato (a loro dire, dal no grillino ad un Governo Bersani e motivato con la necessità di fronteggiare la crisi economica e di fare subito una riforma elettorale del "porcellum") ad un Governo politico stabile e voluto. Di fatto, un Governo LettAlfano 2, basato su una nuova Maggioranza Politica, coesa, organica e di prospettiva. Secondo questa interpretazione, con il recente voto di fiducia al Senato, il Governo si sarebbe liberato delle pretese più arroganti del Caimano e dei falchi di Forza Italia. Il costituirsi di un "gruppo" Pidiellino (futuri Popolari Europei?) che raccoglie, attorno ad Angelino Alfano, parlamentari e politici ritenuti affidabili e credibili per superare le sfide del presente e del semestre di presidenza italiana alla Comunità Europea (luglio - dicembre 2014), renderebbe (quasi) ininfluente il voto favorevole di Silvio Berlusconi. 
Poi, se così fosse, perché dimettersi nel 2015?
La scommessa di questi illustri e autorevoli strateghi (da non sottovalutare affatto) mette in campo un secondo scenario possibile e condizionante (verso il Centro ed il Centrodestra italiano).
Il PD, l'8 dicembre, (ancora una volta senza svolgere un Congresso capace di confrontarsi e scegliere tra scelte strategiche esplicite e vincolanti) cambia Segretario (per acclamazione, o quasi, considerando i potenti mezzi e la forza comunicativa del Sindaco di Firenze, a fronte dei silenzi - delle reticenze - di Gianni Cuperlo e all'isolamento di Pippo Civati) e mette in campo, con Matteo Renzi, una nuova generazione, "una grande speranza" di rottamazione della vecchia (e, per molti, improponibile) classe politica dirigente ...
Una "carta" il cui orizzonte ha sicuramente meno contenuti forti, sostanziali ed innovatori della Costituzione Italiana, ma che può raccogliere, elettoralmente, ovunque: al centro, a destra, nel movimento 5 stelle. Anche mettendo in conto una perdita di elettorato PD di sinistra, sarebbe un deterrente sufficiente tanto per il Centrodestra di governo e di potere (che prescinde da Berlusconi) quanto per Silvio Berlusconi e fan, i cui vari interessi politici, economici e di affari richiedono sempre mediazioni ed interlocutori.
Con questa chiave di lettura, forse, si comprendono meglio i fatti e le vicende delle ultime settimane, altrimenti difficilmente spiegabili.

4. Così procedendo, senza una forte scossa politica, la partita il PD la continua a giocare entro questo campo di alleanze politiche e sociali, praticando ancora e sempre le vecchie ricette politiche economiche, procedendo verso modifiche costituzionali ed istituzionali di segno autoritario, verso un sistema presidenziale (integrale o semi).
Del resto, che valutazioni fare dei propositi illustrati in queste ore per la Legge di Stabilità?
Siamo in presenza di risposte all'altezza della crisi che scuote il paese, l'Europa e gli Stati Uniti d'America?
Non pare davvero.
Nessuna giustizia e riequilibrio fiscale significativo, nessun maggiore prelievo sui grandi patrimoni e sugli investimenti finanziari, modesta riduzione degli sprechi, vendita di patrimonio pubblico ... Parzialissimo recupero dell'inflazione su salari e stipendi più bassi, nessun atto per la salvaguardia degli esodati e per un reddito minimo di cittadinanza, nessun investimento per l'occupazione e i diritti dei lavoratori. Piuttosto tagli lineari e riduzione non selettiva degli occupati nel pubblico impiego, con incrementi di costi per missioni militari (a "difesa" dei confini e non solo).
Più in generale, vuoto strategico su grandi e problematiche realtà produttive e di servizio: dall'ILVA alla Finmeccanica, dalle telecomunicazioni (Telecom) ai sistemi di mobilità (FS e Alitalia).
Mancano politiche industriali innovative, non si investe su una riconversione pacifica ed ecologica delle produzioni, né su necessarie ed urgenti grandi opere di risanamento e salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.
Sul fronte istituzionale, non è più all'ordine del giorno un impegno a ricercare la condivisione di una legge elettorale che affermi maggiore possibilità di partecipazione per i cittadini e si collega ogni cambiamento della legge elettorale all'avanzare della grande "riforma" Costituzionale a cui lavorano Quagliariello e compagnia. 
Nel PD (con pochissime eccezioni) ci si rifiuta di valutare con sufficiente realismo e capacità critica il confronto (ambiguo ed essenzialmente di potere) nel Centrodestra e si procede con irresponsabile disinvoltura in una alleanza con un blocco di potere politico e sociale sostanzialmente eversivo che continua a combattere apertamente organi, poteri ed equilibri costituzionali, ad inquinare e corrompere istituzioni pubbliche ed Enti di Stato, a chiedere impunità ed agibilità politica per il proprio leader, condannato in via definitiva. Per il quale si sono ancora silenziosamente allungati (non a caso) i tempi di decadenza da senatore della Repubblica, mentre già si discute (casualmente?) di un nuovo indulto e di una amnistia per affrontare il mai risolto problema delle carceri e dei carcerati, dove si ammassano detenuti in attesa di processo (segno di una Giustizia inefficiente e in perenne ritardo) e responsabili di reati assurdi e inconcepibili in un mondo moderno e globalizzato (come quelli previsti dalle Leggi Fini - Giovanardi e Bossi - Fini, con l'aggiunta Maroni).

5. Ma una alternativa democratica è possibile e praticabile? 
La via Maestra e non solo (si pensi alle diverse esperienze di impegno civile e di mobilitazione per il lavoro, per la sicurezza e per l'ambiente) suggerirebbe di prenderla in seria considerazione e provare a costruirla.
Anzi, potrebbe determinare uno scatto potente di energie e di speranze nella società civile!
Del resto, dopo il voto di febbraio, anche il PD di Bersani indicò per alcune settimane una prospettiva diversa: un Governo per il cambiamento, che individuava la coalizione Italia Bene Comune come blocco alternativo al Centrodestra e possibile interlocutore di un M5S sfidato a sostenere un processo innovatore incentrato sul Centrosinistra. Allora, la risposta di Grillo fu negativa e c'è da pensare che potrebbe esserlo ancora, considerando quanto si è verificato successivamente (dall'elezione del Presidente della Repubblica al Governo LettAlfano, ai conflitti presenti).
Ma se venisse avanzata una diversa proposta?
E' impensabile che a partire da una seria riflessione sulla esperienza inadeguata (o fallimentare, contro-natura, pericolosa a seconda dei punti di vista da cui si parte) dei primi 6 mesi del Governo LettAlfano, dalla evoluzione dei fatti (con la condanna definitiva a Silvio Berlusconi, la scelta di difesa ad oltranza del PdL del suo unico leader, la discutibile consistenza e coerenza delle cosiddette colombe: Formigoni, Giovanardi, Cicchitto, Alfano, Castiglione …), la difficoltà ad aggredire (con questi interlocutori) la profondità della crisi morale, politica e sociale e, infine, verso le nuove elezioni europee del 2014, si possa mettere in campo una nuova proposta? 
Capace di individuare, comporre e consolidare un diverso blocco sociale, culturale e politico? O almeno di provarlo, con la elaborazione, la determinazione e la coerenza necessari.
Per abbozzare:
A. Un Governo politico di scopo (cancellazione del "porcellum" e varo di una più incisiva e sostanziosa Legge di stabilità, che incida nei privilegi consolidati, rinunci a grandi investimenti non prioritari e investa su lavori socialmente utili) e a termine (della durata di pochi mesi), presieduto da una personalità politica indicata, concordata e condivisa tra tra il Presidente della Repubblica e i Gruppi parlamentari che condividono e sostengono, con il voto, le ragioni politiche e Costituzionali che motivano la decadenza di Berlusconi da senatore. Un Governo composto da pochi, autorevoli e rappresentativi Ministri, di forte personalità, espressione delle forze politiche impegnate e della parte migliore della società civile.
B. Elezioni a primavera. Sulla base di una forte e convergente indicazione di rinnovamento politico e di effettivo superamento del berlusconismo, come sistema sociale e di governo. Con l'obiettivo comune di cambiare davvero il paese, in base ai principi ed agli indirizzi inattuati e disattesi della Carta Costituzionale, di un'opera profonda di moralizzazione della vita pubblica, di risanamento economico, di giustizia sociale, di valorizzazione del lavoro, di produzioni sane, di riconosciuta utilità sociale.
La sostanziale concomitanza con il voto europeo consentirebbe inevitabilmente di alzare lo sguardo a politiche finalmente in grado di risposte adeguate alla portata internazionale dei problemi.
Può essere di ostacolo ad un simile progetto il Presidente Giorgio Napolitano? 
Non pare lecito pensarlo. Tuttavia, come recentemente detto da Matteo Renzi, l'opinione molto autorevole del Presidente è elemento sicuramente da considerare e con cui confrontarsi, ma insufficiente ad impedire valutazioni autonome dei partiti e processi politici di cui il paese ha urgente bisogno.   

6. Permanesse (nel percorso congressuale e nella società) questa direzione di marcia nel PD (e, ad oggi, non è dato capire cosa possa invertire la direzione di marcia prevalente, se non esclusiva), per il vasto movimento che chiede innanzitutto di rispettare ed attuare i principi e gli indirizzi della Costituzione, si porrebbero nuovi e rilevanti questioni che meritano di essere presto affrontate.

4 commenti:

  1. Sei tornato alle relazioni di un tempo. Interessante. Oggi, che si procede a battute, forse sei fuori tempo ...
    Comunque:
    1. Dopo La via Maestra vediamo questo fine settimana: sindacati di base, movimenti e comitati vari. Mondi vitali e considerati spesso ed erroneamente estranei.
    2. Prima o poi è da mettere in conto un ritorno della strategia della tensione. Nei momenti di crisi del sistema è sempre entrata in campo.
    3. Che senso ha l'iniziativa di Mario Monti? E l'incontro Alfano, Berlusconi, Mauro? Qualcosa si muove nel Centrodestra?
    4. E quella di Fassina, con la dichiarazione di Epifani? Qualcosa si muove nel PD?
    5. Solo a sinistra rischia di restare tutto fermo. Ma visti i risultati di questi anni forse è meglio così ... Naturalmente scherzo.
    6. Enrico Letta si rifugia spesso in America. Pare abbia la più estimatori di qua.
    Anch'io ho proposto 6 punti, con maggiore sintesi.
    Ciao!
    Franca

    RispondiElimina
  2. Non mi convince il modo sbrigativo con cui hai liquidato Cuperlo.
    Lo hai sentito da Fazio?
    Gio'

    RispondiElimina
  3. Ho letto un commento online di una giornalista di Califonia che rivela come trova un fidanzato (Mr.Right) 2 mesi dopo la rottura del suo ex fidanzato.
    Mando un messaggio di posta elettronica per contattare lo stesso Dr.Amiso perché ho queste potenti intenzioni che le cose funzioneranno per me, credevo nelle testimonianze che siano prove della vita reale. Mi sono reso conto che sarebbe bello condividere qui perché so che ispirerà anche altri.
    abbastanza fortunato per me mi sono imbattuto nel contatto via e-mail Dr.Amiso in un post sul blog. Oggi testimonio con gioia e felicità al mondo ... questo è uno dei momenti più gioiosi della mia vita. Dr. Amiso, il Grande Incantesimo d'Amore, ha pranzato un incantesimo per mio conto per recuperare il mio ex marito con il suo incantesimo di magia e incantesimo d'amore.
    Sono sposato da oltre 6 anni ed è stato così terribile perché mio marito mi stava davvero tradendo e stava cercando il divorzio, ci siamo lasciati prima di 3 mesi fa e siamo tornati di nuovo dopo tanto chiedere l'elemosina con simpatici doni d'amore.
    Adoro mio marito così tanto. Non avrei potuto fare nulla per ferirlo o farlo star male più ... volevo solo che tornasse ad amarmi per sempre. oggi viviamo entrambi felici insieme. Lo amo così tanto. Il punto è che è stato il mio primo amore (almeno è quello che sembra).
    Sono grato e grato a questo grande uomo. All'inizio avevo paura dei dubbi, ma ci provo e funziona per il mio bene. Sono sicuro che funzionerà anche per te, sicuro al 100%.
    contattalo tramite la sua e-mail personale herbalisthome01@gmail.com
    ha i poteri per curare / risolvere i seguenti problemi relazionali; -
    * Incantesimi d'amore Win-Back, ex amante, resta con te per sempre.
    * Incantesimo di successo e promozione, nessun altro tranne te.
    * portafortuna: BUSINESS STAR e Be Wealthy.
    * reparti - GANCIO PROTETTIVO, privo di assassinio e rapimento.
    * risoluzione della maledizione, ingrandimento / riduzione del seno e del seno.
    * pulizia spirituale, brucia grassi e regolazione dello zucchero.
    * magia della fertilità - FRUTTA DELLE DONNE, porta con te il tuo bambino.
    * magia decretante, LOTTERIA DI INCANTESIMO E INCANTESIMO DI GIOCHI VINCENTI
    Internet aiuta davvero molto a fornire una soluzione rapida e urgente ai problemi della vita.
    ecco l'indirizzo email personale di Dr.Amiso; herbalisthome01@gmail.com

    RispondiElimina
  4. Come ho riavuto il mio ex marito ... Sono così entusiasta di condividere la mia testimonianza di un vero incantatore che mi ha riportato mio marito. Mio marito ed io siamo sposati da circa 6 anni. Siamo stati felicemente sposati con due figli, un maschio e una femmina. 3 mesi fa, ho iniziato a notare uno strano comportamento da lui e alcune settimane dopo ho scoperto che mio marito sta vedendo qualcun altro. Ha iniziato a tornare a casa tardi dal lavoro, non si preoccupa più di me o dei bambini, a volte esce e non torna nemmeno a casa per circa 2-3 giorni. Ho fatto tutto il possibile per correggere questo problema, ma tutto inutilmente. Ero molto preoccupato e avevo bisogno di aiuto. Mentre stavo navigando su Internet un giorno, mi sono imbattuto in un sito Web che mi ha suggerito che il Dr.Wealthy può aiutare a risolvere i problemi coniugali, ripristinare relazioni interrotte e così via. Quindi, ho sentito che avrei dovuto provarlo. L'ho contattato e gli ho detto i miei problemi e mi ha detto cosa fare e l'ho fatto e ha fatto un incantesimo per me. 48 ore dopo, mio ​​marito venne da me e si scusò per gli errori commessi e promise di non farlo mai più. Da allora, tutto è tornato alla normalità. Io e la mia famiglia stiamo vivendo di nuovo felici insieme .. Tutto grazie al Dr.Wealthy Potente Incantesimo d'Amore che funziona davvero. In caso di problemi, contattalo e ti garantisco che ti aiuterà. Non ti deluderà. Manda un'email a: wealthylovespell@gmail.com. o whatsapp su: +2348105150446

    RispondiElimina