mercoledì 18 marzo 2020

Da casa, pensiamo ... (4)

Domenica scorsa, a Milano è morto Vittorio Gregotti, architetto ed urbanista di valore internazionale. A stroncarlo, a 93 anni, una polmonite. E' tra le migliaia di vittime della pandemia che col passare dei giorni aggredisce persone sempre meno anziane.
Per ricordarlo è stato pubblicato su il Fatto Quotidiano un suo interessante articolo del 18 giugno 1996 per Golem, una rivista online fondata da Umberto Eco ed altri. Lo scritto mantiene elementi di grande attualità. Sostiene: "le possibilità di miglioramento offerte da qualsiasi quartiere pianificato, anche il più scadente, sono infinitamente più alte di quelle dell'espansione senza regole guidata dal profitto e dal cosiddetto "libero mercato" senza regole. E ancora: "non siamo senza colpe, ma le maggiori stanno dalla parte di chi si è posto al servizio della speculazione".
















Lo scritto del 1996 di Vittorio Gregotti, ri-pubblicato, ieri, da il Fatto Quotidiano



1 commento:

  1. Tante belle idee e buone realizzazioni, poi la cattiva gestione trasforma la realtà......
    Dal quartiere ZEN di Palermo, all'EXPO milanese, a FICO a Bologna.
    La storia si ripete.
    DG

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