giovedì 27 ottobre 2022

Prime riflessioni su una giornata memorabile per l'Italia e per Bologna

Tantissime/i alla manifestazione contro il Passante a 16-18 corsie in Mezzo a Bologna ...










Quanto ad arroganza Stefano Bonaccini ed Andrea Corsini, Virginio Merola e Matteo Lepore non debbono prendere lezioni da nessuno. Oramai la loro interpretazione della Costituzione e della democrazia è pari a quella di molti altri esponenti della politica nazionale ed internazionale. Si vota (ogni 5 anni) e "chi vince decide". I cittadini che criticano e contestano merito e metodi sono sempre e comunque "minoranze" che non possono interferire con il procedere dei "cantieri" o rivendicare diritti - doveri universali e costituzionali.

La vicenda del Passante di Bologna è emblematica di questo sconcertante approccio politico. 

Per molti anni (nel secolo scorso) le Amministrazioni di Sinistra al Governo della Città e della Regione (a guida PCI) hanno negato ad Autostrade e Governi nazionali (a guida DC o PSI) il potenziamento che sollecitavano. Poi contraddizioni e limiti propri anche della sinistra italiana (Partito e sindacato) hanno elaborato progetti di crescita economica e sociale decisamente sovradimensionati e, soprattutto, incapaci di rispondere alla sfida ambientale oramai più che matura: così, per oltre un decennio, PDS, DS e PD hanno sostenuto il Passante autostradale a Nord e il contemporaneo superamento delle corsie della A14 nel tratto urbano, destinando l'intero nastro di asfalto al traffico "metropolitano". Le comprensibili e giustificate opposizioni a questo disegno urbanistico ed infrastrutturale che non modificava un modello economico e produttivo predatorio, consumistico ed inquinante e l'avversione di ASPI, che rischiava di perdere gli appalti dell'opera, hanno portato nel 2016 (a pochi mesi dal rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale di Bologna) al "patto di ferro" tra Matteo Renzi (all'epoca Presidente del Consiglio dei Ministri e Segretario PD), Stefano Bonaccini, Virginio Merola e Giovanni Castellucci (in quel momento a Capo di ASPI, della famiglia Benetton): potenziare di ulteriori 4 - 6 corsie l'Asse viario urbano A14 - Tangenziale. Fin dal primo momento è stato detto che il Passante di Mezzo non prevedeva alternative: poteva essere discusso "come" farlo, ma non "se" farlo. E del resto nessuna Assemblea elettiva ne ha discusso liberamente prima della firme dei Quattro sottoscrittori ... Una vera e propria cessione di "sovranità" locale e nazionale ad uno dei Gruppi privati più potenti d'Italia (all'epoca Ponte Morandi era ancora in piedi) e ad un insieme di grandi imprese multinazionali e di filiere produttive e commerciali che, per decenni, hanno modellato secondo i loro interessi l'Italia e contribuito alle sue diffuse fragilità e illegalità. 

C'è dunque un vizio di origine ed una parte consistente di cittadini di Bologna contesta il percorso politico e istituzionale seguito fin qui. Comprensibilmente. Del resto è quanto meno discutibile la tesi (più volte esposta da dirigenti del PD) che dice che scegliere, nel gennaio del 2020, in Regione tra Bergonzoni e Bonaccini o, nell'ottobre 2021, in Comune tra Fabio Battistini e Matteo Lepore abbia significato un "Si" definitivo a questa "grande" opera, come ad altri, seppure rilevanti, specifici atti politici ed amministrativi. Non solo perché a livello locale e della Regione troppi impegni elettorali, nel tempo, non si sono tradotti in fatti: dell'esempio relativo al Bosco urbano di 211 ettari previsto dal PRG di Bologna degli anni '80 attorno alla Tangenziale al Servizio Ferroviario Metropolitano inattuato da due decenni. Soprattutto perché altri impegni delle Coalizioni di Centrosinistra contenevano Piani della Mobilità Sostenibile decisamente più innovativi e in evidente contrasto con i propositi di incremento del traffico su gomma, con la dipendenza dei cittadini dalle auto ovvero su propositi ed obiettivi di risparmio energetico e di "consumo di suolo zero". C'è inoltre da considerare che alcune forze politiche e alcune/i singole/i candidate/i che hanno a suo tempo sostenuto Bonaccini e Lepore hanno raccolto voti e consensi sulla base di caratterizzazioni marcatamente ecologiste e verdi. Ed alcune di esse/i, ancora oggi, dopo avere contribuito al successo dei candidati a Presidente di Regione e Sindaco, continuano a manifestare un aperto e mirato dissenso (subendo per ciò anche dure e discutibili contestazioni e reprimende). Infine si consideri che molti elettori bolognesi ed emiliano romagnoli - a torto o a ragione, si vedrà presto - non hanno mai ritenuto i contendenti della Destra politica più affidabili di quelli del Centrosinistra sul versante della conversione ecologica e della sensibilità al primato dell'ambiente e della salute.

Dunque, la questione della partecipazione democratica delle comunità e del concorso dei cittadini alla formazione delle scelte di governo del territorio non può considerarsi risolta. Del resto proprio il Consiglio Comunale di Bologna ha recentemente inserito nel suo Statuto una nuova esperienza: le Assemblee Cittadine, che dovrebbero discutere questioni irrisolte e controverse, elaborare indirizzi, fare emergere e valutare progetti ... Evidentemente gli stessi Amministratori sentono il bisogno di rinsaldare il rapporto con gli amministrati andando oltre il mandato ricevuto al momento del voto. 

Ma il radicale dissenso rispetto al procedere dell'iter annunciato sul Passante di Mezzo e alla volontà di aprire entro l'anno i cantieri non sta solo nell'assenza di un dovuto processo democratico, di informazione, di approfondimento e di conoscenza.

Ciò che manca è un adeguato e credibile aggiornamento dell'opera infrastrutturale e del suo "valore strategico" rispetto agli sconvolgimenti in atto in Italia, in Europa e nel mondo negli ultimi tempi.

Le pandemie - a partire da Covid-19 - hanno proposto e propongono cambiamenti sostanziali in molte attività lavorative, sociali e di comunicazione ... 

Le guerre - in particolare quella tra Russia, Ucraina e NATO ha determinato una crisi energetica ed alimentare epocale, il caro bollette e il caro carburanti, processi inflativi e speculativi. Interi comparti produttivi e commerciali sono in crescente difficoltà e debbono essere ripensati ... 

L'emergenza ecologica e climatica (positivamente riconosciute anche da Regione e Comune) hanno provocato ulteriori problemi e priorità ...

In che misura il Passante di Mezzo tiene conto di tutte queste variabili? 

Personalità competenti ed autorevoli dell'Università di Bologna e della cultura nazionale (da Vincenzo Balzani a Luca Mercalli) nei mesi scorsi hanno confutato punto per punto il "Passante di ultima generazione" predisposto dagli uffici tecnici di Autostrade in seguito alle richieste di "mitigazione" e "compensazione" richieste da alcune componenti della Giunta Lepore. 

Il Sindaco di Bologna e tutte le forze democratiche farebbero bene a misurarsi con queste sostanziali critiche e lungimiranti osservazioni. Non solo con le prese di distanza e le riserve di esponenti di Fratelli d'Italia e della Lega che possono influire sul Governo Meloni e sui tempi di lavoro dei Ministeri interessati al si definitivo e al progetto esecutivo.

La grande manifestazione del 22 ottobre ha reso evidente che la questione "Passante di Bologna" è finalmente diventata nazionale: un'opera che non a caso - secondo ASPI e Regione Emilia Romagna - anticipa la quarta corsia in tutta la A1 da Bologna a Milano, il potenziamento di A13 e A14, la nuova Autostrada Cispadana, la Bretella Campogalliano - Sassuolo e molto altro ancora ... Dunque, non solo un problema locale e delle periferie popolari che soffrono in prima battuta le emissioni nocive di NOx, Polveri, Ozono e CO2 prodotte dagli automezzi che ogni giorno passano attraverso la Città. Il gioco è molto più alto e riguarda l'intero Paese e l'Europa, il suo sviluppo, la conversione ecologica dell'area più inquinata dell'UE (la Pianura Padana), il rispetto o meno degli impegni internazionali assunti a Parigi con COP21 e a Glasgow con COP26.

Insomma un monito per tutti! Governo e Parlamento, Regione e Comuni. Partiti e sindacati.

Per chi si propone di governare oggi e/o in futuro le Istituzioni locali ed italiane, i processi sociali di un Paese in recessione è forse irrilevante capire, dialogare, ragionare con le tantissime ragazze e i giovani che hanno deciso di convergere sulla Tangenziale bolognese? Come si pensa di portare avanti il confronto culturale e politico con queste decine di migliaia di persone? Chi rifiuta di affidare a Polizia e Carabinieri la soluzione dei conflitti sociali ed ambientali che iniziative assume? 

La fotocronaca che segue dovrebbe aprire gli occhi a tutti e fare riflettere ogni soggetto responsabile. Questa battaglia è per la vita, per una alternativa di governo eco-compatibile, possibile e matura o no? La pluralità di soggetti individuali e associati che hanno reso possibile questo importante evento è da considerare estranea e ininfluente per i blocchi sociali e politici in essere, in formazione e in divenire o vanno ritenuti una risorsa utile per il cambiamento necessario ed auspicabile della società?



Fotocronaca di una giornata bolognese e nazionale (affinché chi non c'era possa meglio documentarsi ed evitare parole in libertà):

Piazza XX Settembre, ore 14.40: lo striscione di apertura della manifestazione Convergere per insorgere convocata da Collettivo di Fabbrica della GKN, Fridays for Future, Assemblea No Passante di Bologna, Rete della Sovranità Alimentare dell'Emilia Romagna ... (22 ottobre 2022)


Arrivano storiche/i protagoniste/i del Comitato di San Donnino che, nel 1989, Sindaco Renzo Imbeni, fermò i propositi di potenziamento di Società Autostrade ...
   

Tuttavia le Amministrazioni che sono seguite non hanno mantenuto gli impegni presi di monitoraggio permanente dell'inquinamento atmosferico ed acustico e di indagine epidemiologica sulle morti da tumore. Al contrario, ad inizio millennio si è realizzata la terza corsia "dinamica" della A14 ed ora ... 
   

Dalla memoria alla attualità, dagli attivisti storici alla generazione di Fridays for Future: "togliere il Passante di Mezzo" è scritto su un cartello ...


Ore 15.30: su Viale Masini si forma la testa del corteo: tra i giovani lo scrittore Wu Ming 2, protagonista di importanti inchieste sul Passante e animatore di istruttive passeggiate nelle periferie urbane ...
 


"Siamo natura che insorge" ... Sui trasporti "che facciamo"?


Ecologia, cultura e disarmo ...


Dario Salvetti guida il Collettivo di fabbrica dei lavoratori della GKN di Campi Bisenzio ...




Lavoratori e studenti: produzioni di qualità e socialmente utili, lavoro più equamente distribuito, più remunerato e in sicurezza ...


Ragazze e giovani con Extinction Rebellion: "la salute del pianeta è la nostra" ...


La mobilitazione rivendica Democrazia: un cartello per le Assemblee Cittadine ...


In Viale Masini donne, giovani ed operai con bandiere della pace e del lavoro: "siamo classe dirigente" ...


Uno spezzone del corteo denuncia la precarietà della propria condizione: per loro "il Passante" può essere l'investimento prioritario dei prossimi 4-5 anni a Bologna?
 













Balli e ritmi con Folamurga ...


Un popolo colorato e multietnico che ricorda i diritti dimenticati di palestinesi e curdi ...


Il "No a lle bollette e alle baionette" ... libera risorse per investimenti socialmente utili


Il popolo di Campi Aperti e della Rete per Sovranità Alimentare dell'Emilia Romagna ...
  

"Stili di vita (ri)belli per una società più giusta" ...


Gli attivisti di Legambiente portano uno dei tre striscioni affissi oltre 25 anni fa dai ponti su A14 - Tangenziale, purtroppo inascoltati dalle Amministrazioni locali e dai Governi nazionali e regionali: contrariamente a quelle indicazioni, infatti, oggi contiamo più auto in circolazione, più vittime del traffico e dell'inquinamento ... e, inoltre, ulteriori investimenti in altro asfalto e cemento


La Rete Emergenze Climatiche ed Ambientali dell'Emilia Romagna sollecita la Regione ad una svolta ecologista con 4 proposte di legge di iniziativa popolare (Acqua, Aria, Rifiuti e Suolo) sottoscritte da oltre 7 mila residenti ...


Il "No ai rigassificatori" di Ravenna e Piombino con un contratto ventennale (!) è una critica che marcia in coerenza con il No Passante perché rivendica la svolta "liberiamoci dal fossile" e l'alternativa di investire maggiormente su fonti energetiche rinnovabili, infrastrutture e servizi ferroviari.


Un movimento eco-pacifista: "No a basi" militari "a Coltano", a Pisa o "altrove" ...


Un popolo che non dimentica vittime e stragi dovute ad irresponsabili incurie e mancanza di prevenzione o cura ...
 

Un mondo che si batte per la giustizia sociale e la conversione ecologica ...


Internazionali non sono solo le multinazionali ...


Giovani e ragazze che vanno al punto senza giri di parole ... 


Sul ponte di Via Stalingrado con lo sguardo verso Porta Mascarella ...


... nel fiume di partecipanti, ragazze e pensionati ...














... il versante verso la periferia, con la testa oltre Unipol ...
 

Tamburi ...


Bandiere arcobaleno ...


Attraverso Unipol District ...


Ore 17.00: la testa del corteo all'altezza del grande Asse viario A14 - Tangenziale, presidiata da ingenti contingenti di Polizia ...


Sulla rampa di accesso alla Tangenziale ...


Questione sociale e questione ambientale ... "stessa lotta"!


Una immagine irrituale: innanzitutto cittadini ... 
 

Scattano foto e riprese video ...


Per una Città più libera dall'inquinamento e dalla dipendenza dalle auto ... e dove i cittadini che ricorrono alla giustizia non debbano pagare costi.


... più rispettosa della natura, della biodiversità ...


... delle generazioni presenti e future ... 


Cambiata la Costituzione italiana debbono cambiare anche le priorità nazionali ...


Territori con meno asfalto e cemento, meno motori a scoppio e consumo di suolo e materie, più verde ed agricoltura di vicinato, più trasporti collettivi e non inquinanti ... è salute e vita

Per il genere umano e per quello animale ...


Studentesse, precarie, lavoratrici con progetti da "classe dirigente" ...


... e "vita bella" ...


... ordinata e disciplinata, consapevole e critica ...


Per il cessate il fuoco e il disarmo, per investimenti socialmente utili, per la giustizia sociale ... "uniti si vince"!


"Giù le armi, su i salari": impegno di una parte o obiettivo comune?



All'uscita 6 della Tangenziale a fianco delle Caserme Rosse ...


Un bacio "rubato" in Via di Corticella, mentre le indicazioni luminose segnalano "A14 ... chiusura per manifestazione"


Ore 19.10: attraversata la Bolognina, con Legambiente in Via Giacomo Matteotti ...


Sul ponte della Ferrovia ... (dove gli investimenti di potenziamento della rete e dei servizi regionali e metropolitani attendono da decenni)


Verso i Viali e Piazza XX Settembre: il clima resta caldo ...


... e la "marcia" lunga ...


Ma intanto si festeggia ... una bella giornata di mobilitazione, ricca di indicazioni e di riflessioni (almeno per chi è interessato a risalire la china e/o vuole governare con lungimiranza)
















Sulla stampa locale e nazionale:

In prima pagina de il Resto del Carlino il giuramento del Governo Meloni e "Migliaia in corteo contro il Passante" (23 ottobre 2022)


Sulle pagine di Carlino Bologna: "diecimila no alla bretella di mezzo" ed una intervista all'on. Galeazzo Bignami ... (23 ottobre 2022)


Per Repubblica "15.000 in corteo contro il Passante" (23 ottobre 2022)


"Una manifestazione imponente ... Tanti associazioni, comitati, collettivi e organizzazioni" scrive In primo piano Repubblica Bologna (23 ottobre 2022)


Il Corriere di Bologna titola sulla "marcia dei 15 mila contro il Passante, per l'ambiente e il lavoro"... (23 ottobre 2022)
   

Sulle pagine nazionali de il manifesto: "In tanti alla manifestazione promossa da Fridays for Future e Collettivo di fabbrica Gkn" ... (23 ottobre 2022)


La notizia anche su il Fatto Quotidiano ... (23 ottobre 2022)














La risposta dalle Istituzioni? "Bonaccini e Merola a guardia del Passante" titola Repubblica Bologna ... (24 ottobre 2022) 

"Il Passante di Mezzo? Ci provino a bloccarlo" ... (Repubblica Bologna, 24 ottobre 2022)
Per il Presidente della Giunta Regionale gli unici interlocutori sono Fratelli d'Italia e Governo. I dieci - quindici mila manifestanti non meritano risposte ...

"Bonaccini e i dem: Ci provino, a fermarle" le "grandi opere" ... titola anche il Carlino Bologna (24 ottobre 2022)


"La diga della Regione" sulle "grandi opere" conta sul Ministro Matteo Salvini. L'Assessore Andrea Corsini: "Salvini ha detto che si va avanti" ... (Carlino Bologna, 25 ottobre 2022) Senza parole!


"Sul Passante" Lepore "pronto al confronto col centrodestra" ... Per il Sindaco i 10 - 15 mila sulla Tangenziale sono "la prima grande manifestazione nazionale dove si ritrovano tutte le aree radicali e antagoniste dopo la nascita del Governo Meloni" ... (25 ottobre 2022)

13 commenti:

  1. In effetti sarà difficile dimenticare una giornata che vede il giuramento del governo Meloni e 15000 manifestanti percorrere la tangenziale di Bologna.
    L'arroganza di Bonaccini e C. mi pare anche indice del loro naturale spiazzamento: una donna di estrema destra leader che li estromette dal potere romano e un movimento partecipato di giovani che li contesta nella città che pubblicizzano come la più progressista d'italia.
    Una bella sberla!
    Che tuttavia pone problemi non solo a loro: come riprendersi? Come conciliare l'ascolto dei FFF e movimenti e contemporaneamente restare il partito dei rapporti privilegiati con i mondi che contano dell'economia e della finanza senza i ministeri?
    Ora per gli ecologisti: come continuare la lotta con chi ti liquida semplicemente come antagonista?
    A Fratelli d'Italia come mantenere l'impegno a rivedere il progetto attuale di passante di mezzo avendo al ministero Salvini?
    Ciao!

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    2. gtugnoli16@libero.it29 ottobre 2022 alle ore 11:39

      Tutti debbono misurarsi con le ragioni della crisi globale e con le scelte strategiche per un governo eco-compatibile delle piccole e delle grandi comunità, delle produzioni e dei consumi.
      Le alternative sono radicali:
      a) scegliere il cessate il fuoco o sostenere guerre infinite?
      b) praticare il disarmo o perseguire il riarmo?
      c) sostenere impianti ventennali di rigassificazione e di trivellazione del sottosuolo per estrarre ancora carburanti fossili o accelerare nelle energie rinnovabili?
      d) scommettere nel nucleare o sviluppare la ricerca scientifica verso tecnologie sicure?
      e) impegnare risorse nel Passante di Mezzo, in nuove strade, autostrade e corsie di asfalto e cemento o dare priorità a ferrovie e sistemi integrati di trasporto pubblico e non inquinante?
      Meloni e Fratelli d'Italia, Conte e il suo M5S, la Sinistra e il Centro debbono scegliere come qualificarsi.
      Gianni

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  2. Interessante per chi come me non c'era.
    Due domande per capire. Quale stima si può fare sulla presenza di bolognesi e di gente di fuori? Che rilievo ha avuto l'episodio denunciato dai Verdi su Repubblica? Si sa di gruppi parlamentari o di consiglieri che intendono rilanciare nelle istituzioni di rappresentanza la questione del passante di Bologna?
    PS. Ieri la pagina cultura di Rep ha pubblicato una anticipazione dell'ultimo libro di Greta. Conclude così: "vincere lentamente equivale a perdere".
    DG

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  3. Leggo che Cgil, Cisl e Uil di Bologna si schierano a favore di tram e passante ritenendo che diano nuove opportunità al territorio e alla mobilità. Dicono basta con gli stop and go "che rischiano di tenere Bologna in una condizione di sottosviluppo con gravi ricadute sull'inquinamento atmosferico".
    Vorrei sapere se anche Landini, Francesca Re David, la Fiom e i lavoratori cattolici che seguono Papa Francesco pensano così.
    Io da queste posizioni dico comunque che non mi sento rappresentata.
    Anna

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    1. gtugnoli16@libero.it30 ottobre 2022 alle ore 09:04

      Sottoscrivo.
      Un comunicato sconcertante. Merita una adeguata riflessione.
      Gianni

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  4. Tutto molto bello.
    Solo un suggerimento: non accumulare troppo materiale. Produci quotidianamente, per quanto ti è possibile. Sarebbe più utile.
    M.

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  5. L’Onorevole Stefania Ascari ha presentato un’interrogazione al Ministero dell’Infrastrutture per chiedere la sospensione dell’iter relativo al Passante di Mezzo di Bologna: «Il progetto vede l’opposizione di grandissima parte dei cittadini e non più tardi di febbraio 2022, oltre duemila persone hanno sottoscritto una petizione indirizzata a Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna per chiedere una Valutazione di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS) sull’opera – spiega l’On. Stefania Ascari, Deputata del M5s – e questo documento è ancora senza risposta. Le istituzioni non possono ignorare le richieste dei cittadini, soprattutto quando riguardano le loro condizioni di salute e della qualità della vita».
    «Il progetto del Passante va contro tutte le indicazioni date dalle stesse istituzioni “silenti” circa la riduzione del traffico privato e il contenimento della produzione di CO2 – aggiunge l’On. Ascari –. Per questo ho chiesto al Ministero delle Infrastrutture di valutare tutte le misure necessarie a fermare l’iter di un progetto che non solo non è gradito dai cittadini, ma di certo non aiuta nella tutela dell’ambiente, come stabilito nella nostra Costituzione».
    Donato Ungaro

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    1. gtugnoli16@libero.it30 ottobre 2022 alle ore 09:20

      E' molto positivo che parlamentari del Movimento 5 Stelle assumano iniziative.
      Di certo non è una sola interrogazione a poter superare le gravi responsabilità accumulate dai suoi Ministri nel corso della passata legislatura sull'avanzamento dell'iter del Passante di Mezzo.
      Gianni

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  6. Trovo molto giusta la richiesta di rivalutare il progetto di Passante a 18 corsie che dovrebbe attraversare Bologna per collegare il nord e il sud Italia alla luce degli eventi che hanno "sconvolto" il mondo negli ultimi due anni: pandemia e guerra in Ucraina, con il portato di novità che ci consegnano e che si intrecciano alla crisi climatica ed ambientale che viviamo da decenni.
    I costi e i ricavi ipotizzati da ASPI e Governo nel 2016 e rivisti più recentemente (fino a 2 miliardi di euro) sono oggi sicuramente sballati dal caro materie e dall'inflazione che taglia le risorse per lavoratori, famiglie e imprese (con ovvie ricadute sulle previsioni di uso e rinnovo del parco veicoli). Senza dimenticare che nel bilancio fatto fin qui non sono sicuramente inclusi molti cespiti ambientali che ricadranno sulle nuove generazioni.
    Ecco perché trovo assolutamente opportuno che le nostre istituzioni e i sindacati non ripetano a macchinetta vecchi concetti e tornino a ragionare con dati e previsioni aggiornati sulle scelte migliori da fare in una situazione cambiata.
    pl

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  7. Sereni. Ora al Passante ci pensa Galeazzo Bignami!
    Sic

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    1. L'unico che a modo suo ha interloquito con i "15mila del 22 ottobre"...... Sarebbe ora che anziché ironizzare sulle sue "divise naziste" lo si incalzasse in quanto neo Vice Ministro alle Infrastrutture. Ora anche per lui più che le parole contano i fatti.
      Possibile?

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