domenica 30 maggio 2021

Per una svolta ecologica. Molto dipende da Loro ...

Dalle scalinate d'Italia (qui Bologna) bambini e genitori chiedono PREVENZIONE non solo cura ... 










Ieri a Bologna, Brescia, Milano, Napoli, Roma e Torino si è alzata "simultaneamente la stessa onda di protesta: cosa respirano i bambini nelle città italiane"? Purtroppo ancora e sempre "Mal'aria", per dirla con un efficace e ripetuto termine "made di Legambiente". I dati sono stati monitorati (pre Covid-19) durante campagne di scienza partecipata nelle scuole di 6 grandi città e "sono risultati, nella stragrande maggioranza dei casi, fuorilegge rispetto al limite previsto dalle leggi vigenti" denunciano le associazioni di insegnanti e genitori che chiedono misure "a tutela dello sviluppo e della salute dei bambini".

Il volantino delle Associazioni che hanno organizzato il flash-mob di ieri in 6 grandi città italiane ...







































Quella di Cittadini per l'Aria, Città della Scienza, Salvaciclisti e Bike to School, Aria Pesa, Basta Veleni ... non è una iniziativa isolata. 

A Bologna poche ore prima di questa manifestazione nazionale si è riunita l'assemblea di cittadini, associazioni e comitati impegnati nei conflitti sociali urbani per fare il punto della situazione ed avanzare Proposte per una Rivoluzione Ambientale: molte pagine ricche di analisi ed indicazioni per Governo, Regione ed Enti Locali. Tanti SI che potrebbero cambiare il volto urbano e del Bel Paese. Altro che "ambientalismo del NO" di cui ancora parla qualche politico, imprenditore o speculatore intento solo a fare propaganda elettorale o affari.

E, subito dopo, nel pomeriggio una iniziativa di Quartiere ha mobilitato molte altre persone lungo le strade della Bolognina nella richiesta di progetti urbanistici che valorizzino l'identità culturale, la vivibilità ambientale e la solidarietà sociale anziché la speculazione edilizia, la rendita immobiliare e l'arricchimento di pochi. Troppe costruzioni sono state realizzate in questi anni, sono in costruzione e programmate. Torri che cambiano l'equilibrio e la vita di periferie che, studiando gli andamenti demografici, avrebbero bisogno di (vera) rigenerazione urbana: messa in sicurezza di edifici abbandonati di pregio ad uso abitativo popolare e produttivo artigianale, servizi collettivi per le persone e le comunità, demolizione di vecchie costruzioni e destinazione a verde pubblico rigenerante, con piantumazione di alberi, arbusti e piante autoctone affinché i nostri polmoni non si ammalino con la frequenza di oggi.

Bolognina, da piazza de l'Unità parte il "Mostri urbani tour: contro la cementificAzione, per la salute dei territori" ... (29 maggio)














Per avviare questa necessaria conversione ecologica dello sviluppo che qualifichi gli investimenti in una nuova direzione di marcia e non ricalchi la crescita che ci ha portato alle emergenze sanitarie, climatiche, economiche e produttive del nostro tempo debbono cambiare le politiche nazionali e locali, di Governi ed Amministrazioni più intenti a conservare e perpetuare modelli in crisi che a innovare e cambiare logiche economiche e rapporti di potere insostenibili, che concentrano ricchezze nelle mani di pochi ed impoveriscono la grande maggioranza dell'umanità.

Anche Bologna vive giorni decisivi per il rinnovo del governo della Città. Verso il voto di ottobre tutto è in movimento, con partiti e coalizioni in tensione e in conflitto, divisi e in alcuni casi in crisi di nervi. A volte pare di assistere a lotte intestine distruttive e prive di senso, per dividere le poche briciole che restano in gioco tra famiglie (politiche) già ridotte alla fame e ai minimi termini. 

Nel Centrosinistra il 20 giugno sono annunciate Primarie di una Coalizione di cui non sono ancora definiti i protagonisti ed i Progetti per Bologna e oltre Bologna. Tanto è vero che ad essere parimenti attivi ed impegnati per questo primo appuntamento verso le elezioni di ottobre sono soggetti che ancora dichiarano che non intendono governare insieme e che promettono priorità opposte. 

L'Assessore Lepore (PD) per prevalere sulla sua "avversaria" - così la chiama negli incontri di questi giorni con i cittadini - indica la prospettiva di una alleanza con il M5S e la sinistra: eppure, il suo approccio tende a promuovere le principali scelte dell'Amministrazione Merola (dal People Mover a F.I.CO. realizzate in questo mandato e già in crisi strutturale a prescindere dalla pandemia, al Passante di Mezzo, che avrebbe dovuto essere il fiore all'occhiello del mandato 2016-21 con un progetto da 650 ed ora quasi a 2 miliardi ed ancora "senza tutti gli elementi" necessari ...) in stridente contrasto con le critiche sin qui fatte da "grillini" e Coalizione Civica Bologna e con alcuni paletti che soprattutto Emily Clancy e C. continuano a ribadire con determinazione, in particolare sui conflitti ambientali in corso a Bologna e provincia (dal Passante agli hub della logistica su gomma).
La Sindaca Conti, per parte sua, forte del vasto consenso conquistato a San Lazzaro per scelte coraggiose contro "colate di cemento e mattoni", prende le distanze da diverse scelte urbanistiche ed infrastrutturali della Giunta Merola e chiede di rinviare la Conferenza dei servizi sul Passante di Bologna al fine di consentire al nuovo Sindaco di "valutare con libertà e ulteriori elementi di conoscenza" come procedere, eppure raccoglie tra i suoi sostenitori una parte significativa dei gruppi di potere locale e nazionale che hanno duramente contrastato ogni politica di innovazione urbana nel segno della sostenibilità e della transizione ecologica e che continuano a sostenere opere del secolo scorso.

Dunque, forti sono le contraddizioni e grande è la confusione e lo scontro di potere.

Ma le questioni aperte nel Paese e nelle sue varie periferie non consentono pause o rinvii nel cambiamento di abitudini consolidate e prassi conservatrici: per costruire il futuro (i decenni 2030-2050) occorrono grandi investimenti nel verde e nei boschi urbani rigeneranti (non a "mitigazione" e "compensazione" di opere inquinanti) e nella salvaguardia della biodiversità; nelle ferrovie e nei trasporti collettivi e non inquinanti (non in mega strade ed autostrade); in bio agricoltura di vicinato e in commerci di alta qualità (non in agro-industrie intensive e grandi centri commerciali); in prevenzione e sanità territoriale per tutti (non solo in ospedali di eccellenza per le cure di malanni gravi e conclamati); in case popolari e servizi essenziali di comunità. Insomma per la sicurezza e la cura del benessere delle persone e delle comunità.

I due candidati alle Primarie hanno una responsabilità precisa ed un potere da non sottovalutare e da esercitare. Se vogliono.
Anziché continuare una sfida infinita e stucchevole tra luoghi comuni e/o tra storie e progetti "nobili" che, se banalizzati, rischiano di perdere sempre più di significato ("zingarettiani" contro "renziani", "innovatori" contro "conservatori", "sinistre" oppure "riformisti") trovino la forza ed il coraggio per concordare e sottoscrivere un Progetto Comune, un "Minimo Comune Denominatore" che consenta di aprire per Bologna, l'Emilia Romagna ed il Paese una pagina decisamente nuova di governo della società: visione ed atti coerenti per la conversione ecologica, per produzioni e lavori socialmente utili, riconosciuti, distribuiti e retribuiti; per il risanamento ambientale e la giustizia sociale; per una democrazia partecipata che valorizzi la conoscenza ed il protagonismo dei cittadini. 

Da Conti vs Lepore (o viceversa) a Isabella & Matteo. 

Una sfida ed uno stimolo positivi, accoglienti per ogni contributo critico costruttivo, per le pluralità e le diversità che possono ritrovarsi in un impegno condiviso contro un piccolo grande mondo su cui possiamo ancora a lungo discutere ma da archiviare al più presto.

Una sfida che può e deve unire le nuove generazioni di Greta Thunberg e "i nonni" vittime della pandemia, scienziati e ricercatori delle nostre Università, "produttori" di industrie e servizi in crisi e da rilanciare con lungimiranza e "migranti" in cerca di futuro. E peccato se perderà per strada qualche grande elettore o sponsor di candidati ritenuti con la spina dorsale meno dritta della realtà. Peccato se qualche ViceMinistra, Presidente di Regione o Sindaco saranno spiazzati. 
Del resto, ora, che possono fare i paladini della "ripresa" sempre uguale al passato e sempre più ingiusta? 

Se Isabella e Matteo decidessero di sfidarsi (le diversità, le originalità, le sensibilità tra alleati restano e possono essere compensate e misurate) dando la parola ad un "popolo del cambiamento", sociale ed ecologico, unito su alcuni nodi strategici e concretissimi per il futuro, tutti ne dovrebbero prendere atto. Volenti o nolenti. Che fanno, annullano le Primarie? Votano contro Conti e Lepore, contemporaneamente? Sostengono i candidati di Salvini, Meloni e Berlusconi? 

Il tempo per decisioni importanti è ora! 

Diversamente liberi tutti di dividersi, di rimproverarsi, di rimuginare, di arrovellarsi in lunghe analisi e valutazioni, di astenersi ed assistere all'ennesima comune sconfitta. Una pessima prospettiva.
Ma, una alternativa valida è ancora possibile! Dipende anche da Loro: i Due candidati quarantenni.



"Cosa respirano i nostri bambini"? L'iniziativa di Aria Pesa Bologna sulla gradinata del Pincio, che da Piazza XX Settembre porta alla Montagnola: i nomi delle scuole bolognesi in cui sono stati rilevati i dati dei biossidi di azoto ...








I bambini allegri e sorridenti su cui gravano le "nuvole grigie scure" dello smog, dei decibel, del futuro ... (Bologna, 29 maggio 2021)









"Liceo Galvani 65,7", "Scuola dell'infanzia Manzolini 64,8" "Asilo nido Fresu 56,9", "Istituto professionale Sacro Cuore 54,9" ... Aria Pesa su Bologna!

 

"Scuola media Pacinotti 52,2", "Scuola media Pier Crescenzi 52,2" ... Il valore superiore a 50 microgrammi per metro cubo indica emergenza grave ...



"Meno autostrade" e più scuole sicure: investendo in manutenzioni e in trasporti ancora inadeguati ed insufficienti ... (anche a Bologna e in Emilia Romagna) 

 







La manifestazione di giovani, famiglie, babbi e mamme con bambini in Bolognina ... Qui lungo via Donato Creti (sabato 29 maggio 2021)

"Ma quale riqualificazione con i palazzoni? Ai Quartieri servono servizi non speculazioni!" sostiene uno striscione di un gruppo di partecipanti ... E in effetti ci sono case recuperate a due piane in linea con l'urbanistica di zona.



A fianco, imponenti gru ed alti palazzi in costruzione ... Mentre - si osservi il dettaglio curioso - il grande display suggerisce: "liberiamo l'aria dalle polveri, usiamo bici, piedi e bus" ... (29 maggio 2021)

  

Ed ecco la Torre di 15 piani, con sventramento del suolo per parcheggi interrati ... A fianco un altro nuovo supermercato ...  Quasi in zona Stalingrado non ne fossero sorti e morti diversi altri ... 



... come in via della Liberazione e in zona "Minganti" (dove le crisi di attività commerciali e non solo si susseguono a ritmo intenso) ... Sullo sfondo le Torri del Quartier generale di Unipol Assicurazione ...
Il viaggio nelle contraddizioni delle Periferie continua ...



Nel Quartiere San Donato - San Vitale su via Scandellara, su una vasta zona verde, incolta da decenni ... altri alti palazzoni sono in costruzione e soppiantano alberi in evidente sofferenza (29 maggio 2021)


Ma neppure San Lazzaro sfugge a cantieri ed edificazioni in aree collinari, vedi Martiri di Pizzocalvo ... (aprile 2021)


Brescia, 29 maggio 2021


Milano, 29 maggio 2021


Napoli, 29 maggio 2021

Roma. 29 maggio 2021


Torino, 29 maggio 2021




20 commenti:

  1. Belle iniziative per ragazzi, mamme e papà. Non conoscevo e forse altri come me.
    Sulla proposta verso Isabella Conti e Matteo Lepore, il clima mi pare compromesso e avvelenato. Ma il richiamo alla responsabilità diretta mi pare giusto e ragionevole. Nessuna giustificazione può essere usata per giustificare scelte sbagliate del passato e de Passante, che nulla hanno a che fare con un futuro di salute, di ecologia e sviluppo.
    Quindi che i quarantenni prendano coraggio ed iniziativa e tutti insieme avviino la svolta necessaria.
    Del resto anche il Francia le Amministrative hanno eletto sindaci Vert ed ecologisti.
    Ed anche in Germania e nel Nord Europa.....
    Anna

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    1. Innovare la società e le politiche di governo è difficile ma necessario.
      In tutto il mondo, ma anche in Emilia Romagna e a Bologna.
      Una rivoluzione ecologica è urgente. Può farlo una nuova generazione di amministratori e di cittadini?
      In Francia e in altre città del mondo ci sono stati segnali significativi. Vorrei ci fossero anche qui e in Italia.
      Nulla è scontato.
      Gianni

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  2. Grazie Gianni di raccontare sempre con parole e obbiettivo quella parte di città non anestetizzata e che urla forte la sofferenza di tutti...Il cambiamento non può aspettare i primi 100 giorni di Palazzo d'Accursio.

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  3. Ma che cambiamento ci possiamo aspettare da due candidati che continuano ad affermare che il Passante di Bologna ''è un'occasione da non perdere''

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    1. Forse non molto e vanno ricercate alternative. Sicuramente non tra quelli che sempre "si alle grandi opere", "sblocca Italia", "subito i cantieri" per grandi infrastrutture e lavori che mangiano risorse di tutti i contribuenti e non migliorano la vita della maggioranza dei cittadini. Voglio dire quelli del TAV Torino - Lione, del Ponte sullo Stretto di Messina, della Bre-Be-Mi lombarda e della Cispadana emiliana. E neppure i Ministri alla Toninelli e Di Maio che sono partiti con impegni e dopo un anno di Governo "chiedono scusa" su Passante di Bologna o corresponsabili del malaffare confessi.
      Vediamo che ne esce. Intanto "primarie" nostre (nel senso di bolognesi, tra l'assessore Lepore e la sindaca Conti) non vi conosco.
      Sempre gli stessi, no. Sessantenni o quarantenni fatti con lo stampino.
      Nik

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    2. Il confronto politico avviato non è dei migliori. Tuttavia molti "giochi" sono ancora in divenire. Ripeto: nulla mi pare ancora scontato. Molto dipende dai processi in corso e dalle forze in campo.
      Qualcuno nasconde fatti e movimenti. Prova a costruire tesi e conflitti su aspetti marginali e risolvibili.
      Sempre più essenziali sono conoscenze e capacità critiche.
      Non mancano risorse e potenzialità.
      Proviamo a coltivarle e promuoverle.
      Gianni

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  4. Interessante.
    Speriamo in un rinnovamento della politica.
    Della assemblea per l'ambiente di Bologna e delle attività di aria pesa si può sapere di più?
    s.

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    1. Certo. Intanto si può aprire la pagina della Rete: nel testo c'è il link del documento (aperto ad ulteriori contributi) di una quindicina di associazioni ... tra cui Aria Pesa Bologna (che a sua volta è sui social) con specifiche proposte ed iniziative: ultima una petizione popolare sul Passante di Mezzo. Sicuramente da sostenere.
      Gianni

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  5. Ingenuo credere che Lepore e Conti possano muoversi senza l'ok di Bonaccini e Merola o di Bellanova e Renzi.
    Più facile pensare che i giovani di Coalizione civica, dei Verdi, di Volt o dei 5 Stelle si siano immolati.
    Carlo

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    1. Dobbiamo ricordare che "i quarantenni" Craxi, Manca e Signorile una notte decisero di cambiare la storia italiana del PSI di De Martino, Mancini e Lombardi.
      Nessuna banalizzazione. Ma la politica riserva sempre imprevisti e fatti politici segnati da personalità insospettabili di scelte forti.
      Del resto, anche a Bologna nel 2016 si è passati, in poche ore e senza grandi discussioni, dal Passante a Nord (che secondo Merola ed altri dirigenti PD avrebbe dovuto "aprire subito i cantieri" da 10 anni) al Passante di Mezzo.
      Ora come si giustifica quella vecchia scelta infrastrutturale (pur rivista e corretta con recentissime e non precisate "mitigazioni green") nell'Italia della pandemia e del "riduciamo del 20% i traffici su gomma" che causano inquinamento atmosferico ed acustico insostenibili?
      Penso che per l'Italia intera si impone una scelta nuova e radicale pro ferrovie e trasporti pubblici non inquinanti: infrastrutture, mezzi, personale, che ancora non sono la priorità.
      Gianni

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  6. Si può ora alle primarie dare un segnale forte con Lepore, Clancy e Schlein, con la parte del M5S e con le forze ambientaliste ed ecologiche della città vicine a quella area. Possiamo ora dare linfa ad un programma coraggioso. Conti è una candidatura diversiva, un cavallo di Troia, proprio, purtroppo, sui temi ambientali. Qualificare Piazza dell'Unità periferia e piantare alberi sul ponte di Galliera per risolvere la cesura delle ferrovie, francamente, fa pena! Parole della candidata Sindaca.

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    1. Certo che si potrebbe, volendo.
      Schein è VicePresidente della Regione e considerata da tanti una autorevole dirigente della Sinistra futura. Prenda parola e iniziative! Da Coraggiosa, come promesso. Riceverebbe sicuramente più consensi di quelli del gennaio 2020. Purtroppo il Presidente Bonaccini e l'Assessore Corsini pare siano i soli delegati ad occuparsi di questa scelta controversa ed "a fare di tutto" per realizzare questo Passante di Mezzo. O ci sono altri "programmi" segreti, conservati in un cassetto?

      Quanto alle proposte di Conti: ce ne sono naturalmente di risibili e di buone. Critichiamo le prime e promuoviamo le seconde. In merito al Passante: la sua tesi di rinviare la Conferenza dei servizi e di consentire al nuovo Sindaco di Bologna di valutare l'intero contesto con maggiori approfondimenti mi sembra "il minimo sindacale". Continuo a suggerire a Lepore e al Centrosinistra di sottoscriverlo pubblicamente. Di non parlare mai più di "Passante verde", un ossimoro. Semmai, di rilanciare: accogliendo più ampiamente le richieste del movimento ecologista bolognese e nazionale. Perché no?
      Volendo si può. Chi si oppone?
      Gianni

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    2. Domanda retorica, quella finale.
      Sai meglio di me che ad opporsi al rinvio della Conf. dei servizi sul Passante di Mezzo e all'avvio dei cantieri sono Bonaccini, Renzi, Merola, Bellanova, Confindustria, Legacoop, Sindacati confederali.
      Tutti coloro che hanno interessi forti legati al sistema dell'autodipendenza con tanto di catene industriali dell'asfalto, del cemento, delle costruzioni, del petrolio, dei trasporti tradizionali.

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    3. So bene che ci sono Quelli del SI alle "grandi" opere inutili e dannose. A Bologna, a Torino, a Milano e a Roma.
      Ma non voglio lasciare nulla di intentato per promuovere un Governo alternativo, orientato alla eco-compatibilità e allo sviluppo di produzioni "pulite" e "sostenibili". Se i Candidati Sindaco del Centrosinistra vogliono "avviare il cambiamento" in direzione della conversione ecologica, questo è il momento!
      Una parte di bolognesi - oltre ad alcuni partiti "minori" - li sosterrebbe con convinzione e partecipazione.
      Sono interessati? Mostrerebbero definitivamente la loro autonomia ed indipendenza da lobby e poteri economici e finanziari.
      E, credo, vincerebbero le Amministrative senza problemi.
      Se, viceversa, sceglieranno - come pare a tutt'oggi - la continuità con le passate Amministrazioni e la conservazione, auguri. E ognuno per la sua strada.
      Gianni

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  7. Dubito che chi non ha mai compreso la cultura del limite con una serie infinita di decisioni di governo irrispettose verso i cittadini e la natura si riveda, improvvisamente, perché sente il bisogno da allargare le alleanze politiche tradizionali.
    Dunque dagli assessori di Merola o di Bonaccini non mi aspetto nulla. Del resto se non hanno aperto gli occhi dopo la pandemia e negli anni dei disastri naturali sulla costa romagnola (prima Pianella di Cervia, poi Milano Marittima) o nell' Appennino emiliano (le mille frane e i ponti crollati o a rischio)..........
    Ciò che mi sconcerta è piuttosto che tutti quelli che nelle ultime elezioni amministrative hanno aperto una breccia nel bipolarismo tradizionale ed irresponsabile tra centro-sinistra e centro-destra oggi rinunciano alle idee che professavano e per cui si sono battuti per anni. Perché dimenticare che una lista dei Cinque Stelle, una di Sinistra Civica più i Verdi presero separatamente e sommati più dei voti di Lucia Borgonzoni?
    Perché oggi chi è favorevole ad una città con meno auto e meno aria pesa, con più ferrovie, bus, tram e bici non si unisce per sfidare chi legittimamente pensa invece di concentrare il grosso degli investimenti nel Passante di mezzo, nella 4 corsia della A14, nella terza della A13 oppure chi vorrebbe il Passante a sud?
    Perché pasticciare sempre tutto e non verificare direttamente con gli elettori i diversi progetti di sviluppo?
    A che serve altrimenti un voto su due turni?
    DG

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  8. Capisco la proposta da Conti vs Lepore a Isabella & Matteo.
    La definirei politica fine, ovvero con la P maiuscola se pensassi che i due candidati alle primarie del CentroSinistra per fare i Sindaci di Bologna fossero persone completamente libere, Democratici o Italiane Vive, senza padri e vincoli di appartenenza.
    Purtroppo mi pare di capire che entrambi rappresentano mondi politici e di potere che li hanno incoraggiati e li sostengono: a condizione che....
    Ecco allora che la sola ipotesi che chiedano di rinviare il più importante investimento definito per i prossimi 5 anni (per guardare meglio il contesto e come procedere) suscita irritazione e richiami.
    Da una parte Bonaccini, Priolo, Merola, Orioli, Mazzanti sostenitori di Lepore, dall'altro Bellanova, Tonelli, Galletti sostenitori di Conti.
    Questi quarantenni non possono muoversi secondo le speranze di chi vuole uno sviluppo ecocompatibile che garantisca bambini, ragazzi, generazioni mature.
    Siamo ai tempi del bla, bla, bla. Della politica minuscola.
    Non ci resta che prenderne atto e provare a ribaltare i rapporti di forza.
    Come? Votando "contro" questi. Almeno al primo turno di ottobre.
    ***

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    1. Forse il tuo è "pessimismo della ragione".
      Suggerirei tuttavia di tenerlo saldamente legato a quel "ottimismo della volontà" di cui ci parlava Antonio Gramsci.
      Credo sia ancora il tempo per conquistare il più vasto schieramento possibile ad obiettivi e progetti forti e condivisibili. Mi pare che nel Centrosinistra ci siano partiti, movimenti e personalità da tempo impegnati nelle battaglie ambientaliste: Coalizione Civica, Volt, Verdi e non solo. Facciano ancora la loro parte, fino in fondo. Gli argomenti sono solidi.
      Sappiamo anche che altre persone ed altri gruppi politici si sono attivati per rappresentare alternative.
      Ci sarà presto il tempo per "prendere atto" di passi avanti e/o battute di arresto.
      Gianni

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  9. Vero, nulla è scontato.
    I nostri richiami a dare concretezza alla transizione ecologica (che chiaramente non fa rima con Passante di Bologna, altre strade, nuove autostrade..... checché ne dicano Bonaccini, Draghi e Confindustria) e alla responsabilità non sembrano ascoltati.
    E "i quarantenni" anziché coraggiosi nella innovazione delle politiche di governo e nel dialogo con l'ambientalismo del si sembrano preferire la loro guerra quotidiana su tutt'alti temi. Il maschietto accusa Isabella e i suoi sostenitori su cose certamente da chiarire, perché il lavoro è scarsamente riconosciuto e valorizzato anche in molte cooperative i cui capi sono dichiarati PD.
    Insomma servirebbe più concretezza e meno cortina fumogene se si vogliono avvicinare donne, lavoratori, giovani che voteranno nelle elezioni che contano davvero.
    Anna
    PS. Oggi l'ex assessore Colombo ha suggerito di rendere tutta Bologna "zona 30" con l'eccezione di alcune grandi arterie. Perché non inserire anche questo progetto nel programma comune dei candidati?

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