martedì 11 maggio 2021

Lepore o Manconi, contraddizioni post pandemia

Il traffico insostenibile "sotto San Luca" alla confluenza tra A13 ed A14 - Tangenziale ...










"E' il rovesciamento radicale di tutte le declamazioni di ambientalismo abborracciato, udite negli ultimi mesi, in particolare, dopo l'istituzione del Ministero della Transizione Ecologica. In una sorta di euforia new age, l'ecologia sembra spuntar fuori in qualsiasi discorso pubblico, ma con il ruolo che ha il richiamo alla fame nel mondo quando si parla di ristoranti stellati: un ornamento, una paillette, una decorazione sbrilluccicante. E invece, dice la Corte Costituzionale tedesca e dice il pensiero ambientalista più accorto, l'ecologia è fondamento di qualunque idea di ben essere e di ben vivere.

L'ecologia è, deve essere, strettamente intrecciata a ogni progetto di economia capace di ribaltare i criteri meramente quantitativi e consumistici dei sistemi produttivi contemporanei" ...

Lo scrive Luigi Manconi (la Repubblica, 6 maggio) in un interessante articolo "Clima. Il diritto dei figli" a commento della "sentenza storica" della Corte Costituzionale tedesca che ha dichiarato parzialmente incostituzionale una legge approvata da Bundestag e Bundesrat che "scarica sulle generazioni future gli impegni più onerosi per ridurre le emissioni clima-alteranti". E avanza suggerimenti interessanti per l'Italia, per la Costituzione, per l'eco-compatibilità della nostra società e per la qualità della partecipazione democratica dei cittadini.

Viene da chiedersi perché queste interessanti tesi di uno storico parlamentare del Partito Democratico non abbiano riscontro alcuno nelle politiche di governo del PD emiliano romagnolo o bolognese e, in particolare, nei programmi verso il 2030 del più autorevole candidato alle Primarie del Centrosinistra, che in questi giorni continua imperterrito a sostenere il Passante di Mezzo (cioè il potenziamento delle attuali 12 corsie di A14-Tangenziale che attraversano la Città fino a 16 -18 corsie) per un costo ipotizzato di almeno 2,5 miliardi e in una versione che Lui vorrebbe aggiornata e corretta (rispetto a quello fin qui proposto) con "pannelli fotovoltaici", per un importo di ulteriori 200 milioni. La più "grande" opera infrastrutturale ed economica del prossimo decennio sul territorio provinciale, che Matteo Lepore chiama senza timore "Passante Verde"

Dimenticando Lui e i suoi iper-realistici sostenitori che il "vecchio" studio di ASPI del Gruppo Benetton (presentato nel 2016) si fonda e prevede un "logico" incremento dei traffici locali e nazionali ed un conseguente aumento dell'inquinamento urbano. In aperta contraddizione con gli stessi obiettivi fissati dalla pianificazione enunciata (e in parte approvata) dagli amministratori locali e della Regione attraverso i PUMS ed il Patto per il Lavoro e per il Clima.

Probabilmente i rovesci politici ed elettorali dei pragmatici teorici della "Guerra Umanitaria" ai tempi dei bombardamenti su Belgrado e la Serbia non sono bastati. E ritorna a sinistra un gusto deleterio per i paradossi e per le contraddizioni in termini.


Dalla vicenda tedesca trarre "due elementi" sostiene Manconi:
1. inserire in Costituzione "tutela dell'ambiente e della fauna"; 2. accrescere "la qualità della partecipazione democratica" di cittadini ed associazioni ...
(la Repubblica, 6 maggio 2021)





11 commenti:

  1. Due osservazioni:
    a. trovo più corretto Lepore o Manconi rispetto a Lepore e Manconi;
    b. essendo le primarie una sfida a due Lepore o Conti, questo attacco può risultare una scelta di campo.
    Possibile?

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    1. 1. Correzione convincente, apprezzata, fatta. Grazie!
      2. Per essere partecipe della scelta tra Conti e Lepore alle Primarie credo (a differenza di Giancarlo Tonelli) che occorra riconoscersi nella Coalizione che esprime i due candidati. Non è il mio caso, per mancanza di un innovativo, chiaro e condiviso Progetto per la Città (e per il Paese) caratterizzato sulla conversione ecologica della società, la giustizia sociale, i diritti civili universali. Nei giorni scorsi si è parlato di un Manifesto per Bologna e poi ... più nulla. Salvo presentare i candidati.
      La confusione "di oggi" (su Repubblica Stefano Bonaga parla di "caos") credo nasca dalla mancata definizione di un minimo comune denominatore tra i partiti protagonisti, che selezioni accordi e disaccordi di fondo (investimenti da fare e da non fare), che impegnino comunque tutti gli alleati per il futuro.
      Si è proceduto diversamente. Non a caso. E' la tecnica della Coalizione "pigliatutto": un candidato guarda a sinistra ed uno a destra, uno è espressione di un "mondo" e l'altro del suo "opposto".
      Dissento. La Politica è responsabilità di scelta e il voto amministrativo su due turni dà la possibilità di misurare direttamente, al primo, tutte le opzioni in campo e, al secondo, di indicare la preferenza tra i primi due, qualora nessuno ottenga oltre la metà dei consensi espressi.
      Gianni

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    2. Di nulla. Se posso essere utile e se c'è volontà di ascolto..... è bello.
      Prendo atto della seconda risposta. La tesi mi pare collimi con quella di Rep di oggi di Giovanni Egidio.
      Possibile?

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  2. In effetti Passante (autostradale) verde come Guerra umanitaria il mio prof li avrebbe definiti ossimori.
    s.

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  3. Mi pare chiara e condivisibile la critica all'assessore Lepore: il problema dell'ulteriore potenziamento del Passante avrà effetti grigi e neri (per nulla verdi!) sulla vita nelle città emiliane.
    Dobbiamo però dirci anche che una delle nostre (nel senso di mia e tua) candidate (l'ottima Simona Larghetti) pare oggi di parere diverso ed è data tra i sostenitori di Lepore. Ha cambiato le opinioni espresse a nome della rete dei conflitti ambientali o il candidato PD ha "lavori (e Programma) in corso"?
    Anna

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    1. PS. Manconi, un vero democratico. La conferma che dietro ad ogni grande uomo c'è una grande donna.

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    2. Investire su asfalto e cemento, su auto ed autocarri nell'Italia della pandemia e delle emergenze climatiche ed ambientali che "corre" verso il 2030 - 2040 è sbagliato. Per la conversione ecologica delle città occorre investire oggi grandi risorse pubbliche e private nelle ferrovie locali e regionali, nei trasporti pubblici (pesantemente inadeguati - anche a Bologna - di fronte alla esigenza di prevenzione), nella mobilità non inquinante (che si può affermante - anche sotto le Due Torri - solo con percorsi dedicati, protetti e più sicuri).
      In presenza di forti investimenti di mobilità alternativa alla dipendenza dai "traffici su gomma" l'attuale Asse viario a 12 corsie A14 - Tangenziale potrà vedere diminuire progressivamente i flussi ed aumentare la cosiddetta "fluidificazione" ... (come da obiettivi delle stesse Istituzioni). Vanno tuttavia fatti importanti lavori di razionalizzazione, di messa in sicurezza dell'infrastruttura e di riduzione dell'impatto inquinante sui quartieri popolari attraversati ... Gli attuali Amministratori hanno significativi debiti con i cittadini bolognesi ed i gestori-proprietari di ASPI hanno accumulato grandi profitti e diviso importanti dividendi per anni: ora è tempo di mantenere impegni e di corrispondere a quanto promesso e mai fatto.

      Non credo proprio che la Rete di associazioni che ha fin qui così bene rappresentato il popolo inquinato, ribelle e propositivo a Bologna vogliano rinunciare alle loro battaglie. Forse Simona ritiene personalmente utile contribuire all'avanzamento degli obiettivi che la animano sostenendo le sue convinzioni anche in una coalizione e in una "cordata" che sente prossime. Altre/i lo fanno altrove. E' la forza del pluralismo. Come dimostra anche Luigi Manconi.
      Il movimento ecologista è molto ampio e radicato.
      Per questo penso anche che la democrazia possa e debba esprimersi in forme più ricche e articolate: referendum propositivi e consultivi, assemblee cittadine costituite con sorteggio (ad esempio).
      E' tempo di partecipazione e di protagonismo politico e culturale, non solo di delega, di "primarie", di elezioni amministrative (a due turni, da valorizzare!).
      Gianni

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  4. Purtroppo la nostra Magistratura non ha un dettato Costituzionale forte come quello tedesco e così anche le nostre blande decisioni in materia di contenimento delle emissioni nocive che causano i cambiamenti climatici passano lisce.
    R.

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    1. Proprio questa mattina ho letto "Non ci sarà transizione e tantomeno ecologia" di Gianfranco Amendola (il Fatto Quotidiano).
      Le condivisibili critiche a Governo e sistema economico e sociale non impediscono il sostegno "alla promessa di Draghi di inserire in Costituzione la specificazione che: la tutela dell'ambiente è fondata sui principi di precauzione, azione preventiva e sviluppo sostenibile. A tal fine la legge promuove le condizioni necessarie a rendere effettivo tale diritto e inserisce nel bilancio dello Stato opportuni parametri di benessere e di contabilità ambientale" ...
      L'ennesima "lezione" di un Magistrato ed una Personalità (Verde ed europea) a cui dobbiamo tutti tanto.
      Gianni

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  5. Come non sono mai esistite guerre umanitarie mai ci saranno passanti verdi. Ciò che più mi colpisce in questi candidati è l'approssimazione e l'assenza di lungimiranza.
    Vichi

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