domenica 6 settembre 2015

Il calcio ricomincia. Tutti contenti!

Riprendono le attività dopo la pausa estiva.
Naturalmente quelle che non vengono chiuse a causa di mancanza di risorse pubbliche o per interessi privati.
Sicuramente riparte il grande calcio nazionale ed europeo.
Mosso da inarrestabili passioni ed interessi, legittimi e inconfessabili, leciti e criminali.
Avevamo concluso Tutti contenti, o quasi, la stagione 2014-2015.
Le novità societarie che interessano grandi club, l'irrompere di nuove realtà di provincia, il ritorno nella massima serie di nobili decadute, il rivitalizzato mercato dei calciatori ed, infine, il calcio d'agosto ci consegnano una nuova stagione che si preannuncia ricca di affari e di aspettative.
C'è da scommettere che il business registrerà nuovi traguardi, per la soddisfazione del Presidente del Consiglio. Se non di spettatori negli stadi, vecchi o nuovi (colpivano i vuoti al Franchi di Firenze in occasione di Italia - Malta per gli Europei) sicuramente per le ore di trasmissioni TV, in chiaro o criptate, per le magliette ed il merchandising vario venduto, per la crescita di scommesse su risultati, parziali e finali, gol segnati, marcatori e quant'altro immaginabile.
Le prime due giornate di campionato hanno alimentato le attese e la curiosità.
Chievo, Inter, Palermo, Sassuolo e Torino vincono ripetutamente e partono in testa. La Juve è ultima.
Tutti contenti!
Contenti i tifosi delle squadre sorpresa.
Saranno anche "provinciali" ma, si sa, l'Italia è il paese delle cento città ed ognuna ha storia e qualità: "quest'anno ci siamo anche noi"!
Contenti i tifosi delle squadre che sono dietro.
Per ora non c'è da stare allegri, ma "siamo in buona compagnia, ci sono anche i campioni d'Italia" e poi "la squadra si deve assestare" e, ancora, "con gli ultimi colpi di mercato ...".
Contenti i tifosi del Bologna.
La nuova proprietà (italo) canadese dopo avere ottenuto una (sofferta) promozione ha investito in più giocatori in cerca di riscatto (Destro, Giaccherini, Taider) e promette un rilancio, non solo sportivo della città.
Contenti i tifosi del Napoli.
Il Presidente moralizzatore, dopo gli ultimi investimenti esteri e i risultati alterni, "ispirandosi a Germi", ora punta sull'orgoglio, su risorse nazionali e su un giovane stimato allenatore (definito "il nuovo Sacchi"), su un centrocampo di giocatori di quantità e qualità (Allan e Valdifiori) e sulla conferma di attaccanti di assoluto valore.
Contenti i tifosi del Torino.
Loro, invece, contano su un esperto e bravo allenatore, che ha già dimostrato di far crescere e valorizzare giovani che, una volta partiti (e pagati a caro prezzo) per "piazze" più prestigiose, sono spesso costretti alle panchine ed a bruschi ritorni alla realtà (ultimi Cerci, Immobile e Ogbonna). Quest'anno la società dell'intraprendente editore ha incassato il massimo dalla vendita agli anglo americani di Manchester dell'ultimo prodotto italiano (Darmian) e (guadagnandoci) ha acquisito tre potenziali campioncini del futuro (Baselli, Bellotti, Zappacosta).
Contenti i laziali.
Sorprendenti nell'annata 2014-2015 (terzi in campionato e finalisti di Coppa Italia) contano di confermarsi puntando sui giovani cresciuti all'interno (Felipe Anderson, Keita Balde, Cataldi) o in campionati minori (Kishna e Milinkovic-Savic). E' andata male in Champions League (contro la seconda squadra di Germania) ma, sperando di non dover pagare dazio per le disavventure del proprio Presidente, ci si potrà rifare nella più abbordabile Europa League.
Contenti i tifosi della Roma.
Dopo che la proprietà americana l'ha portata ad essere seconda forza del campionato (prima "grande sorpresa", poi "grande delusione", nella capitale mancano le mezze misure), quest'anno sono stati artefici di acquisti di sostanza (Dzeko e Digne) e creativi (Salah e Iago Falque) che certamente equilibrano e qualificano la squadra, la rendono meno dipendente da indiscutibili attempati campioni (Totti e De Rossi) e più credibili per il successo finale (soprattutto dopo la netta vittoria sulla Juve). Senza dimenticare che in Europa avranno il privilegio di sfidare i campioni del Barcellona e la possibilità di battere Bayer Leverkusen e Bate Borisov.
Contenti i milanisti.
Da troppi anni pronti a rigenerarsi e riproporsi (come il loro anziano proprietario), ma senza grandi riscontri. Questo mercato estivo, però, ha portato nelle casse capitali orientali (?) e sulla panchina un condottiero Internazionale dal pugno di ferro, ha rafforzato la difesa con una grande (e costosa) promessa del calcio italiano (Romagnoli), discreti centrocampisti (Bertolacci e Kucka) e, soprattutto, buoni e originali attaccanti (Bacca, Luiz Adriano e Mario Balotelli). Premesse per tornare competitivi ad alti livelli.
Contenti i Nerazzurri.
Contano sull'ennesima rivoluzione Internazionale della squadra per conquistare, dopo il proprietario indonesiano, un altro scudetto italiano e quell'Europa che li ha visti vincitori solo 5 anni fa.
E' certo che Montoya, Miranda, Murillo, Telles, Melo, Kondogbia, Biabiany, Jovetic, Perisic, Ljajic faranno meglio dei predecessori. E così Roberto Mancini, che in assenza di risultati davvero Internazionali rischierebbe di ritrovarsi, presto, ad Appiano Gentile l'ombra lunga dello Special One.
Ma il più 6 sulla Juve è più che incoraggiante e ha rianimato e reso (quasi) euforici tifosi oramai tristi e rassegnati a tifare "contro" i peggiori competitori, anziché "per" i propri colori.
Contenti gli juventini.
Che ancora festeggiano quattro anni di successi nazionali ed una imprevista finale di Champions League che ha riempito (comunque) di orgoglio, al di là della comprensibile sconfitta nel confronto con i fenomenali Blaugrana di Messi e compagni.
Ora, sono tornati sulla terra: salutando in un sol colpo Pirlo e Vidal (colonne del ritorno alla vittoria), Tevez e Llorente (calciatori esemplari, nelle evidenti diversità); ringiovanendo il progetto con nuove costose promesse (Dybala e Alex Sandro), con ragazzi individuati al tempo giusto (Rugani) e buoni onesti professionisti scartati da grandi club che puntano a maggiore qualità (Khedira, Mandzukic, Cuadrado ed Hernanes).
Una nuova pagina.
Per rispondere a critici ed avversari che contestano "facile vincere con quella squadra" e con tutto ciò che "sta dietro" e prima del campo.
Per provare a ripetersi anche con "questi qui", con una squadra tutta da costruire e che, al debutto, in campionato le busca da Udinese e Roma.
Per ingaggiare una nuova ed emozionante sfida, all'altezza di una proprietà ambiziosa ed arrogante e di tanti tifosi dalle spalle larghe e pronti a tutto.
Intanto, loro, hanno vinto la Supercoppa italiana e in Europa, se la giocheranno con il Manchester City degli sceicchi e del record degli investimenti in Europa (con quasi 200 milioni di euro pagati per Sterling, Otamendi e De Bruyne); con il Siviglia vincitore della Europa League; con la terza forza del campionato tedesco. 
Si, tutti contenti, almeno fino a prova contraria.
Il grande spettacolo può ri-cominciare!

20 commenti:

  1. si, tutti contenti!
    quest'anno si cambia:
    1. roma
    2. inter
    3. juve
    gli investimenti vanno premiati.
    n.b.

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  2. Io punto sul Bologna!
    Farà un grande campionato.
    Saputo è una potenza internazionale.
    Sic

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    1. Fai bene Sic.
      1. Effettivamente Saputo è un potente imprenditore.
      2. Questa sera il Bologna potrebbe anche superare in classifica i Campioni d'Italia.
      Gianni

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  3. Contenti gli italiani per gli Azzurri qualificati agli Europei 2016.
    Contenti i critici, che tifano "contro", per le modeste prestazioni.
    M.

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    1. Certo, tutti contenti.
      Quelli che gli azzurri sono "la ragione" per guardare gli Europei.
      Quelli che "guardiamo" gli Europei ma "siamo e restiamo sempre e solo" juventini, milanisti o interisti ...
      Per cui, se in nazionale mancano "i nostri" e ci sono "avversari", tifiamo "contro".
      Detto questo, esprimo una opinione su "questa" nazionale: Antonio Conte non mi pare una buona scelta.
      1. Perché più che un "selezionatore" è un tipico (ottimo) allenatore da club.
      2. Perché deve rispondere alla Giustizia italiana per vicende di compravendita di partite.
      Gianni

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  4. Tutti contenti!
    Meno gli juventini.
    O no?
    1/9 non è un gran che.

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    1. Un punto su nove non può accontentare.
      Nè si giustifica con le partenze eccellenti e gli infortuni ripetuti.
      Ma il rinnovamento era necessario per costruire il futuro e per dare maggiore interesse al campionato.
      Quanto all'Europa, oggi si parte.
      Con la squadra che, in estate, più ha investito al mondo e che nel campionato inglese ha fatto 15 punti su 15.
      Che sfida!
      Tutti contenti, ora.
      Domani? Si vedrà.
      Gianni

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  5. Questo è l'anno nostro
    Corinthians puntiamo al 6 Brasilerao .
    Due nomi per il Bologna Jadson e Malcom .
    Ciao G.

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    1. Ciao G.!
      Guarda che al Bologna servono buoni davvero. Molto buoni.
      Gianni

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    2. Sono buoni Jadson un dieci coi piedi buoni e visione di gioco , Malcom un giovane attaccante ma già buono adesso.
      Ciao
      A presto .
      G.

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    3. Allora li passiamo a Saputo e Di Vaio.
      Fino a qualche giorno fa avrei aggiunto Tacopina.
      A proposito di Tacopina.
      Tutti contenti!
      Prima, quando è arrivato (non molto tempo fa).
      Poi, quando se ne è andato.
      Qui siamo fatti così: tutti contenti!
      Gianni

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  6. Tutti contenti?
    Come no.
    Chi avrebbe mai detto che dopo tre partite il Bologna fosse a solo -1 dalla grande Juve!
    Mario C.

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    1. Tutti contenti!
      Si.
      Chi avrebbe mai detto che chi fa 1 punto su 3 partite in Italia, poi ne fa 3 (di punti) in 1 partita in Europa?
      ***

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    2. Giusto!
      Cinici, ironici e disincantati.
      Sarà una grande annata. Di ripresa e successo.
      Per tutti. O quasi.
      Gianni

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  7. In Europa il calcio italiano si fa più rispettare che la politica.
    Juve e Roma sono partite bene con inglesi e spagnoli.
    Ora vedremo con le tedesche.
    Sempre per stare al tuo "gioco" tra calcio e società.
    Sic

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    1. Sic, sereno!
      Con i tedeschi siamo abituati a fare la voce grossa. No?
      Gianni

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  8. Tutti contenti! anche a Frosinone.
    Mario Cinico

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  9. I napoletani.
    Tutti contenti!
    Sic

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  10. Tutti contenti?
    Ora si.
    Chi avrebbe detto che chi fa in Italia 5 punti in 6 partite, poi in Europa ne fa 6 in 2 partite?
    ***

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